classici e bastardi

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liama
00martedì 7 agosto 2007 10:09
di Elena de Stabile

La notizia che “Toro Scatenato”, il film di Martin Scorsese su Jack La Motta, è stato votato dagli utenti di AskMen tra i cinque esempi più belli di titoli di testa della storia del cinema, fa venire subito in mente una riflessione sull’utilizzo originale della musica classica nei film.

Per intendersi, non quello alla Visconti. Non le immagini di von Aschenbach morente al Lido di Venezia, sottolineate dal languidissimo Adagietto Mahler. Né tantomeno quello, in qualche modo ancora più scontato, che se ne fa nell’Amadeus di Milos Forman o in Tutte le mattine del Mondo.

La suggestione è quella dello straniamento provocato dall’accostamento di immagini violente a musica che per definizione, o stereotipo, non è considerata tale.

Nell’immaginario collettivo la musica classica è spesso vista come qualcosa di algido e ingessato, o peggio, inguaribilmente lezioso. Da qui lo stupore nello scoprire quanto un violino riesca a sortire un effetto moltiplicatore di ciò che scorre sullo schermo che nemmeno il più rabbioso riff di chitarra elettrica.

Maestro di questo giochino, Stanley Kubrick. Il crescendo rossiniano dell’Ouverture della Gazza Ladra, va di pari passo con il pestaggio tra i drughi e un gruppo di sbandati in “Arancia Meccanica“.

La Passione secondo Matteo di Bach accompagna titoli di testa e scena iniziale di Casinò di Scorsese dove il boss della malavita “Asso” salta per aria con tutta la macchina, ma anche la scena conclusiva di Accattone di Pasolini, con la morte del protagonista sulle strade di Testaccio. Sempre Pasolini mette uno accanto all’altro il delirio sadico di Salò o le 120 Giornate di Sodoma con la musica di Chopin. Da brivido.

“Ultraviolenza” e musica barocca (in questo caso rimaneggiata rimanendo fedeli allo stile però), vanno a braccetto anche in Lady Vendetta, mentre per la scena dell’attacco con gli elicotteri del villaggio vietnamita, in Apocalypse Now Coppola sceglie Wagner e la Cavalcata delle Valchirie, mettendo insieme distruzione, caos e retorica.

E i vostri preferiti quali sono?

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