fluidità introspettiva

fluidità introspettiva
acrilico su tela (80x100)

questo mi richiama l'origine, il luogo della nascita, laddove si formano le combinazioni possibili all'esistenza tra necessità e caso.

l'origine.

Guarda ho evidenziato due particolari del dipinto e ho dato loro un titolo:

La vita



in quella forma di uovo che si schiude, proprio come fosse beccato da dentro da un pulcino che sta per nascere;


(ma anche)

La morte



in quegli elementi verticali che somigliano allo scheletro di una gabbia toracica o quelli arrotondati, che fanno pensare alle epifisi delle ossa lunghe.

Bellissimo... lo trovo molto misterioso. Mi lascia senza parole per fare una descrizione "coerente", diciamo così, ma mi trasmette un senso di sogno, di ricordo, e appunto di mistero. Io invece con i pennelli non ci so proprio fare

Ti ringrazio Antonio per l'apprezzamento. Per i pennelli c'è sempre tempo. Insegnai ad un'amica sicuramente più grande di te, a dipingere, nell'arco di nemmeno 2 stagioni.

premesso che amo il blu e che l'acqua è il mio elemento naturale, la fluidità di questa tela mi rasserena molto.
guardandola mi dà l'idea di quelle lampade che fanno le bolle colorate... non so come si chiamano, ma ne ho una e mi incanto sempre a guardarla...


io la chiamerei "spiragli", poichè è come una risalita dal profondo verso la luce inseguendo quei fasci trasversali riuniti in un punto di fuga che va all'infinito.

in particolare nel dettaglio che hai chiamato morte, io ci vedo una parete, curva, come un condotto che mi spinge verso l'alto... la luce...


bello...

filodiseta, 10/07/2007 7.06:

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si compenetrano i pensieri
in astrazioni liquide
e se l'incastro non è perfetto
non ce ne crucciamo

la mente non è un elaboratore freddo
anche se nel blu profondo
va a sciogliere i confini
fino a gocciolare semi

e impollinare corolle d'uomini

.

fondo
mi velo
sprofondo nella trama

alla luce bianca che spiraglia
rinasco

.

Che bel regalo, Roberta


Sai che anche il blu profondo spiraglia luce? Non so se ingrandendo si vede a sinistra: in quel blu che sembra piatto si intravede un chiarore.

Mi piace la tua lettura di speranza, forse anche un po' di fede

filodiseta, 10/07/2007 7.06:

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fluidità introspettiva
acrilico su tela (80x100)

filodiseta
proprietari dell'opera Daria&WalterP di Valenza Po

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Sarei daccordo con tutti se non avessi un diavoletto all'orecchio che mi chiede di osservare meglio secondo il mio modo di vedere, ed insisto nel dire che tutto quello che avete detto è verissimo e ce lo ritrovo in questa tela ma, in questo alveare umanoide ci vedo la generazione del caos che pare determinata dalla schiusa di quell'ovulo, come se da li stia venendo fuori una specie d'anticristo.
Lo trovo nel cerchio inconcluso del suo utero spaziale ma anche nella forma della rottura che mi ricorda una qualche runa o uno strano cuneiforme. Ma la cosa che più mi avvicina a questo pensiero sono quelle figure monocromatiche in una specie di fuggi fuggi caotico ed il tutto all'interno di qualcosa che ricorda la morte nel luogo comune di uno scheletro. Boh! Forse mi son fumato i fili della play station.

Ecco!

nuuu..altro che fili di play station!!! il caos dell'apertura dell'ovulo me gusta mucho!!!... magari l'anticristo no, non voglio essere così apocalittica, per dindirindina!!!! però qst tela, come ogni tela astratta, ha mille sfaccetatture e interpretazioni, sicuramente dipendenti dallo stato d'animo.


per quello che riguarda il blu profondo, filo, in realtà -pur avendo parlato di fasci bianchi- la luce si nota proprio grazie alla nitidezza della parte scura, che porta contorni chiari... è da lì che mi pare filtrare la luce, senza il contrasto tra il velo di bianco e la lucentezza del blu, questo non sarebbe potuto accadere.


cmq...ci sto ancora pensando a qst dipinto, ha qualcosa che non riesco a penetrare...

questa opera è anteriore all'anno 1998. a quei tempi accompagnavo i miei dipinti con paginate di robe scritte, che non comunicavo ai futuri possessori, ma tenevo per me, come testimonianza della mia evoluzione pittorica, assieme ad una foto dell'opera stessa. ora scartabellerò, perché forse là ci sarà una chiave per l'incomprensibile che cita Roberta. comunque la morte dentro c'è eccome. vissi in prima linea il calvario di una cugina carissima, per me una sorella, che morì lasciando attorno a sé la gioia. è con lei, dopo, che feci questo quadro. ma cercherò il mio manoscritto.

mi piace il vostro interesse di leggere nei particolari e vi ringrazio di questo


baci


a voi

chiedo scusa se non ho ancora inserito quello che ho promesso. non ho certo dimenticato. è che ho una montagna di cose archiviate disordinatamente in quache valigia. Dovrei trovare il temo di mettere tutto all'aria in uno studiolo già pieno di per sé. Quindi aspetto il momento di slancio per fare tutto 'sto traffico