IL SOLE 24 ORE
13 giugno 2007
ROMA COME MILANO
MA IL SENATO IN SILENZIO
(D.ST.)
- a pag.7
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OGGI ANCHE REPUBBLICA E LA STAMPA SI ACCORGONO DELLA CINICA POLITICA DEI DUE PESI E DUE MISURE CON CUI SI GIUDICANO LE INTERCETTAZIONI: BUONA MACELLERIA SE IL MACELLATO E’ GUZZANTI, IGNOBILE ANOMALIA SOLTANTO ITALIANA (AMATO) SE CI VANNO DI MEZZO FASSINO D’ALEMA CONSORTE E COMPAGNIA. QUALE FULGIDO ESEMPIO DI ETICA.
13 Giugno 2007
Roma, 13 giu. (Adnkronos) - “Di fronte alla straordinaria ipocrisia con cui oggi la sinistra intera si straccia le vesti gridando alla ‘anomalia tutta italiana’ delle intercettazioni illecite e condannandone la ‘barbarie’, voglio ricordare che nel mio caso un senatore della Repubblica - per di piu’ presidente di una Commissione parlamentare bicamerale - e’ stato illecitamente intercettato per 130 volte consecutive, il che esclude la casualita’, e che il contenuto di tali intercettazioni e’ stato dato alla stampa e utilizzato per
un’operazione di cinica macelleria da tutti coloro che oggi protestano, svengono, gridano invocando per la propria parte politica il rispetto che non hanno avuto per l’altra”. Lo ha dichiarato il senatore Paolo Guzzanti (Fi).
“E tutto questo -ha aggiunto- benche’ le intercettazioni che mi riguardano non contengano, al di la’ del legittimo linguaggio, privato e sguaiato a cui ogni cittadino ha diritto, null’altro che il fermo proposito di non utilizzare labili indizi e mezze prove per dimostrare gravi comportamenti di un esponente politico. Sul tema delle intercettazioni illecite, ho promosso un convegno dal titolo ‘Due pesi e due misure’, a cui hanno gia’ aderito il senatore Roberto Manzione dell’Ulivo, e il senatore Lucio Malan di Forza Italia”.
(Pol-Fan/Gs/Adnkronos)
13-GIU-07 12:37
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INTERCETTAZIONI:MANZIONE,GIP HA RAGIONE LATORRE COME GUZZANTI
(AGI) - Roma, 12 giu. - “Riscontro con soddisfazione la retromarcia di tutti quelli che avevano contestato la decisione del Gip Forleo del Tribunale di Milano sulla vicenda Latorre. Il Tribunale di Milano ha trattato il sen. Latorre cosi’ come il Tribunale di Milano aveva trattato il sen.Guzzanti”. Lo dice il senatore della Margherita Roberto Manzione. “In entrambi i casi e’ stata applicata la legge 140 del 2003, nella quale e’ previsto all’art.6 che -spiega il senatore-avvocato- per decidere se utilizzare le intercettazioni indirette nelle quali siano rimasti coinvolti dei parlamentari, venga preliminarmente fissata una camera di consiglio nel contraddittorio delle parti. Ove il Gip, all’esito di tale udienza,ritenga le intercettazioni rilevanti per le indagini, e’ necessaria l’autorizzazione della Camera competente. E’ chiaro che, nel momento in cui si fissa la camera di consiglio e si consente necessariamente il contraddittorio delle parti le intercettazioni vengono di fatto portate a conoscenza delle stesse e dei loro difensori. Anche per Guzzanti il Tribunale di Roma ha utilizzato questa procedura ed anche in quel caso si e’ registrata una copiosa fuga di notizie. Ecco perche’, a mio avviso, non serve -conclude Manzione- una levata di scudi delle istituzioni nei confronti della magistratura, ma occorre che il parlamento corregga una norma scritta male. Detta norma, d’altronde, anche se relativamente ad altri profili, e’ stata gia’ portata all’attenzione della Corte Costituzionale che dovrebbe decidere il prossimo 27 settembre”. (AGI)
Els
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13/06/2007 - "LA STAMPA", Pag. 2
SULLE INTERCETTAZIONI TENSIONE POLITICI-TOGHE
di: GUIDO RUOTOLO
www.difesa.it/files/rassegnastampa/070613/EOLSA.pdf
13/06/2007 - "LA STAMPA", Pag. 2
LA FORLEO CONTRATTACCA "NON VI RICORDATE IL CASO SCARAMELLA-GUZZANTI?"
di: G.RU.
www.difesa.it/files/rassegnastampa/070613/EOLSV.pdf
[Modificato da INES TABUSSO 13/06/2007 22.15]