Prof., si ricorda di quel mio amico, Salvo? Ricorda che lo ospitai a casa mia quando lasciò la sua? Ricorda anche che ad un certo punto non capivo perché mi trattasse male, mi contraddicesse sempre, tentò di soffiarmi la ragazza?
Venni da lei, prof., e lei mi disse "scrivigli tutte queste tue perplessità dolorose". Lo feci e la risposta mi lasciò di sale:
"ti odio perché hai due genitori che si fanno adorare..........ed io no!"
Cosa fece lei, prof.? Mi pregò di non abbandonarlo, mi disse che era umana quella reazione, mi scongiurò di stargli accanto, anche in silenzio.
Prof. ora giro a lei il consiglio:
non abbandoni questo ragazzo, il suo odio è una reazione umana. Odia lei perché in lei vede quella persona che avrebbe voluto, forse, in passato o nel presente come suo punto di riferimento.
Modificato da orcomansueto 27/11/2005 22.26