Una bella fotografia di un angolo di mondo del quale, anche se non lo conosci, sembri aver sempre fatto parte forse perché l'onestà e la genuinità che declami sono valori oltre il tempo, in un luogo e in un mododi vivere bucolico dove il tempo sembra essersi fermato...
Sembra di sentire quel vento e il fruscìo delle fronde di quelle sughere immerse nella pace, ma testimoni di fatica e sacrificio di chi la poesia non la scrive, ma la vive ogni giorno; come pare di sentire la musica della risacca e il canto dei pastori che, con la loro Saggezza, fanno da controcanto alla Storia...
Bellissima questa poesia fortemente suggestiva ed evocativa, dove presenze amiche certamente acuiscono il desiderio di essere in quei luoghi...
Beati i sardi...e bravo a Giorgio che ricama questi pochi ma coloriti versi anche per noi.
Rosanna