ORA CHE L'ALITO DELLA NOTTE (merlino celtic)
...ora che l'alito della notte
raggèla le ultime foglie
tra i rami secchi di brina
e avvolge di silenzio
le parole e i rumori,
ora, e solo ora,
posso raccogliere i pensieri,
riconoscermi nei pensieri,
i miei,
e rinchiudere in un limbo
quelli che non mi appartengono.
E non m'occorrono specchi
per incontrare la mia immagine,
per riconoscere la mia aura,
nè abiti da cerimonia
per calcare il palcoscenico
della vita.
Unico attore,
versatile e poliedrico,
interprete e protagonista
d' una recita
che conosco a memoria,
una rappresentazione
che ogni volta vivo
con rinnovati entusiasmi.
Un unico spettatore:
me stesso.
Unico regista:
la mia fantasìa.
Poi, le carezze dell'alba
mi porteranno in dono
sogni che non vorrei sognare
e speranze da coltivare,
giorni affannosi da respirare
ammalàti d'ansia
e di paure ataviche.
Ma quando tornerà la notte,
copiosa di silenzi
e agognate solitudini,
si rialzerà il sipario;
sarà ancora
armonìa di pensieri,
e la recita,
la rappresentazione
ricomincerà...
Merlino