Una maratona televisiva per salvare l’arte

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Diana x
00mercoledì 1 agosto 2007 11:48
ROMA
Arriva il Telethon delle opere d'arte. L'immenso patrimonio artistico del Belpaese che di anno in anno si assottiglia sotto i colpi dell'inquinamento, della mancanza di manutenzione, degli abusi edilizi e di mille altre vicissitudini, ora potrà essere salvato dal buon cuore dei cittadini. Ai quali non solo sarà dato di contribuire alla causa della conservazione dei beni culturali, ma anche di scegliersi il monumento o il paesaggio preferito, da adottare e sottrarre a un destino di abbandono. L'iniziativa si chiama «Maratonarte», ed è stata presentata ieri a Roma dal ministero dei beni culturali e dalla Rai, che da settembre manderà in onda sulle tre reti gli spot per la raccolta dei fondi, musicati da Ennio Morricone.

La maratona tv si svolgerà nel weekend tra il 5 e il 7 ottobre. Per la prima edizione sperimentale di «Maratonarte» sono già stati individuati dal ministero sette luoghi-simbolo da strappare al pericolo, sette meraviglie sparse da Nord a Sud, ognuna sponsorizzata da un personaggio della cultura o dello spettacolo. Dal prossimo anno, invece, hanno assicurato il ministro dei beni culturali, Francesco Rutelli, e il presidente della Rai, Claudio Petruccioli, saranno gli italiani a decidere cosa salvare con un concorso che si svolgerà in giro per il paese.

Quanto ai magnifici sette di quest'anno, si parte dal Piemonte, per riportare all'antico splendore il Parco reale di Racconigi, in provincia di Cuneo. Residenza estiva di casa Savoia, il parco è un riassunto delle grandi tradizioni dei giardini europei, dalle geometrie alla francese impresse nel '600 da Le Nôtre, il creatore di Versailles, al romantico esotismo inglese imposto alla fine del '700 dalla dalla principessa Josephine de Lorraine-Armagnac, fino all'800, quando Carlo Alberto lo trasformò in azienda. Ora servono i fondi per aiutare lo Stato, di nuovo proprietario dal 1980 dopo anni di abbandono, a dare alcuni tocchi finali come il ripopolamento del bosco con i daini, che lo abitavano ai tempi di Josephine, il restauro della bellissima serra ottocentesca, quello delle scuderie dove dovrà sorgere un'alta scuola di giardinaggio. Madrina del progetto Gabriella Pession, l'attrice resa famosa dal ruolo di Elisa nella fiction «Orgoglio».

A Cremona, invece, Riccardo Muti, direttore d'orchestra di fama internazionale, terrà a battesimo l'ampliamento del centro di restauro degli strumenti ad arco di Palazzo Pallavicino, con il lancio della scuola di restauro e di un corso di formazione degli insegnanti.

Scendendo ancora lungo lo stivale, ad Ancona Andrea Bocelli lancerà l'appello per il Museo tattile Omero, che mette a disposizione dei non-vedenti le riproduzioni dei più grandi capolavori delle arti plastiche. Il museo sta per trasferirsi nella settecentesca Mole Vanvitelliana, quasi finita di restaurare dal ministero, ma ha bisogno di un po' di aiuto per rifare l'allestimento, ampliare la collezione e dotarsi di supporti tecnologici all'avanguardia.

Naturalmente non può mancare la capitale: tra quelle che Rutelli ieri ha definito «le sette missioni possibili», c'è il restauro degli affreschi della Stanza delle prospettive nella Casa di Augusto, sul colle Palatino, sponsorizzato dal cantante «romano de Roma» Claudio Baglioni.

Passando al Sud, c'è il recupero della storica linea «barocca» del treno tra Modica e Ragusa, con la creazione di un treno-museo che permetta ai turisti di fruire dei paesaggi, e con un padrino come Luca Zingaretti, l'attore ormai legato alla Sicilia nell'immaginario collettivo dopo la sua interpretazione del commissario Montalbano. Sarà invece Claudia Cardinale a prendersi a cuore il recupero della città fenicia di Sulky, nell'isola di Sant'Antioco in Sardegna, mentre il restauro del Castello normanno e della chiesa di San Michele a Santa Maria del Cedro, in provincia di Cosenza, sarà sostenuto da un altro storico «commissario» tv: Michele Placido.



Fonte: La Stampa.it
liama
00sabato 4 agosto 2007 17:44
io penso che serva piu una campagna di sensibilizzazione, ai musei non devono andare solo persone che conoscono già l'arte, ma devono poter arrivare tutti.
quindi potenziare tutto nelle scuole, le pubblicità, facilitare gli ingressi - soprattutto i costi - invogliare i bambini a conoscere e fare tutto il possibile per poter rilanciare tutto il tesoro che abbiamo nel nostro stato.
questa sarebbe la soluzione.





almeno la piu' semplice[SM=x322222]
Diana x
00sabato 4 agosto 2007 17:48
Si infatti sbagliano metodo. Dovrebbero cercare di invitare la gente ad apprezzare l'arte così da capire quanto sia importante preservarla.
liama
00sabato 4 agosto 2007 17:56
Re:
Diana x, 04/08/2007 17.48:

Si infatti sbagliano metodo. Dovrebbero cercare di invitare la gente ad apprezzare l'arte così da capire quanto sia importante preservarla.




allo stato attuale delle cose tutto è in sfacelo.
io ho fatto l'esame di museografia, e per ovvi motivi ho girato alcuni musei della mia zona, non sono ben segnalati, c'è una scarsa comunicazione.

il discorso che tutti si dovrebbero mettere in gioco:
l'utenza - per il loro interesse e accrescimento culturale
il museo - per offrire questo accrescimento

l'amministrazione che dovrebbe agevolare gli uni e gli altri. [SM=x322196]
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