L'Isola Incantata delle Figlie della Luna Un luogo protetto dalle Nebbie in cui le Fanciulle studiano insieme...

PAGANESIMO PRE-ELLENICO: Themis

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    AlessandroSkryer
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    00 25/05/2008 03:09


    Il Mito di Temi

    Allorché il primo uomo entrò in una grotta e assistette alla magia della prima donna, la quale trasse una persona nuova dal proprio corpo, Temi era presente. «Il giovane sarà nutrito e allevato, protetto e amato.» Gli umani divennero più numerosi, vivendo insieme in piccoli gruppi. Condivisero carne, noci, piante, rifugio, e il piacere dei loro corpi. Temi era con loro. «Tutti coloro che condividono il vincolo di un ventre di donna, sono la sua Famiglia. Siete indivisibili.» Le famiglie si moltiplicarono, ciascuna donna generando nell’aura della protezione della propria madre. Temi vide le loro necessità. «Tutte le famiglie che discendono da un grembo saranno un clan. Restate insieme. Ascoltate gli anziani, che io guido.» I clan vicini cercarono migliori fonti d’acqua e nuovi necessari rifugi, stabilendosi su suolo comune. Temi li unì in pace. «Voi che trasmettete nascita, amore e morte su suolo condiviso, che scambiate abilità e raccolti fra i vostri clan, siete un Villaggio. Rispettate le decisioni del vostro consiglio, che io guido.» I villaggi s’ingrandirono, talvotla sino a diventare città. Temi osservò, e diffuse attraverso i Suoi oracoli sentenze di ordine, giustizia e misericordia. «Mantenete al centro la vostra agorà. Là io rivelerò la Legge a coloro che vi guidano. Pronunciate i vostri giuramenti in Mio nome, ed essi non saranno infranti sino a quando sarete accolti nella terra che è il mio grembo. Crescete nella rettitudine. Io vi nutrirò.»

    In questo modo, trascorsero i millenni e la Grecia prosperò nella sua infanzia. Bruscamente l’innocenza ebbe fine. Invasori barbari devastarono la sua terra, e successivamente le sue isole. Per prima cosa catturarono Temi. Con la dèa prigioniera e legata, gl’invasori proclamarono il nuovo ordine: i bambini dovevano assumere i nomi dei padri; le città dovevano essere fortificate; il potere doveva essere venerato. Imposero il loro nuovo dio, Zeus, che dominò mediante il terrore dei suoi fulmini, e procreò per mezzo dell’inganno e dello stupro. Eppure, Temi non poté essere obbligata al silenzio. «Non osate annientare l’Ordine primordiale. Quando i vostri nuovi dèi e le nostre nostre antiche Dèe, da voi mutilate, si riuniranno sul Monte Olimpo, io sola avrò il diritto di convocarli. Io non perirò.»

    (Tradotto dall’opera: Charlene Spretnak, «Lost Goddesses of Early Greece: A Collection of Pre-Hellenic Myths»,Boston, Beacon Press, 2005, pp. 63-65.)



    E sempre il vento e l’ombra misuravano il tempo,
    il sole portava riflessi come grate di gioia
    alloggiata là fuori, incurante degli agguati—
    quella che si sarebbe dovuta cercare.


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    stregaviolet )O(
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    00 25/05/2008 04:16
    ...è una meraviglia... lacrimucce.....
    Leggerlo in italiano, anche se prima avevo compreso bene il senso, è comunque un'altra cosa...
    è davvero splendido... io ADORO la Spretnak...
    Questa è bellissima: «Tutti coloro che condividono il vincolo di un ventre di donna, sono la sua Famiglia. Siete indivisibili.»

    ...ma ancor più questa, che trovo MERAVIGLIOSA:

    "Le famiglie si moltiplicarono, ciascuna donna generando nell’aura della protezione della propria madre"

    è splendido... [SM=g27819] [SM=g27819] [SM=g27819] [SM=g27819]

    Temis è l'unione, è l'Armonia della coralità antica, è colei che preserva la vicinanza dei simili tra loro, che non abbandona ma si preoccupa, forse, di portare sul nostro cammino la nostra Famiglia... non quella che spesso ci ritroviamo dalla nascita (zii e parenti che non hanno nulla a che vedere con noi perchè ormai appartengono ad un mondo diverso, moderno), ma quella vera, quella in cui ci sentiamo davvero a casa...
    E forse, dato che è Colei che Unisce in armonia e costanza, forse è anche Colei che ci aiuta, insieme a diverse altre manifestazioni della Madre, a ricongiungerci con la nostra parte più antica, aiutandoci poi a mantenerci uniti e in comunione con Essa...
    Forse proprio a lei va fatta derivare, simbolicamente, la "Religione", da "religare", ovvero riunire.
    Ma sono intuizioni mie generate anche dall'ora veramente tarda (o forse è meglio se parlo di mattino presto [SM=g27824] )

    Grazie come sempre Alessandro... grazie perchè ci regali la comprensione piena di parole tanto belle ed importanti, nonchè pregne del vero senso antico...
    Ciò che venne in seguito lo conosciamo fin troppo bene... è ciò che venne prima che è più importante e sconosciuto... e come piccole scrofe, animaletti della Madre, dobbiamo scavare alla ricerca delle radici più profonde, più autentiche e originarie...
    Grazie... [SM=g27838] [SM=g27819] [SM=g27819]

    [Modificato da stregaviolet )O( 25/05/2008 04:21]


    "Oltre ogni tempo e tuttavia nel cuore del tempo."
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    AlessandroSkryer
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    00 25/05/2008 04:46


    Grazie, Violet [SM=g27821] : grazie soprattutto per il tuo commento bellissimo… [SM=g27836]

    La nostra vera Famiglia, «quella in cui ci sentiamo davvero a casa»… Questo ispira solidarietà e affetto, determinazione, volontà, e dischiude possibilità…




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    AlessandroSkryer
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    00 25/05/2008 05:02

    Aggiungo due raffigurazioni di Temi… [SM=g27823]





    Balderdash
    gssq.blogspot.com/2006_05_01_archive.html





    Clipart Etc.
    etc.usf.edu/clipart/1600/1640/themis_1.htm








    [Modificato da stregaviolet )O( 25/05/2008 16:53]


    E sempre il vento e l’ombra misuravano il tempo,
    il sole portava riflessi come grate di gioia
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    Rebecka
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    00 28/05/2008 12:09

    Che meraviglia. Sono senza parole. Temi, Colei che Intreccia i Sentieri e gli Sciami luminosi che sono le famiglie, Colei che ricongiunge i membri della stessa famiglia che vagano perduti, lontani gli uni dagli altri, nel mondo.
    Noi, in un certo senso, siamo quei sciami luminosi che si sono incontrati e ricongiunti, che condividono la gioia della famiglia, ne condividono la completezza spirituale.
    Sono parole meravigliose quelle che ho letto....davvero.






    ..L’ignoto era come acqua senza nome che non sognava la sorgente e non seguiva il proprio fluire, ma custodiva il mutevole istante di se stessa..


    )O(


    Dama de "La Contea Incantata"


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    AlessandroSkryer
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    00 22/04/2009 21:06


    Nel leggere di Themis ho ritrovato questo commento al «Poema sulla Natura», di Parmenide, e ne sono rimasto tanto impressionato per l’arcaica costellazione divina in cui è collocata la Dèa, che ve lo propongo…

    «Il viaggio e l’ottenimento della rivelazione sono posti sotto l’egida di Themis e Dike. La posizione della identità di questi due nomi suppone insieme la loro differenza nel mito e nella religione, dove Themis rappresenta la norma in quanto fondata sulla tradizione, cioè la convenzione che si solidifica nel costume e nella pubblica opinione, e che si cristallizza quindi in norma d’azione. Ove è presente la dea, ivi vige il diritto e ove il diritto opera, colà essa si manifesta.

    «Themis regola sia la vita privata sia quella della comunità più vasta della polis. Essa è la forza sulla quale si costituisce la vita di relazione, lo spirito incarnato della antica società. È primariamente l’altro aspetto di Gaia, divinità pre-ellenica (cfr. Eschilo, “Prometeo”, 209) sposa di Zeus. Da queste nozze nascono le tre Horai. Quindi essa è madre di Dike, che per molti aspetti rappresenta l’aspetto verginale di Themis, mentre il suo aspetto selvaggio è espresso da Nemesi. Da Esiodo inoltre essa viene considerata come madre delle Moire, mentre per Pindaro le Moire dovevano già esistere nell’ordinamento di Zeus.»

    (Parmenide, «Poema sulla Natura: I frammenti e le testimonianze indirette», a cura di Giovanni Reale e Luigi Ruggiu, Milano, Bompiani, 2003, p. 189.)






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    Danae_88
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    00 09/09/2011 13:32

    Ho studiato Parmenide al liceo come un comune filosofo, al pari di Talete o Anassagora. Questo passo è molto significativo: "Quindi essa è madre di Dike, che per molti aspetti rappresenta l’aspetto verginale di Themis, mentre il suo aspetto selvaggio è espresso da Nemesi", e sottolinea la pluralità del volto della Dea.

    Reb... "Noi, in un certo senso, siamo quei sciami luminosi che si sono incontrati e ricongiunti, che condividono la gioia della famiglia, ne condividono la completezza spirituale"... [SM=g27819]
    Le tue parole e quelle di Vio mi fanno pensare a Temis come Origine della Coralità e suo Ricordo nel tempo, che racchiude ed espande le voci delle donne che hanno ritrovato se stesse le une nelle altre e da sole, le nostre Antenate, proprio perché come ha detto Violet, "Temis è l'unione, è l'Armonia della coralità antica, è colei che preserva la vicinanza dei simili tra loro, che non abbandona ma si preoccupa, forse, di portare sul nostro cammino la nostra Famiglia" [SM=g27819]

    Riporto l'inizio del passo della Spretnak sulla dea Themis, che è molto importante:

    - Un'altra manifestazione delle Madre Terra è Temis. Eschilo la descrive come il potere oracolare della divinità terrestre e la identifica come Temis e Gaia, "un'antica forma dai molti nomi".
    Temis è la forza che tiene unite le genti. E' la coscienza collettiva, l'imperativo sociale, l'ordine sociale. Dapprima mantiene salde le trubù e più tardi, nella polis, assume forma di legge, divenendo personificazione della giustizia e della rettitudine. Si crede che il nome significhi "salda".
    A Temis sono riconosciute due funzioni nella gerarchia olimpica, sebbene "Omero non conservi che una vaga consapevolezza del loro significato". Soltanto Lei può riunire e sciogliere l'agorà sul Monte Olimpo e lo stesso Zeus non può indire la propria assemblea: deve prima "invitare Temis a convocare gli Dèi a consiglio". Inoltre la Dea presiede ai banchetti.
    Quando Era arriva alla loro dimora, gli Dèi si alzano per salutarla e le offrono i loro calici in segno di benvenuto; allora ella prende il calice di Temis, che fra tutti è la prima ad accoglierla.
    -

    Ciò significa che neanche nel periodo tardo i greci hanno potuto privarla del tutto del suo potere, così come non hanno potuto sottomettere Era al nuovo marito Zeus.
    Un altro aspetto è il suo potere oracolare, la coscienza di ciò che è stato e che permane in una grande e vera famiglia...
    [Modificato da Danae_88 09/09/2011 13:34]




    Come posso ascoltare la musica
    che dorme nell'anima del fiore?

    Tagore