Riunirsi con fratelli durante giorni di festività

Buongiorno a tutti! Ieri con un gruppo di fratelli è saltato fuori l’argomento del riunirsi per svago tra noi fratelli nei giorni che per il mondo siano delle feste, 1 Maggio, Natale, ecc.

Si ragionava sul fatto che comunque bisogna sempre tenere conto come in qualsiasi cosa di coscienza dell’ambiente che ci circonda, del messaggio che diamo al vicinato o se il vicinato comunque osserva o è indifferente. Oppure i motivi introspettivi, ovvero il motivo per il quale magari in quel dato giorno decido di invitare qualcuno a casa mia.

Una delle circostanze analizzate è quella del fratello che lavora 364,23 l’anno e tra i pochi giorni liberi a disposizione ha quelli festivi, dovrà proibirsi di riunirsi con i fratelli solo perché può farlo quel giorno? E farlo non sarebbe un po’ in linea di concetto criticarlo come facevano i farisei con Gesù quando compiva miracoli di sabato? In sostanza credo che quello che faccia realmente sono i motivi oltre a ciò che ho scritto prima.

Comunque sia prevale a mio avviso il principio per eccellenza di 1Corinti 8.

Ho cercato davvero tanto nelle nostre fonti di ricerca ma non trovo pubblicazioni che parlino in modo specifico, voi ne conoscete qualcuna? Che ne pensate?😄

personalmente penso che dipende dal motivo per cui mi riunisco con i fratelli..
Se per festeggiare il natale o perchè essendo un giorno non lavorativo posso approfittarne per stare con gli amici che sono fratelli..

mi è venuto in mente il consiglio di Salomone sulla ragionevolezza:
“Non divenire troppo giusto . . . Perché ti causeresti desolazione?” (Eccl. 7:16)

@Giandujotta.50 sono d’accordo con te

Giandujotta.50, 05/08/2023 09:52:

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personalmente penso che dipende dal motivo per cui mi riunisco con i fratelli.

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Io per mangiare il pandoro con crema di pistacchio

jwfelix, 05/08/2023 15:05:

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Io per mangiare il pandoro con crema di pistacchio

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io per sgraffignare le mandorle dalla glassa della colomba

Questione. Di coacienza