bianchi razza superiore?

22.08.2005
«Meticciato, attacco alla civiltà europea»: Pera come i teorici del razzismo
di be.mo.

«È nostra salda opinione che l’incrocio con gli Africani sia un attentato contro la civiltà europea perché la espone a decadenza (...) Dal meticciato rifuggiamo consci dei pericoli che trascina con sé, ma al tempo stesso cerchiamo senza illusioni l’elevazione degli indigeni nell’interesse loro e nostro, e per averli utili dipendenti nello sfruttamento delle aziende coloniali».

«In Europa la popolazione diminuisce, si apre la porta all'immigrazione incontrollata, e si diventa "meticci" (...). Non c'è altra strada: o ci impegnamo ad integrare gli altri facendoli diventare cittadini della nostra civiltà - con la nostra educazione, la nostra lingua, la conoscenza della nostra storia, la condivisione dei nostri princìpi e valori - oppure la partita dell'integrazione è perduta».

La prima frase l’ha scritta nel 1938 Lidio Cipriani, antropologo e teorico delle politiche razzista del regime fascista, sul numero sei di una rivista che non a caso si chiamava La difesa della razza. La seconda l’ha pronunciata il presidente del Senato italiano Marcello Pera il 21 agosto del 2005 in apertura del meeting di Rimini di Comunione e Liberazione.

Dalla paura del meticciato a sostenere la purezza etnica il passo può essere breve, dicono allarmate le opposizioni commentando le dichiarazioni di Pera (tra l'altro ribadite e sottoscritte sempre da Rimini anche dal vicepresidente del Consiglio, Giulio Tremonti). E il raffronto tra l’articolo scritto 60 anni fa (proprio l’anno delle leggi razziali di Mussolini) dal teorico italiano della superiorità della razza bianca e le parole del nostro presidente del Senato, l’allarme appare più che giustificato. Difesa della civiltà europea e paura delle contaminazioni (ossia: meticciato e multiculturalismo) rappresentano infatti il filo conduttore sia del pezzo di Cipriani che del discorso di Pera.

Per rendersene conto basta esercitarsi in una sorta di gioco al confronto leggendo prima «L’incrocio con gli africani è un attentato alla civiltà europea» scritto nel 38 in appoggio della politica razzista del Regime(in rete si può scaricare dal sito del Museo virtuale delle intolleranze e degli stermini ) e subito dopo «Democrazia è libertà? In difesa dell'Occidente» scritto dal nostro attuale presidente del Senato (sul sito del Senato )

Il meticciato è una «grave piaga i cui effetti si proiettano, ingigantendo nel tempo, e della quale i responsabili mai saranno puniti abbastanza» scrive Cipriani commentando la legge contro le unioni miste emanata dal Gran Consiglio del Fascismo . «È il caso di aggiungere un altro e così serio malanno ai tanti di cui già soffre l’Europa»? si chiede il teologo della superiorità della razza bianca 60 anni prima prima di Pera. Ovviamente no, incalza Cipriani che (anticipando in questo caso la Bossi Fini) propone di «trattenere nel loro paese gli Africani» e, soprattutto, «ricondurre in Africa quanti, puri o bastardi di qualunque grado, uscirono dalle sue genti». Obietttivo? Ma ovviamente «la conservazione e l’ascesa della civiltà europea». D’altronde il meticciato, si affermerà a più riprese sulla sua rivista è «un delitto contro Dio, contro la vita e l’umanità» poiché a differenza dell’omicidio, che «distrugge soltanto l'individuo», il meticciato «distrugge o contamina tutta la discendenza».

«In Europa la popolazione diminuisce, si apre la porta all'immigrazione incontrollata, e si diventa "meticci"» ammicca invece Pera ai ciellini il 21 agosto del 2005 domandandosi incredulo come sia possibile che in Europa si sia diffusa «l'idea relativistica che tutte le culture hanno la stessa dignità etica, nessuna è migliore di un'altra, tutte sono buone e giuste». «È nostra salda opinione che l’incrocio con gli Africani sia un attentato contro la civiltà europea perché la espone a decadenza – spiega meglio Cipriani – dato che essa (ndr: la civiltà, appunto) è possibile solo nell’ambito delle razze europee.»

«Una democrazia relativista è vuota, ci fa perdere identità collettiva e ci priva di qualunque senso obiettivo del bene», chiarisce invece il presidente del Senato che poi aggiunge: «Non c'è altra strada: o ci impegnamo ad integrare gli altri facendoli diventare cittadini della nostra civiltà - con la nostra educazione, la nostra lingua, la conoscenza della nostra storia, la condivisione dei nostri princìpi e valori - oppure la partita dell'integrazione è perduta». Anche perchè, insiste Cipriani, «non altra razza ha dimostrato finora di riuscire a contribuire» alla crescita della civiltà «Nè vi è mai riuscito nessuno fra i milioni di bastardi bianco-neri comparsi in Africa, in America e purtroppo anche sul suolo dell’Europa».

La soluzione? «Sull’insieme di questi vari problemi l’Italia pronunziò da tempo la sua parola definitiva – scrive Cipriani nel ’38 – il razzismo fascista è ora venuto a rafforzare i medisimi concetti e a dimostrare quale valore sia da darsi al materiale umano per l’incremento o meno della nostra civiltà». «La mia risposta, anche questa detta tante volte, è: ci difendiamo – dice oggi Pera, anche lui senza lasciare più dubbi - Ci difendiamo con la diplomazia, la politica, la cultura, i commerci, i negoziati, gli accordi. Ci difendiamo offrendo rispetto e chiedendo rispetto. E alla fine ci difendiamo con la forza delle armi».

preso da

www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_...

Mi sembra l'ennesima gaffe di questo governo...badate bene,sono nuovo di questo forum e non ho problemi aq dichiararmi di destra,ma sinceramente mi continuo a chiedere che fine ha fatto l'italiano? Possibile che tra Berlusconi e, da adesso, Pera, nessuno si renda conto di quello che dice? Poi,magari, arriverà la solita smentita, ma prima aspettiamo che qualche ambasciatore di "razza meticcia" richiami all'ordine colui che dovrebbe rappresentare l'Italia in caso di assenza del Presidente della repubblica...che vergogna...ma perchè Ciampi non interviene?

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Scritto da: Robbym 23/08/2005 15.15

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Con la scusa di darti il benvenuto
ne sparo una (delle mie):

Da *decenni* ormai mi faccio grasse risate con chi si preoccupa del fatto che statistiche
alla mano tra piu' o meno 150 anni non ci sara' piu' un italiano "puro".

Mi pare ormai ovvio che a rischio di estinzione e' addirittura la razza bianca.

Detto per inciso, non e' che la cosa mi scandalizzi ...


Ciao
Claudio

non è ne politica ne logica, è ENTROPIA ne siamo avvolti ed è impossibile evitarla.

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Scritto da: Robbym 23/08/2005 15.32
Ma io non mi preoccupo del fatto che non ci sia più un italiano puro,ma che nessuno sappia più esprimere i concetti...o siamo davvero tutti razzisti?
Sarà la professione che esercito ma ormai mi sta evnendo voglia di suggerire un disegno di legge che obblighi deputati e senatori a fare un esame di italiano parlato di candidarsi....
Grazie del benvenuto e ti aspetto anche nel mio forum...

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Ho dimenticato di precisare che nn mi riferivo in nessun modo al tuo post.

Per l' italiano parlato ....
Dici bene ma solo a pensarci gia' mi manca ...Di Pietro.

Io seguo un po' la politica italiana proprio perche' e' divertente.

Grazie per l' invito, arrivero' di certo.

Ciao
Claudio

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Scritto da: °oOSeraphOo° 23/08/2005 15.37
non è ne politica ne logica, è ENTROPIA ne siamo avvolti ed è impossibile evitarla.

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I chimici da secoli studiano l'entropia...come faccio a risolvere io il problema? In Italia poi non ne parliamo.....sono d'accordo con te comunque...il paragone politica italiana=entropia è assolutamente perfetto....

beh gurda io sono stato proprio offeso su un forum perchè sono Americano senza nessun motivo valido... beh fatalità avviene sempre dietro un pc.

Dado hai un PM...

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Scritto da: Dado26 30/08/2005 3.03
beh gurda io sono stato proprio offeso su un forum perchè sono Americano senza nessun motivo valido... beh fatalità avviene sempre dietro un pc.

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C' e' gente che senza nessuno con cui prendersela non puo' vivere.

Io addirittura stento molto a catalogarlo come *fenomeno* a parte, il razzismo.
Lo considero parte integrante della stupidita'.


Ciao
Claudio

[Modificato da Claudio Cava 30/08/2005 4.27]

Ottimo argomento il "razzismo", ma cos'è realmente il significato di questa parola? Per razzismo, s'intende anche la discriminalizzazione fra animale superiore (uomo) e animale inferiore (donna); come s'intende anche chi è di una determinata corrente politica, di una religione o di nessuna religione. Il razzismo "deve" esistere, anche per poter dire: "Io capisco e te che sei di un'altro pensiero non capisci niente" (non è riferito a chi ha già postato, o a chi non l'ha ancora fatto, è un discorso sui generis, ossia astratto). Ma se guardiamo ed approfondiamo il termine, ci rendiamo conto, che l'uomo da tanto, sta facendo del razzismo verso gli animali (gatti, cani, naiali, topini, lupi ect ect), basta vedere come vengono maltrattati in barba alle leggi, ed al convivere sulla stessa terra; e che dire poi sulle cosidette "razze", a voler essere polemici, se guardiamo anche l'antico testamento, vediamo la prima forma di razzismo: "Yehova ha eletto il suo popolo come predestinato ad adorarlo e coloro che non credono devono essere distrutti in quanto credono in Satana, quindi sono pericolosi". Ma pericoli per chi? Ma poi con che diritto l'essere inferiore e mortale come è l'homo sapiens, può dare lezioni di "tolleranza", se è intollerante anche con i propri simili?
E per il momento mi fermo qui, non vorrei passare per "logorroico" della tastiera. , quindi il resto al prossimo intervento.


Mefisto

Molti di quelli che ora si giudicano "tolleranti" sarebbero stati ferventi razzisti a cavallo della seconda guerra mondiale.
Difficile da accettare ma è così.

non è ne politica ne logica, è ENTROPIA ne siamo avvolti ed è impossibile evitarla.

Prego, a voi la mossa.








IMPOSSIBILE?????X DIO NIENTE E'IMPOSSIBLE

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Scritto da: Claudio Cava 30/08/2005 4.09
C' e' gente che senza nessuno con cui prendersela non puo' vivere.

[Modificato da Claudio Cava 30/08/2005 4.27]

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.... questa è una delle prime cose intelligenti che leggo qui dentro....

Specificare, prego, che spesso l'incrocio migliora la "razza" :-)