Nuovo caso di malasanità, uno spunto per riflettere...

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Donia
00domenica 28 gennaio 2007 21:12
I MEDICI NON ESCONO DAL PRONTO SOCCORSO: MUORE D'INFARTO - Da Repubblica

Mi spiace per l'anziano signore e per i suoi familiari ma questa notizia secondo me dovrebbe far riflettere sull'andazzo generale che vede medici denunciati anche quando non ce ne sarebbe proprio motivo.
Secondo voi quei medici non si sono mossi per pigrizia?Perchè non avevano voglia? Perchè stavano giocando a carte?
Ve lo dico io perchè!
Perchè avevano PAURA!
Paura che se fossero usciti e l'anziano signore fosse morto comunque loro sarebbero finiti dei guai!
Per quanto ne so la legge non consente ai medici di uscire fuori dall'ospedale per soccorrere i pazienti, se lo fanno e qualcosa va storto sono cazzi amari!!

Non so nemmeno quanto possa valere la circolare dell'assessore di Moncalieri!
Nel dubbio probabilmente nemmeno io sarei uscita!

Ormai infatti la gente ha capito che un modo sicuro per fare soldi è sparare denunce per malasanità!!!
Tempo fa su un quotidiano ho letto un annuncio di uno studio legale che si occupava SOLTANTO di casi di malasanità!E' evidente che prendersela contro i medici sia redditizio!

Moltissimi studenti non scelgono più la specializzazione in base a quello che più li appassiona ma cercano un compromesso tra quello che gli piace e quello che comporta meno grane!
Ed è tutta colpa della gente che ci marcia, dei magistrati e dei giornalisti che pubblicano a caratteri cubitali e in prima pagina le notizie di malasanità ma poi non riportano mai le eventuali smentite o gli dedicano un trafiletto che nessuno leggerà mai!
Come per esempio la notizia sui 90 morti al giorno per malasanità, E' FALSA!!!
Sono certa che tutti voi abbiate sentito la notiziona su tutti i telegionali ma avete sentito la smentita?
Io no!!!
Da dove è uscito il numero 90?

I numeri dei morti sono stati gonfiati per un errore di interpretazione: la quantità dei decessi è stata confusa con le denunce presentate.



Proprio a dimostrazione di quello che sto dicendo in questa discussione!!!!

Mi auguro che non mi capiti mai di trovarmi a lottare tra la mia coscienza e la paura di finire in mutande, ma se le cose non cambieranno credo che dovrò abituarmici!
Più passa il tempo e più mi pento amaramente di aver intrapreso questa strada!
A che pro versare tanto sudore sui libri con la speranza di aiutare gli altri quando poi mi si prospettano davanti anni di TERRORE in attesa dello stronzo che, attaccandosi ad un cavillo giuridico, mi renderà la vita un inferno?

Sempre più spesso sento i professori parlare di loro colleghi che sono stati costretti a vendersi anche la casa.
Recentemente una conoscente è riuscita a spellare viva l'ostetrica che lei stessa aveva pregato perchè fosse presente al momento del concepimento :
per cause del tutto estranee ai medici ha avuto un parto distocico, il bambino è nato sano ma poichè non era posizionato correttamente e non riusciva a venire fuori ha subito una lesione da trazione al braccio.
L'ostetrica non doveva essere di turno quel giorno e per aver salvato la vita del neonato ora si trova col culo per terra!!!
Vi sembra giusto?


Altro esempio?
Tempo fa arriva una telefonata a mio padre alle 4 di notte, io non ricordo cosa fosse successo di preciso, ricordo solo che mio padre era disperato e voleva correre dalla signora che lo aveva chiamato per portare di corsa il bambino in ospedale perchè non dovesse aspettare l'ambulanza....E ricordo mia madre che gli diceva di stare fermo perchè se il bambino fosse morto durante il trasporto lui sarebbe finito nei guai, così lui CONTRO LA SUA COSCIENZA è rimasto a casa!
Fortunatamente è andato tutto bene ma se le cose non fossero andate così non se lo sarebbe mai perdonato!!!


Come può un medico comportarsi in modo corretto quando i cittadini stessi e la legge glielo impediscono?




g
00domenica 28 gennaio 2007 22:10
Ke leggi di merda ke abbiamo [SM=x39919]
odiolaradio
00domenica 28 gennaio 2007 22:50
leggevo proprio qualche giorno fa un'intervista, ad una signora che aveva perso il marito dopo l'iniezione del liquido di contrasto per la risonanza magnetica.. cioè, dispiace tantissimo e capisco anche che in quei momenti possan saltar fuori parole senza senso.... ma che cazzo ti lamenti ???? purtroppo è così.. uno ogni 10000 ci lascia le piume... ti fan firmare un foglio mica così per sport... eppure questa incazzata come una bestia con i medici, pronta a denunciarli tutti .. mah .. a volte anche i mezzi d'informazione potrebbero sorvolare, e invece cavalcano l'onda [SM=x39950]
Donia
00domenica 28 gennaio 2007 23:21
Re:

Scritto da: odiolaradio 28/01/2007 22.50
leggevo proprio qualche giorno fa un'intervista, ad una signora che aveva perso il marito dopo l'iniezione del liquido di contrasto per la risonanza magnetica.. cioè, dispiace tantissimo e capisco anche che in quei momenti possan saltar fuori parole senza senso.... ma che cazzo ti lamenti ???? purtroppo è così.. uno ogni 10000 ci lascia le piume... ti fan firmare un foglio mica così per sport... eppure questa incazzata come una bestia con i medici, pronta a denunciarli tutti .. mah .. a volte anche i mezzi d'informazione potrebbero sorvolare, e invece cavalcano l'onda [SM=x39950]



sicuramente la vincerà lei la causa...a qualcosa si appiglieranno...anche all'assenza del portantino che era andato a prendere il caffè,se è necessario...
e si creerà un (altro) precedente

[Modificato da Donia 28/01/2007 23.22]

odiolaradio
00domenica 28 gennaio 2007 23:46
Re: Re:

Scritto da: Donia 28/01/2007 23.21


sicuramente la vincerà lei la causa...a qualcosa si appiglieranno...anche all'assenza del portantino che era andato a prendere il caffè,se è necessario...
e si creerà un (altro) precedente

[Modificato da Donia 28/01/2007 23.22]




ma non credo.. cmq già il fatto che notizie di questo tipo finiscano sui giornali a quattro colonne è molto grave.. invece di incazzarsi con i governi che son solo capaci a tagliare le spese in campo sanitario...
ho passato 15 anni in ospedale a torino e ho visto un dottore ed una infermiera far cazzate.. basta... tutto sto accanimento contro i medici proprio non lo capisco ... boh
sun12
00lunedì 29 gennaio 2007 02:16
una dottoressa, medico di base, sorella di un mio caro amico, ha salvato la vita a un anziano che aveva avuto un infarto col massaggio cardiaco, fuori dall' ospedale. nel farlo gli ha rotto 2 costole. lui l' ha DENUNCIATA per avergli rotto le costole ...
Cyrano
00lunedì 29 gennaio 2007 08:09
Anni fa il mio ex medico di base prescrisse un farmaco a mio padre abbastanza potente ( contro l'artrosi , ma che si usa per i malati terminali di tumore [SM=x39897] ).
e' lo stesso farmaco per colpa del quale e' stato ricoverato per 15 gg un annetto fa , dato che aveva i valori di globuli rossi praticamente sottoterra.
comunque , dicevo , il medico doveva fare la ricetta per far si' che mio padre prendesse sto farmaco , il quale era stato prescritto da uno specialista.
bene , il mio medico fece firmare una liberatoria a mio padre , perche' dato l'alto rischio di effetti collaterali ( infatti anni dopo , come dicevo , si son visti sti effetti ) , nel caso mio padre fosse schiattato , il medico non si assumeva nessuna responsabilita'...


Ckiakzoaza
°°Bellatrix°°
00lunedì 29 gennaio 2007 12:44
è il perido della malsanità in tv...
stringete i denti e aspettate che passi
i giornalisti troveranno a breve qualcosa di più "succulento" di cui parlare
e i problemi resteranno tutti lì... leggi sbagliate, ospedali fatiscenti e medici e paramedici menefreghisti che rovinano l'intera categoria
Shin W.
00lunedì 29 gennaio 2007 15:11
A me pare evidente che si sputi sopra la sanità pubblica al fine di convincerel la gente che è una buona idea togliercela....lo hanno fatto con i trasporti, con le telecomunicazioni, e con il gas....lo faranno con sanità e rifiuti (e noi ci cascheremo, come ci siamo cascati per tutto il resto, col risultato che i servizi di telecomunicazioni sono i PIU CARI D'EUROPA; che le compagnie telefoniche hanno creato una lobby per tenere i prezzi alti).

Che poi ci sia gente che pur di beccare 1000 euro è pronta a rovinare la vita al medico che le ha salvato (o provato a salvare) la vita....è una roba che fa ribrezzo...ma non è una questione di leggi, la stessa cosa succede in tutto l'occidente (piu o meno frequentemente) anche dove la sanità è privatizzata.

Donia
00lunedì 29 gennaio 2007 15:28
Re:

Scritto da: Shin W. 29/01/2007 15.11
A me pare evidente che si sputi sopra la sanità pubblica al fine di convincerel la gente che è una buona idea togliercela....lo hanno fatto con i trasporti, con le telecomunicazioni, e con il gas....lo faranno con sanità e rifiuti (e noi ci cascheremo, come ci siamo cascati per tutto il resto, col risultato che i servizi di telecomunicazioni sono i PIU CARI D'EUROPA; che le compagnie telefoniche hanno creato una lobby per tenere i prezzi alti).

Che poi ci sia gente che pur di beccare 1000 euro è pronta a rovinare la vita al medico che le ha salvato (o provato a salvare) la vita....è una roba che fa ribrezzo...ma non è una questione di leggi, la stessa cosa succede in tutto l'occidente (piu o meno frequentemente) anche dove la sanità è privatizzata.




in Italia il numero di denunce è molto più alto che altrove
almeno stando a quanto ho letto
°°Bellatrix°°
00lunedì 29 gennaio 2007 15:37
Re: Re:

Scritto da: Donia 29/01/2007 15.28


in Italia il numero di denunce è molto più alto che altrove
almeno stando a quanto ho letto



negli altri paesi le cose vanno oggettivamente meglio...
secondo me è perchè non cadono le teste giuste
Arjuna
00lunedì 29 gennaio 2007 15:38
Io negli anni dal 1998 al 2002 ho avuto molto a che fare con la sanità pubblica per vari problemi di salute in famiglia.

In quei 4 anni ho visto molti medici, infermieri e parecchi reparti d'ospedale.

Per la mia esperienza la bilancia pende decisamente a favore della tanto bistrattata sanità pubblica.

Anche a me è capitato di aver a che fare con persone incompetenti/maleducate/svogliate, ma erano una minoranza e non mi va di generalizzare e bistrattare il lavoro di tanti altri che invece si fanno un mazzo tanto.
Donia
00lunedì 29 gennaio 2007 15:38
Re:
dimenticavo


Scritto da: Shin W. 29/01/2007 15.11


Che poi ci sia gente che pur di beccare 1000 euro è pronta a rovinare la vita al medico che le ha salvato (o provato a salvare) la vita....è una roba che fa ribrezzo...ma non è una questione di leggi, la stessa cosa succede in tutto l'occidente (piu o meno frequentemente) anche dove la sanità è privatizzata.




magari si trattasse di soli 1000 euro
per questioni del genere si arriva a cifre davvero esagerate (per il caso del parto che raccontavo sopra la cifra è arrivata a 300mila euro)
Arjuna
00lunedì 29 gennaio 2007 16:54
Notizie un po' più precise
SANITA': STA MALE,MEDICO NON ESCE; MUORE VICINO OSPEDALE
ANSA
C'E' INCHIESTA. CC,ERA A 100 MT; ASSESSORE,RISPETTATE PROCEDURE
(ANSA) - TORINO, 28 GEN - Una morte assurda, quella di Benito Biscuola, 69 anni, colpito da infarto e deceduto a poca distanza dal Pronto Soccorso dell'ospedale Santa Croce di Moncalieri, vicino Torino.
E' stata una sequenza rapida e drammatica, quella delle prime ore dell'alba di questa mattina.
Il pensionato si e' sentito male appena salito sul pullman, che era appena partito da Moncalieri diretto a Sanremo, per regalare una giornata di svago a un gruppo di anziani.
L'autista ha chiamato subito il 118, ma non vedendo arrivare l'ambulanza, e' ripartito per trasportare direttamente l'uomo al pronto soccorso, che dista solo poche centinaia di metri.
Ma c'e' un imprevisto: giunto in piazza, il pullman si 'impianta' sulla salita dell'ospedale e allora l'autista corre a piedi ad avvertire i medici.
Ma si sente rispondere che non possono uscire dall'ospedale, il luogo del soccorso e' troppo distante.
Nel frattempo l'ambulanza era arrivata al pullman, che non aveva potuto raggiungere prima a causa di un banale equivoco: la localita' descritta al 118 era Borgo Navile, mentre si trattava di un altro quartiere vicino, Borgo Aie e quindi il mezzo di soccorso non aveva trovato nessuno.
L'unita' mobile, pero', non puo' fare piu' nulla, perche' il pensionato, nel frattempo, e' spirato.
Dalla prima chiamata di soccorso alla morte dell'uomo sono passati ventinove minuti.
La notizia raggiunge immediatamente il commissario straordinario del ''Santa Croce'', Caruso e l'assessore regionale alla sanita', Mario Valpreda.
Parte una rapida inchiesta dell'Asl, parallela alle indagini dei carabinieri.
Dal rapporto delle forze dell'ordine, risulterebbe che il pullman si trovava al massimo a un centinaio di metri, quasi nel piazzale antistante l'ospedale.
L'assessore piemontese alla sanita', Mario Valpreda, ha invece una versione diversa e non ha dubbi sulla totale correttezza della procedura di intervento medico: ''La circolare da me emanata qualche settimana fa (dopo un analogo caso al Mauriziano, ndr) impone ai medici del Pronto soccorso di intervenire nei casi di soccorso, anche nell'area antistante lo stabile. Ma dalla nostra indagine risulta che il pullman si trovasse ad alcune centinaia di metri e il Pronto soccorso non e' una guardia medica, non avrebbe senso che un medico si allontanasse con un semplice fornendo per dare aiuto a un infartuato, lasciando scoperte emergenze sanitarie altrettanto gravi. I medici non si sono affatto rifiutati di trattare il paziente, anzi, hanno anche dato all'autista una carrozzella per farlo trasportare subito al Pronto soccorso. Abbiamo le registrazioni delle chiamate: la prima e' stata alle 6,17 e l'uomo e' morto alle 6,46. Il 118 e' un servizio della massima efficienza: probabilmente, se non ci fosse stata la confusione dell'indirizzo sbagliato, forse l'uomo si sarebbe salvato''.
Ma la parola fine a questo giallo, tocchera' al magistrato che si occupera' della ennesima inchiesta riguardante la sanita'.

(ANSA)
Principe della Notte
00lunedì 29 gennaio 2007 17:20
nuovo caso


Malasanità, Sicilia: muore 54enne
Sballottata da un ospedale all'altro



Il 14 gennaio si era ferita in un incidente domestico e, portata in due diversi ospedali, è stata dimessa due volte, sottoposta a un intervento chirurgico, trasferita e quindi è entrata in coma ed è morta il 27 gennaio. I familiari della donna, una 54enne di Monreale, in Sicilia, hanno presentato un esposto ai carabinieri, i quali hanno sequestrato le cartelle cliniche mentre la Procura ha aperto un'inchiesta.

Questa la ricostruzione del calvario. La donna era stata in un primo momento ricoverata all'ospedale Ingrassia di Palermo, dove i medici le avevano diagnosticato problemi alla colonna vertebrale dovuti alla caduta. La 54enne era stata dimessa. L'indomani, però, la donna aveva accusato forti dolori e i familiari l'avevano trasportata questa volta all'ospedale Buccheri La Ferla.

In questo caso, i medici avevano sostenuto che si trattava di sintomi influenzali e l'avevano rimandata a casa. Dopo due giorni, il 17 gennaio, la donna ha accusato di nuovo forti dolori e i parenti l'hanno riportata al Buccheri, dove è stata operata.

Lo stato di salute della donna si è aggravato ed è stata trasportata il 18 gennaio al reparto di rianimazione dell'Ingrassia dove è entrata in coma e il 27 gennaio scorso è morta. I familiari hanno denunciato i medici dei due ospedali ai carabinieri, lamentando carenze nell'assistenza sanitaria ricevuta dalla loro congiunta durante il ricovero.

La difesa dell'ospedale Buccheri
''La paziente è stata ricoverata il 17 gennaio e dopo l'intervento chirurgico è stata trasferita il 18 gennaio presso la Rianimazione dell'Ospedale Ingrassia, per mancanza di posti letto presso questa struttura sanitaria. Non risulta che la signora sia stata presso il Pronto soccorso di questo ospedale il 15 gennaio scorso'', recita una nota della direzione sanitaria dell'Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo, che ricostruisce i passaggi della vicenda.
www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo346454.shtml
Finestraio
00lunedì 29 gennaio 2007 19:10
"Ennesimo caso di malasanità in Italia: Ronaldo ha passato le visite mediche al Milan." (Gene Gnocchi)

[SM=x39860]
Oh_my_god!
00giovedì 28 ottobre 2010 21:35



I numeri della commissione sugli errori in campo sanitario

Malasanità, un caso ogni due giorni

Metà delle vittime in Calabria e Sicilia

Da aprile 2009 a metà settembre 2010 si contano 242 episodi: 163 hanno fatto registrare la morte del paziente

MILANO - Un caso di malasanità ogni due giorni. E dunque 15 al mese. Sono i numeri finiti sotto la lente d'ingrandimento della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario e i disavanzi sanitari regionali, diffusi dall'Adnkronos Salute. In poco più di un anno, dal primo ufficio di presidenza di fine aprile 2009 a metà settembre 2010, si contano 242 casi all'esame. Episodi di presunta malasanità, di cui 163 hanno fatto registrare la morte del paziente. O per errore diretto del personale medico e sanitario, o per disservizi o carenze strutturali. Episodi che dopo un esposto, una segnalazione, o magari un articolo di giornale, arrivano sul tavolo del presidente della Commissione Leoluca Orlando.

I NUMERI - Ben 163 vittime di cui 88 - praticamente la metà - concentrate in due sole regioni: Calabria (50) e Sicilia (38). L'analisi, se da una parte fa emergere il grande lavoro e la capillare attenzione da parte della Commissione, dall'altra mostra un lato sinistro della sanità nazionale: su 242 casi «attenzionati», ben 64 si sono verificati in Calabria, 52 in Sicilia, 24 nel Lazio, 15 in Campania, Puglia e Lombardia, 14 in Veneto, 12 in Toscana, 9 in Emilia Romagna, 8 in Liguria, 6 in Piemonte, 2 in Friuli Venezia Giulia e in Abruzzo, 1 in Trentino Alto Adige, Umbria, Marche e Basilicata. (fonte: Adnkronos)


ASSASSINI! [SM=x39942]
Cyrano
00venerdì 29 ottobre 2010 01:23
cazzo ormai senza interventi medici si schiatta di meno !

[SM=x39860]

" aiuto aiuto mi sento un infartooo "
" chiamo un medico !! "
" no cazzo io voglio vivereee !!! "

[SM=x39904]



Còlalm,almalm,a
Usagi
00domenica 31 ottobre 2010 22:23
Re:
Cyrano, 29/10/2010 1.23:

cazzo ormai senza interventi medici si schiatta di meno !

[SM=x39860]

" aiuto aiuto mi sento un infartooo "
" chiamo un medico !! "
" no cazzo io voglio vivereee !!! "

[SM=x39904]



Còlalm,almalm,a



mi viene da piangereeeeeeeeeeee [SM=x39945]


Oh_my_god!
00lunedì 1 novembre 2010 12:51
Dogna ma hai presente quei due o tre casini che sono venuti fuori perchè i medici litigavano per fare il parto cesareo o il naturale? Po' esse che c'era un ciellino che non voleva fare il cesareo perchè la sera prima don Giussani gli era apparso in sogno e gli aveva detto che la donna deve partorire con dolore slabbrandosi la patonza?

Ho sentito anche di circolari ministeriali che dicono ai medici di abbassare la percentuale dei tagli cesarei (immagino per una questione di costi).

[SM=x39860]
Cyrano
00giovedì 4 novembre 2010 15:39
Re: Re:
Usagi, 31/10/2010 22.23:



mi viene da piangereeeeeeeeeeee [SM=x39945]






no scusa... e' colpa del brianzolo come sempre !


C;s;.s;.s;,s;,
Cyrano
00sabato 4 dicembre 2010 22:03
Donia stai attentaaa !!!


Paziente muore in sala operatoria
familiari aggrediscono i medici
Il giovane deceduto aveva 29 anni. Tre dei dottori sono andati a dare la notizia ai parenti che hanno reagito con violenza. Uno dei sanitari ha riportato una frattura al naso, per altri due prognosi di dieci giorni. Indagano Nas e Procura. Martedì il caso in commissione Marino

Paziente muore in sala operatoria familiari aggrediscono i medici L'ospedale San Filippo Neri

Il paziente muore in sala operatoria e i familiari si scagliano contro i medici. E' successo al San Filippo Neri di Roma dove, in tarda mattinata, tre componenti dello staff sanitario dell'ospedale sono stati aggrediti dai parenti di M.P, 29 anni, affetto da anemia mediterranea, deceduto durante l'intervento di asportazione della milza. I tre sanitari, il chirurgo, l'anestesista e un infermiere, sono stati aggrediti mentre comunicavano la notizia della morte del paziente. "Quando i medici sono andati dai parenti, naturalmente con tutto il tatto previsto dal caso - ha spiegato il direttore dell'ospedale, Lorenzo Sommella - la reazione è stata abbastanza violenta: due di loro hanno avuto una prognosi inferiore a dieci giorni e l'altro una frattura al naso".

Sommella ha spiegato che per il ragazzo, in gravi condizioni, "c'era anche un rischio chirurgico e anestesiologico molto serio". Secondo il racconto del direttore sanitario "è successo che in fase di avvio dell'anestesia, il paziente abbia avuto un evento acuto, non sappiamo di che natura e lo chiarirà l'autopsia, in seguito al quale è morto nonostante tutti gli specialisti presenti siano stati chiamati per effettuare, tempestivamente, tutti i tentativi per rianimarlo. Purtroppo non c'è stato niente da fare".

Sommella valuta il gesto dei parenti del giovane deceduto "come espressione di un clima che non è positivo e non facilita in generale i rapporti tra i medici e i pazienti, e quindi anche il buon andamento del servizio sanitario nazionale". Il direttore sanitario del San Filippo Neri ha invece smentito la notizia, circolata nelle prime ore, di danni provocati alla sala operatoria da parte degli stessi parenti che hanno aggredito il personale sanitario: "Non ce ne sono stati perché tutto è avvenuto di fronte alla sala operatoria. Solo la mamma è entrata per vedere il figlio quando la salma è stata composta".

Intanto il presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, Ignazio Marino, ha chiesto ai carabinieri del nucleo Nas della Commissione di aprire un'istruttoria per far luce su quanto avvenuto. I militari raccoglieranno tutta la documentazione che sarà presentata martedì durante la riunione dell'ufficio di presidenza della Commissione. "E' sconvolgente - spiega Marino in una nota - non solo la morte di un paziente così giovane ma anche l'aggressione che è seguita. Dobbiamo fermarci e riflettere sul clima di caccia alle streghe che si è instaurato ormai da tempo".

repubblica.it




Clsmlsmsmsmlks
Oh_my_god!
00domenica 5 dicembre 2010 08:36
Re:
Cyrano, 04/12/2010 22.03:

Donia stai attentaaa !!!


Paziente muore in sala operatoria
familiari aggrediscono i medici
Il giovane deceduto aveva 29 anni. Tre dei dottori sono andati a dare la notizia ai parenti che hanno reagito con violenza. Uno dei sanitari ha riportato una frattura al naso, per altri due prognosi di dieci giorni. Indagano Nas e Procura. Martedì il caso in commissione Marino

Paziente muore in sala operatoria familiari aggrediscono i medici L'ospedale San Filippo Neri

Il paziente muore in sala operatoria e i familiari si scagliano contro i medici. E' successo al San Filippo Neri di Roma dove, in tarda mattinata, tre componenti dello staff sanitario dell'ospedale sono stati aggrediti dai parenti di M.P, 29 anni, affetto da anemia mediterranea, deceduto durante l'intervento di asportazione della milza. I tre sanitari, il chirurgo, l'anestesista e un infermiere, sono stati aggrediti mentre comunicavano la notizia della morte del paziente. "Quando i medici sono andati dai parenti, naturalmente con tutto il tatto previsto dal caso - ha spiegato il direttore dell'ospedale, Lorenzo Sommella - la reazione è stata abbastanza violenta: due di loro hanno avuto una prognosi inferiore a dieci giorni e l'altro una frattura al naso".

Sommella ha spiegato che per il ragazzo, in gravi condizioni, "c'era anche un rischio chirurgico e anestesiologico molto serio". Secondo il racconto del direttore sanitario "è successo che in fase di avvio dell'anestesia, il paziente abbia avuto un evento acuto, non sappiamo di che natura e lo chiarirà l'autopsia, in seguito al quale è morto nonostante tutti gli specialisti presenti siano stati chiamati per effettuare, tempestivamente, tutti i tentativi per rianimarlo. Purtroppo non c'è stato niente da fare".

Sommella valuta il gesto dei parenti del giovane deceduto "come espressione di un clima che non è positivo e non facilita in generale i rapporti tra i medici e i pazienti, e quindi anche il buon andamento del servizio sanitario nazionale". Il direttore sanitario del San Filippo Neri ha invece smentito la notizia, circolata nelle prime ore, di danni provocati alla sala operatoria da parte degli stessi parenti che hanno aggredito il personale sanitario: "Non ce ne sono stati perché tutto è avvenuto di fronte alla sala operatoria. Solo la mamma è entrata per vedere il figlio quando la salma è stata composta".

Intanto il presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, Ignazio Marino, ha chiesto ai carabinieri del nucleo Nas della Commissione di aprire un'istruttoria per far luce su quanto avvenuto. I militari raccoglieranno tutta la documentazione che sarà presentata martedì durante la riunione dell'ufficio di presidenza della Commissione. "E' sconvolgente - spiega Marino in una nota - non solo la morte di un paziente così giovane ma anche l'aggressione che è seguita. Dobbiamo fermarci e riflettere sul clima di caccia alle streghe che si è instaurato ormai da tempo".

repubblica.it




Clsmlsmsmsmlks


Stavo arrivando a postarlo io. [SM=x40001]

ASSASSINI, AVETE QUELLO CHE VI MERITATE! [SM=x39942]


SGResu
00domenica 5 dicembre 2010 12:23
[SM=x39944]
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