Maria, italiana straniera nel suo paese

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luc@s87
00martedì 26 giugno 2007 11:08
Maria, straniera nel suo Paese insultata perché è italiana

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Hanno mille ragioni i bambini somali e pakistani, kosovari e boliviani: non è facile integrarsi a scuola, in Italia. Non è facile nemmeno per i bambini italiani, in una certa Italia che sta sopra Trento, appena prima dell’Austria. Una zona talmente felice d’essere Italia, da farsi chiamare tassativamente Sud Tyrol. Lì è già complicato fare gli italiani da adulti. Farlo anche da bambini, può diventare un inferno.
Bisognerebbe che tante commissioni parlamentari, anziché sprecare tempo nei loro studi sull’autonomia dell’Alto Adige, salissero un giorno a Villandro, frazione di Chiusa, un migliaio di abitanti a straripante maggioranza tedesca. Non siamo nemmeno tanto su e tanto confinanti: siamo ancora nella valle dell’Isarco, cioè in un luogo ancora molto prossimo all’Italia italiana.
Se studiosi e politici salissero a Villandro, potrebbero fare due parole con una bambina di undici anni, che ha da poco terminato le scuole elementari. Lei certamente saprebbe ben spiegare che cosa significhi ostinarsi ad essere italiani, là dove essere italiani è sempre più pesante e complicato. Non a caso, sia detto per inciso, si può tranquillamente parlare di etnia in via d’estinzione: un censimento dopo l’altro, cioè l’appuntamento in cui la legge prevede che gli abitanti scelgano se essere di etnia tedesca o italiana, gli italiani risultano sempre meno. Persino gli italiani-italiani scelgono d’essere tedeschi: per vivere più tranquilli e più sereni, in una terra e tra gente che faticano a sopportarli.
Dovendola difendere da una scomodissima notorietà, chiameremo questa bimba col nome Maria, uno dei nomi più italiani d’Italia: perché si sappia almeno che è figlia (unica) di due genitori entrambi italiani, papà ufficiale dell’esercito e mamma impiegata. Il problema di Maria, in fondo, è tutto qui. Entrando a scuola, durante le elementari, si porta dietro ogni giorno il suo albero genealogico, cioè la sua colpa imperdonabile.
«Purtroppo - spiega la mamma - a Villandro non esiste scuola italiana. C’è solo questa, di lingua tedesca: abbiamo iscritto Maria, che sa entrambe le lingue, mai più pensando che sarebbe andata così».
Forse è bene ricordare che in questo luogo singolarissimo della nostra nazione esistono regole altrettanto singolari, strappate dagli ex-austriaci a forza, buttando giù tralicci e provocando sommosse, fino alla resa di Roma: in cambio della pace sociale, privilegi e denaro. Tra i privilegi, le scuole con la prima lingua tedesca. L’italiano viene studiato da seconda lingua: come a Vicenza e a Lecce si studia l’inglese. Per la verità sono previste anche scuole a prima lingua italiana, ma col passare del tempo e con la sempre più marcata riduzione della comunità tricolore, le classi si sono svuotate. E tante scuole hanno chiuso. Di istituti con prima lingua italiana ne esistono sempre meno. Ormai, una rarità. Nonostante queste valli, sarebbe utile non dimenticarlo mai, ai nostri nonni siano costate orrori e sangue.
Maria, dunque, finisce giocoforza in una scuola tedesca: è l’unica, nel suo villaggio. Come dice la mamma, nessuno può immaginare. Invece. «Invece, si rivela un inferno. Cominciano in terza, appena diventano più grandicelli. I compagni la chiamano «walsche», una parola intraducibile, ma dal chiaro significato sprezzante. Significa sudicio, vergognoso, disgustoso. Via via, sempre peggio: una volta la prendono in tre e la picchiano…».
Maria comincia a soffrire. La sua sofferenza? Essere italiana in Italia. La stessa maestra di italiano, un giorno, segnala alla mamma che la ragazzina non rende come potrebbe. La mamma rivela il problema: «Maria usa il meno possibile l’italiano, lo nasconde. Vuole evitare che la notino e gliela facciano pagare».
La scuola può essere un luogo bellissimo e un’età indimenticabile. Per Maria è solo un calvario interminabile. Ad un certo punto non vuole nemmeno più andarci. Non ne può più di sentirsi «walsche», d’essere accolta come sporca e puzzolente. Quando la mamma chiede aiuto alle maestre e agli altri genitori, perché il comportamento di certi ragazzini venga arginato, riceve due risposte: le insegnanti non sanno bene cosa dire, i genitori le mettono giù il telefono.
«Anch’io - testimonia la mamma - da piccola avevo vissuto qualche difficoltà. Ma mai a simili livelli. Allora però eravamo in parecchi italiani: c’erano figli di ferrovieri, di carabinieri, di finanzieri. Adesso, a forza di chiudere caserme e stazioni, siamo rimasti quattro gatti. E si fa sempre più dura».
La parte italiana del Sud Tyrol, ormai ridotta all’osso e all’esasperazione, parla apertamente di pulizia etnica. Ovviamente, qualcosa in famiglia devono spiegare anche a Maria. Almeno chiarirle il perché, di tanto risentimento. L’antica appartenenza all’Austria, la guerra che hanno perso, le nostalgie tirolesi, l’impossibilità - o la poca voglia - di diventare italiani: anche dopo tre o quattro generazioni…
Niente, Maria non comprende perché mai debba vivere tanto male nel suo Paese. Glielo spiegassero da Roma, una buona volta. Nell’attesa, ritrova un po’ di speranza verso la fine della quinta, cioè solo negli ultimi mesi. Dovendola iscrivere alle medie, la mamma le sottopone l’alternativa: a Chiusa, cinque chilometri da casa, ancora in una scuola tedesca, oppure a Bressanone, quindici chilometri di strada, però in un istituto italiano. Non c’è esitazione: meglio allungare il viaggio, ogni giorno, per cinque anni, ma ritrovare la serenità.
Così piccola, già così disincantata: Maria ormai sa benissimo che il suo Paese è molto lontano.




di Cristiano Gatti – “Il Giornale” - sabato 23 giugno 2007


Fuori i crucchi! Che vadano a raccogliere le mele! Alto adige italiano! [SM=x751620]
daetil
00martedì 26 giugno 2007 11:22
Ma guarda con tutti le sovvenzioni che si pigliano dallo stato italiano io sarei per ridarlo All'Austria. Il problema è che l'Austria non li vuole e a loro fa più comodo rimanere in Italia ormai. anche perché sanno benissimo che tutti i vantaggi che hanno se li sognerebbero. Indovina al governo le forze di quella zona con chi sono schierate? :)
Ripeto che l'Austria se la riprendesse al volo. Avremmo un po' di soldi in più per gente che davvero vuole essere italiana.
luc@s87
00martedì 26 giugno 2007 11:31
No quelle zone sono italiane e si (dovrebbe)parlare italiano, quella gentaglia lì dovrebbe ringraziare ogni santo giorno il turismo di noi poveri meridionali che permette loro di essere una delle regioni più ricche d'Italia; ed è ora anche di eliminare le regioni a statuto speciale, un inutile furto di denaro pubblico.
Pius Augustus
00martedì 26 giugno 2007 11:32
Re:

Scritto da: daetil 26/06/2007 11.22
Ma guarda con tutti le sovvenzioni che si pigliano dallo stato italiano io sarei per ridarlo All'Austria. Il problema è che l'Austria non li vuole e a loro fa più comodo rimanere in Italia ormai. anche perché sanno benissimo che tutti i vantaggi che hanno se li sognerebbero. Indovina al governo le forze di quella zona con chi sono schierate? :)
Ripeto che l'Austria se la riprendesse al volo. Avremmo un po' di soldi in più per gente che davvero vuole essere italiana.



assolutamente daccordo,sono un pozzo senza fondo dove buttiamo inutilmente i nostri soldi,e loro sono i primi a non volersene andare,perchè così perderebbero questa marea di soldi,la possibilità di fare i superiori (sarebbero solo pochi fra i tanti montanari alpini e da vienna li guarderebbero con il disprezzo che loro riservano a noi) e tutti gli statuti speciali.
Ridiamoli all'austria,ridiamo la valle d'aosta alla francia e chiessenefrega,abbiamo già abbastanza problemi con i pazzi che pur essendo italiani pensano di non esserlo,figuriamoci con questi che italiani non sono davvero...
sopratutto...chi li vuole???
luc@s87
00martedì 26 giugno 2007 11:38
Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 26/06/2007 11.32


assolutamente daccordo,sono un pozzo senza fondo dove buttiamo inutilmente i nostri soldi,e loro sono i primi a non volersene andare,perchè così perderebbero questa marea di soldi,la possibilità di fare i superiori (sarebbero solo pochi fra i tanti montanari alpini e da vienna li guarderebbero con il disprezzo che loro riservano a noi) e tutti gli statuti speciali.
Ridiamoli all'austria,ridiamo la valle d'aosta alla francia e chiessenefrega,abbiamo già abbastanza problemi con i pazzi che pur essendo italiani pensano di non esserlo,figuriamoci con questi che italiani non sono davvero...
sopratutto...chi li vuole???



Per evitare lo sperpero di soldi è sufficiente eliminare i privilegi che gli donammo quando buttavano giù i tralicci negli anni sessanta, e se non sono italiani sono liberi di prendere il brennero e andarsene. Non vedo perchè dovremmo vemndere una regione geograficamente italiana e che è costata tanti sacrifici( e che per di più è bellissina [SM=x751525] ).
daetil
00martedì 26 giugno 2007 11:39
Re:

Scritto da: luc@s87 26/06/2007 11.31
No quelle zone sono italiane e si (dovrebbe)parlare italiano, quella gentaglia lì dovrebbe ringraziare ogni santo giorno il turismo di noi poveri meridionali che permette loro di essere una delle regioni più ricche d'Italia; ed è ora anche di eliminare le regioni a statuto speciale, un inutile furto di denaro pubblico.



Ma per cosa per 4 piste da sci? Ma se le tenessero visto quanto le paghiamo. E poi sinceramente credo nell'autodeterminazione dei popoli non posso essere quelloche rivuole l'istria e poi non ammettere che il sud tirolo non è roba italiana. Poi ripeto con quello che ci costa ad ogni "maria" gli compravamo una scuola personale.
luc@s87
00martedì 26 giugno 2007 11:43
Re: Re:

Scritto da: daetil 26/06/2007 11.39


Ma per cosa per 4 piste da sci? Ma se le tenessero visto quanto le paghiamo. E poi sinceramente credo nell'autodeterminazione dei popoli non posso essere quelloche rivuole l'istria e poi non ammettere che il sud tirolo non è roba italiana. Poi ripeto con quello che ci costa ad ogni "maria" gli compravamo una scuola personale.



Per una terra geograficamente italiana.. e poi basta toglier loro tutti i privilegi che mamma Roma dà! ma con un governo che deve la sua esistenza a quel pugno di senatori del svp non ci si può certo aspettare un taglio di spese.
daetil
00martedì 26 giugno 2007 11:47
Re: Re: Re:

Scritto da: luc@s87 26/06/2007 11.43


Per una terra geograficamente italiana.. e poi basta toglier loro tutti i privilegi che mamma Roma dà! ma con un governo che deve la sua esistenza a quel pugno di senatori del svp non ci si può certo aspettare un taglio di spese.




Vedi che ti rispondi da solo :) Ma non lo farà neanche un governo di destra. Perché si cagherebbe in mano alla sola idea di una protesta.
Io poi mi sono sempre chiesto come mai uno che vive in italia ma non si sente italiano deve avere più soldi. Cos'è il fatto di vivere in uno stato diverso dal tuo ti fa spendere di più?
Una crisi sociale alleggerita dall'aumentare del peso del portafogli?
E questo vale anche per posticini come Campione d' Italia.

[Modificato da daetil 26/06/2007 11.49]

luc@s87
00martedì 26 giugno 2007 11:49
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: daetil 26/06/2007 11.47



Vedi che ti rispondi da solo :) Ma non lo farà neanche un governo di destra. Perché si cagherebbe in mano alla sola idea di una protesta.



Questo senza dubbio, non lo vedo proprio berlusconi fare una riforma così importante! [SM=x751525]
Lux-86
00martedì 26 giugno 2007 11:52
come dicevano i missini cantando sull'aria di guantanamera "siamo in Italia/bastardi siamo in italia" [SM=x751620]

per me andrebbe o italianizzato a forza o venduto all'austria badando bene che ogni comune in cui c'è anche l'1% di italiani rimane italiano.

poi bisognerebbe trovare qualche umiliazione da infliggere loro per vendicare il terrorismo.

[Modificato da Lux-86 26/06/2007 11.54]

Pius Augustus
00martedì 26 giugno 2007 11:55
ma secondo me è anche giusto che il sudtirolo vada all'austria,secondo il principio di nazionalità.Si creerebbero problemi se noi ci tenessimo,ma non penso che interesserebbe davvero a qualcuno.
la cosa triste è che ancora negli anni dell'UE quando si spera di cancellare tutti gli anacronistici confini ci si arrovella ancora su queste scempiaggini...
Lux-86
00martedì 26 giugno 2007 11:58
Re:

Scritto da: Pius Augustus 26/06/2007 11.55
ma secondo me è anche giusto che il sudtirolo vada all'austria,secondo il principio di nazionalità.Si creerebbero problemi se noi ci tenessimo,ma non penso che interesserebbe davvero a qualcuno.
la cosa triste è che ancora negli anni dell'UE quando si spera di cancellare tutti gli anacronistici confini ci si arrovella ancora su queste scempiaggini...



il problema è che 1: la ue non esiste 2: non risolve i problemi etnici, sarei anche favorevole a una riorganizzazione totale delle frontiere di tutti gli stati all'interno di una europa VERA e UNIFICATA ma finchè ci sarà solo l'europarlamento...
daetil
00martedì 26 giugno 2007 11:59
Re:

Scritto da: Pius Augustus 26/06/2007 11.55
ma secondo me è anche giusto che il sudtirolo vada all'austria,secondo il principio di nazionalità.Si creerebbero problemi se noi ci tenessimo,ma non penso che interesserebbe davvero a qualcuno.
la cosa triste è che ancora negli anni dell'UE quando si spera di cancellare tutti gli anacronistici confini ci si arrovella ancora su queste scempiaggini...



Pius che scempiagini ...hai idea di quanti soldi hanno?
Facciamo l'esempio che la minoranza italiana diviene maggioranza.
Qualcuno potrebbe dire che non ha più senso che gli arrivino tutti quei soldi.
Come diceva Andreotti :"a pensare male si fa peccato ma ci si azzecca".
Sarà che sono sempre uno che pensa a male ma..........
Pius Augustus
00martedì 26 giugno 2007 12:01
Re: Re:

Scritto da: Lux-86 26/06/2007 11.58


il problema è che 1: la ue non esiste 2: non risolve i problemi etnici, sarei anche favorevole a una riorganizzazione totale delle frontiere di tutti gli stati all'interno di una europa VERA e UNIFICATA ma finchè ci sarà solo l'europarlamento...



in un ue unificata non penso ci sarebbe alcun bisogno di frontiere non credi?
comunque io sono convinto che i problemi di indipendenza nazionale abbiano ragione di essere solo quando le minoranze sono oppresse,come i curdi o i ceceni,se invece i tedeschi si beccano un mucchio di soldi e si lamentano ancora lasciamoli andare,non ce ne verrà alcun danno,risparmieremo,continueranno a commerciare con noi,non diventeranno certo nemici,si allevieranno le tensioni.Di certo non scapperà in un altro continente il sudtirolo,che ci importa se avranno nei luoghi pubblici la faccia del presidente italiano o di quello austriaco?
daetil
00martedì 26 giugno 2007 12:06
Re: Re:

Scritto da: Lux-86 26/06/2007 11.58


il problema è che 1: la ue non esiste 2: non risolve i problemi etnici, sarei anche favorevole a una riorganizzazione totale delle frontiere di tutti gli stati all'interno di una europa VERA e UNIFICATA ma finchè ci sarà solo l'europarlamento...



Dai credi ancora al mito di una europa unita...basta vedere gli ultimi rapporti. Albione che è entrata nella UE solo per bloccarla e i polacchi schiavi degli americani che non fanno intempo a entrare che già rompono le balle. I simpatici USA non permetteranno mai un europa unita e lo sappiamo bene.
Lux-86
00martedì 26 giugno 2007 12:10
ma infatti a me non interessa, per confini intendevo riorganizzazione statale (comunque anche nelle federazioni ci sono confini) tanto per non averceli più noi sul groppone.
il problema è che detesto in un modo così viscerale i crucchi che li caccerei tutti via, perchè non abbiamo fatto come i russi con la pomerania? [SM=x751546]

rispondevo a pius qua, @daetil: hai ragione anche te, però mi piace crederci... un giorno...

[Modificato da Lux-86 26/06/2007 12.11]

Pius Augustus
00martedì 26 giugno 2007 12:11
Re:

Scritto da: Lux-86 26/06/2007 12.10
ma infatti a me non interessa, per confini intendevo riorganizzazione statale (comunque anche nelle federazioni ci sono confini) tanto per non averceli più noi sul groppone.
il problema è che detesto in un modo così viscerale i crucchi che li caccerei tutti via, perchè non abbiamo fatto come i russi con la pomerania? [SM=x751546]



perchè noi abbiamo perso [SM=x751545]
Lux-86
00martedì 26 giugno 2007 12:12
Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 26/06/2007 12.11


perchè noi abbiamo perso [SM=x751545]



e che vuol dire? [SM=x751545] nella confusione... [SM=x751545]

poi in val d'aosta non rompono così tanto le balle, io darei alla val d'aosta l'autotomia che hanno in tirolo e al tirolo i lavori forzati [SM=x751545]

[Modificato da Lux-86 26/06/2007 12.17]

Caio Logero
00martedì 26 giugno 2007 12:33
La Storia è triste. Ed è anche triste che i crucchi, a furia di statuti ecc.., si siano messi a fare i crucchi nel vero senso della parola.

Insomma, sono più che convinto che la loro ostendata provenienza germanica derivi da tutte queste scempiaggini che gli hanno concesso. L'occasione, sapete, fa l'uomo ladro.

Io incomincerei a tagliargli i viveri. E poi porli davanti a gravose scelte.... [p.s. nel frattempo li deporto nei campi di concentramento, mentre vi ci metto nuovi italiani di zecca [SM=x751536] ]
Arvedui
00martedì 26 giugno 2007 16:39
Italianizzare i sudtirolesi [SM=x751559] [SM=x751559] [SM=x751541] [SM=x751541]
Sono austriaci, hanno tutto il sacrosanto diritto di comportarsi da austriaci e di mandare al diavolo gli italiani [SM=x751546]
luc@s87
00martedì 26 giugno 2007 16:54
Re:

Scritto da: Arvedui 26/06/2007 16.39
Italianizzare i sudtirolesi [SM=x751559] [SM=x751559] [SM=x751541] [SM=x751541]
Sono austriaci, hanno tutto il sacrosanto diritto di comportarsi da austriaci e di mandare al diavolo gli italiani [SM=x751546]



Se sono austriaci che se ne vadano in austria, basta che ci lascino la sorgente dell'adige e tutto lo spartiacque! [SM=x751545]
Lux-86
00martedì 26 giugno 2007 16:58
senza contare che poi l'alto-adige, come del resto l'Austria, è un covo di nazisti. non bisognava neanche far rientrare quelli che se ne erano andati con le opzioni, che cavolo è saltato in mente alla DC di fare i buonisti [SM=x751604]
Lux-86
00martedì 26 giugno 2007 17:00
Re:

Scritto da: Arvedui 26/06/2007 16.39
Italianizzare i sudtirolesi [SM=x751559] [SM=x751559] [SM=x751541] [SM=x751541]
Sono austriaci, hanno tutto il sacrosanto diritto di comportarsi da austriaci e di mandare al diavolo gli italiani [SM=x751546]



non hanno alcun diritto di farlo in una scuola pagati con i soldi di altri italiani visto che l'alto-adige si tiene il 120% delle proprie tasse per farci scuole TEDESCHE e discriminare altri ITALIANI.
Arvedui
00martedì 26 giugno 2007 17:01
Re: Re:

Scritto da: luc@s87 26/06/2007 16.54


Se sono austriaci che se ne vadano in austria, basta che ci lascino la sorgente dell'adige e tutto lo spartiacque! [SM=x751545]



Comodo eh? [SM=x751525] allora noi toscani rivogliamo indietro la parte di appennini che ci avete fregato negli anni venti [SM=x751542] [SM=x751573]
luc@s87
00martedì 26 giugno 2007 17:16
Re: Re: Re:

Scritto da: Arvedui 26/06/2007 17.01


Comodo eh? [SM=x751525] allora noi toscani rivogliamo indietro la parte di appennini che ci avete fregato negli anni venti [SM=x751542] [SM=x751573]



Io il monte fumaiolo ve lo do volentieri, ma mai vi vorrò al di qua dello spartiacque appenninico! Castrocaro romagnola ora e sempre! [SM=x751617] [SM=x751587]
Lux-86
00martedì 26 giugno 2007 18:04
e se a noi date Novara siamo più contenti [SM=x751526] il problema è che sul monte fumarolo i toscani non vengono discriminati dai crucchi [SM=x751553]
Caio Logero
00martedì 26 giugno 2007 18:58
Re:

Scritto da: Arvedui 26/06/2007 16.39
Italianizzare i sudtirolesi [SM=x751559] [SM=x751559] [SM=x751541] [SM=x751541]
Sono austriaci, hanno tutto il sacrosanto diritto di comportarsi da austriaci e di mandare al diavolo gli italiani [SM=x751546]



volevo essere ironico.

Tuttavia, sinceramente, interessa poco la questione sud-tirolese. Sono dell'idea che se bisogna aver un peso e la stessa misura per tutti.

Questi Sud-Tirolesi sono più tutelati (direi avvantaggiati) delle Regioni a Statuto Speciale come la Sicilia che ebbero morti per avere tali autonomie. Forse questa gente è morta inutilmente.
Lux-86
00martedì 26 giugno 2007 19:07
Re: Re:

Scritto da: Caio Logero 26/06/2007 18.58


volevo essere ironico.

Tuttavia, sinceramente, interessa poco la questione sud-tirolese. Sono dell'idea che se bisogna aver un peso e la stessa misura per tutti.

Questi Sud-Tirolesi sono più tutelati (direi avvantaggiati) delle Regioni a Statuto Speciale come la Sicilia che ebbero morti per avere tali autonomie. Forse questa gente è morta inutilmente.



la sicilia ebbe morti, i sudtirolesi hanno ucciso [SM=x751541] e hanno pure di più, ora anch'io mi metto a fare il bombarolo per avere lo statuto speciale alla lombardia [SM=x751541]

[Modificato da Lux-86 26/06/2007 19.08]

(Upuaut)
00martedì 26 giugno 2007 19:26
Re:

Scritto da: Pius Augustus 26/06/2007 11.55

la cosa triste è che ancora negli anni dell'UE quando si spera di cancellare tutti gli anacronistici confini ci si arrovella ancora su queste scempiaggini...



Parole sagge.
Lux-86
00martedì 26 giugno 2007 20:16
Re: Re:

Scritto da: (Upuaut) 26/06/2007 19.26


Parole sagge.



dillo alla povera maria!
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