MotoGP - Marco Melandri: ''Sembro uno mai salito in moto''

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P@kino
00martedì 22 aprile 2008 11:34
Intervista a Melandri
MotoGP - Marco Melandri: ''Sembro uno mai salito in moto''
19-04-2008

Ci sono piloti che cercano scusanti ad ogni costo. Moto, gomme, elettronica, eccetera eccetera. C'è poi chi, ed è il caso di Marco Melandri, comprende il problema, capisce di essere al momento senza giustificazioni e non può far altro che sincerare il proprio momento difficile. Cercando il sorriso, ammettendo di non riuscire a dare una sterzata decisa ad una stagione quantomeno al di sotto delle aspettative. Il ravennate ha voluto parlare di questo presente "impossibile" sul "Diario" del proprio sito ufficiale. Cliccando su questo link, Marco ammette di aver toccato il fondo, e di non riuscire a trovare un rimedio. Con una sincera umiltà, l'ex iridato della 250cc (e vice-campione della MotoGP 2005) spiega ai propri tifosi com'è la propria quotidianità, non riuscendo a riconoscersi in sella...

"Quando penso di aver toccato il fondo continuo a sprofondare ancora. Ho fatto qualsiasi cosa fosse possibile, all’inizio delle difficoltà cercavo di staccare la spina per ricaricare le pile, visto il risultato negativo ho provato ad isolarmi, per cercare concentrazione e nuove soluzioni ai problemi. Non riesco nemmeno a rivedere le gare in tv, se mi capita di rivedermi in moto mi dico che non posso essere io quello, sembro uno che non è mai salito in moto: rigido, insicuro, lento nei movimenti".

Un brutto momento, specie ripensando ai progressivi miglioramenti dei test invernali, quando ancora Marco riusciva a divertirsi.

"Solo pochi mesi fa in Malesia mi sentivo un gatto, facevo quello che volevo con la mia moto, ridevo sotto al casco quando scivolava in ingresso in curva. Ora non sento mai l’asfalto, sono solo uno spettatore di lusso (in partenza, perchè dopo 2 curve non vedo più nessuno...)".

Visione drammatica ai limiti della depressione? No. Marco crede ancora in un miglioramento, cercando di smentire chi non crede più in lui.

"In ogni caso continuo a crederci, a casa lavoro sodo e prima o poi dovrò tornare ad essere padrone della situazione".

Il problema è il "quando", non il "come". D'altronde, e lo dice Marco stesso, peggio di così non può andare.
skerzo996
00martedì 22 aprile 2008 11:56
Io dentro spero tanto che si riprenda.
recidivo
00martedì 22 aprile 2008 12:26
Marco è un caro ragazzo oltre che un ottimo pilota. Però psicologicamente è molto debole, soffre troppo i condizionamenti esterni.

Inoltre non è un mago nella messa punto.

Non si trova con la GP8 - come del resto tutti, tranne Stoner - e non è in grado di capire cosa non va. Doveva rimanere alla Honda, in un ambiente dov'era coccolato, e con una moto equilibrata che va bene un po' per tutti.

La vedo assai dura.
NICRIS
00martedì 22 aprile 2008 13:13
è ormai chiaro che per il bene di entrambi il binomio Ducati Melandri deve terminare.
BIMBOF4
00martedì 22 aprile 2008 18:04
Re:
NICRIS, 22/04/2008 13.13:

è ormai chiaro che per il bene di entrambi il binomio Ducati Melandri deve terminare.




sante parole
Skeb21
00martedì 22 aprile 2008 18:43
cavoli è quasi imbarazzante leggere queste cose e mi viene da dire,
ma allora anche loro sono umani!!

bhe almeno è onesto e sincero, credo sia una gran persona, speriamo ritrovi almeno la forza di divertirsi con la moto e se vincesse sarebbe anche meglio...

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