Problema con una pappagallina

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(Giuseppe)
00giovedì 29 marzo 2007 14:57
Una mia collega mi ha posto questa domanda: una pappagallina si becca in continuazione le ali. Che può fare? Perchè succede?
psitta
00giovedì 29 marzo 2007 17:00
Ciao Giuseppe

La Pica, o allotriofagia può colpire varie spece di animali ma soprattutto i gli uccelli. Tutte le spece di uccelli domestici possono venire colpiti dalla pica.
Sintomi
La pica viene anche detta ?cannibalismo?, perchè spinge i volatili alla autodeplumazione effettuata con poderose beccate, che possono portare anche al ferimento e addirittura all'automutilazione.

Nel periodo della riproduzione i nidiacei possono essere mutilati dai genitori affetti da questo male (in inglese è conosciuta come Feather Picking).

Cause:

La Pica si può manifestare in molte forme e può essere anche un vizio appreso imitando i soggetti colpiti dalla malattia (in questo caso si può tentare di agire distogliendo il volatile con altre cose, nel caso delle cocorite i giochi possono avere ottimi risultati).

Oltre a manifestarsi a causa di una dieta alimentare non corretta dove la carenza di sali o di sostanze proteiche nell'organismo può portare a stati pruriginosi, anche da:

- Acari o vermi piatti
- Patologie mediche non corrette
- Micosi, alcuni funghi possono causare il prurito fino a causare stati emorraggici della pelle

- PBFD, contagiosa ed incurabile (muta francese BFD) si trasmette attraverso le piume che non ricrescono più in modo corretto

- Batteriche, la cattiva igiene è una delle cause maggiori di malattie tra i volatili

- Lo stress (per una femmina potrebbe essere l'elevato numero di cove)

- La solitudine (i pappagalli necessitano se non in gruppo di molta compagnia)

- Problema sessuale, un soggetto raggiunta la maturità sessuale viene privato di una compagna potrebbe strapparsi le piume e causarsi ferite per la frustrazione

Come emerso, la pica è un problema reale, ed è molto difficile determinare quale è tra quelle indicate sia la vera causa.

Si deve quindi effettuare un cambiamento radicale della situazione di vita del volatile, modificando rapidamente l'ambiente dove il vostro uccello pratica l'autodeplumazione a seconda dei casi (pulizie, gabbia più spaziosa, giochi, compagno per la riproduzione, ...).


tratto da sito www.cocorite.it


M
(Giuseppe)
00venerdì 30 marzo 2007 12:27
Grazie di cuore.
psitta
00domenica 8 aprile 2007 15:06
La muta francese negli psittacidi



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[Modificato da psitta 08/04/2007 15.09]

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LA MUTA FRANCESE

DELL'ONDULATO

E DEGLI PSITTACIDI

di M. POMAREDE



La muta francese colpisce sopratutto il Pappagallino Ondulato. Il suo nome deriva dal
fatto che per prima si è manifestata in Francia dove allora esistevano importanti
allevamenti; in seguito si è diffusa non soltanto nel mondo, ma anche tra altre specie.
Ne possono essere colpiti i Cacatua (Cacatua Galerita, C. Sanguinea, C.Roseicapilla, C.
Leabeateri), gli Inseparabili (Agapornis Roseicollis, A. Personata, A. Lilianae) e buon
numero dei grandi pappagalli (Psephotus, Barnardius Platycercus, Neophema,Alister,
Tricheglossus). I Cacatua sono particolarmente sensibili alla malattia.

Come si manifesta

E' caratterizzata.da una crescita anormale delle piume che diventano fragili, più o meno
arricciate e che non vengono più sostituite. Becco e unghie possono essere ugualmente
fragili o deformati. Nei casi meno gravi vengono colpite solo le grandi piume, il che può
causare l'incapacità di volare.

L'uccello ha spesso un aspetto sofferente e senile. Ci si trova indubbiamente in presenza
di gravi disordini nella crescita delle piume.

Le supposizioni di ieri

Sono state prospettate varie cause:

per prima cosa una causa alimentare ed è certo che carenze vitaminiche e una dieta
squilibrata favoriscono la muta francese; una cattiva igiene; è ancora certo che il
sovraffollamento e la sporcizia favoriscono la malattia: si è anche messo in causa
l'azione dei parassiti, ma la malattia può anche svilupparsi in allevamenti privi
d''insetti e tenuti in buone condizioni igieniche; si è infine pensato a tare genetiche
che si trasmettono nella discendenza, ma è noto che un soggetto può guarire dalla
malattia.

Oggi è provato che a provocarla  è un virus

Le ricerche fatte in questi ultim anni con i mezzi più moderni hanno consentito di
attribuire la muta francese a un virus che si è potuto mettere in evidenza. Inizialmente
è parso che le anomalie di crescita siano dovute alla morte precoce di molte cellule; la
gravità della malattia dipende dalla consistenza di questa mortalità.

Mortalità dovuta a un virus che si presenta sotto forma di piccole particelle contenute
nelle cellule malate e nel liquido estratto dalle piume colpite.   

E' contagiosa?   

Se si inietta il virus a soggetti giovani di allevamenti sani, si constata che la malattia
appare tanto più spesso quant'è stata precoce l'iniezione. Ondulati iniettati nei primi
dieci giorni  di vita hanno rivelato d'essere  affetti della malattia al termine
della quinta settimana nella percentuale del 100%. Invece la percentuale scende al 60 per
cento se l'inoculazione avviene tra il 100 giorno e il 14°anno d'età.

Risultati simili sono stati riscontrati nei Cacatua rosalbini nei quali la muta francese
si manifesta al termine della 4a settimana.   

Comportamento dal virus   

Essendo d'origine virale, la malattia è contagiosa ma come è frequente con i virus, i
portatori possono essere apparentemente sani ma capaci di trasmettere la malattia e
manifestarsi in altro allevamento.

E' poi noto che gli antibiotici non hanno alcuna efficacia contro i virus.

Come si introduce in allevamento

Bisogna ricordare che i virus,contrariamente ai batteri, possono ,moltiplicarsi da se
stessi in quanto è la cellula parassita che fabbrica i virus. All'interno della cellula,
il virus puo provocare dei disordini gravi causandone la morte. Può per contro anche
restare inattivo ma trasmissibile nella discendenza

della cellula e quindi ritrovare la sua attività patogena a causa di un indebolimento
dell'organismo per una cattiva conduzione dell'allevamento e conseguenti stress, etc.
   

L'apparizione della muta francese in un allevamento dov'era sconosciuta, può spiegarsi
con  

I'introduzione di un soggetto proveniente da un allevamento dove esisteva la malattia, sia
pure in modo poco evidente. Può anche apparire a causa di una diminuita resistenza di un
soggetto a seguito della consanguinità. Invece un Ondulato può guarire dalla malattia
per l'acquisizione di una immunità.

Precauzioni in attesa d'un vaccino  

L'inquinamento crescente delI'aria e dell'acqua (radioattività,pesticidi, metalli pesanti
...) necessarie alla vita, può provocare mutazioni e favorire l'apparizione di ceppi
microbici più virulenti. Nell'attesa di un vaccino che ci consenta di battere il virus
della muta francese, I'allevatore deve sopratutto sorvegliare la provenienza dei suoi
soggetti e alla buona tenuta dell'allevamento. Bisogna poi che elimini tutti i soggetti
eventualrnente colpiti dalla malattia o, almeno. non consentirne la riproduzione.

(.“Parrot
Society” 7/86)

(da Bulletin n. 3/87 A.l.O.]