Pie, in qualunque modo giri la frittata, la raccolta differenziata è l'UNICA soluzione per uscire in maniera strutturale da questa tragedia, a meno di non creare una disastrosa mega-discarica regionale, destinata comunque a saturarsi in breve tempo (o a portare all'infinito i rifiuti nelle altre regioni, cosa che mi pare impraticabile).
Questo perché anche l'inceneritore NON PUO' bruciare rifiuti indifferenziati. Quindi anche per gli inceneritori la raccolta differenziata non è nient'altro che una precondizione.
Mantenendo le attuali abitudini dei cittadini non si va da nessuna parte.
Per anni la Fibe-Impregilo ha preso vagonate di soldi per creare le famose (famigerate) ecoballe di Cdr, ora stipate a Giugliano, da bruciare negli inceneritori (che la stessa società doveva costruire, un conflitto d'interesse megagalattico, ma lasciamo stare).
Ma senza differenziata, queste ecoballe non possono essere bruciate, c'è dentro addirittura parte organica, sugli impianti volano gabbiani.
Quindi, io penso, dal momento in cui si deve cominciare la raccolta differenziata, in qualche modo (qui nessuno dice che sia facile), che senso ha far terminare questo ciclo virtuoso dentro un inceneritore inquinante?
Perché vedi, l'inceneritore non è un prezzo da pagare per la nostra modernità o il nostro tenore di vita da paese industrializzato. Tutt'altro, è come ho detto ieri uno strumento in più di profitto sulle spalle della collettività.
Il riciclo e riutilizzo e la riduzione dei consumi sono, oltre che moralmente più accettabili ed ecologicamente sostenibili, anche convenienti da un punto di vista economico. Ovviamente convenienti per la collettività e non per quelli che finora hanno fatto profitti incredibili con il business dei rifiuti.
Poi, uno non si inventa la riduzione dei consumi (e quindi della produzione di rifiuti) solo perché c'è questo enorme problema di smaltimento rifiuti in Campania. Queste sono cose che gli ambientalisti seri e la sinistra vera dicono da un paio di decenni almeno. Si tratta di dare una nuova direzione alla nostra economia, e questa potrebbe essere un'occasione. Sono pessimista come sempre, ma si sa che le cose cambiano in meglio spesso solo dopo momenti di grande crisi.
Si tratta soltanto di non accettare come immodificabile la realtà che ci troviamo di fronte.
E lo si deve fare per la mancanza di risorse, certamente, ma anche per il problema ambientale, che ormai in tutto il mondo è impossibile tacere, e per un fatto puro e semplice di giustizia.
Quello che dici sul male minore, poi, sinceramente mi lascia un po' perplesso (per non dire sgomento). Questa società, questa economia, questo mondo (diciamo l'occidente capitalista, per intenderci) hanno tanti "mali minori" che servono per sostenere il nostro tenore di vita, il nostro livello di consumi, la nostra tecnologia, la nostra vita che si allunga. Ok, ma a che prezzo? Il nostro Pil si regge per un terzo sulle attività criminali e provoca 1300 morti bianche l'anno. E quale dev'essere il nostro atteggiamento? Dire che è un prezzo da pagare e che in fondo va bene così?
No perché con l'incenerimento allo stesso modo si accettano dei danni molto gravi (ambientali e di salute, tutti provati), per garantire profitti ai soliti (ig)noti...e SENZA risolvere il problema! Le soluzioni, a volerle vedere, esistono, e sono facilmente applicabili.
Senza offesa, ci mancherebbe, ma questa cosa di considerare gli ambientalisti i nemici del progresso sinceramente è un argomento che trovo particolarmente fastidioso. E' pura propaganda, la stessa che si usa per esempio per il caso della Tav o dello Stretto di Messina.
Ultima cosa, a quelli che ripetono che il problema in questo momento è togliere i sacchetti dalla strada, liberare la popolazione da un rischio sanitario enorme, riaprire le scuole etc...dico che va benissimo, è quella la priorità, oggi. E si risolve, purtroppo, aprendo nuovi siti di stoccaggio, cioè discariche. Non inceneritori.
Dopo aver aperto le discariche, si avranno tempo e soldi (forniti dal governo, ce ne sono) per costruire gli impianti di supporto alla raccolta differenziata. Starà ai cittadini farsi valere per evitare che questi soldi siano spesi in inceneritori vecchi e inquinanti e invece siano destinati in moderni impianti di riciclo e riutilizzo, innanzitutto quelli di compostaggio per la parte organica.
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"Qualcuno era comunista perché pensava di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri" (G. Gaber)