il cacc-koan

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viaggio australopiteco
00domenica 5 aprile 2009 19:08
Esco col cane e questa volta anziché prati e boschi, scelgo le stradine pianeggianti del mio paesino.

Dopo dieci minuti il cane si ferma e decide di lasciare un dirigibile marrone su un marciapiede davanti a una bella casetta. Mi guardo intorno imbarazzato: "beh, sarebbe piacevole se lo facessero davanti casa tua?"; ma non ho tempo di rispondermi perché Fuffino bello scodinzolante e soddisfatto, ha fretta di continuare la passeggiatina.

Dopo neppure un minuto si affianca un tizio in macchina con a fianco la tipa con gli occhiali da sole:

- Ciao! - mi fa, con un tono tra il gentile e divertito, con una leggera punta di stizza;
<<... Ciao - rispondo io, pensando che probabilmente mi chiederà indicazioni stradali;
- Mi sembra che il tuo cane ha perso qualcosa o sbaglio?
<<... Come?!
- No, dico, il tuo cane prima sul marciapiede...
Ahh! Eh... sì
- no perché magari levarlo da lì...
Eh hai ragione mi dispiace ma non avevo niente per toglierlo e...
- no te lo dico solo perché mi sembra un bel gesto di civiltà no?
sisi
-eh ciao!
ciao!

Il tizio se ne va e io riprendo a camminare. A questo punto nella mia mente molto seccata per l'accaduto si scatenano una serie di pensieri contrastanti:

-il tizio ha ragione e mi secca moltissimo
-il tizio ha ragione però predica bene e razzola male: a me sembra un bel gesto di civiltà se mollassi la macchina e te ne andassi in giro a piedi almeno la domenica pomeriggio, evitando di inquinare
-avrei fatto bene a farglielo notare
-potrei tornare indietro e rimuovere quel dirigibile
-inveisco contro la società ipocrita e perbenista
-poteva nascere una stimolante discussione seguita da lite furibonda e rissa sanguinolenta
-potevo rispondere in modo provocatorio e canzonatorio
-potevo promettere di rimuovere il dirigibile e non mantenere la promessa
-non riuscirò mai ad inserirmi in questa società di fighetti impomatati
-gli escrementi degli animali sono materiale organico naturale e non inquinano tanto quanto i gas di scarico delle macchine
-dove lo butti lo butti, puzza lo stesso
-maledetti fighetti
-sono proprio un cagnazzo randagio
-io ho ragione lui ha torto
-le norme vigenti danno torto a me
-lui ha ragione ma chi si crede di essere?
-prima di rimuovere la pagliuzza nell'occhio di tuo fratello, togli la trave che c'è nel tuo occhio

La mia mente insomma non si accontentava mai e cercava la risposta migliore; a quel punto ho deciso che l'episodio poteva diventare un koan, e ci ho meditato sopra, mentre una pioggerellina bastarda iniziava a cadere persistente.

Tra vari deliri mentali e speculazioni filosofiche, battaglie tra fighetti impomatati e cagnazzi randagi che si misuravano nell'arte oratoria e nella dialettica a colpi di frasi irriverenti e pregne di spigoloso umorismo, la miglior risposta non arrivava mai, le vecchie ipotesi e le vecchie idee continuavano a susseguirsi senza fine.

Fino a che, ormai bagnato e prossimo a casa, una celebre frase che non c'entrava nulla con tutto il resto, mi attraversa la mente:
"Il sonno della ragione genera mostri".

A quel punto ho avuto come una piccola folgorazione e un risveglio improvviso, come se qualcuno mi avesse dato un leggero scappellotto.

Tutto il delirio e l'agitazione mentale sono spariti improvvisamente, lasciando posto a una bellissima sensazione lucida, la mente era vuota, la testa sgombra dalle nubi, c'era silenzio.

Ero presente. Camminavo nuovamente in mezzo a una stradina di campagna, col cane al guinzaglio e le pozzanghere qua e là. La pioggia era cessata.
Auriah
00domenica 5 aprile 2009 23:23
non c'ho capito niente ma era bellissmo!!!
grande austral!!!
aspetta ma...
i koan sono proprio così no? non ci capisci un'acca ma sembrano bellissimi!
grande austral!

...cmq, detto tra noi, non trovate poetico quando nevicano 30 cm, e la neve copre anche gli stronzi sui marciapiedi, e solo dopo settimane, col disgelo, lentamente, riaffora la cacca, intatta, nel suo vivo color cioccolato al latte, creando un caratteristico contrasto col candore invernale?
Silenceise
00lunedì 6 aprile 2009 04:29
La ricerca della verità dà pace e soddisfazione, in ognuno dei suoi piccoli passi!

sil
viaggio australopiteco
00lunedì 6 aprile 2009 09:58
haha, grazie per aver apprezzato ragazzi! Comunque alcuni stronzi lasciati all'aria aperta dopo un po' diventano più bianchi della neve!

Che dire, il koan di solito è un problema che non ha soluzione logica, tipo: "sai qual è il suono di due mani che battono una contro l'altra, ma qual è il suono di una mano sola?", e come questo molti altri; chi li studia li deve affrontare in maniera diversa, non razionalmente come si fa per risolvere problemi di matematica ecc ecc, ma qui mi fermo, perché non ne so molto.

Quindi quello che ho descritto nel topic non saprei dire se sia precisamente un koan, di sicuro è una disputa, sono coinvolte due parti, due ruoli diciamo (il cagnazzo randagio e il fighetto impomatato), e ognuna cerca di prevalere sull'altra; entrambe possono aver ragione o torto, a seconda dei punti di vista.

Ora questa è una disputa banale, ma ce ne sono molte altre sulle quali si discute da tantissimo tempo, e non se ne riesce a venire a capo; chi se ne interessa può parteggiare per l'una o per l'altra parte a seconda della simpatia...

Quello che volevo cercare di dire con questa storiella è che è possibile non schierarsi né da una parte, né dall'altra, ma trascendere interamente la questione, facendo un salto e uscendo dalla dualità. Altrimenti si rischia di rimanere intrappolati nella disputa (con conseguenze che possono diventare anche pesanti, come ben sappiamo), cercando continuamente prove per dimostrare di aver ragione.



andrea997
00lunedì 6 aprile 2009 10:44
infatti bella storiella, ma alla fine della fiera...tu non avevi ragione, e quindi che cacchio di koan antiduale è?
viaggio australopiteco
00lunedì 6 aprile 2009 11:57
hehe, se guardi la cosa da tutte le possibili angolazioni, vedi che nessuno ha ragione e nessuno ha torto... è questione di punti di vista. E' da qui che mi è nata l'idea del koan

p.s.
e comunque non è un cacchio di koan, ma un cacc-koan
potrei brevettarlo haha
Zeniba.
00lunedì 6 aprile 2009 12:06
Il messaggio secondo me è chiarissimo:

Siamo tutti delle cacche
ma...


p.s: finchè non mi capiterà di uscire di casa con le scarpine nuove e pestare una bel dirigibile marrone io tiferò per te Pitecchio!


andrea997
00lunedì 6 aprile 2009 12:08
Re:
viaggio australopiteco, 06/04/2009 11.57:

hehe, se guardi la cosa da tutte le possibili angolazioni, vedi che nessuno ha ragione e nessuno ha torto... è questione di punti di vista. E' da qui che mi è nata l'idea del koan




chiedo venia per il cacc-koan però...
la questione dei punti di vista non c'è.
sono d'accordo che si possono ascoltare 2 persone e che si trovi del vero in entrambi ma, in questo caso, il punto di vista del padrone di casa dov'è?
io ho la casa col giardino, e ogni tanto -spesso- mi fanno pascolare i cani nel prato.
io dico "ok, è natura, non l'ho neanche recintato che ci vengano tutti!"
ma porca troia, levate le cacchine dopo!
lo sai quante volte, uscendo dal vialetto mi sono trovato a tirar giù tutti i santi prima di andare in ufficio?
il mio koan sarebbe diverso:
"se hai un alano che caga come un dinosauro, portati dietro sempre una busta domopack!"
la senti la dualità?
[SM=x431219]
viaggio australopiteco
00lunedì 6 aprile 2009 12:39
ecco, vedete che si sta entrando nel cuore del problema? E' inevitabile schierarsi da una parte o dall'altra, a seconda del proprio vissuto (occhi sempre ben aperti zenicchia!)!

Senza contare che ognuno può continuare a portare avanti argomenti che difendano la propria tesi. L'ambientalista dirà: "sì, ok, ma i sacchetti domopack non ti piovono dal cielo, e a produrli inquini ancora di più!" oppure: "il tuo giardino è soggetto ad essere concimato dai cani e questo sicuramente dà fastidio, ma vogliamo parlare dello smog prodotto dagli automobilisti che passano, compresi quelli che ti fanno la predica sui gesti di civiltà! Il tuo giardino non è sicuramente immune dallo smog, eppure non protesti!".

Poi dall'altra parte giustamente ci sono quelli infastiditi da tutte queste cacche, e hanno sacrosanta ragione!

Il punto di vista nasce dal proprio vissuto, dalle proprie esperienze, no? E di punti di vista ce ne sono a carrettate! Tutti i nostri interventi in questo topic sono punti di vista, che vogliamo difendere al meglio!

Quindi lo scopo del topic è prendere coscienza di questo, del fatto che le dispute e gli schieramenti possono continuare all'infinito...
Allora che fare?



andrea997
00lunedì 6 aprile 2009 13:33
io invece ti dò ragione, e chiudo l'argomento...non si può difendere il proprio punto di vista all'infinito, dopo un pò uno lascia il campo e chissenefrega.
quindi, nuovo koan, "fa quello che ti pare e non rompere i maroni al prossimo."
e questo da che parte sta?
Alfea77
00lunedì 6 aprile 2009 13:54
Ma allora tutto quanto è un koan!
viaggio australopiteco
00lunedì 6 aprile 2009 14:09
secondo me la soluzione è questa: Andrea metti la recinzione! Io vado a raccogliere la cacca di ieri e automobilisti andate a piedi!
E Alfea hai azzeccato in pieno!
andrea997
00lunedì 6 aprile 2009 14:18
giusto alfy!
cmq io la recinzione non la metto, che i cani spargano materia organica dove vogliono, che i padroni la raccolgano e che gli automobilisti facciano quel che gli pare, entro i limiti del codice stradale.

se si rispettano le regole, non c'è koan che tenga...non è un paese per vecchi!
...o questo è un coen...
Alfea77
00lunedì 6 aprile 2009 14:26
D'altra parte come sarebbe triste Arale se non ne trovasse più neanche una in giro...

Silenceise
00lunedì 6 aprile 2009 15:01
Credo che il punto tu l'abbia centrato viaggio. E' trovare l'unità delle cose!
Nel percorso che ti porta alla verità questo tipo di sogni permettono di scardinare quegli schemi prestabiliti che abbiamo tutti e farci crescere.
E le risposte sono tanto chiare quanto inaspettate, quasi come un fulmine a ciel sereno!

sil
andrea997
00lunedì 6 aprile 2009 15:07
Re:
Silenceise, 06/04/2009 15.01:

Credo che il punto tu l'abbia centrato viaggio. E' trovare l'unità delle cose!
Nel percorso che ti porta alla verità questo tipo di sogni permettono di scardinare quegli schemi prestabiliti che abbiamo tutti e farci crescere.
E le risposte sono tanto chiare quanto inaspettate, quasi come un fulmine a ciel sereno!

sil




ma che cacchio c'entra?
viaggio australopiteco
00lunedì 6 aprile 2009 16:17
evviva! sono riuscito a trasmettere quello che volevo!

crai79
00lunedì 6 aprile 2009 19:21
Re:
viaggio australopiteco, 06/04/2009 16.17:

evviva! sono riuscito a trasmettere quello che volevo!





Austro, io non c'ho capito una cacca di quello che volevi trasmettere! Mah!!
crai79
00lunedì 6 aprile 2009 19:23
Re:
Silenceise, 06/04/2009 15.01:

Credo che il punto tu l'abbia centrato viaggio. E' trovare l'unità delle cose!
Nel percorso che ti porta alla verità questo tipo di sogni permettono di scardinare quegli schemi prestabiliti che abbiamo tutti e farci crescere.
E le risposte sono tanto chiare quanto inaspettate, quasi come un fulmine a ciel sereno!

sil




Siiiiiiiiiil!!
Anche tu porcavacca! Non era un sogno!!!!
O no ho capito una cacca veramente...
Silenceise
00lunedì 6 aprile 2009 19:29
ehe Australo! e' facile trasmettere a uno che sa di cosa parli [SM=x431219] !



[SM=x431268]

sil.
viaggio australopiteco
00lunedì 6 aprile 2009 19:45
hehe, hai ragione Sil.

Crai, realtà o sogno non è così importante, l'intuizione c'è stata realmente, è quella che volevo trasmettere! Il problema è che analizzando l'episodio in maniera razionale perdi per forza di cose la bellezza del momento della "folgorazione". Chi legge può solo immaginare, a meno che non l'abbia provata a sua volta.

Ribadisco, non era mia intenzione parlare di giusto o sbagliato, di chi ha ragione e di chi ha torto, volevo solo trasmettere la sensazione del "salto"
Silenceise
00lunedì 6 aprile 2009 20:20
Ah non era un sogno! comunque il discorso e' lo stesso, certe intuizioni o situazioni di confronto si presentanto e sta a noi trarne un buon insegnamento!
Spesso ne ho avuti in sogno, ma anche piu spesso da sveglio.

sil
viaggio australopiteco
00lunedì 6 aprile 2009 20:56
esatto Sil. Quello che a me colpisce in modo particolare è quella sensazione di lucida presenza che senti, decisamente diversa dal "normale" stato di veglia. Sarebbe bello poterlo prolungare più a lungo possibile, perché è in quei momenti che ti senti davvero vivo! Comunque penso che ricordando costantemente, la qualità dell'attenzione possa migliorare di continuo
Silenceise
00lunedì 6 aprile 2009 22:21
Secondo me e' in quei momenti che ci colleghiamo alla coscienza comune e da essa riusciamo a trarre la risposta al nostro quesito.

E' uno stato alterato di coscienza facile da raggiungere nel dormiveglia prima o dopo il sonno.
Grandi pensatori e scienziati utilizzavano come metodo addormentarsi con una sfera di metallo in mano sul divano. Nel momento in cui giungeva la fase rem e la mano lasciava la presa il colpo improvviso faceva da sveglia e automaticamente si trovavano in questo stato alterato.

sil
andrea997
00martedì 7 aprile 2009 00:20
ma siamo sicuri che non siamo riusciti a far diventare il "buon senso" più grande di quello che è?
no, domando...
viaggio australopiteco
00martedì 7 aprile 2009 10:17
nel sonno non l'ho mai provato, qualcosa di simile durante il dormiveglia l'ho descritta nel diario; ma alla fine devo dire che non ho trovato nessuna risposta, sono i conflitti che sono spariti!

non ho capito la domanda, Andrea
mistermoog
00martedì 7 aprile 2009 12:37
Re: Re:
andrea997, 06/04/2009 12.08:




chiedo venia per il cacc-koan però...
la questione dei punti di vista non c'è.
sono d'accordo che si possono ascoltare 2 persone e che si trovi del vero in entrambi ma, in questo caso, il punto di vista del padrone di casa dov'è?
io ho la casa col giardino, e ogni tanto -spesso- mi fanno pascolare i cani nel prato.
io dico "ok, è natura, non l'ho neanche recintato che ci vengano tutti!"
ma porca troia, levate le cacchine dopo!
lo sai quante volte, uscendo dal vialetto mi sono trovato a tirar giù tutti i santi prima di andare in ufficio?
il mio koan sarebbe diverso:
"se hai un alano che caga come un dinosauro, portati dietro sempre una busta domopack!"
la senti la dualità?
[SM=x431219]




1) Andrè, "la proprietà è un furto"

2) Koan? Veramente?

3) Comunque sono d'accordo con l'ustrascarp, per un certo verso si avvicina al koan tutto ciò.
andrea997
00martedì 7 aprile 2009 12:46
1) no la proprietà è il diritto del proprietario di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico.

2) no, non lo è.

3) continuo a non essere d'accordo.

prendere un momento di lucidità e di "buon senso" come un fulmine a ciel sereno, come un'illuminazione o come un collegamento all'energia universale è eccessivo A MIO PARERE...si dovrebbe avere sempre quella lampadina accesa e non solo dopo che ti sei fatto un pomeriggio di pippe mentali.
così le persone non litigherebbero più ai semafori o alle rotatorie, non si malmenerebbero davanti alle discoteche e non si manderebbero affanculo ogni volta che ci si guarda in modo sbagliato (c'è un modo giusto?).

mondstrahl
00martedì 7 aprile 2009 14:26
No, non penso sia esagerato.
Nonostante gli anni di studio, meditazione, esercizio e cavolate varie, a me capita continuamente: una persona qualsiasi, che per me non è niente, non mi frega niente di lei e dei suoi pensieri, ad un certo punto mi dice qualcosa o mi guarda male e io PEM! mi rovino la giornata a pensarci, a ripetermi "dovevo mandarlo a cagare", "avevo ragione io", "aveva ragione lui e sono un'idiota" e altre amenità del genere.
Risultato: non serve a nient'altro che a rovinarmi la giornata.
Ma QUALSIASI soluzione non servirebbe ad altro che a rovinarmi la giornata!
A me non interessa di questa persona, io non ho imparato nulla, lei non ha imparato nulla. Ci siamo solo scazzati tra noi, ognuno rimane sulle sue posizioni.
La soluzione sarebbe trovare la risposta giusta, ma spesso non c'è, perchè ognuno rimane della sua idea, e comunque c'è bisogno di tempo per parlarne, e non sempre si ha, in mezzo alla strada, mentre piove e il cane tira, mentre ti aspetta mamma a pranzo, e in fondo una discussione del genere con una persona estranea non vale il tempo che sarebbe necessario per completarla.
Viaggio ha avuto l'illuminazione.
Beato lui.
A me non capita mai.
A te, Andrea, sembra esagerato.
Sinceramente, io aspetto da una vita un'illuminazione del genere.

si dovrebbe avere sempre quella lampadina accesa e non solo dopo che ti sei fatto un pomeriggio di pippe mentali.


non posso che darti ragione, ma non è sempre così.
Anzi, per me non è MAI così.
Anzi, per la maggior parte delle persone che conosco non è mai così.
mistermoog
00martedì 7 aprile 2009 16:31
La proprietà non esiste!
Dimostratemi il contrario!
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