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[Tv] La Talpa 3

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    lella84
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    00 07/11/2008 21:57

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    Alla talpa nulla è come sembra.
    Oggi è proprio il caso di iniziare il riassunto con la solita frase pronunciata durante le puntate.
    Nella quinta puntata abbiamo assistito a più colpi di scena e sorprese di quante potevamo aspettarcene.

    Inizialmente l'aria è da “quiete dopo la tempesta”, si parla ancora dell'assalto subito durante la settimana, le lodi ai concorrenti si sprecano, per chi consolava gli altri, per chi difendeva il resto della compagnia e anche per chi come Karina in preda al panico più spasmodico animava ancora di più la situazione.
    Dimenticato l'accaduto, passato nelle mani degli agenti della polizia locale, è il tempo della prova d'accesso: la temutissima e tradizionale rasatura dei capelli.
    A sottoporsi alla tosatura totale del cranio dovrà essere uno dei tre meno sospettati: Simona Pasquale e Clemente; se l'ultimo dei tre si rifiuta categoricamente, Pasquale fa altrettanto, rimettendo la sua forza nella poco folta capigliatura... manco fosse il mitologico Sansone; Simona sembra essere quella più coraggiosa, propone però di cedere una parte della sua chioma, proposta prontamente rifiutata.
    Non si andrà avanti finché un componente del gruppo si sottoporrà volontariamente alla rasatura.
    Chiacchiere e convincimenti, si propone come cavia lo scapigliato Matteo, il quale a fine puntata getterà nello sconforto tutti i novelli ispettori Gadget.
    Finito il siparietto da barbiere di Siviglia, Figaro ed il resto dei concorrenti in gara si accingono ad affrontare la grande prova.
    Il gruppo si è sfoltito quindi è adesso più semplice fare attenzione ai movimenti dei possibili talponi.
    L'unico che desta sospetti è Clemente Russo che commette un banale e grossolano errore durante l'arrampicata sulla piramide di legno.
    Entrambe la manches della prova vengono superate e la talpa esulta insieme agli altri.
    La sera della quinta puntata assistiamo finalmente alla prima confessione della talpa; solito separeè e felpone ed i messaggi vengono letti dalla voce di un autore.
    L'unico elemento visibile è una mano, sottile longilinea non del tutto femminile, c'è chi dice di aver intravisto dello smalto trasparente in controluce; il messaggio che più colpisce è quello di un futuro colpo della talpa davvero importante e che porterà tanto scompiglio.
    Come ogni settimana la sospettata del pubblico è ancora una volta Karina, che si scontrerà al test col più sospettato del gruppo, Matteo Tagliariol.
    Tutti contenti finalmente di capire qualcosa da un test finale.
    Il 45% degli utenti crede(va) che la talpa fosse proprio lo spadaccino Tagliariol.
    Passate le 10 domande di rito, è finalmente il momento di scoprire chi sarà la quinta vittima della talpa.
    Chi esulta per la probabile imminente eliminazione di Karina, chi festeggia per aver finalmente scovato la talpa, chi per aver trionfato con le proprie indagini.
    Paola Perego annuncia che chi sarà eliminato ha sbagliato quasi tutte le domande...Matteo è la quinta vittima della talpa; è proprio caso di dire che le apparenze ingannano.
    Lo sconforto e lo stupore regna sui telespettatori, che avevano sempre più cominciato a sospettare di Tagliariol-alligatori, indizio geniale nel contenuto ma fallace nel risultato.
    La talpa è ancora in gioco.
    E' certo che la talpa è chi si nasconde dietro la simbologia del coccodrillo.
    Chi interpreta l'elemento come riferito al diavolo e dunque alla Diavolita Melita.
    Chi procede nelle proprie indagini basandosi su altri elementi.
    Intanto la notte inizia tranquillamente sia in capanna sia in barca, anche se attraverso un televoto aperto ad un'ora davvero improponibile, è stato deciso che i coinquilini delle rispettive dimore saranno invertiti per questa settimana.
    Il gruppo (con talpa al seguito) vivrà nelle ristrettezze della capanna di paglia.
    Karina con la sua amata famiglia Ndelu tra le onde e le comodità della barca sul fiume.
    Se in barca gli zulu fanno conoscenza con i misteriosi oggetti della civilizzazione, phon, fornelli e lampade elettriche, in capanna zulu come selvaggi animali della savana, reduci dalla grande prova, i concorrenti si “leccano” le ferite riportate...beh ferite... graffi e lividi che rientrano nella norma.
    Non è la più forte delle specie che sopravvive nemmeno né la più intelligente ... ma la più reattiva ai cambiamenti.









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    lella84
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    00 10/11/2008 22:06
    Cambiare abitudini è la cosa più difficile da fare, in ogni situazione, mutare e sovvertire i propri costumi è sempre complicato, un processo lento;
    figuriamoci sotto il cielo del Sudafrica.
    Se lo sfoltito gruppo inizia a prendere contatto con le ristrettezze e con i rudi lavori che la vita in capanna necessita, sulla barca la famiglia Ndelu con Karina prende confidenza con le innovazioni tecnologiche e gli agi che offre la situazione decisamente più comoda.

    E se la neo-civilizzata famiglia Ndelu cerca di sfruttare al massimo le novità della barca, doccia phon e comodi materassi su cui riposare, in capanna gli argomenti di discussione sono sempre gli stessi anzi sempre lo stesso.
    L'unico argomento dei cinque superstiti è scovare l'identità della talpa, per gli uomini la talpa è in barca, per il vostro Batman la talpa è bella che in capanna.
    Karina, che ospita la sua nuova famiglia in barca, decide di cucinare per gli Ndelu, mai decisione fu più errata.
    In puro italian-style Karina offre un appiccicaticcio risotto, il risultato non è dei migliori, quasi nessuno gradisce, e gli zulu richiedono la loro amatissima carne di pollo; dialogando con la prima moglie di Thabiso, Karina dice che per pranzo mangeranno all'italiana e per cena riprenderanno il menu zulu, ma utilizzando due linguaggi estranei, la moglie zulu chiede “cosa? Non mangiate pollo dalle vostre parti?”.
    Il principe Totò De Curtis avrebbe sicuramente gradito il simpatico siparietto.
    In capanna i lavori domestici continuano, chi spazza, chi lava le stoviglie, chi spacca la legna chi spacca altro...
    In barca invece l'atmosfera è da mini-club, Karina animatrice del pomeriggio, riunisce ragazzi e bambini e distribuisce fogli e penne per disegnare e dar sfogo alla fantasia creativa.
    “La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita”, lo diceva il buon Forrest Gump alla fermata del bus.
    Un consiglio che dovrebbe esser ricordato a Clemente, che a sua insaputa, si ritrova ad essere al centro delle attenzioni amorose di Lhindi la figlia maggiore zulu, che confessa questa simpatia, anche gli zulu cedono al fascino del latin lover.
    Proprio Clemente che in confidenze con Pasquale si ritrovano a parlare ancora una volta della talpa, e concentrano la loro attenzione verso Karina, reduce e superstite da ben 5 test finali.
    Intanto nella verde foresta, gli Ndelu guidati da Karina versione cicerone, fanno conoscenza del confessionale e della webcam, saluti,risate ed abbracci ed anche questo pezzo di tecnologia viene a contatto con la purezza e l'inconoscibilità degli zulu.
    Franco in capanna, non rinuncia alla sua spiritualità; armato di pura passione missionaria, costruisce un altarino e presto si rinchiude nella meditazione e nella preghiera.
    Non di sola carne è fatto quest'uomo.
    Domande sincere e profonde nascono in conversazione attorno al fuoco; i concorrenti non riescono più a riconoscersi, sarà il brutto tempo che imperversa, sarà il lungo periodo di lontananza dalla propria vita e i propri affetti, sarà quel che sarà ma nell'animo di ognuno qualcosa è cambiato... chi in meglio chi in peggio!
    L'uggioso fine setimana di lavori domestici e relax sta per volgere al termine.
    A fare da sfondo alle chiacchiere della sera, è un caldo e rassicurante focolare che placa gli animi di qualcuno e riscalda, in tutti i sensi, i cuori di altri.
    L'estate di San Martino è alle porte, chissà se i versi del Carducci hanno lo stesso fascino un po' macabro che distribuiscono nei nostri territori.
    Chissà se dopo le gelide notti trascorse, assisteremo ad una rinascita e ad un ritorno di tepore generale.
    Prima di abbandonarsi alla suadente voce di Morfeo, che invita tutti fascinosamente a farsi cullare, c'è ancora il tempo per le ultime chiacchiere;
    Clemente chiede ai compagni quale sarà il primo desiderio culinario che soddisferanno, se Franco e Melita si abbandoneranno alle cremosità di un tisamisù, Pasquale cederà volentieri davanti ad una fumante e filante pizza margherita... e come dargli torto; dal canto suo Clemente bagnerà le sue labbra in uno schiumoso cappuccino con annesso cornetto alla crema da pucciare, ma siccome lo farà a Napoli lo inzupperà nella tazza di cappuccio.
    La notte con le sue tenebre è calata su Durban, è tempo di accantonare indagini, sospetti e sotterfugi, e dedicarsi al riposo delle membra.
    Vale sempre la pena fare domande...ma non sempre dare risposte.

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    00 11/11/2008 21:53
    Manca poco e tutti i dubbi verranno districati una volta per tutte.
    Intanto il trentaduesimo giorno inizia come i 31 precedenti, anche se con modalità inverse, ricordiamo che il gruppo passerà la settimana in capanna zulu, mentre Karina e gli Ndelu in barca.
    E se Karina aveva sperato di poter finalmente riposare e dormicchiare fino a tardi si sbagliava di grosso; le abitudini degli zulu non mutano, alle 7 in punto tutti svegli ed attivi, al marasma zulu si aggiunge il consueto mandolino-sveglia.
    Pare proprio che gli Ndelu abbiano preso gusto alle comodità della barca, e in fede alla filosofia della condivisione, la prima moglie decide di invitare ad alloggiare la sorella Zhola con la figlioletta
    Nandi al seguito.
    I colori, la pura allegria dei volti, e l'innocenza dei due piccoli bambini ci riempiono il cuore di felicità e ci fanno tornare ai bei tempi che furono.
    Ma non c'è tempo per i nostalgici.
    Non avremmo mai creduto di vedere con i nostri occhi, lo stupore per quella che per noi è semplice tecnologia informatica; per gli zulu webcam rete internet e satelliti sembrano esser sbarcati nella loro vita insieme a strumenti finora sconosciuti.
    E proprio su richiesta di Mami, Karina ripropone le meraviglie tecnologiche che il confessionale offre; attraverso la rete ed il satellite, Karina mostra Durban e il luogo dove si trovano.
    Barca e capanna zulu viste dall'alto fanno un certo effetto, ma perfettamente riconoscibili anche agli occhi di Mami e nonno Vi che sbarrano occhi e cavità orale per la meraviglia.
    Tornati in barca, le attenzioni di Lindi per il bel Clemente non smettono; la giovane zulu confessa di essersi realmente innamorata del pugile.
    I genitori sono sempre genitori, e Lindi è la figlia da proteggere; anche se siamo in un paese lontano e misterioso, le regole sono sempre le stesse, anche se con modalità di esecuzione totalmente differente.
    Mami da brava genitrice e conservatrice di tradizioni popolari, si comporta di conseguenza, ed armata di sassi, dice a Karina che deve proteggere Lindi dall'essere tentatore;
    Entità malefica che nella tradizione zulu è capace delle cose più malvagie e negative.
    I sassi verranno posti sotto il materasso della ragazza, l'entità malefica dovrebbe cosi essere vinta... regalando cosi alla fanciulla in amore un gran bel mal di schiena.
    L'atmosfera di innamoramenti ed entità è completamente estranea alla vita in capanna.
    Pasquale come sempre al centro delle discussioni e delle liti che questa sera si fanno più incandescenti.
    Se inizialmente discute animatamente con Simona etichettandola con un poco elegante “stupida”, poco dopo si ritrova a duellare con Melita che da diavolita si trasforma in indiavolata.
    Non è ben chiaro al sottoscritto il motivo del contendere, in pochi secondi la ragazza esplode in una sfuriata pazzesca, con la quale invita Pasquale a lasciarle i suoi spazi e trattarla sempre allo stesso modo; ovviamente i toni non sono questi, questo è ciò che si riesce a decriptare dai ripetuti BIP che coprono il volgare fiorentino di Melita.
    In preda al panico e all'ira, replicando le gesta del Bisciglia, si inoltra nell'oscurità della foresta;
    prontamente Simona la insegue per cercare di tranquillizzare Melita, in piena metamorfosi animalesca.
    Dopo il confessionale di Melita, nel quale spiega quale sia stata la goccia che l'ha fatta traboccare (Pasquale considera Melita una ragazzina quando litiga, e una concorrente quando la attacca e la “rimprovera”), i ragazzi si ritrovano intorno allo stesso fuoco per cercare di risolvere la situazione e placare gli animi di tutti.
    Riuniti intorno al fuoco, i tre omaccioni si confrontano sull'episodio; se Clemente cerca diplomaticamente di risolvere, Pasquale si confessa deluso dall'esagerata reazione della ragazza, reputando altresì eccessive le parole di Melita; ricordiamo che in preda all'ira Melita confessa di sentire un istinto omicida nei confronti del proverbiologo.
    A mio modesto parere ( e mi permetto di parlare per una volta in prima persona) l'atmosfera trasferisce un pesante alone di ipocrisia e un senso di falsità generale. Tutto troppo esagerato ed amplificato. La vera vita è un'altra.
    Sono come di consueto le parole del saggio Trentalance che, come fosse avvolto da un'aura di eremitismo ascetico, consiglia di dosare bene le proprie energie mentali per evitare di giugnere a risultati esplosivi che non hanno colpito solo Melita nel corso del gioco.
    Dopo l'oscurità della notte arriva sempre l'alba e le tenebre lasciano spazio alla dolcezza dei raggi del sole.


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    00 12/11/2008 21:58
    Come ogni martedì, anche oggi i concorrenti dovranno affrontare la missione settimanale.
    Zaino in spalla e si parte.
    Scenario della prova sono le spettacolari gole e le cascate nella Oribi Gorge, oggi si dovranno combattere e vincere vertigini, paura del vuoto e dell'altezza e gettarsi in un volo do 80 metri con un elastico attaccato ai piedi.
    Un semplice salto di bungee jumping, reso ancora più complicato da due uova di gallina da tenere strette in mano durante il salto e che non dovranno essere rotte;

    Il lancio dalla rupe si rivela la prova più terribile finora affrontata.
    20mila euro in palio.
    Il primo a sottoporsi al lancio è un barbuto Clemente Russo, che dopo aver indossato le imbracature, si lascia prendere dalla paura e da forfait; il pugile in lacrime è una scena che rimarrà nella storia.
    A turno tutti si sottopongono al salto nel vuoto.
    Franco Trentalance e Pasquale Laricchia, sfidando la gravità si lanciano e superano la loro prova.
    Nel frattempo Clemente riesce a calmare il battito cardiaco accelerato, e inizia a ripensare alla prestazione.
    Per un campione tirarsi indietro davanti alle paure e alle fobie è come fallire, rinunciare alla sfida è rinunciare al proprio orgoglio.
    Tocca a Melita che in lacrime vince tutte le paure e dimostra di avere quel pizzico di sangue freddo necessario a superare anche un salto tra le cascate.
    E' il turno di Karina, la donna dalla lacrima infinita, piangeva guardando Clemente, lacrimava osservando Melita, piange adesso e confessa di non riuscire ad effettuare il salto.
    Qualcuno del pubblico spera in questo momento che la bionda salti e che l'elastico si spezzi, ma i sogni omicidi di una fetta di telespettatori vengono infranti, quando la ragazza rinuncia al suol salto.
    Altro giro altra corsa, tocca a Simona, che credendo di stare a Milano Marittima è venuta in Sudafrica con tonnellate di rimmel e cerone.
    Impalcatura e maquillage che crollano con le lacrime che la giraffona cerca di far uscire;
    i gemiti e i versi fanno invidia ad un bebè di qualche mese. C'est patetique.
    La rabbia di non aver superato la prova esplode in Clemente, che reindossate le imbracature si getta nel vuoto lanciando anche disumane urla che riempiono il vuoto delle gole.
    4 salti effettuati, 8 uova recuperate, 2 concorrenti hanno rinunciato;
    Per poter superare la prova una tra Karina e Simona dovrà superare le proprie paure e gettarsi.
    E' la bionda ad offrirsi volontaria e riscendere in pedana, se in prima istanza aveva deciso di lanciarsi, davanti al nulla, Karina esplode in lacrime e rinuncia per la seconda volta.
    Ma la Salvemini dov'è?
    Prova non superata e 20mila euro nel bottino della talpa... e del suo complice??
    Nel tragitto di ritorno, in pieno stile safari, l'Africa fa capolino e si mostra in tutto il suo splendore faunistico, giraffe, gnu, antilopi e Pasquale Laricchia desnudo, fanno da scenografia al viaggio che riporterà i concorrenti all'ovile.
    Amori (non ricambiati) si consumano sotto il cielo di Durban.
    Dopo aver assistito alle confessioni amorose di Lindhi nei confronti di Clemente, oggi è la volta di Tabhiso che confessa una “simpatia” nei confronti di Melita..
    Vorremmo ricordare al testosteronico zulu di aver già contratto matrimonio con ben due mogli zulu., la terza non sarà un po' troppo?
    Tornati dalla prova è il momento per lo scambio di opinioni ed idee sempre relative all'identità della talpa, Pasquale in vena di confidenze con Simona, dice che se Karina non fosse stata sempre la più sospettata non si sarebbe comportata come ha fatto fino ad ora.
    Intanto in barca si prende in giro Lindi a cui manca la prestante presenza di Clemente, e Tabhiso confessa a Karina l'idea di andare di nascosto in capanna per poter spiare la nuova amata Melita.
    Le tenebre sono tornate, è tempo di rimboccare le coperte e sognare.
    E' difficilissimo parlare senza dire qualcosa di troppo. Quanta ragione aveva Luigi XIV...

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    00 14/11/2008 22:06
    Sesta puntata serale per la talpa, apertura dedicata a Miriam Makeba, artista sudafricana scomparsa in settimana e al cervello di Pasquale, artista italiano scomparso più di venticinque anni fa. La location dove si trovano i concorrenti è allagata, la Barale ne dà prova inzuppando lo stivaletto Prada in una pozzanghera. Negli ultimi due giorni si è abbattuto sul Sudafrica un nubifragio, i concorrenti colgono l’occasione per lamentarsi. Ancora. Paola comunica che “l’azienda ha deciso di allungarci” – attirando l’attenzione di Trentalance – “… di una puntata, bravi”. Karina, convinta che il successo sia tutto suo, sogghigna.
    Nuovo confessionale della talpa: l’immagine è ancora più buia, dietro il telo di lino potrebbe esserci Vanna Marchi come Satana. La sagoma è strana, se non indossasse un cappuccio potrebbero sembrare dei capelli abbastanza lunghi. In settimana Melita ha avuto delle crisi, ma prima di queste quisquilie parliamo della classifica del pubblico by now. Sesta Simona, quinta Melita, quarto Pasquale, terza Karina (surprise surprise), secondo Clemente e primo Franco Trentalance. Tuttavia la prova d’ingresso riguarda tutti. Dovranno prendere dei serpenti con la bocca, usanza che in Sudafrica è quantomeno propiziatoria. Tutti chiedono consigli a Melita, ma comincia Simona Salvemini. L’ex gieffina dopo alcuni attimi di tentennamento riesce a spostare il serpente nella boccia (di vetro), seguita a ruota dall’esperto Trentalance. Melita non fa una piega, ne assaggia due o tre, ma non riesce ad infilarlo nella teca, mentre Clemente e Pasquale non ci mettono nemmeno un minuto. Karina (l’unico esemplare animale più velenoso dei serpenti stessi) si avvicina alla teca e i li fa scappare terrorizzati. La Cascella inizialmente non vuole farlo (“Ma mi guardaaaa”), poi attacca il serpente urlandogli “sei qui per le telecamereeee” e riesce a stordirlo e trasportarlo. Melita, ancora imbambolata da tutto quel ben di Dio, finalmente completa la sua prova.

    Melita in settimana ha avuto delle crisi, dicevamo. Niente, alla fine è l’eredità lasciata in capanna zulu dalla Cascella e l’esasperazione provocata da Laricchia. La ragazza piange e si fa prendere dall’ansia prendendo Pasquale per la collottola e cercando di strangolarlo. La cosa curiosa è che lui non ha capito cosa stesse succedendo e si è limitato a dire “tant’và a cattt all’ard che cci lasciuzzampì”. In studio c’è la madre, le cui occhiaie ricordano inquietantemente i decori zulù. Paola legge il suo diario, che sostituirà in tutte le librerie le produzioni di Federico Moccia, nel quale dice di sentirsi poco forte e poco stimata dalla civet… mamma. Le vengono consegnati dei fiori a nome “il tuo prof di Storia e Geografia”, rivelando che il suo nuovo fidanzato è uno tra Alessandro Cecchi Paone e Piero Angela, ma intervengono i genitori di Pasquale, inviperiti per il trattamento subito dal figlio. La puntata è fissata sulla fase orale: nella Grande Prova i concorrenti devono recuperare coi denti dei sassi immersi a testa in giù nell’acqua. Pasquale e Trentalance riescono agevolmente, Simona si blocca e perde minuti preziosi. La seconda manche consiste nel recuperare i sassi rimanendo legati ad un tirante, protagonisti Karina, Clemente e Melita. Le due tranche vengono ripetute invertendo i compiti per ogni gruppo di concorrenti. In questo caso è Karina ad avere delle difficoltà e a rallentare il gruppo, mentre Melita porta a termine una prestazione maiuscola. La Cascella è stremata, sviene e costringe i medici all’intervento. Salvatore è convinto di poterla aiutare dall’Italia ululando a ripetizione il suo nome “kariii karinaaa kariii kariii”. L’opinionista viene trascinata fuori dalle inquadrature completamente inerme tra le braccia degli autori. Il suo corpo verrà trovato più tardi nelle profondità della foresta tra una scimmia e una felpa di jonk 46. L’ultima parte della prova vede Simona, Pasquale e Franco al tirante. La prima molla subito il colpo, gli altri due fanno anche la sua parte. Alla fine il totale spostato è di 46 massi, prova non superata visto che il limite era di 50. La talpa sorpassa così il gruppo: 68 mila euro a 67 mila i rispettivi montepremi.
    La notte della talpa questa settimana valeva l’immunità dalla nomination del gruppo: la missione era resistere tutta la notte ballando. Essendo tutti degli abitudinari della cosa non è stata una prova difficilissima, magari con l’aiuto di un mojito… Alla fine la vittoria va a Karina, che non potrà essere votata dal pubblico. Viene mostrato un filmato in cui in settimana i concorrenti si sono promessi di dividere il montepremi della talpa nel caso in cui lo vincessero alla fine. Peccato che la cosa sia vietata da regolamento. I cinque (Karina era stata esclusa) provano a giustificarsi ma verranno puniti.
    Tentazione. Sarà proprio il gruppo a sceglierne il destinatario, identificato in Pasquale Laricchia. Di fronte al barese c’è una busta, dentro c’è scritto il nome della talpa. Lui potrà leggere il nome a condizione di non dirlo a nessuno, a costo di 20 mila euro. Ovviamente accetta. In realtà dentro c’è scritto “sai che non è lecito conoscere il nome della talpa. Hai tradito il gruppo”. Quindi 20 mila euro bruciati per nulla. Pasquale prova a spiegare la situazione ma tutti si parlano sopra e rendono la questione incomprensibile. Laricchia ha tentato di fregare i compagni manipolando ciò che è successo: “Paola mi ha detto di aprire la busta se non ero la talpa”. Pasquale ha la possibilità di recuperare i soldi battendo uno zulu in una gara di lotta. Il vero guerriero è il pugliese, che batte lo zulu e riporta la situazione dei montepremi a come era prima della tentazione.
    La missione settimanale, raccontata dal nostro Batman87, riguardante un salto nel vuoto con l’elastico. È la solita Karina a rifiutarsi e far fallire la prova. Montepremi che resta quindi a 67 mila euro e bottino della talpa che vola a 88 mila. La Perego parla con Russo e legge una pagina del suo diario sorprendentemente scritta e non scarabocchiata. Il pugile ha avuto un momento di crisi per la mancanza della fidanzata. I due si parlano e al sottoscritto fanno capolino le prime lacrime. Da sonno. Rientra in studio Matteo Collina Tagliariol. Rivediamo i momenti più belli della sua avventura. Schermo nero. Scopriamo che Matteo, in barca, veniva chiamato “Sapientino”. Immaginiamoci gli altri.
    Risultato del televoto: i tre più sospettati sono Karina, Russo e Trentalance. Messi in ordine risultano: terzo Russo (18%), secondo Franco col 20% e Karina col 28% è per la sesta volta la sospettata del pubblico. Lei minaccia di andarsene, da Napoli si alza la consueta risata da Casa Frizziero. Si va con la cerimonia delle lance.
    Melita Toniolo vota FRANCO TRENTALANCE
    Pasquale Laricchia vota SIMONA SALVEMINI
    Clemente Russo vota SIMONA SALVEMINI
    Simona Salvemini vota FRANCO TRENTALANCE
    Franco Trentalance vota SIMONA SALVEMINI
    Simona va quindi al test contro Karina, mai come stasera l’esito è pressoché scontato.

    Le due ragazze sostengono il test, fanno la classica dichiarazione d’innocenza e arriva la sorpresa: il pubblico può scegliere di salvare il concorrente che sta per essere eliminato con il solito “televoto fuffa dell’una di notte”. In caso dicesse sì, il concorrente che ha totalizzato meno risposte esatte non sarà eliminato e questa puntata non avrà avuto il minimo senso di andare in onda. Fortunatamente il pubblico al 62% decide di non salvare l’eliminato. Con una risposta di differenza ad abbandonare il gioco è Simona Salvemini. Ovviamente Simona non era la talpa (e manco la Bush). Karina non andrà in isolamento (figuriaaaaaamoci non sia mai, porella), e ci manda, invece, Melita Toniolo.

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    00 19/11/2008 21:45
    Count-down per i concorrenti, che si apprestano a vivere l'ultima settimana in Sudafrica, martedì prossimo saranno già in Italia.
    Non per questo la tensione diminuisce e i nervi si rilassano; prima di fare i bagagli c'è ancora un po' di tempo, giusto quello per affrontare l'ultima o la penultima prova settimanale.
    E anche se siamo giunti a 40 giorni e 40 notti le sveglie si ripetono come tutte le altre.

    Almeno è così per il recluso in capanna, Melita, che viene svegliata dal solito chitarrino.
    Il sonno prende però il sopravvento, bardata di cerchietto con tanto di corna da... Diavolita, la ragazza con un paio di occhi più gonfi di quelli di Tyson dopo un incontro a 12 riprese, ringrazia il suonatore e data la buonanotte torna da Morfeo.
    In barca la prima a mettere i piedi per terra è Karina, che dopo aver ingurgitato un tazzone di Irish coffee, è la prima a prepararsi per la prova odierna.
    Anche qui oggi riesce difficile aprire gli occhi ed iniziare la giornata, Clemente chiede a Karina se è già arrivato il momento di alzarsi e prepararsi per la prova, la risposta arriva in dialetto “Cascellese”: “ Dorm, dorm tranquillo!”
    A poco a poco i deboli raggi del sole, risvegliano tutti dal torpore della notte, scarponi, tutine, maquillage di rito e si può partire anche oggi.
    In vena di confidenze Karina confessa a Franco la sensazione che la talpa oggi non agirà, dal momento che il suo bottino è più corposo del montepremi del gruppo.
    Sbarcati e giunti sul luogo del misfatto, i concorrenti vengono accolti dalla Barale che quasi magicamente sbuca dalla fitta boscaglia.
    Scenario della prova è un verde-oro campo di canne;
    I concorrenti dovranno correre, correre e correre anche più veloce del vento, come una vera staffetta dovranno avventurarsi nell'insidioso canneto e a turno percorrere 3km ciascuno, alla fine dei quali passare il testimone al corridore successivo.
    100 minuti e 10mila euro in palio.
    Il primo a dar prova della propria forza e resistenza fisica è Clemente Russo, che a fatica e boccheggiante dopo appena 17 minuti passa il testimone a Melita che ci mette corpo ed anima (più corpo) per portare a casa la prova.
    La fatica aumenta e il fiato nei polmoni scarseggia, dopo venti minuti la ragazza appare molto provata e il passo si accorcia.
    Intanto Clemente reduce dalla prova cerca di spiegare agli altri il percorso da seguire e le insidie che lo stesso nasconde, ovviamente il più tardivo di comprendonio è, indovinate un po' chi!, Pasquale che chiede anche il numero delle canne del campo da attraversare.
    Stremata e a corto di fiato anche Melita riesce a tagliare il suo traguardo.
    E' il turno di Franco Trentalance,che col solito sorrisetto sornione parte alla volta dei 3km di canne!
    Anche il lucido divo riesce a terminare la sua prestazione, dando così il via a Pasquale che può partire.
    Laricchia sembra quasi essersi trasormato in John Rambo; con un popò di bicipite e pettorale gonfio porta a casa la pagnotta.
    Gli ultimi 3km sono di Karina, che con 19 minuti a disposizione ha la prova tutta nelle sue mani.
    L'inizio è dei migliori, con le unghie e con i denti macina metro dopo metro;
    La fatica c'è, e per complicare le cose arriva anche una fastidiosissima pioggia che rende il terreno ancora più pesante da attraversare, anche la bionda riesce a raggiungere il traguardo.
    Se la sensazione è di orgoglio, tutto si distrugge quando Paola Barale annuncia che per soli 9 minuti in più utilizzati la prova non è stata superata.
    La sensazione del mattino di Karina si è dissolta, la talpa ha vinto anche questa volta.
    Scorticati e graffiati i fantastici 5 tornano alle rispettive dimore.
    Melita, viene accolta da urla ed applausi e dalle carinerie de Tabhiso.
    In barca la delusione e la stanchezza pesano sulla schiena dei concorrenti, che reduci dalla grande corsa, si leccano le ferite.
    La stanchezza gioca anche brutti scherzi, il precario equilibrio di Karina crolla anche stasera.
    Fatica e stanchezza le fanno crollare i nervi e gettano la ragazza nello sconforto che si abbandona alle lacrime.
    A volte un pianto rende più forti di prima, un pianto liberatorio o preoccupazioni pungenti?
    Ormai dopo più di un mese conosciamo più o meno i gusti dei reduci in Sudafrica.
    Ovviamente l'argomento di conversazione prediletto da Trentalance, rinominato Centofrecce, ha sempre a che fare con la sfera sessuale.
    Esperto di corteggiamento e laureato in “donnologia”, il franco Franco, si concede di redigere una classifica delle concorrenti, delle compagne d'avventura, delle donne della talpa, tutte passate sotto il suo sguardo analitico e seduttore.
    Quasi scientificamente, come un novello Casanova, coinvolge gli altri testosteronici uomini nell'analisi delle donne.
    La volontà è quella di dare un giudizio obiettivo sulle concorrenti donne; se la Tittocchia viene scartata subito, a causa del poco tempo concesso per analizzarla, Kamila Dupont resta in bilico tra la bellezza fisica e la freddezza dello sguardo.
    L'età a avanzata di Fiordaliso le concede il minimo sindacabile: “ una bella donna.. ageè!”, si passa a Natalia Bush, il rossore sulla guancia di Franco, provocato dal ceffone della giraffa, stenta ancora a passare, giudizio sospeso.
    Le vincitrici della classifica sono Pamela Camassa e Melita Toniolo; se la prima, gradita fisicamente ma bocciata per l'andatura mascolina, la diavolita sembra attrarre in toto la mente di Franco.
    Beh che si metta in fila, Tabhiso non la lascerà andare tanto facilmente.
    Per oggi discussioni, polemiche, conversazioni ed indagini si fermano qui.

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    00 21/11/2008 22:24
    Serata di semifinale per la Talpa. I protagonisti assoluti sono i membri della famiglia Ndelu, su tutti ricordiamo Thabiso, nonno Vi, il piccolo Tito e Karina, ospiti nella Sala nel fuoco e trattati come i parenti poveri di Marina Ripa di Meana al cenone di Natale davanti alla piscina coperta, facendoli stupire di fronte alla loro immagine al monitor. Anche i nostri allegri zulu si sono fatti un’idea su chi potrebbe essere la talpa: ognuno è stato istruito per dire un nome diverso. Questi per un pezzo di pane farebbero anche gli opinionisti dalla Senette. L’inglese della Barale è assimilabile all’italiano di Pasquale Laricchia durante il sonno. I concorrenti entrano, dicono di temere la puntata più della Barale. La classifica provvisoria vede Melita quinta, Pasquale quarto, Clemente terzo, Franco secondo e Karina ancora saldamente al primo posto. Tonon si dice fiero di difendere Karina litigando con le vecchiette al supermercato (immagino lo sguardo pieno di pena delle vecchiette nei suoi riguardi). La prova d’accesso riguarda i ragni: saranno legati e dovranno resistere un minuto con delle tarantole sulla pancia. Clemente è il primo a fare la prova, lo spogliano seminudo e gli praticano l’aracnoterapia. Minuto passato. Trentalance spiega che “ho una parte che se me la pungono son finito” e il ragno si posiziona giusto giusto lì. Il blocco si conclude mostrandoci Laricchia-padre intento a truccarsi da uomo fango per la Grande Prova. Sembrava Massimo Boldi durante una gag in un film di Natale, ma più triste.

    Pasquale passa la prova d’accesso senza fiatare, Karina chiede la tarantola taglia “S” (forse per far pendant con il cervello) e poi si dice timorosa che una tarantola le buchi le protesi al silicone. Le tarantole scappano e cercano di appigliarsi alle mani dell’aiutante sudafricano (giuro!) pur di non rischiare l’avvelenamento da Cascella. Superata. Melita è ugualmente terrorizzata ma senza crisi epilettiche. Superata.
    Cristiano e Salvatore Anglucci vengono fatti uscire, è il momento di una tentazione di Karina perchè, porella, ha avuto così poco spazio in questo reality. Le viene mostrato un filmato di Studio Aperto che parla del possibile tradimento di Sasà con Giada De Miceli (e ho detto tutto) avvenuto in questi giorni. Karina è in lacrime (ma onestamente mi sembra troppo anche per lei), le danno la possibilità di vedere 5 foto riguardanti l’affaire, ovviamente a pagamento. La prima costa 500 € (i prezzi li ha stilati Corona prima della diretta), la seconda 1.000, la terza 2 mila, la quarta 4 mila e lei le compra tutte, richiedendo anche il book fotografico rilegato e tutte le tirature di Vero da qui al 2010. La tentazione va avanti: altri 5 mila euro per poter parlare con Salvatore e così il bottino della talpa va a 100.500 € contro i 54.500 del gruppo. Salvatore si indigna senza neanche passare troppo tempo a rassicurare Karina, si scaglia contro Signoretti “direttore” di “Vero”, e lo minaccia di denunce. Il trash è talmente denso che si taglia con un grissino. Karina viene ricacciata in sala del fuoco, dove probabilmente si getterà.
    Parte la Grande Prova: hanno dodici minuti per recuperare degli anelli appesi a mò di ragni su un quadro svedese messo in orizzontale. Melita si muove abbastanza bene, Russo e Trentalance appaiono più in difficoltà. Alla fine il risultato della prima manche è di 11 anelli recuperati (ne servono 30 e se tanto mi dà tanto nella prossima manche dovranno recuperarli dal centro della Terra). Nella seconda manche Karina è appesa per i polsi e deve recuperare gli anelli con i piedi, tirata su e giù dai compagni. Il ruolo di vittima sacrificale passa poi via via agli altri: alla fine il risultato è positivo e la prova è superata. In studio serpeggiano i sospetti su Clemente Russo.
    Vincenzo Cantatore millanta che la gente lo fermi per strada (per chiedergli l’ora?) per far recapitare a Pasquale il messaggio “digli che è un infame”. Parte una querelle, subito bloccata dalla Perego, visto che non era in scaletta. Franco Trentalance protagonista del momento, tra un fine doppio senso e l’altro, viene attaccato ad un cardiofrequenzimetro, che dovrà testimoniare la sua forza di rimanere calmo nonostante alcuni stimoli. Prima un rumore, poi un urlo di Karina (e l’avrei presa a testate anche da bendato), poi un gavettone d’acqua gelata, poi la versione brutta di Francesca Cipriani D’Altorio del GF6 a mostrargli il seno e infine la custodia di Gegia a danzare seducente. I casting chi li ha fatti? Solange? A smuoverlo ci prova anche Melita, finalmente riconoscibile in quello che è il suo ruolo in tv, interviene anche la Barale che lo bacia sulla bocca. Il cardio segna 36 e la morte cerebrale. La prova è superata e il montepremi del gruppo va a 74.500, quello della talpa a 95.500.
    La cena dell’innocente si è svolta in settimana, ma non si è trovato un accordo sul nome del concorrente a cui consegnare l’immunità. 10 mila euro vanno così al montepremi della talpa. In aggiunta alla missione in settimana, fallita pure quella, il totale dei montepremi è quindi di 115.500 € alla talpa e 64.500 al gruppo. Il gruppo ha tuttavia una possibilità di recuperare soldi con una nuova lotta contro gli zulu-uomini fango: Clemente combatte con quello che è chiaramente Cesare Lanza pitturato e vince di un soffio, Karina combatte con la sua sognando di trovarsi di fronte Giada De Miceli, la impana nella farina per terra e pareggia (eh c’è poco tempo), Franco si trova il campione dell’universo della specialità e ci saluta anzitempo. Melita si fa valere ma perde, finchè si realizza l’unico motivo di questa sfida: Pasquale incontra il padre travestito. Tuttavia il barese non si accorge della cosa e lo spedisce su Plutone con un gancio destro. I due si riabbracciano, ma il padre non ha più i denti. Dettagli.
    Torna la Salvemini, ma racconta che il padre malato e mi inibisce dal parlarne male. Notte della talpa superata, 84.500 € al gruppo e 95.500 alla talpa, ultima offerta.
    Siamo al sospettato del pubblico: i tre più votati sono Karina, Franco e Clemente. Clemente terzo col 19%, Franco secondo col 26% e prima ancora Karina (e sette) col 29%.
    Passiamo al sospettato del gruppo.
    Clemente Russo vota MELITA TONIOLO
    Melita Toniolo vota FRANCO TRENTALANCE
    Franco Trentalance vota MELITA TONIOLO
    Pasquale Laricchia vota MELITA TONIOLO
    E purtroppo, come prevedibile, gli uomini si alleano e mandano Melita al test.
    Dopo il test si dà la possibilità ai concorrenti di arrivare in finale tutti e 5 senza comunicare la vittima facendo sacrificare una persona tramite il solito taglio di capelli a zero. Dopo discussioni interminabili e una pubblicità altrettanto, Pasquale nega il suo scalpo, ma interviene Trentalance che propone il taglio di metà sopracciglio. Roba che Rocco Casalino se l’era fatto fare gratis. Siamo alle farse, l’offerta viene accettata e non esce nessuno. Si chiude con le polemiche di Cantatore e Trentalance. Karina e Melita si abbracciano, fino a ieri si desideravano morte.
    Ci vediamo giovedì prossimo per la finale, per chi avrà ancora voglia di capire chi è la talpa.



    Ecco le domande del test:
    1) La talpa è del segno del leone?

    No **
    2) Nella cena dell’innocente la talpa indossava una camicia?
    Sì **
    No
    3) E’ mai stato letto il diario della talpa in diretta?
    4) La talpa ha paura dei ragni?
    5) Nella missione della corsa la talpa era tra i primi tre?
    6) Il nome della talpa ha più di 7 lettere?
    7) Nella notte della talpa chi era a sinistra della talpa? (uomo, donna o nessuno)
    8) La talpa si è sottoposta a interventi di chirurgia estetica?
    9) La talpa ha mai parlato in diretta con uno dei genitori?
    10) chi è la talpa?



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    00 24/11/2008 22:09
    In Italia è lunedì... a Durban siamo ancora a venerdì.
    La mattina post-puntata, la boria aleggia, e l'argomento più interessante della sveglia sono ... le sopracciglia di Franco Trentalance.
    Immaginiamo che dopo 45 giorni siano terminati anche gli argomenti di discussione.
    La scena più emozionante è quella di un catino pieno d'acqua, colmo di insetti annegati... un'emozione!
    E mentre Melita dorme beata...beata lei, gli altri 4 superstiti intorno al tavolo della colazione, si confrontano sulla puntata appena trascorsa.

    Pasquale ci regala una delle sue perle: “ se io mi rasavo i capelli, restavo calvo fino al 2010!”, Karina presenta i 2 ragazzi, Clemente e Pasquale, come poco coraggiosi per non aver accettato di rinunciare alla chioma fluente, la replica arriva celere, Clemente le domanda cosa avrebbe fatto trovandosi nella situazione opposta.
    Ricordiamo ai ragazzi che sono capelli e ricrescono... prima o poi.
    Il sacrificio non è stato inferiore, ben 5 grammi di sopracciglia sono una perdita terrificante.
    Ci uniamo al dolore di Franco.
    Intanto nel pomeriggio la produzione comunica che la famiglia Ndelu, per festeggiare la dipartita dei concorrenti, ha organizzato una festa in loro (dis) onore.
    E la capanna presto si trasforma in una allegra festa, con una confortante atmosfera familiare.
    L'invito è esteso a tutti, anche a Pasquale che per redimersi annuncia di volersi scusa ufficialmente con tutta la famiglia, col Nonno Vi, con le mogli, con i figli, con tutte le specie presenti in Sudafrica, con la flora e con la fauna... speriamo che si riappacifichi presto anche col suo omino del cervello.
    Birra che scorre, risate, firzzi e lazzi; ma il momento “corteggiamento dell'ultimo minuto” arriva presto.
    Tabhiso, cotto e biscotto di Melita, prendendola per mano la porta in capanna e senza giri di parole, la invita a restare con lui e ad accettare la proposta di matrimonio.
    Qualcuno in Italia sarebbe felice di non veder tornare la diavolita, e si agura affidandosi al proprio santo in paradiso che la ragazza accetti;
    A complicare la situazione arriva anche Mami, madre di Tabhiso, che le rinnova la proposta e le dice anche di accoppiarsi al più presto col figlio, per dar vita ad una cospicua progenie.
    La risposta di Melita, ovviamente, è un due di picche, e con le lacrime agli occhi (per le grasse risate) esce dalla capanna e torna col resto della cricca.
    L'atmosfera si surriscalda, sarà per i litri di birra, sarà per il caldo focolare, ma la situazione si fa hot!
    Mentre Nonno Vi, affonda con tutta la testa dentro la boccia della birra, Melita cerca di spiegare agli Zulu il mestiere di Franco.
    L'interpretazione non è difficile da tradurre, e una delle zulu approfitta della virilità del Trentalance e anche lei affonda... si con tutta la lingua dentro le fauci di Franco, che non sembra rifiutare.
    Anche per Clemente arriva l'ultima proposta, la giovane Lindhi tenta di convincere Clemente, che ha preso sempre più le sembianze del Re leone.
    Ma anche qui la risposta è negativa, il 31 dicembre è sempre più vicino.
    Il pranzo è pronto, se la carne è davvero invitante soprattutto all'orario in cui vengono trasmesse le immagini, il semolino bianco ha l'aspetto di calcestruzzo, ma nessuno rifiuta il pasto umilmente offerto.
    Le immagini di due civiltà lontane tra loro nello spazio e nel tempo, ci riempono veramente il cuore; la calma del fiume fa da contorno all'atmosfera che si colora del rosso del tramonto.
    All'imbrunire i concorrenti si ritrovano riuniti in capanna con Nonno Vi, che si trasforma in veggente, e con l'aiuto di conchiglie e pietre comunica ad ognuno un messaggio.
    Il fascino che la situazione suscita è quasi palpabile.
    Per Franco il messaggio è: “ il tuo esempio darà forza a mio nipote Tabhiso.” evidentemente si riferisce alla verve che mette per conquistare le donne.
    Il messaggio di Melita sembra essere quasi una profezia: “Un giorno questa capanna ti vedrà tornare...” chissà se si avvererà.
    Per Karina il messaggio è quanto di più dolce potrebbe dire l'affezionatissimo nonno alla ragazza: “mia piccola bambina zulu, il mio cuore sarà sempre con te...”
    A sera con la consapevolezza che la giornata trascorsa insieme sta per terminare, con i sorrisi sulle labbra e con un pizzico di malinconia nel cuore, è tempo di salutarsi a ritmo di musica.
    I ringraziamenti volano da destra a manca.
    Le parole restano sospese sul fiume e quello che sembra essere un addio, potrebbe rivelarsi un arrivederci?!.
    Sulla barca che riporta tutti sulla chiatta galleggiante, le emozioni sono contrastanti; la felicità di tornare a casa, si mischia alla malinconia di un'avventura che sta per terminare e dell'abbandono di un luogo quasi magico, scenario di mille sensazioni, emozioni, paure e rivincite.
    Con le immagini appena passate, riesce difficile dar spazio alle solite battute e alle frecciatine che ci fanno sorridere.
    Una fusione è avvenuta, un programma televisivo è riuscito a riportare alle origini un gruppo di persone e a farle convivere con una civiltà che fino a qualche mese fa era da tutti noi sconosciuta.
    Ciò che resterà oltre al divertimento del gioco, probabilmente sarà l'esperienza del contatto con la realtà e la semplicità della vita.
    Tornati al bell'ovile, i concorrenti rilassati sul pontile, con le cicale che cantano, si confrontano sulle proprie esperienze amorose.
    Se Melita è del partito del “carpe diem”, dicendo che potrebbe trovare l'uomo della propria vita appena uscita dal gioco, i ragazzi sembrano essere i più romantici.
    Pasquale ricorda i pomeriggi sul lungomare pugliese in compagnia dei “guaglioni”, a caccia di giovani pulzelle da corteggiare; Franco esperto di seduzione, dice di amare il momento del corteggiamento e della seduzione, ritenendolo il momento più magico di un rapporto.
    Discorso a parte per Clemente, che malinconico dei tempo che furono, denuncia i facili costumi dei ragazzi di oggigiorno. “Se prima dovevi penare per corteggiare una ragazza ed avere un rapporto con lei, oggi le cose sono più facili, la sera la conosci e dopo qualche ora la porti a letto!”, come dargli torto.
    Tutti però concordano sul fatto che la vecchia maniera sia la migliore, la caccia, il corteggiamento, la frequentazione e pian piano arrivare alla “fusione delle anime”.
    Chi gli altri conosce è erudito, chi conosce se stesso è saggio...
    Miei cari indagatori a voi... l'ultimo week-end della talpa è passato... è storia.

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    00 25/11/2008 21:52
    Dopo il giorno dell'addio agli Zulu, per i concorrenti reduci da settimane di prove missioni ed eliminazioni, è ancora tempo di tornare sul percorso iniziato 46 giorni fa.
    Le indagini stanno per volgere al termine, ma le ore che separano dal ritorno in Italia sono ancora “pregne” di idee, indizi e sotterfugi.
    La giornata di lunedì inizia ancora con i commenti dell'eroico gesto di Franco, aver ceduto 20 sopracciglia, in cambio della (non) dipartita di una delle due fanciulle.

    Spiaggiati sul fiume, i tre tre, guidati da un logorroico Laricchia, ragionano non più sull'identità della talpa, ma su chi potrebbe essere il vincitore e ci si domanda se si rivelerà veritiero il dubbio sull'esistenza dell'infame collaboratore talpesco.
    Il nome che salta di bocca in bocca è quello di Karina, vuoi per i 10mila test superati, vuoi per essere la sospettata del pubblico dai tempi di “Vero amore, la ragazza viene indicata sia come possibile talpa sia come papabile vincitrice.
    Ricordiamo che se nessuno al test finale, scoprirà l'identità del traditore, la talpa vincerà il suo bottino.
    I complotti e le strategie degli uomini, nonché il loro coriaceo maschilismo, non li porta nemmeno a dubitare degli altri 2 compagni maschietti come probabili talpe.
    Nel nostro sondaggio i primi due più sospettati sono giusto due uomini.
    I dubbi pendono sulla testa delle due ragazze.
    Melita è quella che però desta più sospetti, in quanto il repentino cambiamento e l'esplosione di carattere e parole nelle ultime 2 settimane sono interpretati come indizi talpeschi.
    Nel frattempo in barca le due ragazze, cercano di spiare il trio di complottatori; i commenti e i giudizi non vengono risparmiati.
    Il poco coraggio è comune a Pasquale e Clemente, che secondo le ragazze si sono dimostrati pavidi durante lo svolgimento del gioco, sopratutto per essersi rifiutati più volte di sacrificarsi per il gruppo; riconoscendo in Trentalance il leader carismatico, grazie al quale gli altri due Big Jim hanno trovato la spinta per gettarsi e dimostrare qualcosa di se stessi.
    Nel pomeriggio, con la partenza non più all'orizzonte, ma prossima, Franco, che durante i 46 giorni sudafricani ha sempre trovato il tempo di dedicarsi alla sua spiritualità, si reca al piccolo altare da lui costruito.
    E dopo l'ultima preghiera, nel più sommo silenzio, smonta il tutto e decide di portare con se la Croce, testimone di molteplici momenti di intimità religiosa.
    Dopo il momento sacro, si passa velocemente al profano.
    Sul pontile della barca Qui Quo e Qua (Clemente Franco e Pasquale) muniti di guantoni olimpionici, si dedicano all'allenamento di Clemente (“l'uomo che mente?!”), e dopo quattro cazzotti tirati al vento, si passa ad un vero e proprio duello.
    Clemente sfida sia Quo sia Qua, indossati i guantoni, la vittoria è netta: 9-1 contro Franco, 10-0 contro Pasquale; se non altro il mestiere di Clemente non è quello di pizzaiolo!.
    A sera, per smorzare la tensione, i finalisti per la serie “ridiamoci sopra” si dedicano alle imitazioni reciproche.
    Le esibizioni sono pressoché grottesche, lo spettatore in piena labirintite, non sa se ridere o piangere disperato.
    La migliore performance, arriva quando i ragazzi decidono di imitare i concorrenti esclusi; dopo Melita-Dupont, ripresa durante la sua prova d'accesso in cui pianse in tenuta da marines, il vincitore, almeno per il gruppo, sembra essere Pasquale che, sdraiato su un letto nella posizione di Paolina Bonaparte ma anche quella della Maya desnuda, imita Natalia Bush.
    “Natalia, sbrigati, devi andare in capanna...” “Hai tu lo smalto nuovo...” che grasse risate -_-'.
    La notte e la sua oscurità arriva inesorabile.
    I ragazzi si apprestano a trascorrere l'ultima notte sulla barca, che se potesse parlare ne avrebbe da dire.
    L'atmosfera è esattamente quella dell'ultima notte, non prima degli esami, ma con gli amici in campeggio prima di tornare in città.
    Malinconia e felicità estrema si fondono e si mischiano.
    Se Karina annuncia al mondo intero che: “se non sono morta alla talpa, non muoio più...”, mai frase fu più terribile, da domani schiere di F.F (frizzierio fun) si suicideranno in massa;
    Pasquale in preda all'annebbiamento più totale dice che: “credevo che questa situazione fosse definitiva, ormai mi sto abituando.” E' a questo punto che Karina e Melita urlando e strepitando si buttano nel fiume e cercano di raggiungere l'aeroporto internazionale di Durban a nuoto.
    Il più degno di nota è però Clemente che dice di voler tornare a casa dai suoi affetti, dalla sua futura consorte bla bla bla, ma soprattutto per fare a cazzotti e non rivedere più quelle solite 4 facce della barca, che lo hanno un tantino ... stufato!!.
    Il gruppo ringrazia sorridendo amaramente, Karina prepara l'artiglieria pesante.
    Melita ringrazia la possibilità di aver vissuto quest'unica esperienza, e di esser entrata in contatto con la cultura e con la famiglia Zulu; all'affetto si accoda anche Karina adottata ufficialmente da Nonno Vi & co.
    L'ultimo a comunicarci le proprie impressioni finali è Franco, che dopo i soliti convenevoli, comunica all'intero pubblico e ai compagni... di aver odiato il rumore dello sciacquone, paragonato ad un martello pneumatico.
    Evidentemente per smaltire i “cattivi umori” del gruppo servivano mezzi pesanti.
    Per Pasquale, ci scuseranno i suoi fun, qualora ci fossero, ma come per le previsioni meteo di Montecarotto, possiamo riassumere con N.P, non pervenuto.
    Per arrivare all'alba non c'è altra strada della notte.

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    00 26/11/2008 21:39
    Ci siamo.
    Anche per la talpa 3 è arrivato il momento dei saluti, degli addii, degli arrivederci.
    L'ultimo giorno è arrivato, sebbene sembrasse cosi lontano, è arrivato inesorabile.
    L'aereo che riporterà i 5 disgraziati in Italia sta già scaldando i motori ed aprendo i portelloni.
    La consapevolezza di essere arrivati fino alla fine, riempie il cuore ed inorgoglisce per aver superato le innumerevoli sfide che l'accidentato percorso ha presentato.

    Le meraviglie della natura sudafricana si mostrano fino in fondo, fino all'ultimo giorno; a portare un simbolico saluto della fauna della giungla, è una famiglia di babbuini, di scimmie urlatrici.
    Ora non sappiamo se come poeticamente interpretato si tratti di un saluto, o di uno sbeffeggio a Karina, somigliante nei versi agli antropomorfi primati.
    Come ogni mattina il momento della colazione è d'obbligo.
    Muniti di caffè, zabaione e latte, anche l'ultima colazione di Durban è presto consumata.
    Solo Melita, non si unisce al banchetto, che accusa forti dolori intestinali ed addominali, e viene prontamente trasportata all'infermeria del campo.
    Nel proseguo della mattina, il ristretto gruppo si ritrova per le ultime chiacchiere sulla sponda del fiume.
    E tra chiacchiere e scambi di idee, c'è ancora il tempo per l'ultima discussione; l'ultima lite che vede protagonisti... i soliti due Karina e Pasquale.
    Discutendo delle strategie di ognuno, i toni si infiammano, a dar fuoco alla miccia è Pasquale, che accusa Karina di non aver sostenuto le prove.
    “Sei un deficiente se dici che non ho affrontato le prove, ma dici sul serio o stai pazziando?” chiede impettita la Cascella, che aggiunge, “l'unica cosa di cui non mi pentirò è di aver discusso con te...”.
    L'ira del Laricchia non tarda ad arrivare e mischiando pugliese ed italiano, cerca di replicare, con toni non proprio da gentleman.
    Se prima l'accusa riguardava le prove, adesso Pasquale accusa la ragazza di esser stata poco sopportata da tutto il gruppo, che ha dovuto subire le infinite lamentele, i numerosi pianti e manfrine di Karina.
    Se lo spettatore potesse intervenire, urlerebbe a squarciagola che chi è stato sopportato a stento dal gruppo è proprio Pasquale.
    Karina replica dicendo che, sebbene sia un reality game, il suo percorso è frastagliato di alti e bassi ma sempre affrontati col cuore, “tu dove lo hai lasciato il cuore?” , Pasquale replica dicendo di averlo lasciato in Italia, perchè non si può avere cuore quando nel gruppo c'è qualcuno che sta mentendo e fingendo fin dal primo giorno.
    Per smorzare la tensione, interviene il saggio Trentalance che cerca di spiegare ai contendenti il punto di vista dell'altro.
    Nel pomeriggio, spente le fiamme della discussione, si torna in barca per preparare i bagagli.
    All'arrivo del capitano della barca, gli uomini si riuniscono intorno a lui per apprendere al meglio le disposizioni per manovrare la barca.
    Ricordiamo che dovranno attraversare il fiume e raggiungere l'oceano dove potranno abbandonare definitivamente, quella che è stata la loro dimora per quasi due mesi.
    Mollati gli ormeggi si può partire alla volta dell'oceano.
    AL timone Franco, di vedetta cric e croc Pasquale e Clemente, sempre più in simbiosi; Melita e Karina di corveé alle cucine!
    Se all'inizio le manovre sembrano andare bene, dopo qualche centinaio di metri, l'impatto con le rocce non tarda ad arrivare.
    Scampato il pericolo di un disastro e col vento in poppa, i concorrenti salutano tutto ciò che incontrano, giungla, animali, zulu e tutto il contorno della breve ma intensa avventura.
    Sul pontile, schierati i saluti e i ringraziamenti si regalano al paesaggio.
    L'inchino si poteva anche risparmiarlo.
    Il cielo del Sudafrica non è mai stato clemente con i concorrenti, nubifragi, tempeste e bufere sono state all'ordine del giorno, ma giunti all'arrivo, i raggi del sole regalati sono di conforto.
    Sbarcati sulla ventosa scogliera, è Paola Barale a dare il benvenuto ai concorrenti, che dovranno affrontare un'ultimissima sfida.
    Nessun salto nel vuoto, nessuna notte della talpa.
    Un doveroso e sentito saluto all'Africa, piantando una lancia ciascuno ai piedi di un totem.
    Da un viaggio si torna sempre cambiati, diversi; l'esperienza fa maturare e migliorare.
    Le emozioni, le sensazioni, le paure e i momenti di estrema felicità vissuti in 47 giorni, resteranno per sempre vive nella mente di chi le ha vissute.
    In riva all'oceano, le lacrime si mischiano alle gocce delle onde che si infrangono sugli scogli.
    L'ultimo saluto all'Africa fa battere forte il cuore... chissà che si tratti di un addio o di un temporaneo arrivederci.
    Sul pulmino che trasporta i finalisti all'aeroporto, la consapevolezza di aver vissuto un'esperienza unica ed irripetibile è comune a tutti.
    All'aeroporto di Durban, pochi minuti per imbarcarsi, allacciare le cinture, spegnere cellulari ed altri dispositivi elettrici, ascoltare le hostess che indicano le uscite di sicurezza e... finalmente si può partire.
    L'Italia è sempre più vicina.
    Solo nella puntata in prime time di domani sera scopriremo finalmente l'identità dell'infame talpa, chi si accoderà al duo finora formato da Marco Predolin e Paolo Vallesi.
    Inoltre sapremo anche il nome del vincitore, che andrà ad aggiungersi a quello di Angela Melillo e Gianni Sperti.
    Probabile che per la prima volta assisteremo alla vittoria finale della talpa stessa che incasserebbe montepremi e bottino.
    Poche ore e tutti i nodi verranno sciolti.

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    lella84
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    ADMIN UNICO

    Supremo

    00 28/11/2008 21:53
    E ci risiamo: la terza talpa si rivelerà questa sera in studio e un’altra edizione avrà fine, l’insonnia sarà diventata la nuova principale causa di morte in Italia (la finale di stasera finirà alle tre di notte di sabato) e il mistero sull’identità del traditore sarà svelato. L’inizio è per una Barale strepitosa, la vera rivelazione del reality game, vestita a metà tra uno sceicco e una concubina, arriva in studio e ruba completamente la scena alla Perego. Inaspettate come Ferragosto, arrivano due teche coperte che hanno proprio conduttrice e inviata (a voi libera scelta nell’abbinamento dei ruoli) come destinatarie. Le due, coadiuvate dal virilissimo Tonon, dovranno spostare dei serpenti da una teca all’altra. Il vincitore della seconda “Fattoria” viene decretato “il più pratico” e parte. A seguire, la Perego, con brillantone in bella vista, e la Barale. Cantatore, che per la prima volta si mostra utile al programma, sposta tutti i serpenti rimasti e dà la possibilità di recuperare la busta contenente il nome della Talpa. Quindi i serpenti, all’alba delle 21.28, sanno chi è la Talpa. I cinque finalisti sbarcano fuori dallo studio, mentre la Perego li mette in guardia dalla “mamma di tutte le Grandi Prove”. Uuh. Prima, però, è tempo di test, e uno ce lo facciamo fuori subito. Le domande passano come di consueto dal sesso alla provenienza, da quante volte al giorno va in bagno a chi è, nella pratica. È già tempo di vittime. La settima vittima della Talpa è… PASQUALE LARICCHIA. Nessuno ne piangerà la scomparsa. Per lui è già tempo di tornare in studio (e nel dimenticatoio, aggiungerei) e di vedere i suoi “indimenticabili” momenti in Sudafrica. La cosa brillante della sua permanenza è che ha fatto indagini per cinquanta giorni e al suo primo test ha presumibilmente descritto la Barale. Complimentoni. Qualche polemicuccia sul suo essere uomo o otarda e viene messo a posto. I modi per tirare l’una di notte sono tanti e variegati: ospiti in studio i membri della famiglia Ndelu, vestiti come la Barale quando va a far la spesa, vengono come di consueto ridicolizzati e fatti oggetto della risata sguaiata di Paola Perego. Ringraziamenti di rito, birre zulu agli opinionisti e pubblicità.

    È finalmente tempo di grande prova: i concorrenti dovranno incendiare un’enorme palla di fieno e, con essa, incendiare dei totem messi un po’ ovunque in quel di Cinecittà. La prova è impegnativa: Clemente rischia due-tre volte di andare al suo matrimonio di Dicembre in versione Flambè e alla fine la prova è superata, i ragazzi recuperano lo scudo al centro della location. Il montepremi sale così a 89.500 € contro i 95.500 € della Talpa. La seconda manche consiste in un’arrampicata di sette piani per portare lo scudo vinto poco fa ad un’altezza di circa sette piani. Come sicurezza solo un moschettone a testa per assicurarsi all’impalcatura e, per ogni evenienza, il pacco di Trentalance. La prova è dura, ma il tempo a disposizione è di circa 6 giorni e 13 ore: arrivano in cima con tutta la calma di questo mondo e prendendosi pure una pausa per un the caldo. Prova superata: montepremi a 104.500 € e bottino della talpa ancora a 89.500 €. Karina non regge lo stress e l’altezza e ha una crisi: la gru per tirarli giù naturalmente è bloccata e la Perego lo annuncia ai finalisti e alla moribonda tramite un megafono griffato “latalpa”. Il tutto è naturale come le labbra della conduttrice, dopo un po’ i quattro riescono a scendere e può cominciare il Karina Cascella Show. Chiede acqua e zucchero (e benzacarotene se ne avete) perché le gira la testa, mentre Trentalance lamenta un dolore al braccio. Un video riassume tutte le prove affrontate fino ad ora, dallo studio ci si interroga ancora sull’identità della talpa e sul suo avere agito o meno durante la Grande Prova.
    Un nuovo test decreterà l’ottava vittima e i tre finalisti che andranno dietro le tre porte. Le domande, a questo test, riguarderanno le confidenze che il traditore ha fatto durante l’avventura. La specificità dell’interrogatorio è spaventosa, penso che nemmeno la madre della talpa saprebbe rispondere. Risultato: L’ottava vittima della Talpa è… MELITA TONIOLO. Tutto secondo copione.
    Si torna in studio e la Barale viene fatta accomodare su una sobrissima poltrona a forma di scarpa col tacco dalmata, Melita ritorna dopo l’eliminazione e vede il suo video-amarcord. Tonon le rimprovera l’attacco nervoso verso Pasquale (probabilmente per non averlo concluso nel sangue) e si torna a parlare del pugliese più simpatico d’Italia dopo l’ascesso al molare di Lino Banfi. Melita corre ad abbracciare Nonno Vi (col quale verrà paparazzata sul prossimo numero di “Vero” e si siede al suo posto. Arrivano anche i tre finalisti: Karina prima di far qualunque cosa (perfino prima di dare di matto con una crisi) corre ad abbracciare fidanzato, cognato e sorella, seguono poi Clemente (che riabbraccia la sua femminilissima futura sposa) e Franco (che si riunisce alla sua Bush). Tra i due è subito ses… amore, con Natalia che si dice pentita della sberla data al pornodivo. I tre fanno l’ultima dichiarazione d’innocenza e si sottopongono ad una variante della macchina della verità (altrimenti detta, come ben sa il nostro Talpaluke87, poligrafo), a cui si sono sottoposti ieri, ossia una telecamera che percepisce le variazioni di calore del viso. Karina risulta sincera, Clemente avrebbe mentito sul “sei tu la talpa?”, Trentalance ammette di provare attrazione per la Barale ma anche lui pare tendenzialmente falso sulla domanda decisiva. Fatto ciò, i tre vanno dietro le porte.
    Prima della rivelazione è tempo di ultimo confessionale: la talpa dice di avere paura di essere stata scoperta e che sono stati lasciati troppi indizi, soprattutto uno che è “sotto gli occhi di tutti” (le lance nel logo?). E’ finalmente il momento di scoprire la talpa: le porte si illuminano e dalla porta esce la talpa. La talpa è… FRANCO TRENTALANCE. Arriva, si inginocchia ed è quasi in lacrime. Si apre il televoto per il vincitore, Karina o Clemente sarà il vincitore della talpa. Il video dei sabotaggi della talpa lascia un po’ a desiderare: le azioni sono state poche e goffe. L’indizio era quello sotto gli occhi di tutti: le tre lance nel logo. Banalità… Altri indizi erano il suo essere mancino, delle iniziali incise su un bastone e un nome criptato in un racconto della Barale. Il più bello, tuttavia, era il suo nome scritto dietro il bersaglio in barca. Il bottino di 95.500 € sfuma ancora, essendo Trentalance il più votato dal pubblico questa settimana. Mah…
    Il montepremi diventa così di 200 mila euro (straaano…). Karina e Clemente si scontrano per decretare il terzo vincitore. Ma c’è qualcosa che non quadra. Il resto è storia di video degli Zulu a casa dei parenti di Russo, un encomio di Karina Cascella (che svela di aver capito l’identità della talpa dalla seconda settimana) e, infine, l’annuncio del vincitore. Come da copione, KARINA CASCELLA vince la terza edizione della Talpa. Un finale talmente brutto che l’annuncio è stato svelato dalla grafica e nemmeno dalla conduttrice. E tutto finisce in una bolla di sapone. La vittoria è arrivata col 54% dei voti, è la seconda opinionista di Maria De Filippi a vincere il gioco. L’anno prossimo, senza se e senza ma, Daniela del pubblico. Bravi Bravi...



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