UNA SERA D'INVERNO

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lemieparole
00lunedì 27 febbraio 2006 14:51
Gianluca aveva 52 anni, pochi denti e qualche sogno. E’ morto giovedì scorso. Non ha retto all’ondata di freddo di questi giorni. Del resto che sarebbe stato un inverno infame l’avevamo intuito subito.
L’ho conosciuto circa sei mesi fa, era un barbone, dormiva alla stazione centrale. Tre cartoni e due coperte. Era una persona speciale. No, non lasciatevi ingannare dalle apparenze, vi prego. Non era uno di quelli che ha scelto quel tipo di vita, gli era semplicemente capitata .
Ci incontrammo al bar dove faccio colazione.
-Hai un foglio di carta e una penna?- Mi chiese.
Un po’ stupito aprii la borsa e strappai un foglio dal mio notes, la sua espressione dura si schiuse in un sorriso. Andò a finire che gli lasciai il blocco intero. E’ andata avanti così per mesi.
Io che arrivo al bar, ordino due caffé e due brioche, mi siedo accanto a Gianluca e lui sorridente che mi passa il blocco. Scriveva poesie, frasi, frammenti di racconti. Cose straordinarie. Gli errori grammaticali non mancavano, ma nemmeno la luce, la fantasia, la verità, la capacità di emozionare.
Non mi ha raccontato molto della sua vita in effetti parlava molto poco. Quella calligrafia incerta, però, mi ha detto quasi tutto. Aveva un’anima bellissima . Capite cosa intendo? Bene, perché questo, per me, spiega ogni cosa. Due settimane fa gli ho portato una coperta pesante. Non ha detto una parola, ma avreste dovuto vedere il suo sorriso. Qualche giorno prima che morisse, mentre andavo a prendere il treno, l’ho visto sul binario. Mi aspettava.
-Ti fermi dieci minuti?-
-Stasera non posso, mi dispiace, ci vediamo domani.
Il viso si è fatto scuro, ma solo per un attimo. Mi ha passato un foglio di carta .
-E’ per te. A domani, mi ha detto.
Non l’ho più rivisto, è andata così. Questa è la poesia che mi ha regalato.

Mia Madre

E’ una coperta rossa vecchia e calda
la notte sta con me e mi parla.

E’ scesa da un treno pendolare
l’ho riconosciuta subito
ci vogliamo bene io e lei
qua stesi, ci facciamo compagnia.

GocciaDiParadiso
00lunedì 27 febbraio 2006 21:33


Caro Gianni


letto con commozione .... questo spaccato di vita del tuo amico, scritto con estrema dolcezza.... Adesso continua tu a scrivere x lui. [SM=g28003]



magda
GocciaDiParadiso
00lunedì 27 febbraio 2006 23:30


Son tornata a ri-leggerti......

[SM=g28003]


mag
danzandosottolaluna
00martedì 28 febbraio 2006 10:23
Pensieri molto intensi che riflettono una realtà che a molti sfugge, per tanti è indifferente.
E tu, invece, con questo racconto hai anche intessuto una calda coperta per i tanti sfortunati Gianluca. [SM=g28002] [SM=g27985]
lemieparole
00martedì 28 febbraio 2006 15:08
grazie di nuovo a entrambe....è un tema che sento molto anche se non ho esperienze dirette..è tutto inventato...immagino, però, che fuori dalle nostre case troppa gente che muore sola e al freddo.

grazie di cuore
GocciaDiParadiso
00martedì 28 febbraio 2006 17:26


Tutti tocchiamo con mano la realtà dei barboni, alcuni di noi si soffermano, allungano la mano... e con un obolo credono che la loro coscienza non li terrà svegli la notte, ma non basta far qualcosa ogni tanto per assopire le coscienze. Conosco una ragazza che si alza ogni mattina all'alba x portare la colazione a molte di queste sfortunate persone... e poi alla sera quando termina il lavoro porta loro un pasto caldo (assieme ad altri amici) ma se qualcuno le chiede se fa abbastanza....risponde sempre... "è ancora troppo poco" ... Dorme poche ore ma va a letto quasi felice.
Scusa Gianni la divagazione sul tema.

mag

lemieparole
00giovedì 2 marzo 2006 10:20
deve essere un gran persona [SM=g27985]
GocciaDiParadiso
00giovedì 2 marzo 2006 11:52



CARO GIANNI

Noi viaggiatori di Internet possiamo con la nostra sensibilità ricordare anche i problemi sociali che si leggono da un racconto scritto col cuore oppure da una poesia ... forse può sembrare poco, eppure molte persone entrano qui anche se lo fanno soltanto x leggere. Ho ricevuto un paio di e mail... da persone che non conosco (presumo xchè sul sito di digiland è evidenziata la mia e mail) .... in sintesi... dicevano grazie xchè nel vostro spazio riuscite a farci ricordare che si deve avere anche un cuore, quindi ti riporto queste parole, che sono anche x TE ...siamo tutti una grande famiglia ...lo ripeto spesso e lo ripeterò ancora xchè ci credo fermamente.

Un bacino ed un abbraccio speciale sensibile amico

magda
lemieparole
00venerdì 3 marzo 2006 17:28
[SM=g28003] [SM=g28003] [SM=g28003]
VERSOLIBERO
00sabato 4 marzo 2006 00:08
Immedesimarsi......leggendo per mano di un autore dalla ricca sensibilità, una realtà di cui ci dimentichiamo, nelle nostre calde case, dove pure ci lamentiamo.....è comunque un modo per farci ricordare che il nostro cuore non può starsene confinato tra mura d'indifferenza.
Mi aggrego a Mag quando dice che siamo una grande famiglia.
Potremmo sentirci amici, cugini, perfino fratelli, enon litigare mai, tanto...non c'è da spartirci l'eredità [SM=g27987]

Rosanna
GocciaDiParadiso
00martedì 14 marzo 2006 13:25


CARA ROS

anche nelle migliori famiglie si discute.. e spesso animatamente, e anke di più, ma questo non diminuisce il bene che ci vogliamo. [SM=g28003] Dissentire è umano... pur volendosi bene [SM=g27985] E dopo un poco tutto torna come prima. Io ho un mio metodo, anke se ho ragione chiedo scusa x prima, garantito che funziona, facendo così la controparte non riesce a tenermi il broncio, questo è il sistema che uso con chi AMO!

mag serena

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