Sondaggio: OTTAVI DI FINALE: Il posto delle fragole-Don Camillo

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Carlo Maria
00martedì 3 ottobre 2006 23:05
Si vota fino a domenica 8 ottobre, ore 20:00.
In caso di parità, prevarrà Il posto delle fragone perché ha ottenuto un maggior numero di consensi nel turno precedente.
Cleofel
00martedì 3 ottobre 2006 23:44
Mi astengo
Non ho ancora visto (pigra!) Il posto delle fragole e non me la sento di sostenere Don Camillo contro Bergman!
Jako!
00mercoledì 4 ottobre 2006 10:47
Re: Mi astengo

Scritto da: Cleofel 03/10/2006 23.44
Non ho ancora visto (pigra!) Il posto delle fragole e non me la sento di sostenere Don Camillo contro Bergman!



mi sa che mi associo...
tuppetuppe
00mercoledì 4 ottobre 2006 10:52

Il posto delle fragole, in dolce ossequio ai verdi anni della mia passione bergmaniana.
Che poi è un gran bel film.

a.
frank ch
00mercoledì 4 ottobre 2006 12:49
Il posto delle fragole, ma vedrai che 'sto don Camillo finirà col vincere...
Fog
00giovedì 5 ottobre 2006 11:22
Il posto delle fragole
In un mondo ideale non vi sarebbe confronto tra queste due pellicole.
Personalmente ho sempre detestato l'immagine accattivante e posticcia che le pellicole della serie di Don Camillo attribuivano alla categoria degli odiosi pretacci, versione degasperiana e clericale del più laico ed altrettanto fintissimo "italiani, brava gente" di tanti altri film nostrani.
Juan Galvez
00giovedì 5 ottobre 2006 11:51
Re: Il posto delle fragole

Scritto da: Fog 05/10/2006 11.22
In un mondo ideale non vi sarebbe confronto tra queste due pellicole.
Personalmente ho sempre detestato l'immagine accattivante e posticcia che le pellicole della serie di Don Camillo attribuivano alla categoria degli odiosi pretacci, versione degasperiana e clericale del più laico ed altrettanto fintissimo "italiani, brava gente" di tanti altri film nostrani.

Mo' 'n esagera'. Don Camillo é soprattutto comicità. Democristiana, sì, ma non per questo meno godibile. L'altro é un grande capolavoro, invece.

V.
dudley starks
00giovedì 5 ottobre 2006 12:29
Don Camillo!

…no, scherzo. [SM=x74933]
Per correttezza (non avendo visto Il posto delle fragole) mi astengo.
Carlo Maria
00giovedì 5 ottobre 2006 21:36
Re: Re: Il posto delle fragole

Scritto da: Juan Galvez 05/10/2006 11.51
Mo' 'n esagera'. Don Camillo é soprattutto comicità. Democristiana, sì, ma non per questo meno godibile. L'altro é un grande capolavoro, invece...

V.



... che se ne deve andare a casa! [SM=x74933] [SM=x74933]
Ho votato per il Don.
Sapevo che questa, quanto poche altre pellicole, avrebbe incarnato un certo ideale poco apprezzato fra gli Eternauti.
Sono lieto di riscontrare invece un discreto numero di sostenitori di una pellicola non ambiziosa, forse esile in sé e certo politicamente fasulla ma non per questo meno riuscita, delicata ed appassionante.
Non è ipocrisia quella che lo permea ma una semplice diversa visione d'insieme a cui non aderisco ma che per nulla mi disturba.
Senza dubbio in sé buonista: ricordo che mia nonna e mia mamma non se lo perdevano mai, quando passava in tele ed ha inciso così tanto sulla famiglia che il primo gatto che abbiamo avuto (nel 1989) lo chiamammo proprio Camillo. [SM=x74945] [SM=x74920]
Ceia
00giovedì 5 ottobre 2006 23:15
Bella la storia del gatto di Carletto! [SM=x74931]
(mado ragazzi... ehm... è grave se vi dico che non mi ricordo chi ho votato? [SM=x74996] )

[SM=x75019] (carino!)

Speedjoy
00giovedì 5 ottobre 2006 23:19
Io ho ovviamente votato per Don Camillo.
[SM=x74973]
Ceia
00giovedì 5 ottobre 2006 23:30
Due volte?
[SM=x75003]
Juan Galvez
00giovedì 5 ottobre 2006 23:40
Re: Re: Re: Il posto delle fragole

Scritto da: Carlo Maria 05/10/2006 21.36
il primo gatto che abbiamo avuto (nel 1989) lo chiamammo proprio Camillo. [SM=x74945] [SM=x74920]

Ah, come il pater patriae, secondo Romolo, vincitore dei galli e dei veienti! Roma ringrazia.

Intanto io sto segnando sul quaderno i tuoi voti e alla fine facciamo tutto un conto ;-)

V.
Fog
00venerdì 6 ottobre 2006 08:35
Re: Re: Il posto delle fragole

Scritto da: Juan Galvez 05/10/2006 11.51
Mo' 'n esagera'. Don Camillo é soprattutto comicità. Democristiana, sì, ma non per questo meno godibile. L'altro é un grande capolavoro, invece.

So bene quanto scorretto sia invertire la causa con l'effetto, ma il fatto che i vari "Don Camillo" rappresentino l'asse portante del palinsesto di Rete4 la dice lunga... [SM=x75047]
Juan Galvez
00venerdì 6 ottobre 2006 08:57
Re: Re: Re: Il posto delle fragole

Scritto da: Fog 06/10/2006 8.35

Scritto da: Juan Galvez 05/10/2006 11.51
Mo' 'n esagera'. Don Camillo é soprattutto comicità. Democristiana, sì, ma non per questo meno godibile. L'altro é un grande capolavoro, invece.

So bene quanto scorretto sia invertire la causa con l'effetto, ma il fatto che i vari "Don Camillo" rappresentino l'asse portante del palinsesto di Rete4 la dice lunga... [SM=x75047]

DC, nomen omen, ma faceva ridere.

V.
Fog
00venerdì 6 ottobre 2006 09:53
Riso amaro?

Scritto da: Juan Galvez 06/10/2006 8.57
DC, nomen omen, ma faceva ridere.

Faceva ridere, è vero. Ma, come molti film convincevano il pubblico che i soldati italiani andassero in guerra per aiutare le popolazioni aggredite facendole innamorare di loro, così Don Camillo contribuiva a costruire un'immagine burbera ma in fondo accattivante del prete.

Poche cose mi fanno paura quanto la propaganda -forse inconsapevole, su questo punto non mi sento di alzare barricate- tesa a mostrare il volto "buono" dell'oppressore.

Non è questo il luogo giusto per iniziare una battaglia anticlericale che probabilmente si scontrerebbe con i bei ricordi delle esperienze parrocchiali di tanti forumisti, però nutro pochi dubbi sull'intrinseca nocività del numeroso e variegato pretame di ogni religione. Ossia la nocività di chiunque chieda di barattare il proprio "aiuto", il generoso "conforto", la profonda "preghiera" con la cessione di una parte consistente di se stessi. Dove i momenti belli o addirittura bellissimi sono però necessariamente subordinati all'accettazione di un sistema di valori che meriterebbe un'ampia discussione e che comunque mi risulta insopportabile.
Juan Galvez
00venerdì 6 ottobre 2006 10:12
Re: Riso amaro?

Scritto da: Fog 06/10/2006 9.53

Scritto da: Juan Galvez 06/10/2006 8.57
DC, nomen omen, ma faceva ridere.

Faceva ridere, è vero. Ma, come molti film convincevano il pubblico che i soldati italiani andassero in guerra per aiutare le popolazioni aggredite facendole innamorare di loro, così Don Camillo contribuiva a costruire un'immagine burbera ma in fondo accattivante del prete.

Poche cose mi fanno paura quanto la propaganda -forse inconsapevole, su questo punto non mi sento di alzare barricate- tesa a mostrare il volto "buono" dell'oppressore.

Non è questo il luogo giusto per iniziare una battaglia anticlericale che probabilmente si scontrerebbe con i bei ricordi delle esperienze parrocchiali di tanti forumisti, però nutro pochi dubbi sull'intrinseca nocività del numeroso e variegato pretame di ogni religione. Ossia la nocività di chiunque chieda di barattare il proprio "aiuto", il generoso "conforto", la profonda "preghiera" con la cessione di una parte consistente di se stessi. Dove i momenti belli o addirittura bellissimi sono però necessariamente subordinati all'accettazione di un sistema di valori che meriterebbe un'ampia discussione e che comunque mi risulta insopportabile.

Peppe, se vogliamo fare la guerra ai preti io sono pronto ;-). A Don Camillo, molto meno. Anche se ovviamente hai ragione sul suo valore propagandistico; solo che io ho il cervello per ragionare, e quindi me ne godo la comicità.

V.
Fog
00venerdì 6 ottobre 2006 10:54
Re: Re: Riso amaro?

Scritto da: Juan Galvez 06/10/2006 10.12
Peppe, se vogliamo fare la guerra ai preti io sono pronto ;-). A Don Camillo, molto meno. Anche se ovviamente hai ragione sul suo valore propagandistico; solo che io ho il cervello per ragionare, e quindi me ne godo la comicità.

Amico mio, io ho scritto "ho sempre detestato l'immagine accattivante e posticcia che le pellicole della serie di Don Camillo attribuivano alla categoria degli odiosi pretacci". Non nutro in altre parole avversioni particolari contro questo film -che pure è stratosfericamente inferiore al suo rivale- ma al contenuto che assieme ad altri meno "subdoli" esso veicola.

Inoltre -ma si tratta di un mio limite- proprio non riesco ad apprezzare fino in fondo i messaggi più o meno consapevolmente "imperialistici".
Si tratti di grandi film americani che nel mentre denunciano le disorsioni del loro mondo contribuiscono a collocarlo al centro del NOSTRO immaginario -quando la critica più spietata si confonde con il vittimismo narcisista- come di pellicole del nostro cinema che assieme all'indiscutibile divertimento trasmettono messaggi confortanti. Tutt'altro che positivi per un popolo come quello italiano, specializzato in autoassoluzioni e capace di trasformare in idolo un attore come Sordi che -IMO con una grossa dose di opportunismo e furbizia- nello stesso momento in cui ne mette alla berlina i vizi troppo spesso suggerisce una via di riscatto che in realtà è a tutti gli effetti una scociatoia che non conduce a nulla.

Certo, se si analizzano QUESTE espressioni di autoesaltazione viene effettivamente da stropicciarsi gli occhi per l'ammirazione, se le si confronta all'orrida moda degli ultimi anni. Quella che prevede la beatificazione di poliziotti, carabinieri, finanzieri, vigili urbani, ferrovieri, donmattei, padripii, papigiovanni e papipolacchi e dongiovannibosco, fascisti amici degli ebrei, qualunquisti anticomunisti e comunisti infoibatori, giovannifalconi e paoliborsellini, madriteresedicalcutta, pastorelledilourdes e mariegoretti piene di grazia.

Pareri e gusti personali, è chiaro.

[Modificato da Fog 06/10/2006 11.09]

Juan Galvez
00venerdì 6 ottobre 2006 11:28
Il mio Savonarola preferito
Giuse', tu c'hai ragione, ma lo spettacolo ha una sua funzione precisa: distrarre. Il problema é quando la distrazione perdura oltre il momento dello spettacolo. Lì dipende dal cervello di ognuno di noi, e ovviamente dall'educazione che riceviamo.

V.
frank ch
00sabato 7 ottobre 2006 21:29
Re:
Uhm uhm, come scritto altrove nella mia lontana giovinezza il film mi divertì, però il fatto di sfruttare il divertimento per "insegnare" (cose fasulle), tra l'altro se la memoria non m'inganna, riciclando in casa Dc la tecnica di Voltaire (!), oggi pesa assai di più.

Al di là di ciò, tornando al cinema puro e semplice, non c'è paragone tra un'opera d'arte e quello che in fondo era un antenato dei tv-movie.
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