Rebecca va a vivere alla sede (parte II)

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kanon-di-gemini
00lunedì 25 luglio 2005 00:17
Rebecca va a vivere alla sede (parte II)
Il giorno alla Gemini Corporation trascorre velocemente e all'imbrunire Kanon si sveglia e decide di andare a vedere come sta la piccola rebecca. Prima di passare dalla ragazza si ferma davanti alla stanza dove alloggiava Michelle bussando alla porta. La cainita anch'essa già sveglia rispose e aprì la porta invitando il conciliatore ad entrare.
Nonostante avesse un carattere fermo e gelido, Kanon si sentì particolarmente imbarazzato. Una volta di fronte a lei Kanon iniziò a parlare di Rebecca e di quanto la situazione in generale lo rattristasse. Michelle disse di provare le stesse cose e si meravigliò molto dell'umanità che avesse ancora il Ventrue dopo una vita così lunga e intensa vissuta da dannato.
Mentre i due si accingevano a lasciare la stanza per raggiungere quella di Rebecca si accorsero invece che la piccola era già arrivata davanti alla porta e li osservava.
Kanon e Michelle cercarono subito di capire se la piccola mostrava cenni di miglioramento dopo aver subito uno shock grandissimo la sera prima. In effetti era proprio così...la ragazza,che era estremamente intelligente, aveva pensato molto a ciò che gli era accaduto e sembrava quasi aver ritrovato il coraggio di vivere, soprattutto per riuscire a capire come fossero realmente andate le cose.
Kanon invitò entrambe ad andare nella sala col camino per poter parlare in tutta comodità. Le fece accomodare sulle poltrone e subito dopo ordinò alla cameriera di portare della linfa vitale per entrambe le donne (kanon si nutre raramente). La cameriera esegui e portò 2 calici ed una bottiglia.
Michelle e Rebecca si nutrirono e quando furono completamente in forze il conciliatore chiese nuovamente a Rebecca di ricordare l'accaduto usando anche i suoi poteri per estrargli questi ricordi.
Rebecca sembrò ricordare molto meglio e finalmente alcuni tasselli dell'intera situazioe si fecero + completi. Kanon riuscì a scoprire che il padre (il vero genitore) di rebecca era in realtà un Ghoul, ma la madre e la ragazza stessa erano all'oscuro di questo. Il conciliatore riuscì a comprendere inoltre che il sire di rebecca era in realtà un Toreador e non era così malvagio come all'inizio si era creduto.
Lo stesso Kanon fu molto sollevato da questo perchè sospettava che la piccola fosse antitribù. Pian piano anche il resto divenne più chiaro...anche Rebecca riuscì a comprendere che "l'uomo biondo" aveva fatto si che il toreador uccidesse i genitori di rebecca, solo perchè il padre non aveva accettato che la moglie diventasse una ghoul come lui. Non era ancora molto chiaro il motivo per cui il toreador avesse abbracciato Rebecca, ma quello che era evidente era il fatto che Carl e gli altri nosferatu avevano portato in salvo Rebecca e conoscevano bene il fantomatico "uomo biondo" e di conseguenza i suoi sgherri.
Kanon iniziava ad avere un quadro della situazione ben più completo e con quegli indizi poteva agire...stava quindi per chiamare il nosferatu Carl al cellulare (visto che aveva il suo numero) ma ricevette a sua volta una telefonata da Carl.
Il nosferatu diceva di essere davanti ad un magazzino dove c'erano gli uomini che avevano compiuto quelle azioni contro la famiglia di Rebecca.
Inoltre aggiunse che vi era anche il grande capo e che avrebbe dovuto agire subito se voleva colpirlo. Il conciliatore comprese che Carl era in un certo senso al servizio di Melma e questo gli dava molta fiducia.
Kanon ringraziò il nosferatu, il quale lo avrebbe atteso vicino al magazzino, e chiuse la telefonata dicendogli che sarebbe arrivato prima possibile. Disse a Rebecca di rimanere alla sede e di non preoccuparsi, avrebbe pensato a tutto lui...
Michelle che era li, disse di voler andare con Kanon, ma quest'ultimo era molto titubante...non voleva che la toreador rischiasse.
A quanto pare invece l'insistenza di Michelle vinse su Kanon.
I due quindi uscirono dalla sala e si diressero verso la hall...kanon poco prima aveva avvisato i suoi uomini di preparare una scorta e gli armamenti necessari.
Mentre michelle camminava alle spalle del conciliatore disse di essere disarmata e che avrebbe avuto bisogno di equipaggiamento...Kanon si fermò un secondo voltandosi e le disse che le avrebbe fornito tutto quello di cui aveva bisogno, però le chiese ancora se era davvero sicura di volerlo seguire e Michelle disse con voce ferma di si.
Dopo questa domanda ci fu un momento di imbarazzo perchè Kanon voltandosi si trovò nuovamente faccia a faccia con la cainita e vide ancora una volta la sua umanità e la sua bellezza rimanendo molto colpito...stava per dirle qualcosa, ma quando si resero conto dell'imbarazzo che si era creato i due cainiti cambiarono completamente discorso rivolgendolo all'equipaggiamento.
Kanon proseguì silenzioso con sguardo basso, come se non volesse far capire alla ragazza quanto la sua umanità lo avesse colpito e allo stesso tempo quanto gli fosse grato per la sua presenza...
Quindi si allontanarono dalla sede inisieme alla scorta per raggiungere il magazzino dove il nosferatu Carl li attendeva...


(La quest al magazzino e la fine "dell'uomo biondo" con tutti i risvolti che ne seguono è una quest di Alyssa e verrà presto postata.)


Alyssa/Rebecca/Carl 3000 PX
Michelle 3000 PX
Kanon 3000 PX

[Modificato da kanon-di-gemini 25/07/2005 10.08]

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