Lo scopo della religione

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
BRESCIAGGHER
00giovedì 7 settembre 2006 00:11
Faccio il critico.

A cosa serve credere in qualcosa o qualcuno?
Pius Augustus
00giovedì 7 settembre 2006 00:12
a svicolare davanti alla consapevolezza della morte.
Riccardo.cuordileone
00giovedì 7 settembre 2006 10:55
No io non credo sia quello, penso che serva a dare uno scopo alla propria vita, serve a darsi speranza, speranza che c'è qualcuno che vede e provvede, qualcuno che premierà i tuoi sforzi e che ti protegge.
DarkWalker
00giovedì 7 settembre 2006 11:05
sentirsi parte, sia di un gruppo (i confratelli), sia di un progetto che ti da un posto armonico nell'universo e nel susseguirsi degli avvenimenti umani. In più placa, almeno un po', la paura della morte.
Almeno, io dirie così, ma non la persona più adatta a rispondere, non essendo credente^^
Hareios
00giovedì 7 settembre 2006 12:54
Bhe, gli scopi sono differenti per chi la insegna e che la ascolta.

Per i secondi posso dire che lo scopo generale è la protezione.

Per i primi...varia della sincera bontà alla ricerca di potere e guadagno.
imperatoreluca
00giovedì 21 settembre 2006 21:30
evitiamo link ad altri forum, grazie

(Upuaut)
00venerdì 22 settembre 2006 16:50
Re:

Scritto da: BRESCIAGGHER 07/09/2006 0.11
Faccio il critico.

A cosa serve credere in qualcosa o qualcuno?



Serve ad avere un conforto morale nei confronti della morte, delle ingiustizie, e di tutto ciò che può rendere infelice un'uomo.
Avere fede significa sospendere l'uso della ragione per credere in una realtà migliore, ma certamente illusoria.à

wild§live®
00venerdì 22 settembre 2006 17:03
tutti abbiamo fede in qualcosa, sia esso religioso o di altro tipo

fa parte dell'uomo cercare sicurezza in qualcosa
(Upuaut)
00domenica 24 settembre 2006 15:11
Re:

Scritto da: wild§live® 22/09/2006 17.03
tutti abbiamo fede in qualcosa, sia esso religioso o di altro tipo

fa parte dell'uomo cercare sicurezza in qualcosa


E quando l'uomo è talmente debole da difendere sempre e comunque quel "qualcosa", cercando di imporlo agli altri spacciandolo per una Verità Assoluta, allora diventa un integralista.
Questo è ciò che succede ad esempio ai credenti religiosi troppo infervorati.

---

EVITIAMO LINK AD ALTRI FORUM

[Modificato da imperatoreluca 24/09/2006 15.20]

wild§live®
00lunedì 25 settembre 2006 09:55
Re: Re:

Scritto da: (Upuaut) 24/09/2006 15.11

E quando l'uomo è talmente debole da difendere sempre e comunque quel "qualcosa", cercando di imporlo agli altri spacciandolo per una Verità Assoluta, allora diventa un integralista.
Questo è ciò che succede ad esempio ai credenti religiosi troppo infervorati.

---

EVITIAMO LINK AD ALTRI FORUM

[Modificato da imperatoreluca 24/09/2006 15.20]




concordo, ma il tuo concetto di integralismo va esteso non solo alla religione intesa come venerazione di un dio.
E-78
00lunedì 25 settembre 2006 10:51
Per molti, credere in qualcosa o qualcuno, é l'unico modo che hanno per tirare avanti.
(Upuaut)
00lunedì 25 settembre 2006 15:19
Re:

Scritto da: E-78 25/09/2006 10.51
Per molti, credere in qualcosa o qualcuno, é l'unico modo che hanno per tirare avanti.


Esatto, ma il guaio è che per continuare a credere, devono fare in modo che anche gli altri siano obbligati a credere, conformando la politica e la legislazione di uno stato alle loro credenze.
Ciò che fanno i cattolici in Italia ne è un'esempio eccellente.
Basti pensare al divieto di eutansia, al divieto di unioni gay, al divieto di ricerca scientifica, al divieto di una coppia infertile di avere un bambino trmite fecondazione eterologa, e centinaia di altre proibizioni di stampo cattolico. Queste proibizioni sono illiberali, poichè vietano qualcosa a qualcuno (ai non cattolici).

Vota DC
00lunedì 25 settembre 2006 15:52

Scritto da: BRESCIAGGHER 07/09/2006 0.11
Faccio il critico.

A cosa serve credere in qualcosa o qualcuno?



A non fare prevalere la legge del più forte.
Pius Augustus
00lunedì 25 settembre 2006 16:42
Re:

Scritto da: Vota DC 25/09/2006 15.52


A non fare prevalere la legge del più forte.



Comunque il più forte sarebbe sempre dio,e quindi il suo capetto sulla terra.
Vota DC
00giovedì 28 settembre 2006 13:59

Scritto da: Pius Augustus 25/09/2006 16.42


Comunque il più forte sarebbe sempre dio,e quindi il suo capetto sulla terra.



Vero,ma governa in quanto divinità o intermediatore e non in quanto più forte.
Pius Augustus
00giovedì 28 settembre 2006 15:14
Re:

Scritto da: Vota DC 28/09/2006 13.59


Vero,ma governa in quanto divinità o intermediatore e non in quanto più forte.



anche berlusconi comanda come divinità eppure lo può fare solo perchè è il più forte (televisioni,soldi ecc.)
allo stesso modo dio comanda come se stesso (dio) ma impone il suo dominio con i meteoriti (sodoma e gomorra) azioni intimidatorie (le piaghe d'egitto) e eliminazione proditoria degli avversari (angeli neutrali dopo la scalata al paradiso di lucifero,paragonabilmente a stalin).
Se gli uomini avessero i suoi poteri non potrebbe governare.
Lux-86
00giovedì 28 settembre 2006 21:31
secondo me la religione nasce da un incrocio fa un bisogno umano di fede e ricerca spirituale ed un bisogno altrettanto umano di potere. perciò ci sono quelli che si fanno domande e quelli che danno le risposte dicendo "Lo so io, fate come vi dico"

[Modificato da Lux-86 28/09/2006 21.31]

-Giona-
00giovedì 28 settembre 2006 23:14
Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 28/09/2006 15.14


anche berlusconi comanda come divinità eppure lo può fare solo perchè è il più forte (televisioni,soldi ecc.)
allo stesso modo dio comanda come se stesso (dio) ma impone il suo dominio con i meteoriti (sodoma e gomorra) azioni intimidatorie (le piaghe d'egitto) e eliminazione proditoria degli avversari (angeli neutrali dopo la scalata al paradiso di lucifero,paragonabilmente a stalin).
Se gli uomini avessero i suoi poteri non potrebbe governare.


Questo post mi fa venire in mente una barzelletta.
«Il Diavolo chiede a san Pietro di prendersi temporaneamente in Paradiso l'anima di Carlo Marx, perché con i suoi discorsi gli sta mettendo sottosopra l'Inferno. San Pietro è riluttante, ma alla fine accetta.
Dopo un po' -il tempo di placare le rivolte dei demòni sobillati da Marx- Satana chiede a san Pietro di resitirgli Marx. San Pietro dice che non ha intenzione di renderglielo, perché ormai l'anima di Marx è "cosa sua". Satana minaccia quindi di protestare direttamente con Dio. E san Pietro ribatte: - Ma che Dio e Dio! Siamo tutti uguali!»
[SM=x278640]

[Modificato da -Giona- 28/09/2006 23.37]

Lux-86
00venerdì 29 settembre 2006 14:51
Re: Re: Re:

Scritto da: -Giona- 28/09/2006 23.14

Questo post mi fa venire in mente una barzelletta.
«Il Diavolo chiede a san Pietro di prendersi temporaneamente in Paradiso l'anima di Carlo Marx, perché con i suoi discorsi gli sta mettendo sottosopra l'Inferno. San Pietro è riluttante, ma alla fine accetta.
Dopo un po' -il tempo di placare le rivolte dei demòni sobillati da Marx- Satana chiede a san Pietro di resitirgli Marx. San Pietro dice che non ha intenzione di renderglielo, perché ormai l'anima di Marx è "cosa sua". Satana minaccia quindi di protestare direttamente con Dio. E san Pietro ribatte: - Ma che Dio e Dio! Siamo tutti uguali!»
[SM=x278640]

[Modificato da -Giona- 28/09/2006 23.37]




io la sapevo simile, solo che alal fine san pietro diceva "compagno, dio non esiste!"
(Upuaut)
00venerdì 13 ottobre 2006 21:26
"La Chiesa Cattolica è strepitosa: è riuscita a convincerci che esiste un dio caritatevole, misericordioso, che ha creato il cielo e la terra, che ci ama, ci vuole vicino a lui, è l'onnipotente, e ha bisogno di soldi" - . George Carlin
Vota DC
00venerdì 13 ottobre 2006 21:45
Ma non è che andando avanti così finiremo per citare Woody Allen?
Duca Conte Barambani
00domenica 17 dicembre 2006 15:50
Re:

Scritto da: BRESCIAGGHER 07/09/2006 0.11
Faccio il critico.

A cosa serve credere in qualcosa o qualcuno?




Cmq facendo sta domanda già ti schieri con i non-credenti...

(Upuaut)
00martedì 19 dicembre 2006 20:46
Re: Re:

Scritto da: Duca Conte Barambani 17/12/2006 15.50



Cmq facendo sta domanda già ti schieri con i non-credenti...




Perchè, i credenti credono forse di credere senza avere un tornaconto da ciò in cui credono?

-Giona-
00mercoledì 20 dicembre 2006 15:07
Re: Re: Re:

Scritto da: (Upuaut) 19/12/2006 20.46


Perchè, i credenti credono forse di credere senza avere un tornaconto da ciò in cui credono?



[SM=x278661]
Una domanda retorica meno arzigogolata no, eh? [SM=x278682]
Pius Augustus
00mercoledì 20 dicembre 2006 15:28
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Giona- 20/12/2006 15.07

[SM=x278661]
Una domanda retorica meno arzigogolata no, eh? [SM=x278682]



come diceva kant la morale cristiana non è autonoma ma eteronoma...si fa questo e quello perchè si verrà premiati.
Duca Conte Barambani
00giovedì 21 dicembre 2006 22:12
Re: Re: Re:

Scritto da: (Upuaut) 19/12/2006 20.46


Perchè, i credenti credono forse di credere senza avere un tornaconto da ciò in cui credono?




Dipende,I cattolici glorificano per salvarsi.

I protestanti invece per esempio glorificano perchè sanno di essere stati salvati.

Poi il tuo punto di vista è puramente da non-credente...

Duca Conte Barambani
00giovedì 21 dicembre 2006 22:14
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 20/12/2006 15.28


come diceva kant la morale cristiana non è autonoma ma eteronoma...si fa questo e quello perchè si verrà premiati.




Dove hai preso questa teoria?
Sei sicuro di aver inteso bene quello scritto da Kant?
Non posso credere che il grande filosofo non abbia tenuto conto delle varie correnti della religione cristiana e abbia fatto sto luogo comune
Pius Augustus
00giovedì 21 dicembre 2006 22:22
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Duca Conte Barambani 21/12/2006 22.14



Dove hai preso questa teoria?
Sei sicuro di aver inteso bene quello scritto da Kant?
Non posso credere che il grande filosofo non abbia tenuto conto delle varie correnti della religione cristiana e abbia fatto sto luogo comune



Questo ha detto.La morale kantiana è autonoma,perchè l'uomo fa quello che fa perchè lo ritiene giusto,non perchè esista un paradiso come ricompensa e un inferno come ammonizione.è un discorso abbastanza palese direi.
Duca Conte Barambani
00venerdì 22 dicembre 2006 01:30
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 21/12/2006 22.22


Questo ha detto.La morale kantiana è autonoma,perchè l'uomo fa quello che fa perchè lo ritiene giusto,non perchè esista un paradiso come ricompensa e un inferno come ammonizione.è un discorso abbastanza palese direi.




guarda che non sti stavo criticando assolutamente,hai inteso male il tono della conversazione e sono completamente sicuro che conosci kant molto meglio di me.

cmq tornando a noi...

Beh,Kant ovviamente lo guarda da un punto di vista da non-credente t'ho detto,non da credente,perchè in questo frangente le cose cambiano,e cmq come ho risposto prima non ricordo a chi,non è vera sta cosa,Kant incredibilmente,ed è appunto per questo che mi sono sorpreso della cosa,non ha cagato gli scritti di Lutero in merito,dove dice esplicitamente che il credente è già salvato e quindi non glorifica per una qualche ricompensa,ma glorifica per riconoscenza verso il salvatore.è diverso penso...

Lasciando perdere poi che il protestante per definizione non glorifica,ma è un'altro discorso... [SM=x278632]


Pius Augustus
00venerdì 22 dicembre 2006 13:20
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Duca Conte Barambani 22/12/2006 1.30



guarda che non sti stavo criticando assolutamente,hai inteso male il tono della conversazione e sono completamente sicuro che conosci kant molto meglio di me.

cmq tornando a noi...

Beh,Kant ovviamente lo guarda da un punto di vista da non-credente t'ho detto,non da credente,perchè in questo frangente le cose cambiano,e cmq come ho risposto prima non ricordo a chi,non è vera sta cosa,Kant incredibilmente,ed è appunto per questo che mi sono sorpreso della cosa,non ha cagato gli scritti di Lutero in merito,dove dice esplicitamente che il credente è già salvato e quindi non glorifica per una qualche ricompensa,ma glorifica per riconoscenza verso il salvatore.è diverso penso...

Lasciando perdere poi che il protestante per definizione non glorifica,ma è un'altro discorso... [SM=x278632]





non volevo assolutamente essere polemico scusami [SM=x278629]

io piuttosto non conoscevo questa cosa di lutero...il credente è già salvato?

EDIT o meglio chi è salvato non lo può sapere...o sbaglio?

[Modificato da Pius Augustus 22/12/2006 13.21]

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:48.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com