PROPOSTE CONCRETE PER IL FUTURO

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(Giuseppe)
00venerdì 15 gennaio 2010 09:57
La nostra Federazione, il nostro ambiente, lo sappiamo, è pieno di Profeti del giorno dopo. Quelli per intenderci, che poi dicono: «l’avevo detto io». Il giorno dopo, però, non due giorni prima. Chiedo ai partecipanti a questo forum, soprattutto a tanti che ci leggono senza trovare mai il coraggio di scrivere, quali le vostre proposte – concrete – per il futuro? Quali sono le strade che secondo voi andrebbero seguite e quali quelle da abbandonare? Per farla breve: cosa si dovrebbe fare per tenerci alla pari con i tempi? Avessi avuto la possibilità, per raggiungere più utenti possibili, questa discussione l’avrei postata anche su AOE e il Forum della Carboneria di hobbycanarini. Perché, so di certo, essere frequentati da fior fiore di allevatori – espositori. Tutta gente che conosce a menadito il nostro mondo. E i suoi problemi. Ma non mi è stato possibile. Siccome criticare dagli spalti è molto facile, ma poi le partite le vincono e le perdono chi scende in campo, cosa mi dite in merito? A me hanno inseganto che la politica è capire oggi, cosa succederà fra tre, cinque mesi. Ed agire di conseguenza. Grazie per le eventuali risposte.
Roberto Giani
00venerdì 15 gennaio 2010 11:45
prima cosa: allevare sereni
La sensazione più fastidiosa che sto avvertendo è che allevare è sempre più difficile.
Se non si alleva, non si espone, se non si espone non ci saranno più mostre e via di seguito.

Quindi, prima di accapigliarsi per premiazione in oro sì, premiazione in oro no, prima di scrivere fiumi di parole per discutere se una penna arricciata in più o in meno in un canarino giustifica una nuova razza o meno, partirei dal semplice allevamento.

Ci stanno mettendo i bastoni tra le ruote già da tempo: intanto l'allevamento dovrebbe essere registrato alle AUSL o no? Non si capisce bene.
Di sicuro per trasportare gli uccelli ci vuole il modulo 4 rosa (cui si fa riferimento all'iscrizione dell'allevamento alla AUSL di pertinenza), poi ci vorrebbe il "patentino" che ti abilita per il trasporto di animali vivi. Poi le leggi (assurde) sul benessere animale...

In più, chi alleva specie in CITES è ancora più oberato dalla burocrazia e tanti abbandonano (un pensionato con due coppie di inseparabili fa prima a chiudere baracca e burattini piuttosto che rischiare una multa di 3000 e passa euro per un errore formale e NON sostanziale nel registro di detenzione).
Anche chi alleva indigeni è disorientato dalla marea di norma locali, diverse da provincia a provincia, da regione e regione le quali, di fatto, non rendono tutti i cittadini uguali: c'è chi può allevare indigeni in un modo e chi, abitando in altra regione, non lo può fare.

In più, è recente l'informazione (Fonte: Tartaclub, l'associazione degli allevatori di tartarughe) che c'è una proposta di legge che tra poco rischia di essere approvata, dove risulta che i nostri controllori saranno le "imparziali" Associazioni animaliste, le quali avranno l'autorità di effettuare ispezioni ai nostri allevamenti, sequestrarci soggetti e financo infliggerci multe, i cui denari finiranno nelle loro casse (?!?).

E la FOI finora che ha fatto e che sta facendo? Mi ricorda tanto il titolo di quel romanzo di Cronin (dal quale fu tratto un famoso scenggaito tv): "E le stelle stanno a guardare".

Direi che ho espresso abbastanza esaurientemente il mio pensiero.
tragopan
00venerdì 15 gennaio 2010 11:50
Ciao,
una discussione del genere, se affrontata col giusto spirito, diverrebbe enciclopedica! La prima cosa che io segnalerei alla Federazione, per portarsi alla pari non solo con i tempi ma anche con i suoi associati, (e non intendo i Presidenti di Associazione) sarebbe quella di riaprire il suo famoso forum, con buona pace di tutti gli altri. Dal mio punto di vista di appassionato, la Federazione sta perdendo il contatto con la realtà della passione per l’allevamento fine a se stesso. In altri tempi, quando le notizie ornitologiche, per tutti, circolavano solo carta, un “apparente” immobilismo ci poteva stare; oggi questo non è più consentito.
Saluti
(Giuseppe)
00venerdì 15 gennaio 2010 12:15
Re: prima cosa: allevare sereni
Roberto Giani, 15/01/2010 11.45:


E la FOI finora che ha fatto e che sta facendo? Mi ricorda tanto il titolo di quel romanzo di Cronin (dal quale fu tratto un famoso scenggaito tv): "E le stelle stanno a guardare".
Direi che ho espresso abbastanza esaurientemente il mio pensiero.



Il tuo pensiero lo hai, come al solito, espresso molto bene. Ma, non hai dato suggerimenti pratici, su come uscirne. O no? Per quello che conta, sono d'accordo anch'io che, almeno fino a pochi anni fa, fino alla nascita della Lista Passignani (punto di svolta epocale della nostra Federazione), in FOI si era fatto ben poco. Finchè la barca andava, la lasciano andare. L'epoca della politica degli struzzi, gli anni della Sindrome del rospo, sono finiti.

Le mie proposte sono queste: modifica del sistema di giudizio (quello cosidetto "misto" mi piace molto).

Maggior convolgimento da parte di tutti. Ognuno per quello che sa fare meglio. Troppo comodo criticare senza mai fare un cazzo. Altrimenti non se ne esce.

Bisogna, assolutamente migliorare il nostro ufficio Stampa. Anche per farci conoscere sempre più all'esterno. Ora, è in uno stato pre-comatoso. Basta difendere i propri orticelli. E, soprattutto, stringersi vieppiù intorno agli allevatori. Bisogna lavorare per fare gli interessi degli iscritti, e non di quelli che, non hanno mai allevato un canarino in vita loro, ma vivono - e bene - sul nostro lavoro. E basta una volta per tutte a quelle persone che io chiamo "i coperchi che vanno bene per tutte le pentole".Oramai gli abbiamo sgamati. Hanno fatto, per fortuna, il loro tempo. Concludo scrivendo che Massimiliano di Pavia (quello di Monza è praticamente scomparso dalle discussioni, che non siano gli auguri di buon compleanno, o similari) ha detto cose condivisibili.


Francesco Stuppello
00venerdì 15 gennaio 2010 12:23
Proposta di gestione mostre
A mio avviso ogni raggruppamento dovrebbe stabilire un tetto massimo di manifestazioni da effettuare sul territorio di propria competenza e assegnare a turno la mostra o al limite anche con cadenza annuale a quelle associazioni che riuscirebbero a convogliare le forze in un’unica manifestazione. In pratica si dovrebbe stabilire un numero di mostre, in base al numero dei soci che ogni raggruppamento ha. Perché è giusto che le piccole mostre continuino ad esistere, ma è giusto anche evitare sprechi e lavoro in organizzazioni di manifestazioni che annualmente fanno “fiasco”. In questo modo si potrebbe assegnare ad esempio una manifestazione ogni 300 allevatori iscritti più il campionato regionale, in modo da assicurare un minimo di partecipazione. Così con l’evitato dispendio di soldi e tempo, molti allevatori, che solitamente non partecipano a grandi eventi, potrebbero almeno puntare alla partecipazione al campionato regionale, che spesso viene disertato, perché si è già stati presenti a troppe piccole manifestazioni. Eventualmente si potrebbero concedere dei bonus, uno a quelle macro associazioni che superano i 200 iscritti, in modo che a loro discrezione potrebbero organizzare o meno una manifestazione quando non è il loro turno organizzativo ed un secondo bonus a quelle associazioni che unendosi supererebbero i 200 soci, in questo modo si unirebbero le forze per organizzare una manifestazione e allo stesso tempo tutti avrebbero la loro mostra.
Giusto per fare un esempio, un raggruppamento ha 10 associazioni, con un numero 718 iscritti suddivisi in ( 201 + 32 + 57 + 82 + 21+ 74+ 61+ 42 + 110 + 38 ) organizza 2 manifestazioni sicure e una terza a discrezione dell’associazione di 201 soci (quando non è suo turno) più il campionato regionale e si avrebbero 4 manifestazione al posto di 10, al massimo una quinta qualora più associazioni unendosi riuscirebbero a consociare in un’unica manifestazione. Ovviamente per evitare gemellaggi falsi, la sede dell’associazione non dovrebbe superare la distanza di 70 km dal luogo della manifestazione.
74 organizza campionato regionale
57 organizza prima mostra
110 organizza seconda mostra
201 organizza eventuale terza mostra
(32+82+21+61+42+38)= 276 organizza eventuale quarta mostra (se la loro distanza non supera i 70 km dal luogo della manifestazione.

Sono escluse le associazioni che organizzano le specialistiche e le internazionali, che solitamente non raggruppano i soli soci regionali, ma abbracciano vaste aree del nostro paese. Ovviamente l’associazione organizzatrice di internazionale non potrebbe far associazione per organizzare una mostra in comune, sarebbe solo per raggirare il sistema perché le forze per organizzare un simile evento sono tali che non permettono solitamente l’impiego in altre manifestazioni, mentre l’associazione organizzatrice di specialistica, potrebbe a sua discrezione organizzare con altre o da sola in base alla turnazione anche le ornitoloche, poiché essendo specialistica una mostra escluderebbe parte dei propri associati dalla partecipazione.

Voi che ne pensate?
Roberto Giani
00venerdì 15 gennaio 2010 13:04
Re: Re: prima cosa: allevare sereni
(Giuseppe), 15/01/2010 12.15:



Il tuo pensiero lo hai, come al solito, espresso molto bene. Ma, non hai dato suggerimenti pratici, su come uscirne. O no?





Il suggerimento, pratico, è quello di cercare di essere il più incisivi possibili con le Istituzioni, non permettendo di legiferare a nostro danno.
Non è facile, lo so, ma ci vorrebbero dei pezzi grossi della FOI che QUOTIDIANAMENTE andassero a rompere le scatole presso Ministri, Ministeri, sottosegretari, portaborse e chiunque possa esserci di aiuto.
Come mai le Associazioni ambientaliste che sono molto aggressive (e fanatiche, aggiungo io) godono di tanta considerazione?

Invece i Dirigenti FOI prediligono il "profilo basso", non alzano mai la voce, non sbattono mai i pugni sul tavolo (perchè quando ce vò ce vò) perchè non è elegante e anzi si adoperano a oranizzare corsi per insegnare a chi trasporta uccelli da anni, i propri uccelli, come fare per farlo al meglio.
Perchè prima eravamo scemi, impiegavamo anni di tempo e sacrifici personali per ottener un soggetto, poi per trasportarlo lo mettevemo in un contenitore non idoeno e lo buttavamo in bagagliaio ben chiuso in modo che non potesse respirare.
Mah...
(Giuseppe)
00venerdì 15 gennaio 2010 13:19
Condivido al 100%. Sono con te. Hai tutte le ragioni anche se, onesto come sei lo ammetterai senza problema, questo andazzo "del profilo basso", la politica alla Falaguasta & Iannuccilli, tutto un pigolare di distinguo fra se, ma, però, magari, forse, avrebbe, eventualmente, se fosse confermato, tutto sommato, un colpo al cerchio, uno alla botte, lo denucio, lo scrivo, lo faccio presente da oltre 5 anni. Dai bei tempi del forum FOI. Il nostro Ufficio Stampa è lo specchio, è la prova provata, che questo andazzo, chiacchiere e buoni propositi a parte, è un modus operandi, duro a morire. Le balle stanno a zero. E' sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vederlo e non si girano dall'altra parte, parlando di Juve, Milan o Inter.

Chissà se stavolta noi allevatori, ma soprattutto i nostri dirigenti, coglieremo l’occasione per analizzare quello che sta realmente succedendo.Finora si sono ispirati allo sketch di Totò, che prende legnate da uno sconosciuto che l’ha scambiato per un certo Pasquale, ma non si ribella mai perché – spiega – «voglio vedere quello lì dove vuole arrivare.E poi mica sò Pasquale, io».

Mi piacerebbe sapere, dai fini dicitori che invitano sempre a non demonizzare, dai pompieri della FOI, dagli estintori a mezzo stampa, sempre intenti a spegnere fuochi prim’ancora che le fiamme divampino: ci dite, gentilmente, come si chiama questa roba qua? Così, giusto per saperlo.

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9027093
IlPariota
00venerdì 15 gennaio 2010 13:40
Effettivamente io "vedo" che come in tutte le organizzazioni NO PROFIT al livello basso c'è la vera passione, ma man mano che si risale la scala gerarchica questa lascia il posto anche ad altri elementi (prestigio, soldi)... Basta pensare a Reggio Emilia dove io personalmente, dopo tutto ciò che si è detto su bracconaggio e benessere animale, ho visto in vendita cardellini di cattura, indigeni ancestrali dalle zampe martoriate e nerissime, canarini ammucchiati a più non posso...
Non è possibile che si organizzi un mondiale splendido, campionati italiani da favola, ed ancora ci sono allevatori che non possono allevare (vedi Lazio), non ci si cura dei "danni" che ha fatto Striscia, etc etc...
Inoltre, vorrei sapere, ma come la FOI comunica con i suoi SOCI???
Perchè piccole realtà come AOE, come alcuni CLub di Specializzazione, come questa, hanno il loro forum (dove la comunicazione è praticamente immediata e quotidiana) e la FOI non lo ha? Non potrebbe essere una grande cosa unire tutti i vari forum del web in un'unica grande famiglia virtuale (con sottosezioni dedicate magari)??? Un forum da 10mila iscritti di tutte le tipologia, ma ve lo immaginate?
Vorrei sapere 1 cosa degna di nota che ha fatto per gli allevatori di indigeni la FOI quest'anno...
Cosa propongo? Semplice, che chi si mette a capo di un gruppo ha delle responsabilità verso lo stesso e, quindi, deve innanzitutto ascoltarlo... pertanto vorrei una sorta di linea diretta tra allevatori e FOI... che questo avvenga in un forum, con gli incontri mensili, con qualunque cosa, ma DEVE avvenire!!!!
ARTU' 56
00venerdì 15 gennaio 2010 13:59
Male che vada a noi allevatori ci metteranno nel Mausoleo affianco al DODO.... che poi è stato quella la cusa dell'affondamento del Forum FOI (che piaccia o nò), troppi giudizi dagli allevatori e che sono fuori luogo quando vanno contro a qualcosa o qualcuno.
L'importante è fari i belli a Piacenza.
Mi piacerebbe capire e sapere cosa a fatto in questi mesi la Federazione contro la campagna diffamatoria che sta conducendo "striscia la notizia" nei confronti di allevatori autorizzati di indigeni.
By
[SM=g10400]
tragopan
00venerdì 15 gennaio 2010 16:51
Ciao,
dalle risposte si evince che la principale mancanza della FOI è quella che noi percepiamo come sua assenza dal “mondo” esterno. Non basta un editoriale sulla rivista destinata ai soci, ogni due mesi quando va bene; quello che manca è sentire la sua presenza quotidiana. Le mostre, i premi, chi debba partecipare, chi debba giudicare, come farlo e su cosa farlo sono aspetti tecnici, meritevoli di attenzioni e certamente di modifiche e innovazioni, ma io continuo a vedere priorità ben più importanti. Oggi, nell’autentica epoca dell’informazione in diretta, questo silenzio è solo causa di danno per tutti noi. La prima cosa da curare, per una organizzazione operativa su scala nazionale con quindici/ventimila iscritti, sono le RELAZIONI PUBBLICHE. Queste si devono rivolgere su due ambiti: 1=politico e istituzionale, seguendo con persone apposite (Presidente?Delegati Regionali?) ogni disegno di legge Nazionale o Regionale o ogni proposta che ci interessi anche marginalmente. 2= mass media, con un idoneo Ufficio Stampa che diffonda continuamente nostre notizie e stoppi prontamente trasmissioni e critiche di stampa negative. La faccenda Striscia/Uccellagione è sotto gli occhi di tutti. Posso capire che la UIO non intervenga (gli indigene non sono suo campo), che lo stesso faccia AOE/FOE (troppo piccola?) ma il silenzio mediatico della FOI è imbarazzante. L’unico che ha dato alle stampe la sua risposta è il direttore di Alcedo, perché la sua è una rivista che deve vivere con gli allevatori. Ogni giorno che si perde nel dare informazioni, si trasforma in mesi quando devi recuperare la faccia.
Roberto Giani
00venerdì 15 gennaio 2010 17:11
Re:
(Giuseppe), 15/01/2010 13.19:

Condivido al 100%. Sono con te. Hai tutte le ragioni anche se, onesto come sei lo ammetterai senza problema, questo andazzo "del profilo basso", la politica alla Falaguasta & Iannuccilli, tutto un pigolare di distinguo fra se, ma, però, magari, forse, avrebbe, eventualmente, se fosse confermato, tutto sommato, un colpo al cerchio, uno alla botte, lo denucio, lo scrivo, lo faccio presente da oltre 5 anni. Dai bei tempi del forum FOI. Il nostro Ufficio Stampa è lo specchio, è la prova provata, che questo andazzo, chiacchiere e buoni propositi a parte, è un modus operandi, duro a morire. Le balle stanno a zero. E' sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vederlo e non si girano dall'altra parte, parlando di Juve, Milan o Inter.

(...)




Sì sì, ricordo le tue battaglie.

Usasti una volta una definizione molto colorita che mi piacque molto, riguardo alla "combattività" della FOI: "rispondono in punta di fioretto a chi ci attacca a colpi di bazooka".

Ad ogni modo, a fare un rapido resoconto di quello che è accaduto da 5 anni a questa parte con la politica del tenere un "profilo basso", direi che non siamo di fronte a risultati eclatanti.
Anzi, gli altri hanno sempre più bastonato sulle nostre gengive.


agatarosso
00venerdì 15 gennaio 2010 18:22
Ciao a tutti; dico la mia.

1 - la F.O.I. deve avere una conduzione tipo azienda, e non con il volontariato, sistema mai stato valido anche se in una associazione dove conta piu' di 20.000 soci con un introito di centinaia di migliaia di euro quindi impensabile.

2 - Massima trasparenza, e non sperperare danaro ( 500.000,00 euro ) per costruire il museo delle cere, per cosa' poi? che ne viene in tasca per cosi dire a noi allevatori? niente.


3 - Fare in modo di creare un pool di aziende dove noi allevatori possiamo attingere con prezzi vantagiosi sui prodotti da noi utilizzati, o addirittura diventare lei azienda dove noi attingere on line.


4 - Fare in modo che problematiche divulgate nella trasmissione fatta da Striscia la Notizia, vengano subito stoppate e comunque messe in condizioni di dare indicazioni esatte di cosa e' l'allevamento degli uccelli in genere.

5 - per le mostre quoto cio' che dice STUPPELLO, che poi non e' altro di quello che dico da anni, anche se io sarei piu' drastico, sempre ovvio a nostro vantaggio, perche sono sempre del parere che il medico pèietoso fa la piaga puzzelente.

6 - Certo sono consapevole che il tutto a dei costi, ma sono ben lieto di pagare ad una zienda ben condotta 10 euro in piu'.

7 - Un abbraccio a tutti. [SM=g10400] [SM=g10400] [SM=g10400]
david forti
00venerdì 15 gennaio 2010 22:38
quoto un pò tutto quello che è stato detto.
Per farla breve troppa libertà ai segretari e presidente di associazioni.Mi spiego non ci sono regole per farsì che un associazione gestisca bene gli allevatori.UN presidente può decidere di fare una mostra,o non,senza rendere conto a nessuno.Di cercare convenzioni e sconti,tutto è in suo potere.
La cosa importante è che la FOI STà MANCANDO DA TROPPO TEMPO,latidà su questo discorso, è mettere in regola l'allevamenti di uccelli.Non c'è una legge che ci tuteli,i nostri allevamenti,intensivi,in questo momento sono fuori legge.Il modello rosa è una emerita stronzata,non abbiamo quasi nessuno di noi le basi per dichiarare con un modulo che il nostro allevamento è esente da qualsiasi malattia.
Nelle uccelerie sparse per l'italia la FOI è pressoche sconosciuta.
è IN ultimo facciamo tornare la nostra rivista,che introita molte soldi nelle casse Foi,facciamola tornare più"casareccia"con le varie rubriche che ci interessano di più.La finisca di coprirsi con i paraocchi il Presidente Cirmi,riapra la rubrica: domande dei lettori al direttore.è Presidente COM,Ci parli un po de sta COM,Che è sta COM?
Ci fanno leggere dei verbali delle assemblee che sono state fatte a distanza quasi di un anno.A che serve?
gloster
00sabato 16 gennaio 2010 22:47
Giuseppe, non so' se avevi gia pesnsato ad inviare queste idee alla foi.. in caso affermativo evito di inviarla io [SM=x1939929] [SM=g7446]

La mia idea e' di effetuare dei calendari mostre in maniera omogenea con piccole differenze in base alla posizione geografica.
A titolo di esempio:

Settembre/ meta' ottobre mostre ornitologiche/rassegne
meta' ottobre inizi novembre solo regionali
novemvre/ meta' dicembre internazionali/rassegne
meta dicembre campionato italiano
a seguire ornitologiche/rassegne

Quest' idea mi e' venuta quando noto che come sempre il regionale campano coincida quasi sempre con l' internazionale di bari, mentre con un calendario pianificato si potrebbe partecipare ad entrambe le mostre..

Se a quest' idea ci intergriamo quella di Francesco Stuppello, potrebbe venire fuori qualcosa di buono.. [SM=g7346]
Almeno ci spero [SM=g1739242]
(Giuseppe)
00lunedì 18 gennaio 2010 08:11
Capozzi, non posso far sempre tutto io. Fate qualcosa anche voi. O no?
(Giuseppe)
00lunedì 18 gennaio 2010 09:00
Re: Re:
Roberto Giani, 15/01/2010 17.11:


Ad ogni modo, a fare un rapido resoconto di quello che è accaduto da 5 anni a questa parte con la politica del tenere un "profilo basso", direi che non siamo di fronte a risultati eclatanti.
Anzi, gli altri hanno sempre più bastonato sulle nostre gengive.



Vero, verissimo. Qualcuno, però, ai vari Falaguasta & Co. dovrebbe chiederne conto. Da quello che so, sono questi consiglieri che, quando si parla di queste problematiche, suggeriscono un profilo basso per la nostra FOI. Anche perchè è nel loro carattere. Brava gente, ma non certo dei cuori da leone. Un colpo al cerchio, uno alla botte.Sempre.


ARTU' 56
00lunedì 18 gennaio 2010 10:06
Re: Re: Re:
(Giuseppe), 18/01/2010 09:00:



Vero, verissimo. Qualcuno, però, ai vari Falaguasta & Co. dovrebbe chiederne conto. Da quello che so, sono questi consiglieri che, quando si parla di queste problematiche, suggeriscono un profilo basso per la nostra FOI. Anche perchè è nel loro carattere. Brava gente, ma non certo dei cuori da leone. Un colpo al cerchio, uno alla botte.Sempre.






La sottile differenze è che si mettono di bell'aspetto SOLO per dare conoscenza dei canarini da canto pappagalli e altri sulle TV Nazionali, mentre gli altri in TV ce le cantano e sputtanano gli allevatori d'innanzi all'opinione pubblica.
By
[SM=g10400]


gloster
00lunedì 18 gennaio 2010 12:55
Re:
(Giuseppe), 18/01/2010 8.11:

Capozzi, non posso far sempre tutto io. Fate qualcosa anche voi. O no?




Giuseppe credevo che questa discussione l’ avevi aperta per raccogliere idee per poi inviarle alla foi, altrimenti scrivere qui delle idee e non metterle in conoscenza alla foi, lascia il tempo che trova.

Ho fatto bene a chiedertelo, cosi’ inviero' la mia proposta in foi
Ciao [SM=x1939936]
IlPariota
00lunedì 18 gennaio 2010 13:09
Io stamperei l'intera discussione per inviarla alla FOI... ma qualcuno la leggerebbe????
P975
00lunedì 18 gennaio 2010 16:57

ma qualcuno la leggerebbe????



Se hanno un briciolo di buon senso e direi, anche di rispetto per i soci mi verrebbe da dire SI. Un altro conto è poi metterle in pratica.
david forti
00lunedì 18 gennaio 2010 22:06
Re: Re: Re:
(Giuseppe), 18/01/2010 9.00:



Vero, verissimo. Qualcuno, però, ai vari Falaguasta & Co. dovrebbe chiederne conto. Da quello che so, sono questi consiglieri che, quando si parla di queste problematiche, suggeriscono un profilo basso per la nostra FOI. Anche perchè è nel loro carattere. Brava gente, ma non certo dei cuori da leone. Un colpo al cerchio, uno alla botte.Sempre.






è perchè i cuor di leone,magari non stanno zitti e rompono le scatole.
quindi meglio non sceglierli,e avere dei consiglieri,che sono decisamente giovani,non alla anagrafe,ma in ambito Foi.
(Giuseppe)
00martedì 19 gennaio 2010 08:43
Quelle che servono sono proposte concrete, non tante riflessioni (sempre ben accette).
ARTU' 56
00martedì 19 gennaio 2010 09:53
Re:
(Giuseppe), 19/01/2010 8.43:

Quelle che servono sono proposte concrete, non tante riflessioni (sempre ben accette).



Scusa Giuseppe e permettimi un'ultima riflessione..perchè una domanda "mi sorge spontanea":
Mà e mai posiibile che quei sapientoni e intelligentoni che abbiamo in F.O.I. non conoscono queste problematiche?
Io sono sicuro di sì, e se così è:
Perchè non si danno una mossa di culo per cercare di portare queste problematiche all'attenzione di chi di dovere? Chiaramente non saranno azioni da farsi belli e scattare foto da mettere nelle prime pagine della rivista, mà penso che alla fine sia per il bene dell F.O.I.,tutta, loro compresi.
E' semplicemente pazzesco che siano dei subsoci a pensare al bene della propria organizzazione e non che la dirige.
By
[SM=g10400]

P.s.
Sembra che sia pià gratificante dedicarsi a uccelli morti che non ad allevatori vivi.



campiglia
00martedì 19 gennaio 2010 10:05
Infatti.... mi sembra la scoperta dell' acqua calda.
Sono tutti argomenti che tutti sanno e di cui si dibatte continuamente ma di non facile soluzione.
Mi sembrano le varie opposizioni politiche.. per far funzionare l'Italia bisogna abbassare le tasse , aumentare i salari, ridurre la burocrazia, eliminare i delinquenti.... poi quando si e' al governo tutte queste demagogie si scontrano con le realta' ed e' tutto un po' piu' difficile!
Un passo per volta si sono risolti gia' diversi problemi con la mediazione, ma e' tutto molto complicato e difficile.
Per contribuire realmente non basta elencare i problemi, bisogna entrare nei vari livelli di dirigenza, associazione, raggruppamenti, ctn, ecc e scontrarsi con le realta' esterne.
Parlare dal tavolino del bar e' sempre troppo facile.
Guido
Roberto Giani
00martedì 19 gennaio 2010 10:39
Re:
campiglia, 19/01/2010 10.05:


(...)

Un passo per volta si sono risolti gia' diversi problemi con la mediazione,

(...)


Guido



Guido, non per polemica ma per semplice curiosità, mi elencheresti alcuni di questi problemi che sono stati risolti?

Perchè, come ho detto all'inizio della discussione, a me personalmente allevare risulta - burocraticamente parlando - ogni anno sempre più difficile.

Sarà perchè allevo soggetti in CITES?


Ciao
ARTU' 56
00martedì 19 gennaio 2010 12:18
Senza bisogno di tastare la temperatura dell'acqua per capire se è calda o fredda, caro Guido è ammirevole osservare l'impegno che alcuni dirigenti F.O.I. hanno profuso per divulgare sulle TV Nazionali la conoscenza al pubblico dei pappagallo sul trespolo o dei canarini da canto che anche alloggiando in gabbie di dimensioni ridotte "non soffrono".
Ciò detto a mio avviso i problemi prioritari, sono smentire tutte le diffamazioni per ignoranza e malinformazioni fatte negli ultimi anni dal programma "striscia la notizia" verso gli allevatori di indigeni in questo caso cardellini dipinti come fuorilegge e bracconieri a prescindere, e non ultimo i problemi CITES che accennava Roberto che coinvolgono tutti gli amanti del genere psittacidi a tal punto che in certi casi desistono persino dal riprodurli.
E' ovvio che di questi problemi è più facile parlarne al tavolino del Bar che entrare nelle Dirigenze F.O.I. ed esporli a chi di dovere, il fatto sicuro però che la loro situazione è stagnante.
Comunque sia chi "ci vuole male" sà dove andare e chi far parlare per screditarci e diffamarci.
By
[SM=g10400]
agatarosso
00martedì 19 gennaio 2010 13:22
.......si pero' a GIUSEPPE, senza che con questa discussione andiamo a finire in polemiche personali che non servono a niente, tu che stai in ambito F.O.I. inoltra sto mega problema alla direzione, e vediamo cosa dicono, poi eventualmente ci muoveremo con lettere firme ecc. ecc. un abbraccio. [SM=g10400] [SM=g10400] [SM=g10400]
IlPariota
00martedì 19 gennaio 2010 14:13
Inoltre chi è diventato Presidente, Segretario Usciere, Portaborse, Spazzino o Parcheggiatore della FOI lo ha fatto per scelta... nessuno lo ha obbligato... ha deciso lui di occuparsi di questi problemi... allora dico, perchè poi se ne disinteressa (questo è quello che traspare)??? Perchè su IO non si vede una lettere a Striscia come quella inviata dai Club di Specializzazione, dal Direttore di Alcedo e, da tantissimi soci?
Perchè ho visto la foto di Cirmi con Cremone e mai quella di Cirmi col Presidente della Regione Lazio (o di chi si occupa della fauna protetta)?
La verità è che se ne fottono... la FOI è giudici, anellini, mostre ed il potere che ne consegue... il resto è tutto un contorno che si fa perchè s'addà fa... ed ovviamente al minimo.
Personalmente considero i 30 euro di quota FOI che pago ogni anno una tassa per allevare (immaginate quindi con quali spirito li verso [SM=x1759459] )...
Allora cosa propongo concretamente?
Che chi si è messo a comando della nave faccia vedere la patente e la guidi bene, sennò passi il timone ad altri più capaci o motivati di lui...
campiglia
00martedì 19 gennaio 2010 15:11
Siete pesantemente disinformati... ci sono personaggi che continuamente lavorano per temponare i danni che il verdismo da 4 soldi , e vari ambienti animalisti, creano con l' opinione pubblica. Si rischiava ben peggio.. Banfi, Gualerzi , Parise ecc e diversi altri tessono in silenzio tele piu' che valide per permettere di continuare l' attivita'. Certo i piu' esposti sono coloro che lavorano con soggetti "Cites", ma anche noi del canto e' meglio che non ci facciamo troppo vedere in giro...sarebbe veramente un problema spiegare che i nostri canarini tenuti in gabbiette singole al buio stanno benissimo, meglio di tenti altri animali, cani gatti criceti furetti, per non parlare di mucche, pecore e conigli. Le nostre mostre continuano ad esistere grazie al lavoro di questi personaggi. Purtroppo un incremento di burocrazia e' inevitabile, bisogna farsene una ragione. E dobbiamo essere tutti il piu' precisi possibile, proprio per evitare di essere messi insieme a quei bracconieri (e non sono pochi) che ci hanno creato questa situazione.
Poi da risolvere ci sono ancora un mare di problemi.. questo e' certo.
Guido
(fossimo in 5 milioni il governatore del LAzio si farebbe fotografare con Cirmi...ma siamo soo 20.000)
IlPariota
00martedì 19 gennaio 2010 15:18
Si, Guido, ma quella che hai sollevato tu potrebbe essere ancora una ulteriore questione... possibile che non si sappia cosa fanno questi qua? Frequento 3 forum ornitologici, leggo ogni mese IO e sono disinformato... va tutto bene secondo te?
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