Per il nostro atteggiamento verso la religione di G.Oneto

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Faroaldo
00venerdì 2 luglio 2010 14:56

Nel mondo civile, la religione non può costituire elemento determinante di definizione identitaria e non può surrogare, quale elemento di coesione, l’inesistenza di validi motivi di unità fra comunità diverse. La diversa fede conserva invece in taluni casi la capacità di aumentare le differenze fra gruppi umani già diversi per cultura, caratteri etno-linguistici e percorso storico.
In nessun caso – in particolare - il Cattolicesimo può essere chiamato a costituire una giustificazione per l’unità italiana, mentre i diversi comportamenti nei confronti degli atteggiamenti religiosi possono essere un ulteriore elemento di divisione fra i popoli diversi che abitano la penisola.
Sotto una patina di comune appartenenza religiosa si nascondono infatti almeno due atteggiamenti molto diversi. A sud l’influenza musulmana (la Sicilia è stata sunnita fino al X secolo e gran parte delle coste meridionali è stata a lungo esposta a quella cultura) e quella ortodossa (larga parte del Meridione è passata dalla Chiesa Greco-Ortodossa a quella Cattolica solo fra il XII e il XV secolo) sono ancora forti e hanno lasciato molti segni sia nei comportamenti esteriori che nell’atteggiamento religioso più profondo. In Padania invece non è mai stato del tutto cancellato l’antico substrato celtico che ha fortemente influenzato la formazione della Chiesa medievale, anche attraverso l’opera di ricristianizzazione intrapresa dai monaci irlandesi. Oltre a questo, è da secoli molto forte l’influenza protestante che si manifesta sia attraverso i continui contatti sociali con paesi protestanti che con la presenza di antiche comunità protestanti all’interno della Padania.
Tutto questo ha determinato modi molto diversi di intendere e di vivere l’esperienza religiosa: la Padania è da sempre terra di eresie (nate dall’insofferenza verso ogni strumentalizzazione della fede) e di cattolicesimo partecipato, realmente solidale e sentito, e mai legato a manifestazioni solo esteriori o eccessive. Qui c’è da sempre un atteggiamento posato, meditato e razionale nei confronti della religione che ne ha fatto un paese di grandi Santi e Missionari, ma anche di grandi Eretici. Recidendo legami impropri, l’indipendenza non potrà che portare vantaggi alla spiritualità del Cattolicesimo padano, geograficamente più prossimo proprio a quelle regioni d’Europa, come la Baviera o la Navarra, oggi impegnate in una ricerca profonda del senso della Trascendenza.
Pius Augustus
00venerdì 2 luglio 2010 14:58
senti da moderatore ti dico di non aprire tutti sti topic, per esempio fai così "teorie dell'architetto oneto" e ci metti tutta sta roba dentro, sennò è un casino.
Faroaldo
00venerdì 2 luglio 2010 15:34
Re:
Pius Augustus, 02/07/2010 14.58:

senti da moderatore ti dico di non aprire tutti sti topic, per esempio fai così "teorie dell'architetto oneto" e ci metti tutta sta roba dentro, sennò è un casino.



Esiste gia' un megatopic a proposito, il mio scopo era quello di aprire un dibattito, ma non mi riesce di farti parlare pacatamente ...




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