00 14/09/2005 12:29

Avv. Ettore Randazzo, presidente dell'UCPI (Unione Camere Penali):
"Il problema non è il giornalista che pubblica, ma il pubblico ufficiale
che diffonde la notizia segreta. Ma in Italia c'è la totale assenza di indagini
nei confronti di chi rivela una notizia segreta. Non mancano le norme, mancano
i guardiani. E' inutile intervenire limitando le intercettazioni, bisognerebbe
semmai punire severamente chi viola il segreto d'indagine: è intollerabile
che lo facciano p.m. e polizia giudiziaria".
"In Italia c'è un eccesso di intercettazioni, c'è scarsa professionalità
investigativa, non si puniscono i veri responsabili delle fughe di notizie,
che sono p.m. e polizia giudiziaria"

PM? POLIZIA GIUDIZIARIA?
E GLI AVVOCATI DOVE LI METTIAMO?
IO NE VEDO PARECCHI, ANCHE IN QUESTI GIORNI, CHE PARLANO CON I GIORNALISTI,
CHE SI FANNO FOTOGRAFARE, CHE SI FANNO RIPRENDERE DALLE TELECAMERE, CHE CERCANO
IL LORO MINUTO DI CELEBRITA' IN UN TELEGIORNALE O IN UN TALK SHOW.



IL PRESIDENTE UCPI SUL DDL IN TEMA DI INTERCETTAZIONI
10/09/2005
Soluzioni "incomprensibili e impraticabili" e che comunque " non incidono
sul vero problema : in Italia c'è un eccesso di intercettazioni, c'è scarsa
professionalità investigativa, non si puniscono i veri responsabili delle
fughe di notizie, che sono p.m. e polizia giudiziaria": Il presidente dell'UCPI,
Ettore Randazzo, "boccia" le nuove norme in tema di intercettazioni messe
a punto ieri dal governo. " Condivido l'opportunità di intervenire su un
tema di grande rilevanza e di grande difficoltà, ma le notizie avute finora
non ci tranquillizzano, anzi ci allarmano".

Nel testo illustrato dal premier e dal ministro della giustizia, osserva
Randazzo, ci sono " soluzioni impraticabili o incomprensibili": E' il caso
della persona non indagata che deve essere informata "anche della intercettazione
casuale" in cui è coinvolta : " Ma come si fa, sono migliaia... Quindi la
norma o è incomprensibile o va verificata perchè in concreto diventa impraticabile".

Il "vero problema" secondo Randazzo è che si fanno "troppe intercettazioni"
: E' la prova della deriva investigativa: non sappiamo fare indagini, sappiamo
solo gestire pentiti e fare intercettazioni. Purtroppo, non c'è grande professionalità.
E si tenta di risolvere il problema limitando le intercettazioni ai soli
indagati, con una soluzione poco pratica".

Il presidente UCPI contesta anche il giro di vite sulla stampa. "Il problema
non è il giornalista che pubblica, ma il pubblico ufficiale che diffonde
la notizia segreta. Ma in Italia c'è la totale assenza di indagini nei confronti
di chi rivela una notizia segreta. Non mancano le norme, mancano i guardiani.
E' inutile intervenire limitando le intercettazioni, bisognerebbe semmai
punire severamente chi viola il segreto d'indagine: è intollerabile che lo
facciano p.m. e polizia giudiziaria".

Sull' iter parlamentare Randazzo nutre forti perplessità. "E' possibile che
il ddl abbia una corsia preferenziale in questo scampolo di legislatura,
ma non che venga approvato così come è stato proposto . Non affronta in maniera
risolutiva i problemi veri : l'eccesso di intercettazioni, la scarsa professionalità
investigativa, la mancata punizione dei veri responsabili delle fughe di
notizie".

(dal sito dell'UCPI)


INES TABUSSO