Sembrava che il governo intendesse cedere il pacchetto di controllo di Alitalia e scendere al 25%. Invece si è saputo che cederà il 30,1% obbligando quindi l'acquirente a lanciare un'offerta sul 100% della società. Una procedura apparentemente rivoluzionaria per l'Italia: lo stato cede una società di botto e lo fa attraverso una procedura pubblica, trasparente e addirittura internazionale! Ma veramente D'Alema o Rutelli sono così liberali? Non si nasconderà qualcosa sotto? Ma certo che sì
Con la prima opzione il costo della vendita di Alitalia sarebbe stato di circa 400 milioni di E e probabilmente il pacchetto di maggioranza sarebbe finito ad Air France, lasciando il governo con il suo misero e inutile 25%. Che sarebbe servito a fare cassa perché Air France è un'azienda efficiente: ma volete mettere col clientelismo? E dove li parcheggerebbero dopo i compagni di merende? E quando la politica sarebbe andata dai manager per discutere delle proprie necessità i messieur del Consiglio di Amministrazione le avrebbero sicuramente indicato la porta. Educatamente, ma lo avrebbero fatto
Con il piano B invece Alitalia costerà oltre un miliardo di E, una cifra enorme per un'azienda decotta. L'investitore deve aver coraggio, perché incluso nel piano c'è anche l'obbligo del compratore di rispettare sostanzialmente i livelli salariali e occupazionali. Ed ecco che spunta il signor Toto, presidente di Air One, una compagnia privata concorrente di Alitalia nel mercato interno. La sua azienda vale meno della metà di Alitalia e ha 1/10 dei dipendenti. Però ha finanziato la campagna elettorale dell'Unione e ha dato a titolo personale 20.000 E a Bersani e 25.000 a D'Alema (dei soldi registrati ovviamente
). Grazie ai moltissimi soldi del colosso Banca Intesa, anche il topolino potrà mangiare il leone. E Banca Intesa che interesse avrevve a finanziare una piccola compagnia che si troverebbe subito dopo indebitata fino al collo? Si da il caso che sia una banca vicina ai DS. E il cerchio si chiude
La "difesa dell'italianità" è la ciliegina sulla torta, soprattutto perché viene da chi ha mandato via Fazio al grido "efficienza non nazionalismo economico"
Se il piano andasse in porto si avrebbe questa situazione: Air One comprerebbe Alitalia e la politica continuerebbe a controllare l'azienda. Da parte sua Toto potrebbe tranquillamente rifarsi sui consumatori in quanto monopolizzerebbe di fatto il mercato interno dei voli. E sarebbero tutti contenti.
Speriamo che Air France non molli
Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)
A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)
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