Mi sapete dire perchè??

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m.motta
00domenica 28 settembre 2008 23:09
Potrebbe essere unadomanda sciocca, ma ho un grosso dubbio da sottoporvi?
Mi sapete dire perchè quando i canarini sono nel nostro allevamento presentano un piumaggio perfetto e poi quando li portiamo in mostra iniziano a sparare sulle ali?
E' solo una questione di stress?, o se avessero un piumaggio migliore questo non succederebbe?
grazie mille maxx.
ARTU' 56
00domenica 28 settembre 2008 23:18
Re:
m.motta, 28/09/2008 23.09:

Potrebbe essere unadomanda sciocca, ma ho un grosso dubbio da sottoporvi?
Mi sapete dire perchè quando i canarini sono nel nostro allevamento presentano un piumaggio perfetto e poi quando li portiamo in mostra iniziano a sparare sulle ali?
E' solo una questione di stress?, o se avessero un piumaggio migliore questo non succederebbe?
grazie mille maxx.



Maxx,
il mio pensiero è che nelle expo l'ambiente non è mai come l'allevamento, temperatura diversa ore di luce diverse(anche causa giudizio e faccende varie) viaggio, etc, contribuiscono a tenere sotto stress il soggetto, tirandosi tende a "sbuffare", chiaramente se il piumaggio fosse di per sè aderente e proporzionato questo avverrebbe in modo limitato, molto importante è l'abitudine alla gabbia da expo.
By



P975
00lunedì 29 settembre 2008 07:32

Maxx,
il mio pensiero è che nelle expo l'ambiente non è mai come l'allevamento, temperatura diversa ore di luce diverse(anche causa giudizio e faccende varie) viaggio, etc, contribuiscono a tenere sotto stress il soggetto, tirandosi tende a "sbuffare", chiaramente se il piumaggio fosse di per sè aderente e proporzionato questo avverrebbe in modo limitato, molto importante è l'abitudine alla gabbia da expo.
By



[SM=g7372] [SM=g7372] [SM=g7372] [SM=g7372] [SM=g7372]
m.motta
00lunedì 29 settembre 2008 13:25
Diciamo che lo sbuffo non è eccessivo, ma di sicuro mi sembra di vedere un altro canarino confrontandolo con quello che si vedeva in allevamento.
Un buon allenamento in gabbia potrebbe essere un giorno si e un giorno no?

grazie maxx.
(Giuseppe)
00lunedì 29 settembre 2008 15:53
Allevando arricciati qualcosina (poco) penso di sapere sulle arricciature. Sono d'accordo con Bonaldo quando parla di temperatura (la luce, a mio avviso non c'entra nulla). Quando, da un posto freddo portiamo i canarini al caldo, succedono queste cose. Non c'entra nulla l'allenamento. Con il caldo gli sbuffi, i collarini vengono fuori. Capita sempre con gli arricciati.
campiglia
00lunedì 29 settembre 2008 16:19
Forse e' anche una delle ragioni per cui molti allevatori poco competenti se la prendono coi giudici...
In casa era bello, in mostra peggiora, poi si ambienta, e la domenica e' di nuovo bello.. e' il giudice diventa un cretino!
Ciao Guido
(Giuseppe)
00lunedì 29 settembre 2008 16:52
Hai ragione. In questi casi noi allevatori dobbiamo fare il mea culpa. Ma è anche vero che, in questo caso specifico, basta guardare il soggetto, per rendersi conto che il giudice non ha avuto tutti torti se te lo ha segato.
ARTU' 56
00lunedì 29 settembre 2008 17:12
Re:
(Giuseppe), 29/09/2008 15.53:

...... (la luce, a mio avviso non c'entra nulla). Quando, da un posto freddo portiamo i canarini al caldo, succedono queste cose.



Come luce intendo le ore luce, se in allevamento hai 8/9 ore di luce al giorno e in expo ti trovi che operano fino a tardi serata, alla fine del giorno voglio proprio vedere...specialmente in quelle che durano una settimana.
By


ARTU' 56
00lunedì 29 settembre 2008 17:14
Re:
campiglia, 29/09/2008 16.19:

Forse e' anche una delle ragioni per cui molti allevatori poco competenti se la prendono coi giudici...
In casa era bello, in mostra peggiora, poi si ambienta, e la domenica e' di nuovo bello.. e' il giudice diventa un cretino!
Ciao Guido



Non sono d'accordo..mà è una mia opinione.
Semmai è proprio dopo il giudizio che ne risente di più, o al limite rimane uguale.
By



(Giuseppe)
00lunedì 29 settembre 2008 17:24
Re: Re:
ARTU' 56, 29/09/2008 17.12:



Come luce intendo le ore luce, se in allevamento hai 8/9 ore di luce al giorno e in expo ti trovi che operano fino a tardi serata, alla fine del giorno voglio proprio vedere...specialmente in quelle che durano una settimana.
By




E'una mia opinione, intendiamoci subito, maturata con la mia esperienza, ma sempre un opinione.Ognuno dice la sua.Quello che scrivi mi trova d'accordo, ma solo alla fine della mostra. Durante il giudizio (di solito inizia 12 ore dopo l'ingabbio)la luce non riesce ancora a provocare - da sola - tutti questi danni. La temperatura sì. La cosa è quasi immediata. Basta qualche ora. Soggetti abituati a 10 gradi, li porti in un locale con 21 -22 gradi e poi vedi come "sparano".



campiglia
00martedì 30 settembre 2008 09:20
Non ho esperienza diretta con gloster e arricciati, ma nelle gabbie accatastate a terra magari al freddo e con spifferi in attesa del giudizio, canarini sbattuti e intimiditi ne ho visti, e poi nella rastrelliera tornare normali, e nel colore la giornata uggiosa del giudizio in confronto del sole della domenica. Ancora piu' sensibile la cosa per noi del canto, dove e' la prestazione che fa il punteggio e quindi ambientamento temperatura e orario di ascoltofanno la differenza. E siccome uno vince e gli altri perdono la cosa piu' semplice e prendersela col giudice, come nel calcio con l' arbitro...
Ciao
Guido
ARTU' 56
00martedì 30 settembre 2008 10:06
Re:
campiglia, 30/09/2008 09:20:

... E siccome uno vince e gli altri perdono la cosa piu' semplice e prendersela col giudice, come nel calcio con l' arbitro...
Ciao
Guido



Caro GUIDO,
come ben sai ognuno tira acqua al proprio mulino da quando esiste mondo.
Scusa stiamo parlando di sbuffi, non ho capito perchè hai voluto tirare in ballo la difesa giudici, quando tutti conosciamo com'è il giro.

e' il giudice diventa un cretino!



Come non è giusto prendersela con i giudici altrettanto non lo è trovare alibi per loro, ognuno sia onesto con gli altri e con se stesso.
By




(Giuseppe)
00martedì 30 settembre 2008 11:00
Guido, al solito non ci giro intorno. Fra le vostre file c’è gente espertissima che ha fatto la Storia della nostra Federazione che ha da insegnare a tutti quanti. Luminari assoluti, persone straordinarie.

Poi abbiamo gli allevatori falliti che hanno trovato una loro dimensione nel ruolo giudicante. Il problema grosso è che vi comportate come foste una casta. Tendete sempre e comunque a difendervi tra voi. Oggi a te, domani a me. L'Italia ha i politici che si comportano in questo modo: la F.O.I i giudici.

Un giudice bravo il collega pollo (eufemismo) lo smaschera dopo 5 minuti. Ma non fa mai nulla. Alla Orietta Berti, finchè la barca va, lasciala andare. Tendete sempre a minimizzare, edulcorare, lavorare di vaselina. Poi, certo, vi sono dei problemi oggettivi: ma sempre a quei giudici capitano?

Ricordo, e forse se lo ricorderà anche Cremone (con me non manca a Reggio Emilia da 15 anni) un anno dei giudizi dati ai Padovani da un giudice Internazionale Italiano da far rabbrividire. Uno scandalo assoluto. Non è successo niente. Non succede mai niente. Non ricordo l’espulsione, o la messa a riposo, di un giudice per manifesta incapacità. Eppure queste persone sono chiamate a giudicare un anno di duro lavoro dell’allevatore.

Ricordo invece, sempre nella mia speciliazzazione, un giudice internazionale con seri problemi di psiche (non so come meglio definirli, non c'era con la testa) che veniva tranquillamente mandato in giro per l'Italia accompagnato da altri colleghi della sua Regione. A Milano,10 -15 anni fa, il direttore Mostra si accorse che qualcosa non andava guardando, per caso, i giudizi che sfornava. E lo fece presente al Presidente della Giuria. Il quale, considerato il problema -reale- ordinò agli altri giudici degli arricciati, di assisterlo nel giudizio. Lo scrivo perchè io c'ero, non per sentito dire. I commenti dei colleghi: «Poverino,andare a giudicare lo aiuta a uscire dalla depressione». A nessuno è passato per la testa che così facendo si mortificava il lavoro degli allevatori. E si metteva in cattiva luce un'intera categoria.

Il fatto menzionato negli arricciati, qualche post sopra, non deve trarre in inganno. La temperatura alta provoca di questi inconvenienti. Ma sono problemi che, il sabato, l’allevatore può verificare di persona. Il più delle volte invece le motivazioni addotte dai giudici, per giustificare giudizi scandalosi non sono verificabili. MI fermo qui.

campiglia
00martedì 30 settembre 2008 13:27
Renato hai ragione siamo andati fuori argomento ma il quesito iniziale ispirava certe considerazioni.
E tutto sommato e' abbastanza interessante dibatterle.
Io penso che il 90% delle lamentele sui giudici e giudizi dipenda proprio dalle situazioni mostre prima espresse, dall'incompetenza di molti allevatori e dalla poca obbiettivita' anche degli allevatori esperti (il mio e' sempre piu' bello e bravo).
Poi ci sono sicuramente i giudici scarsi , stressati, in giornata no, che si trovano a giudicare soggetti che conoscono poco...
Ho fatto parte per molti anni del consiglio dell'ordine dei giudici, prima con Coffetti, poi con Cristinziani e infine con Aldo Donati, e sono state decine le lettere arrivate sui tavoli e numerose le sospensioni per giudici, ma anche tante volte l'impotenza a poter intervenire. Ho piu' volte proposto di avere un "osservatore" come per gli arbitri di calcio o di pallavolo (sport che bene conosco essendo allenatore), ma e' sempre stato improponibile. Il fatto e' che i giudici scarsi ci sono e tutti sanno quali sono... A volte si tenta di "limitarli", ma non sempre ci si riesce. Anche perche' gli "scarsi" fanno fare figure barbine anche ai buoni! Con le regole attuai in effetti non si vede via d' uscita. Io sarei per un "osservatore" che gira per le mostre, ci sono sicuramente dei problemi ma potrebbe essere un' idea, e poi quando si fallisce un esame da giudice a giudice esperto , la revoca del tesserino, dato che se non passo un esame significa che non sono capace....
Pero' dovreste provare a fare i giudici per capire meglio...
Ciao
Guido
(Giuseppe)
00martedì 30 settembre 2008 13:54
Guido, credimi capisco benissimo che il lavoro del giudice non è per niente facile. E’ vero anche che gli allevatori, quando si tratta dei loro soggetti non sono né obiettivi, né imparziali. Tutto vero.

Ma il discorso che facevo è un altro: una volta che si entra nella vostra categoria sì immuni a tutto e non c’è modo che qualche organo dei giudici prenda delle posizioni contro gli aderenti alla loro categoria. Per fare in fretta, è come chiedere al tacchino di saltare nel pentola del pranzo di Natale. Ecco perché, alla luce di quanto è successo in tutti questi anni, non ho la minima fiducia che un organismo di controllo, eletto dai Giudici, posso prendere delle posizioni contro dei colleghi. Dalla notte dei tempi, cane non mangia cane.

Penso invece a un controllo effettuato si, da Giudici esperti, ma nominati da C.D. pescando fra tutti i giudici di specchiata e integerrima integrità morale (ve ne sono a palate).

Ma per poter far questo bisogna scontrarsi contro il potere trasversale della vostra casta. E per questo che non se ne farà mai nulla. E si continuerà a mandare in giro gente che, per dire, durante i 18 mesi nei quali - forse - hanno allevato qualcosa, non hanno mai prodotto un canarino decente, di andare in mostra guai a parlarne.

Ma adesso hanno tutti i mezzi per buttare alle ortiche 12 mesi di lavoro di un allevatore. Nella indifferenza generale dei suoi superiori.E questo, consentimelo, è uno scandalo.

Discorso interessante. Mi auguro che qualche altro postista intervenga.
agatarosso
00martedì 30 settembre 2008 14:03
Ma per quello che mi riguarda, ho partecipate ha poche mostre, e moilto piccole, e devo dire che purtroppo ci sono dei giudizi di parte, anche qui pero' andiamo sul solito discorso, troppe mostre e pochi giudici, almeno questo e' il mio pensiero, un abbraccio. [SM=g7347] [SM=g7351] [SM=g7340]
ARTU' 56
00martedì 30 settembre 2008 14:13
campiglia, 30/09/2008 13:27:

Renato hai ragione siamo andati fuori argomento ma il quesito iniziale ispirava certe considerazioni.
E tutto sommato e' abbastanza interessante dibatterle.
Io penso che il 90% delle lamentele sui giudici e giudizi dipenda proprio dalle situazioni mostre prima espresse, dall'incompetenza di molti allevatori e dalla poca obbiettivita' anche degli allevatori esperti (il mio e' sempre piu' bello e bravo).
Poi ci sono sicuramente i giudici scarsi , stressati, in giornata no, che si trovano a giudicare soggetti che conoscono poco...
Ho fatto parte per molti anni del consiglio dell'ordine dei giudici, prima con Coffetti, poi con Cristinziani e infine con Aldo Donati, e sono state decine le lettere arrivate sui tavoli e numerose le sospensioni per giudici, ma anche tante volte l'impotenza a poter intervenire. Ho piu' volte proposto di avere un "osservatore" come per gli arbitri di calcio o di pallavolo (sport che bene conosco essendo allenatore), ma e' sempre stato improponibile. Il fatto e' che i giudici scarsi ci sono e tutti sanno quali sono... A volte si tenta di "limitarli", ma non sempre ci si riesce. Anche perche' gli "scarsi" fanno fare figure barbine anche ai buoni! Con le regole attuai in effetti non si vede via d' uscita. Io sarei per un "osservatore" che gira per le mostre, ci sono sicuramente dei problemi ma potrebbe essere un' idea, e poi quando si fallisce un esame da giudice a giudice esperto , la revoca del tesserino, dato che se non passo un esame significa che non sono capace....
Pero' dovreste provare a fare i giudici per capire meglio...
Ciao
Guido



Ormai siamo usciti dal seminato..........

Premetto che senza avere esperienze in merito giudicare non sarà di certo facile, come non lo è neppure allevare, pertanto quì non è il caso di addossare colpe, nessuno ne ha, mà meriti o demeriti sicuramente sì.

Io penso che già i giudici siano una categoria di intoccabili, negli anni abbiamo visto un paio di azioni disciplinari per fatti gravissimi ma poco tempo dopo com'erano usciti dalla finestra sono rientrati dalla porta.
Vedi GUIDO è il solito discorso, io penso che dichiarando che il 90% di giudici siano da assolvere tu sia troppo buono, mà non è questo il punto.

E poi,..come tù pensi che bisogna essere giudice per capire meglio io penso che bisogna essere allevatori per capire meglio, mà non giudici che si spacciano per allevatori con 10 gabbie e 3 razze di canarini senza partecipare mai a mostre quelli per mè sono solo amatori e mezzi giudici.

Sempre mio personalissimo pensiero un vero ALLEVATORE non troverà mai il tempo per essere anche giudice eccezzione per alcuni casi, perciò ognuno prende la sua strada.

Per quanto poi quel che riguarda le "CAPPELLE" che vengono fatte nei giudizi alle mostre la maggior parte non essendoci reclami scritti (che sono sempre inutili perchè perdenti a prescindere dal 50 euro che serve per l'eventuale ricorso) non vengono nemmeno riportati sul verbali dal Presidente mostra pertanto non capisco come il Consiglio dell'ordine dei giudici venga a conoscenza di certi tipi di giudizi, mà, negare che ci siano mi sembra al quanto incorretto.

Ricordo al penultimo Camp Italiano la stessa CTN CFPL davanti al Presidente FOI/COM ammise che nel giudizio del gloster erano state commesse delle "CAPPELLE", alla fine però quasi si voleva querelare qualcuno per diffamazione verso il giudice e...dolcis in fundo ne venne fuori che i Glosteristi sono i soliti rompipalle a cui non và mai bene nulla.

Ormai GUIDO questa cultura del sospetto è radicata in ambo le parti (giudici/allevatori) ed è un vero peccato, ed è questo il motivo che da anni esclusione per Reggio (che tutti ne conosciamo il motivo) se posso i miei canarini non vengono giudicati da giudici (pochi esclusi) che il gloster l'hanno visto solo nella fotocopia dello standard che hanno nella 24 ore.
By

P.S.
sbaglio: CAPPELLA colpa debolezza difetto errore fallo ...
ARTU' 56
00martedì 30 settembre 2008 14:46
Re:
campiglia, 30/09/2008 13:27:

.
.... Il fatto e' che i giudici scarsi ci sono e tutti sanno quali sono... A volte si tenta di "limitarli", ma non sempre ci si riesce. Anche perche' gli "scarsi" fanno fare figure barbine anche ai buoni! Con le regole attuai in effetti non si vede via d' uscita. Io sarei per un "osservatore" che gira per le mostre, ci sono sicuramente dei problemi ma potrebbe essere un' idea, e poi quando si fallisce un esame da giudice a giudice esperto , la revoca del tesserino, dato che se non passo un esame significa che non sono capace....
Pero' dovreste provare a fare i giudici per capire meglio...
Ciao
Guido



Questo è veramente un problema grave che andrebbe risolto per il bene di tutti.
By

[SM=g7361]
campiglia
00martedì 30 settembre 2008 15:55
Certo Renato il proglema e' proprio li...
Giuseppe io non credo che sia il caso di arrendersi. Ci sono degli intoccabili e vero ma non e' che siano tutti solidali tra di loro... Bisogna essere ogni tanto a tavola con qualche giudice (specialmente della tua specializzazione) dopo un paio di bicchieri per sentire le bordate che volano verso i colleghi...
Le soluzioni.. una potrebbe essere la chiamata diretta dei giudici da parte delle associazioni, teoricamente dovrebbero chiamere sempre i migliori ma in realta'? e i giovani come si formerebbero? oppure la lista giudici sugli inviti alle mostre.(non facile da realizzare)
Per le difficolta' di cui vi dicevo vi porto la mia esperienza dell' anno scorso a Pesaro: Arrivo la sera e mi sono trovato i canarini posati a terra senza cabina al freddo.. Con l' aiuto dell' organizzazione li ho fatti portare in una bussola di una porta d' ingresso chiusa, e messo un termosifoncino a olio pensavo di aver risolto il problema. Peccato che la notte hanno tolto la luce e la temperatura e ' precipitata. Il mattino mi sono trovato a giudicare dei soggetti sballottati e infreddoliti che esprimevano il 30% del loro valore.. Si intuiva che erano soggetti di valore ma i punti non si potevano dare, e cosi' si punteggia sapendo gia' in partenza che l' allevatore si inc....ra...
Ciao
Guido
(Giuseppe)
00martedì 30 settembre 2008 16:26
In questo caso, dando per scontato che credo ciecamente a quello che scrivi, al tuo posto l'avrei scritto nelle note della scheda di giudizio che il locale era troppo freddo. Dagli allevatori non prendevi del pirla e gli organizzatori, doverosamente, venivano chiamati in causa.

Se poi se ne avevano a male chissenefrega. Chi è causa del suo male pianga se stesso. Non si può passare per fessi per colpe, o mancanze, di altri.

Oltretutto avresti fatto anche un figurone considerato come erano stati riscaldati, e illuminati,(si fa per dire)i locali della mostra.

Gli allevatori, alla luce (si fa sempre per dire) di quando avrebbero poi visto con i propri occhi, non avevano problema a credere a quello che c'era scritto sulla scheda di giudizio. Era innegabile che i locali della mostra erano freddi e male illuminati.

Quello di Pesaro è stato il classico Campionato Italiano del «comunque vada, sarà un successo». Ma questo è un'altro discorso.





campiglia
00martedì 30 settembre 2008 17:12
Il primo istinto e' stato questo... poi pensi all' allevatore novizio o quasi che ha speso 200 euro e tuttta la sua passione e a tutto il resto. Ho riempito 2 pagine di verbale (qualcuno lo leggera?) e ho portato il consigliere federale delegato a vedere il tutto. Il peggio e' che il 2' giorno le cose erano migliorate (ho fatto mettere tutti i canarini nella cabina di giudizio riscaldata) e cosi' chi ci ha rimesso sono stati gli sfigati passati il primo giorno...So comunque che ha causa delle schede di giudizio sulle quali avevo scritto ilmotivodella prestazione dei soggetti alcuni allevatori hanno fatto rimostranze all' organizzazione.
Ciao
Guido
massimo.zinno
00martedì 30 settembre 2008 21:16
Intervengo con un piccolo contributo, riportando una esperienza di tanti anni fa che, per la sua particolarità, mi è rimasta bene impressa nella memoria.
Nel 1985, la mia associazione (A.O. Salernitani) organizzò una mostra nella quale feci da portagabbie dei FPL.
Tra i tanti gloster, vi era una femmina consort bellissima di un noto allevatore di Torre Annunziata.
L’avevo vista la sera prima, all’ingabbio, ed era in forma strepitosa.
Ebbene, la mattina successiva, quando la portai al giudice, questa canarina si presentò appallottolata a fondo gabbia, con gli occhi chiusi ed il becco semi aperto. In una parola, sembrava moribonda.
Il giudice, anziano e di esperienza (purtroppo, non ne ricordo il nome), accortosi che si trattava di un soggetto veramente bello, tenne la gabbietta sotto al tavolo durante tutto il giudizio, durato molte ore, nella speranza che la moribonda si riprendesse.
Niente da fare. La canarina rimase sempre a fondo gabbia ed, anzi, man mano che passava il tempo, le sue condizioni sembravano peggiorare sempre più.
Il giudice mi spiegò che quella canarina, per le condizioni in cui era, andava squalificata, ma non se la sentiva perché era troppo bella.
Pertanto, decise di assegnarle un 90 “politico”, anche se di lì a poco, secondo lui, la canarina sarebbe spirata.
Potete immaginare la mia sorpresa quando nel pomeriggio, al ritorno dal pranzo, trovai la canarina ripresa, in piena forma, così come era la sera precedente.
Potete anche immaginare la reazione dell’allevatore che, dopo qualche ora, arrivò in mostra per sapere dei risultati.
A suo dire, il Giudice era un incompetente, oppure noi dell’organizzazione avevamo imbrogliato, perché non era possibile che una canarina così bella potesse prendere solo 90 punti.
Non ci fu verso di convincerlo che quella canarina, la mattina, si presentava nelle condizioni di cui ho prima riferito e non era giudicabile, e che il 90 era stato solo un “regalo” del giudice.
Non riuscì a convincersi nemmeno quando gli feci notare che, se imbroglio ci fosse stato, la categoria non sarebbe stata vinta da un altro suo soggetto giudicato 92 punti !!!

[SM=g10400]

campiglia
00martedì 30 settembre 2008 21:57
Purtroppo gli allevatori quasi mai capiscono, ed e' anche un errore fare i "regali" anche se in buona fede. Mi ricordo un campionato italiano di tanti anni fa a Reggio Calabria. Ero un giudice ancora abbastanza giovane e con me un collega piu' meno della mia esperienza. Ci arriva uno stamm scondizionato al massimo forse dal viaggio e con un canarino in pessime condizioni di salute.dal pochissimo che cantavano avevamo intuito che si trattava di canarini di grande valore. Allora li abbiamo rimandati fuori abbiamo detto al portagabbie di metterli al caldo e di dargli un po di scagliola. Al pomeriggio abbiamo riascoltato lo stamm, 3 si erano ripresi e hanno ottenuto un buon punteggio, il quarto quello in cattive condizioni, non si era ripreso del tutto, ha canticchiato pochissimo e noi per non distruggere lo stamm gli abbiamo messo un punteggio ad "intuito" non troppo ma che permettesse allo stamm di ottenere un piazzamento mi pare terzo. L' allevatore la domenica ci ha criticato pubblicamente in una maniera vergognosa... ha notato che la sequenza delle gabbie (noi in genere abbiamo una numerazione segreta che inizia dall' 1 e va in progressione) era diversa dall' orario di giudizio, invece di pensare che noi avevamo riascoltato lo stamm per aiutarlo era convinto che lo avessimo fregato, ha contestato la mia nota sul soggetto scondizionato che in effetti la domenica stava benissimo ecc. Se noi avessimo sbattuto fuori lo stamm al primo ascolto con un bel "non cantato" probabilmente non sarebbe successo niente!
Ciao Guido
ARTU' 56
00martedì 30 settembre 2008 23:37
Cari MAX e GUIDO con questi spaccati di ornitologia vissuta mi avete commosso. [SM=g7346]

Ovviamente scherzo si sà che esitono le persone oneste e rispettose nessun dubbio in proposito, mà questi racconti sono il lato B della medaglia, ...per il lato A stendiamo un velo pietoso.
[SM=g10400]
P975
00mercoledì 1 ottobre 2008 07:57
Personalmente credo che fare il giudice sia difficile.
E' già una impresa giudicare in modo giusto e veritiero una razza, figuriamoci quando un giudice deve essere in grado di giudicare al meglio (in teoria) 14/ 15 razze spesso diversissime tra loro e ogni anno magari se ne trova una nuova tra i piedi, che se ne potrebbe benissimo fare a meno visto l'inconsistenza e "l'originalità" (a mio parere) di tante razze riconosciute in questi ultimi anni.
Se poi ci mettiamo anche i locali mostra inadeguati la frittata è quasi inevitabile. Per i locali, dovrebbe essere a "coscenza" del comitato organizzaytore desistere quando non si trovano locali adeguati, ben illuminati e protetti da correnti d'aria ecc.Ma troppo spesso abbiamo assistito a mostre fatte in garages o scantinati cn sola luce artificiale.
Con questo non voglio giustificare errori madornali commessi anche per (oltre che per i motivi citati sopra e nei posts precedenti) preparazione sommaria, inesperienza e devo dore ahimè, avolte, anche in malafede, come la storia degli anni passati ci insegna, e chi ha un minimo di venti anni di mostre come espositore o semplice visitatore ma attento, può testimoniare, c'è solo l'imbarazzo della scelta.
La soluzione? Non la so. Forse più selezione tra gli allievi giudici,
meno anatomia e patologia degli uccelli e più pratica sul campo, più coscenza da parte degli allievi ma anche degli esperti nel tenersi costantemente aggiornati e visitando per quando possibile, allevamenti di razze che loro non allevano per tenere sempre l'occhio allenato, una specializzazione direi oramai obbligatoria (anche se nei fatti forse questo si fa già, ma comunque si da il patentino per giudicare oggi troppe razze e varietà)
Da parte degli allevatori direi anche loro più preparazione, più comprensione e pazienza, convinto che gli errori vengono commessi anche dai mostri sacri del giudizio, siano inglesi che italiani, si chiamino Barrett o Moore oppure Giuliano Motta [SM=g10400] (ciao Amicone) o Passignani e compagnia bella......(e includerei anche il buon Guido.....)
ARTU' 56
00mercoledì 1 ottobre 2008 09:30
E' chiaro LELLO che ci sono 1000 e più difficoltà, nessuno vuole mettere alla gogna i giudici, mà è altrettanto chiaro che l'allevatore pone mesi di sacrifici per allevare i propri campioncini percorre centinaia o migliaia di km in lungo e in largo per l'Italia, spese economiche non indifferenti pagare 4 o 4,5 euro un ingabbio ora senza premiazione di valore e poi succede che trovi un maltrattamento nel giudizio penso che ci sia tutto il diritto e il dovere di incazzarsi "a caldo", poi se un giudice debba giudicare 14 o 15 razze questa è una disgrazia che non trovo giusto debba ricadere sugli allevatori e servire come alibi ai giudici, capisco che avere i giudici di specializzazione come in Inghilterra è pressochè impossibile, comunque sia il problema c'è sempre stato...non scriviamo niente di nuovo....da quando esiste mondo errare è umano.....
By
[SM=g10400]
massimo.zinno
00mercoledì 1 ottobre 2008 13:18
altra piccola esperienza ... Renato non commuoverti troppo ahahahah
Nel 1984 (scusate se vado molto indietro negli anni, ma per un ventennio circa sono stato lontano dall'hobby) esposi un maschio consort ardesia alla mostra della mia città: 1° classificato con 91 punti.
Dopo una settimana esposi lo stesso soggetto a Battipaglia, conseguendo un misero 86 punti.
Dopo due settimane, a Napoli, partecipai al Regionale Campano, dove questo ardesia si classificò secondo, riportando un punteggio di 91 punti al pari del primo classificato (se non erro, giudice Giuliano Motta).


Come è già stato detto, appare evidente che gli errori ci sono sempre stati e sempre ci saranno, fa parte del gioco. A volte non si tratta nemmeno di errori.

E' però sicuramente auspicabile una maggiore specializzazione dei giudici, che solo se profondi conoscitori della razza posso cogliere le differenze, a volte lievi, che distinguono il campione dagli altri.

Personalmente, obbligherei i giudici italiani ad optare per un numero limitato di razze (3 o 4 al massimo).

(Giuseppe)
00mercoledì 1 ottobre 2008 13:19
Quelli portati da Zinno e Campiglia sono esempi, veri, reali, che succedono, ma sono come si suol dire "casi limite". Su 1000 soggetti giudicati quanti hanno di questi problemi? Forse, lo 0,02.

Una rondine non fa primavera. Ma uno sbaglio, a mio modo di vedere, accumuna i due giudici chiamati in causa negli esempi portati.

Non hanno scritto nulla nelle note. Campiglia se lo scrivevi quello che era successo zittivi tutti. Lo stesso dicasi per il giudice citato da Zinno. Sarà che sono un grafomane ma se fossi giudice gli userei quelle benedette tre righe. Servono anche per spiegare, all’allevatore, cosa è successo o tutto quello che volete voi.

NON LE USATE MAI, salvo poi lamentarvi se gli allevatori- ignari di tutto – sbottano di fronte a certi giudizi.

Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Se, a bocce ferme, non scrivete mai nulla, poi è chiaro il perchè capitano certe cose. Per quale motivo hanno messo tre righe di note se nessuno le usa?
campiglia
00mercoledì 1 ottobre 2008 13:59
Renato hai ragione su molte cose,pero' ricorda che i giudici fanno gli stessi sacrifici, impegnano gran parte delle ferie, trascurano per giorni lavoro e famiglia... Coloro che lo fanno con passione ( e sono la gran parte) sono dalla parte degli allevatori. E hai ragione anche Giuseppe in quell' occasione che raccontavo avevo scritto sulla scheda "canarino indisposto" ma evidentemente non era bastato. Noi del canto abbiamo abbastanza l' abitudine di scrivere sulla scheda ma so che altre specializzazioni lo fanno meno. Peraltro anche qua ci sono dei rischi.. Una frase o tre righe sono poche per farsi capire. L'anno scorso ho fatto il presidente di giuria a Santhia'. Negli arricciati mancavano le gabbie standard di una certa razza (sinceramente non ricordo quale) A un certo punto passa il presidente della CTN a salutare i giudici, che gli dicono delle gabbie e lui li invita esegnalare la cosa sulla scheda. Il giudice sulle schede scrive "penalizzati dalle gabbie non regolamentari" Lui voleva dire che i soggetti non essendo nelle gabbie standard non avevano potuto esprimere il meglio.. Peccato che un portagabbie che aveva i canarini in gara ha interpretato penalizzati come una penalizzazione inflitta ai soggetti. Ne e' venuta fuori quasi una rissa Ho dovuto far cacciare il portagabbie...
Ciao
Guido
campiglia
00mercoledì 1 ottobre 2008 14:03
Dimenticavo per Lello... E difficile che i giudici esperti sbaglino, a meno che non siano messi nelle condizioni di farlo...
Coi nomi che hai citato (Giuliano, Passignani, Donati, Caimi) abbiamo fatto diverse mostre all' estero e ti assicuro che ci hanno tutti detto che non ci sono paragoni con i giudici delle altre nazioni. E pensa che l' ultima volta che sono stato a Creta Passignaniha dovuto pure giudicare gli arricciati e se l'e' pure cavata.
CIAO
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