00 08/06/2009 21:22
7 giugno, semifinale di ritorno dei playoff, c’è Como – Rodengo! Ci si gioca l’accesso in finale per accedere alla Prima Divisione, si parte dall’1-1 di domenica scorsa in terra bresciana (con gol di Facchetti e pareggio del Rodengo su rigore molto dubbio): al Como ora basta anche il pareggio in virtù della miglior posizione in classifica durante il campionato. Nell’altra semifinale del girone l’Alessandria affronta l’Olbia: in Sardegna è finita 1-0 per i padroni di casa, i favoriti piemontesi sono obbligati perciò a vincere per passare il turno.

C’è anche il mio amico Davide, al debutto stagionale, per l’occasione (è un portafortuna lariano… speriamo prosegua la sua serie positiva!) e arriviamo con enorme anticipo allo stadio, come mia abitudine, soprattutto nelle partite importanti. Alle 15.20 siamo già al Sinigaglia e si gioca alle 16; nonostante i prezzi veramente esorbitanti, ci accomodiamo in tribuna (25 euro è troppo!!!! Abbassateli per la finale, almeno per gli abbonati del campionato!) e aspettiamo l’inizio mentre le squadre si riscaldano in campo, con un cielo variabile e un’arietta freschina che per fortuna smette quasi subito. Il Sinigaglia si riempie sempre di più e alle ore 16 lo spettacolo è stupendo: curva strapiena, con gigantesca coreografia, e pure in tribuna c’è tantissima gente. In tutto dovremmo essere almeno 4mila, forse pure di più, un pubblico decisamente di categoria superiore! :-)

Il Como non ha assenti e mister Di Chiara sceglie questi 11 per iniziare la gara: Malatesta in porta, Maggioni, Brioschi, Oscar Brevi e Franco in difesa, Kalambay, Salvi, Ezio Brevi e Adobati a centrocampo, Facchetti e Fofana in attacco. Bomber Guazzo, che pare non al meglio della condizione, è in panchina, insieme a Tornaghi, Balleri, Taormina, Goretti, Sehic e Bretti.

E così, in un’autentica bolgia di tifo, comincia la partita! Ma nel primo tempo non succede nulla… il Rodengo gioca meglio, ha moltissimo possesso di palla, ma non crea occasioni. Il Como gioca male, prova solo lanci lunghi per Facchetti e Fofana (spesso errati), ma dietro fa buona guardia e i bresciani sbattono sul “muro” lariano, in cui emerge subito un indomito Ezio Brevi, ringhioso su ogni contrasto.

Fino al 40° minuto il taccuino resta vuoto, poi Kalambay sguscia in fascia e crossa, ma Facchetti di testa è anticipato dal bravo ex Lamacchia, portiere del Como tre anni fa. All’ultimo minuto invece c’è una punizione (regalata?) al limite dell’area per il Rodengo: i bresciani provano uno schema e c’è un tiro diagonale da distanza ravvicinata, per fortuna alle stelle. Si va negli spogliatoi, Como scadente con la palla tra i piedi, ma sta tenendo a bada gli avversari. E’ dura come ci aspettavamo tutti…

La ripresa per fortuna sarà più vivace e più emozionante! Ci sono subito due tentativi di Kalambay (un tiro alto e uno debole, parato), poi però un lancio lungo degli ospiti scavalca Brioschi ed obbliga Malatesta ad un’ottima uscita… uff, che rischio! Entra intanto l’ex Sinato nel Rodengo, centravanti pericoloso. Al quarto d’ora Adobati riceve palla ai 20 metri dalla porta, si accentra e tira rasoterra…… palooooo!!! Il Sinigaglia impreca, ad un passo dall’esplosione di gioia! Tra gli applausi del pubblico entra Guazzo al posto di un volenteroso ma acerbo Fofana, speriamo tutti in qualche invenzione di Matteo!

Infatti il primo pallone toccato da Guazzo porta già scompiglio: numero sulla fascia e cross, in area non c’è nessun comasco ma un difensore del Rodengo controlla male e sfiora l’autogol! Alla mezz’ora doppia azione degli ospiti, mentre cresce a dismisura il pathos sugli spalti: prima un tiro dal limite dell’area esce di poco, poi, dopo una leggerezza difensiva, c’è un potente tiro diagonale da distanza ravvicinata sul quale un prodigioso Malatesta dice di no!!! Boato dello stadio… quasi come fosse un gol realizzato!!! Che sofferenza, sono sempre più teso.

A dieci minuti dalla fine un’azione Kalambay-Guazzo-Facchetti libera il centravanti davanti al portiere, Luca segna ma è gioco fermo, forse fallo oppure fuorigioco… non si capisce. Tanta gente urla per il gol, altri si accorgono subito che è annullato. Escono poco dopo proprio Kalambay e Facchetti ed entrano Balleri e Goretti per aiutare un centrocampo in cui Ezio Brevi e Salvi stanno lottando alla grande. Bella prova anche di Maggioni e Franco, attenti dietro e propositivi sulle fasce, ma entrambi non ci saranno nell’andata della finale perché ammoniti e già in diffida… assenze importanti, maledizione!

Ad un minuto dalla fine, altro lancio lungo del Rodengo, lieve malinteso tra Oscar Brevi e Malatesta, ma poi il portierone rimedia uscendo di piede alla disperata. La tensione per me è altissima, e ci sono pure 5 minuti di recupero (eterni). Al 92° altro brivido enorme, un cross ospite finisce sui piedi di Sinato in piena area, ma c’è un clamoroso liscio e la palla si impenna, lontana dalla porta, tra il sollievo del Sinigaglia. C’è poi un contropiede di Salvi con tiro a lato di Guazzo e finalmente, su un lungo rinvio di Malatesta, l’arbitro fischia la fine: siamo in FINALEEEE!!!! Lo stadio esplode, è bastato lo zero a zero, ma che fatica! Lo speaker legge i risultati parziali: l’Alessandria vince 1-0 con l’Olbia (sarà anche il risultato definitivo), troviamo perciò l’Alessandria senza il vantaggio del fattore campo e del doppio risultato.

Bisognerà perciò vincere contro i grigi piemontesi, i pareggi non basteranno più, ma serve un altro Como, molto più propositivo e con più idee. E sarà dura lo stesso, loro sono forti. Io e Davide (ancora portafortuna, ma un po’ perplesso per la prestazione lariana) usciamo lentamente dallo stadio insieme ad un sacco di tifosi in festa. Saremo tutti di nuovo qui domenica prossima per l’andata della finale, poi il 21 giugno si va ad Alessandria per la sfida decisiva di ritorno. Sperando vengano abbassati i prezzi di ingresso del Sinigaglia per domenica… forza Como e appuntamento tra 7 giorni!!!


Marcello Spreafico