Re:
Scritto da: ivanspider82 05/08/2006 14.31
mi chiedo...e chiedo agli animalisti e/o vegetariani...o quanto meno a quelli presenti qui dentro...il vostro amore per gli animali dovrebbe essere assoluto giusto?
ma quale amore per gli animali? quale coerenza? io mi faccio semplicemente schifo a rinchiudere un animale in una gabbia, maltrattarlo crudelmente, macellarlo e poi mangiarmelo per il mio piacere, come mi fa schifo scuioiare vivo un animale per pellicce o il mio bel portafiglio in pelle.. non è l'amore per gli animali che mi muove, ma le mie azioni schifose. E da quella consapevolezza avviene il cambiamento, almeno per me.
L'animalismo non ha NULLA A CHE VEDERE con l'amore per gli animali. L'animalismo riguarda gli uomini, non le bestie.
Quello che viene decantato con "amore per gli animali" molto spesso, anzi quasi sempre, si traduce nel cagnolino o il criceto tanto carini che fanno tanta tenerezza, poi quando ci si è stancati di giocarci ci si siede a tavola davanti e si mangiano allegramente le polpette.
Per me il valore della vita di una formica ha la stessa pari dignità di un topo o un cane o un uomo. L'unica cosa che cambia, e determina la scala di valori, è la mia diversa reazione emotiva in relazione ad ognuno di essi.
Se camminando per strada un cane mi aggredisce io mi difendo, come mi difendo se una persona tenta di farmi del male. Ma di sicuro una formica non la calpesto per piacere sadico o una vipera la lascio in pace a meno che tenti di mordermi. Così come un vitello non lo strappo dalla madre sin dalla nascita per destinare la sua esistenza alla soddisfazione del gusto. E così per l'uomo. Amore per gli animali non lo provo, come non lo provo per le persone. Sì, ad un animale mi posso affezionare, come mi potrei innamorare di una persona. Non mi interessa essere catalogato come animalista o cose simili; l'idea che poi animalismo o vegetarianesimo=amore per gli animali è del tutto sbagliata.
Io, e parlo per me, non ho il diritto ad ammazzare un animale unicamente per il mio piacere (cosa che farei mangiando carne ad esempio). Come non ho il diritto di uccidere un uomo, se non per difesa per la mia sopravvivenza. Se vivessi in una tribù selvaggia non avrei problemi a cacciare animali per vivere. Ma in questo modo no. Ho la possibilità di rispettare la vita, se nonostante il riconoscimento di ciò, rifiutassi questa possibilità, avrei disgusto di me stesso (oltre il karma negativo, ma è OT). Forse sono egoista, ma non è l'amore per animali o persone. E' il valore della vita che rispetto, e forse sbaglio, ma ognuno è diverso io la penso così.
E proprio perchè ognuno la pensa diversamente rispetto una persona che mangia carne, anche se non condivido. Non la rispetto se invece è tanto moralista di fronte alle pellicce-"perchè gli animali non devono soffrire inutilmente"- e poi mangia carne tranquillamente. Diciamola tutta, non è la sofferenza degli animali che la muove, ma i delfini o le volpi o i camosci per i quali è in pena, mentre per maiali, vacche e agnelli non gliene fotte e accetta la loro "inutile sofferenza".
E per me è sbagliatissimo, però chi pensa così non sono io, quindi in un certo senso rispetto il suo pensiero, ma è cosa completamente diversa dell'iniziale e ipocrita "sofferenza degli animali".