00 23/02/2009 15:42
Il coniuge che sospetta di essere tradito, per provare l'infedeltà , da oggi dovrà necessariamente rivolgersi a un investigatore privato, oppure basarsi sulle sue doti di osservazione. È assolutamente vietato infatti sbirciare nella corrispondenza del partner sospetto, spulciando tra messaggi email ed sms. Lo ha ribadito l'Associazione matrimonialisti italiani prendendo spunto da una vicenda che ha coinvolto una coppia di Treviso e il terzo incomodo. Il marito, sospettando il tradimento, aveva frugato tra le email della moglie trovando le prove dell'infedeltà: dei messaggi inviati all'altro con esclamazioni del tipo "Voglio divorziare!". In aula però, il giudice non ha apprezzato la precisione del marito e lo ha condannato per violazione della privacy. L'uomo dovrà risarcire la donna con un premio di 5000 euro.

tratto da yahoo
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