Vi ritrovate a Siena, Piazza del Campo, una delle più strane piazze di tutta Italia
Inizialmente siete soltanto in cinque: voi due (Galois e Raajat), Sforza, il Principe Courrier e il suo Keeper, Hennion. Fate pure una vostra breve descrizione (anche se immagino Raajat sia in forma di lupo, che non è un problema in un world of darkness, basta che sia al guinzaglio)
Sforza è in modalità combattimento, come del resto vi aspettavate che fosse, ma non l'avevate mai visto così agguerrito: è vestito con una giacca di pelle lunga, marrone, e i suoi classici stivali neri di fine Ottocento. Ha una cintura pesante a cui non è appeso assolutamente niente, che tiene su un paio di pantaloni di quello che sembra essere velluto, anche quelli neri. Sotto, una camicia elegante ma molto larga (Giangaleazzo, comunque, non è la persona più magra del gruppo) e in testa quello che sembra essere un cappello a tesa larga, marrone, probabilmente in pelle. A prima vista non ha armi ma chi è un minimo esperto riconosce la deformazione di una spada nel retro della giacca e qualche rigonfiamento sul davanti, probabilmente dovuto a qualche arma da fuoco. Ha sempre il solito tatuaggio sulla tempia sinistra che gli avete visto diverse volte (ma che io mi dimentico sempre di descrivere)
Il Principe Courrier è molto più semplice: Stivali grigi e pantaloni di tela più o meno dello stesso colore, una camicia color cachi e una cravatta scura. Non ha copricapi ma ha un giacchetto molto semplice che porta appeso alle dita, che ricade sulla schiena, mentre un laccetto viola gli lega i capelli neri in una coda che gli cade sulle spalle. Ha degli occhiali da sole sulla testa e un foulard dello stesso colore del laccetto per capelli alla gola. Non ha armi visibili.
Il Keeper mantiene uno stile sobrio e da salotto: camicia bianca e gilet scuro, con pantaloni dello stesso colore. Immancabili i suoi occhiali d'argento. Un tocco assurdo, che non avete mai visto, è un pesante cappotto pellicciato di color marrone scuro, tendente al nero. Sopra di esso, sulla spalla destra, ha quello che sembra essere un pesante zaino di tela, con rifiniture in pelle. Ai piedi ha dei mocassini dello stesso colore dei pantaloni e del gilet.
Siete arrivati con la stessa macchina, il viaggio è stato abbastanza silenzioso. Avete parcheggiato fuori dalla città, essendo il centro (dove vi trovate adesso) chiuso al traffico, e vi siete dedicati a una passeggiata nel borgo prima di riunirvi lì, sapendo che l'appuntamento è da quelle parti all'ora a cui siete arrivati. Ma ovviamente, siete i primi. Più volte, durante il viaggio, il Principe Courrier vi ha indicati un'ombra che vi seguiva dall'alto, adesso vi indica il campanile, e tutti quanti riuscite a distinguere abbastanza bene una figura accovacciata vicino alla cima, che il secondo dopo sparisce. Durante la passeggiata sia Giangaleazzo che Courrier si sono dedicati al fumo, Courrier con quella che sembrava quasi essere una canna, ma dall'odore siete assolutamente sicuri che non lo fosse, mentre Sforza si è acceso un Toscanello di pregiata qualità. Il Keeper, invece, si è trasformato in un turista e ha pensato bene di fare qualche foto, cosa che sta facendo anche in questo momento alla famigerata piazza.
La piazza non è vuota, assolutamente. Anzi, è abbastanza piena di gente, ma voi vi confondete bene tra la folla: non siete così strani rispetto alla marmaglia di umani (da world of darkness) di cui siete circondati. C'è un po' di tensione nell'aria, ma entrambi i Principi, non prestando assolutamente attenzione ai loro dintorni ma anzi fumandosi tranquillamente il sigaro e la simil-canna, vi mettono quasi sicurezza col loro comportamento rilassato. Loro due si siedono, seguiti poco dopo dal Keeper. Qualche minuto dopo, accanto a Sforza, senza che voi neanche l'abbiate notata, si siede una donna.
E la versione più figa dell'incarnazione femminile che voi abbiate mai visto: capelli lunghi, lisci, castano scuro le ricadono su quella che sembra essere una camicia di pelle con un cravattino bianco che le si nasconde quasi tra i seni prosperosi. Ha una giacca corta, anch'essa di pelle, che porta quasi d'istinto, e un paio di jeans neri, molto attillati e strappati in diversi punti (uno dei punti è chiaramente in mezzo a una chiappa e scende giù fino al ginocchio, evidenziando il bordo di quello che è senz'altro uno dei culi più sodi che avete mai visto). Anche lei, sembra non avere armi. Non ha occhiali nè altri oggetti in testa, ma ha diversi bracciali e anelli. Un tatuaggio abbastanza complicato è disegnato su entrambe le braccia scoperte.
Quando si siede Sforza le fa un cenno impercettibile ma continua nella sua fumata, senza quasi dare a vedere che si è accorto della sua presenza. Il Keeper vi informa che si tratta di Makriev, l'Arconte Malkavian appena eletto insieme a Galois, è il braccio destro di Sforza e sottolinea, quasi sottovoce, "come se ne avesse bisogno".
Passano ancora dieci minuti e tutti, distintamente, sentite un suono provenire dallo zaino del Keeper. Quello guarda verso il campanile (voi non vedete niente) poi tira un'occhiata al Principe, il quale non fa cenno di averlo visto ma continua a fumare. Due minuti dopo Sforza spenge il suo sigaro tagliando la parte fumante, e tutti insieme si alzano.
"Ok", dice il Principe Courrier "anche gli altri sono arrivati. Ma per ovvi motivi non si possono far vedere in pubblico. Ci incontreremo in un locale affittato per l'occasione, chi di voi vuole andare con Makriev?", il Keeper si associa a lei, poi ditemi voi se qualcuno va in macchina con lei. L'altra macchina è formata dai due Principi e chiunque vada con loro.
Fate un piccolo viaggio, saranno un paio di chilometri e dieci minuti di tempo, e raggiungete un magazzino nella periferia di Siena, apparentemente aperto e illuminato. Quando entrate, poco distante da quello che sembra essere un macchinario che non avete mai visto, ci sono due persone: una è il Principe Rinaldi, l'altra, che non conoscete, ha in braccio quello che sembra essere un bambino.
Rinaldi è seduto su di una sedia improvvisata, e non si è trattenuto per uscire in pubblico: ha la sua maschera completamente bianca (eccetto i disegni delle piume di pavone) sulla faccia e un mantello verde e oro che gli ricopre dei vestiti senz'altro troppo barocchi per essere considerati attuali, e troppo "veri" per essere considerati appartenenti a una sfilata di Carnevale. Un vestito di seta, seguente gli stessi schemi ornamentali del mantello, lo ricopre dalle spalle ai piedi. Ha degli stivali ai piedi e diversi anelli alle mani.
La persona al suo fianco è evidentemente un ghoul, ma quello che ha sulle braccia, come se stesse dormendo, ricorda da lontano un bambino di età non facilmente identificabile. La prima cosa che notate è che questa creatura è scossa da diverse convulsioni, stretta saldamente per evitare che cada dalle forti braccia del ghoul, che sembrano non avere fine. Solo a vederla da lontano, la cosa v'inquieta. Ma quando vi avvicinate le cose non migliorano.
Il bambino è vestito in modo abbastanza elegante e classico, con una combinazione di giacca e cravatta neri su di una camicia bianca, il tutto sopra a pantaloni e scarpe di vernice anch'esse nere. La prima cosa che vi colpisce sono le mani, perché la faccia non riuscite a vederla molto bene: sono ustionate, quasi completamente. Ad una successiva scossa di convulsioni anche la faccia vi si rivela, e chiunque non abbia mai visto una cosa del genere fa un sussulto (Raajat compreso): anche il volto è ustionato, i capelli sono radi e grigi, ma quello che più impressiona è il resto. Gli occhi sono chiusi, le palpebre sembrano fuse una con l'altra, le labbra sono cucite, e c'è del sangue rappreso su di ogni punto. Le orecchie mancano completamente, i buchi inesistenti sotto strati e strati di pelle marcia e ustionata, il naso stesso è un ammasso di sangue ormai essiccato, senza alcun orifizio. Ad ogni scossa del corpo, quando il silenzio si è formato dopo la sua vista, riuscite a sentire un piccolo gemito uscire da quelle labbra cucite. Gli stessi Principi, e chiunque si trovi lì intorno, hanno un sussulto e un'espressione di disgusto si disegna sui loro volti. L'unica che non fa una piega è la donna.
Tutti quanti venite distolti, senza che venga detta una singola parola dai nuovi "trovati", da un passo pesante che sentite alle vostre spalle, in direzione della porta. Quando vi voltate non potete fare a meno di fare un altro piccolo sussulto (stavolta però siete solo voi a farlo) quando un gigante di pietra di più di due metri (abbondanti) di altezza copre completamente la porta del magazzino. E' vestito distintamente, con un paio di jeans strappati, delle ridicole ciabatte enormi e una giacca anch'essa di jeans. Ha un cappuccio bianco in testa, che ricopre parzialmente una lunga cascata di capelli biondi/grigi. Avanza timidamente verso di voi e si piazza al fianco del Principe Courrier, con il Keeper Hennion che gli fa spazio più che volentieri.
Passano dei lunghi attimi di silenzio prima che qualcuno prenda la parola: dopo la pausa Gargoyle, tutti quanti si sono nuovamente voltati verso il bambino, che continua incessantemente a sussultare e ad emettere gemiti. E' il Principe Rinaldi a parlare per primo, e lo fa con una ritualità quasi epica. Non fa alcun cenno alla creatura che ha al suo fianco, nel suo breve discorso, ma parla piuttosto della missione che vi attende. Fa un piccolo cenno anche al fatto che ci sono due spie all'interno del Principato della Versilia e che, mentre una si è fatta scoprire dalla sua stessa idiozia, l'altra ancora non è stata resa nota. Ma quello, vi dice, lo saprete al vostro ritorno nel Principato. Quello che vi chiede, alla fine del discorso, e questo lo chiede direttamente a voi due, è di decidere da che parte andare, anche se la scelta sembra obbligata: ci sarà una Coterie Investigativa/di Attacco e una Coterie Difensiva. Che seguiranno piste diverse ma molto da vicino (a un centinaio di metri di distanza, vi dice). I due gruppi, suggeriti da Rinaldi, sono così fatti:
Investigativa/Attacco:
- Principe Rinaldi
- Compagno del Principe Rinaldi
- Ahriman (il Gargoyle)
- Galois
- Keeper
Difensiva:
- Sforza
- Courrier
- Raajat
- Makriev
L'investigativa dovrà dirigersi contro la Coterie dell'Arcivescovo, la Difensiva dovrà impedire che il Branco della Black Hand intervenga, a vi assicura (questo ve lo dice Sforza) che interverrà.
Il Keeper vi informa che ci sono alcuni dettagli che non dovranno essere rivelati al pubblico (fa cenno, abbastanza palesemente, sia al Gargoyle che al bambino) ma che per il resto siete liberi di gestire, una volta tornati nel Principato, la cosa come più vorrete. Adesso, però, vi vengono chieste tutte le cose non necessarie e venite perquisiti (cellulare, cose elettroniche, microspie, vi viene tolto tutto).
OG: a voi intervenire sulla faccenda.. se dite qualcosa di particolare, se volete cambiare le cose, se fate qualcosa di particolare. Siccome voglio finire la cosa entro giovedì e voglio che sia comunque interattiva, vi lascio ampia possibilità di fare e dire ciò che volete. Ma entro domenica pomeriggio continuerò con la cosa e, se non ci sono interventi da voi particolari, considererò il silenzio assenso.
Al contrario di com'era strutturata la vecchia storia di Roma, in cui l'intervento dei giocatori era dato soltanto dalla quantità e dalla qualità delle persone che scendevano (e da quello dipendevano i risultati dell'intera giocata) qui, dato che siete soltanto in due, possiamo fare le cose un po' più dettagliate. Quindi occhio, a seconda delle scelte che fate, potreste giocarvi la vita o portare vittoria e gloria nelle file della Camarilla.
A voi.
[Modificato da .Arthur Dent. 15/05/2010 05:42]
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Il Tristo e Inconsapevole Induttore Compulsivo di Riunioni
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