Rivoluzione Riso Scotti, via Bal e Spinato
L’annuncio del coach Fresa: «
A questo punto la palleggiatrice titolare sarà Corna»
«Non possiamo aspettare più» La decisione dopo gli attacchi di Poma alle giocatrici
PIER ANGELO VINCENZI
PAVIA. L’avventura di Spinato e Bal a Pavia, la prima lunghissima, cinque stagioni, la secondo brevissima, pochi mesi, è giunta al termine. Non ha dubbi al riguardo il coach di Pavia, Mauro Fresa. Ma per il 9 gennaio, contro Busto, la Riso Scotti non avrà rinforzi.
«La prova di Rossana (che ieri è tornata a giocare al torneo Mimmo Fusco, ndr) non è stata deludente - spiega Mauro Fresa - . Ma mi ha chiesto, alla fine del secondo set, di uscire. Ciò dimostra che i problemi che l’hanno tenuta fin qui lontana dal campionato non sono stati superati. La società non può aspettare oltre: ritengo che, a questo punto della stagione, la Riso Scotti debba puntare unicamente su Corna palleggiatrice titolare e su Baciottini in panchina».
Fresa è deluso anche dalla prova della turca Bal: «Un’altra prestazione negativa, questa giocatrice non è utile alla squadra». Stando al coach di Pavia, la palleggiatrice e la centrale saranno tagliate nei prossimi giorni. Particolarmente poco azzeccata la scelta della turca, se si considera che per tesserarla ci sono voluti settanta giorni (oltre a pagare un sovrapprezzo). Ma l’uscita di scena di Spinato e Bal non sembra preludere a nuovi innesti in tempi brevi. «Non credo - dice ancora il coach della Riso Scotti - che alla ripresa del campionato, a Busto Arsizio, vi possano essere delle novità. Affronteremo la Yamamay con le giocatrici di cui disponiamo oggi». Nei giorni scorsi il giemme Gigi Poma, che ieri non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, è andato giù durissimo: «Le mie giocatrici non fanno vita d’atleta». «Non posso che essere d’accordo con Gigi - commenta coach Fresa - , ma i tagli saranno effettuati solo in considerazione di ragioni tecniche. Perché è evidente che, se avessi oggi un’attaccante da quaranta punti a partita dallo stile di vita non irreprensibile per un’atleta, forse chiuderei un occhio. Il problema è la pochezza tecnica di questa squadra». Le accuse di mancanza di professionalità non turbano più di tanto la centrale Sara Caroli, l’altra veterana della Riso Scotti insieme con Spinato. Caroli è alla sua sesta stagione con la maglia di Pavia: «Credo che Gigi Poma, con certe sue dichiarazioni, voglia dare una scossone alla squadra». Anche la permanenza di Caroli nella Riso Scotti sembra tutt’altro che scontata: «Se la società dovesse decidere di fare a meno di me, sarebbe un gran dispiacere. Ma se la mia partenza dovesse servire a qualcosa, me ne farei una ragione. D’altronde sono molto legata a Pavia, la promozione in A1 è merito anche mio». Ma la terza stagione nella massima serie si sta rivelando un disastro: cinque partite, neppure un punto... «E’ vero - conclude Sara - dobbiamo reagire». Molto più a rischio di Caroli appare Cvetanovic, che ieri però ha preferito non commentare la situazione.
L’ANALISI
MOMENTO NERO L’ORA DEI TAGLI
CLAUDIO CUCCURULLO
Giocatrici accusate di «non fare vita d’atleta». Di trascorrere la notte fuori: «E anche quando sono a casa stanno sveglie fino a tardi sul computer invece di riposare». E’ andato giù pesante Gigi Poma, da sempre factotum della regina incontrastata del volley della provincia di Pavia, oggi targata Riso Scotti. La tesi è che certi comportamenti fuori dal campo delle pallavoliste incidano sul rendimento di una squadra che è ultima a quota zero punti in A1 e vede giorno dopo giorno allontanarsi la salvezza. Ieri il tecnico Mauro Fresa si è allineato, annunciando che alcune giocatrici sono definitivamente fuori, per «motivi tecnici».
Poma è l’artefice principale, per certi versi unico, della meravigliosa creatura che ha portato il grande volley femminile a Pavia. Partendo dalle serie regionali, con pazienza e competenza, scegliendo di volta in volta gli attori e le comparse giuste, ha fatto salire al club tutti i gradini, fino a portarlo nella massima serie nazionale, a partecipare ai play off per lo scudetto. Ha dovuto fronteggiare anche lui la crisi, ma quest’anno per la prima volta la squadra invece di andare avanti o quantomeno tenere le posizioni, sta arretrando. Anzi, precipitando. Inevitabile un po’ di nervosismo, magari qualche lavata di capo nello spogliatoio. L’uscita pubblica però significa alzare il livello dello scontro. Evidentemente alcune situazioni non sono recuperabili. Giocatrici, che aveva scelto come sempre Poma e insistito per tesserarle (vedi il caso della turca Bal), l’hanno deluso. Al punto che le ha escluse dal progetto. Speriamo che, identificati e ammessi gli errori, la strada scelta sia quella giusta, che si trovino sul mercato le pedine necessarie per salvarsi.
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elle est fatigante,intelligente, négligente, excitante, désespérante,attirante, pas très galante,souriante, affligeante,rassurante, désobligeante,souriante, énervante, sur la bonne pente, un rien méchante,surprenante, menaçante, militante, parfois charmante, très très changeante, très importante, imposante,
correspondante, suffisante,alléchante, intéressante.(Fatigante, Louise Attaque)
J'appelle les fainéants, les crasseux, les drogués, les alcooliques, les pédés, les femmes, les parasites, les jeunes, les vieux, les artistes, les taulards, les gouines, les apprentis, les Noirs, les piétons, les Arabes, les Français, les chevelus, les fous, les travestis, les anciens communistes, les abstentionnistes convaincus, tous ceux qui ne comptent pas pour les hommes politiques à voter pour moi, à s'inscrire dans leurs mairies et à colporter la nouvelle. (Coluche)
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