Le parodie del signore degli anelli

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Black Phoenix
00lunedì 30 agosto 2004 10:00
Parliamone qui.
DragonReborn
00lunedì 30 agosto 2004 10:54
sceneggiatura condensata...
beccatevi questa:

le 2 torri
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Lirisea
00venerdì 8 ottobre 2004 22:48
Ehhh, come avevo già detto, una delle + belle parodie è "Il Signore die Tranelli"

Vi porto qui alcuni articoli presi da internet:



Dal sito www.amicigg.it


Qualcuno può storcere il naso, visto che c'e' un vero e proprio culto di Tolkien, e della sua saga Fantasy incentrata sul Signore degli Anelli, ma questa parodia non deve essere considerata blasfema, anzi è un omaggio verso l'opera di uno scrittore che amava il gioco e la fantasia, e che ha creato un mondo fantastico al quale hanno attinto o si sono ispirati molti altri dopo di lui.

Gli autori come specificato nell'introduzione hanno satireggiato esclusivamente per cercare di raccattare quattrini, e non per dileggiare l'originale.

Gli eroi qui sono brutti e vili, cercano il proprio tornaconto e soprattutto sperano di arrivare sani e salvi alla fine del libro.

Stupiscono il lettore, incitando ad esempio, il resto della Compagnia "a muoversi perchè c'e' ancora molta strada da fare, visto che il numero di pagine nella mano destra del lettore è ancora superiore a quello nella mano sinistra".
Le foreste tenebrose sono popolate da conigli con orologi, seguiti da petulanti fanciulle, o infestati da case di zucchero e marzapane ammuffite in vendita da chissà quanto tempo.
La città degli elfi "Soffialoren" è popolata da lubriche e lascive fanciulle elfe, insomma tutto per il divertimento del lettore, sia quello che ha già letto Tolkien, che avrà la possibilità di fare il confronto con i luoghi e i personaggi dell'originale, sia chi non l'ha letto che potrà semplicemente sbellicarsi dalle risate.
Per esempio ecco il lago che interrogato dagli elfi svela il futuro al protagonista:
Al che la donna si chinò sulla superficie e sussurrò:
"Wilma Flinstone" e l'acqua incominciò a bollire, saturando l'aria di un lieve odore di zuppa di carne. Poi a Brodo parve che la stessa superficie divenisse più liscia, e su di essa comparve il disegno di un uomo che si inoculava qualcosa nel naso.
"La pubblicità" disse Guardrail, con espressione irritata. In un istante l'acqua si schiarì, e apparvero scene di Elfi e Nani che danzavano per strada, di gozzoviglie folli a Minas Titiras, di festini gioiosi nella Cloaca, di una grande statua bronzea di Salmon che veniva fusa, a farne fermacravatte, e infine di Brodo stesso, seduto su un mucchio di bigiotteria, con un largo sorriso.
"Preannuncia buone cose" dichiarò Guardrail.
Brodo si sfregò gli occhi e si diede un pizzicotto. "Allora non è tutto poi così nero?" domandò.
"Il bagno di Guardrail non mente mai" disse con aria torva la Signora che poi, scortando Brodo dal resto della Compagnia, svanì in una densa nebbia di profumo Stupro nella Giungla.
Brodo si diede un ultimo pizzicotto, poi entrò incespicando nella casa-albero e cadde in un sonno profondo.
La superficie del bacino rimase scura per un po', poi si increspò e proiettò le immagini della trionfale accog1ienza al Titanic nel porto di New York, l'entrata dei nazisti a Parigi e la vittoria dell'Italia nella Coppa del Mondo di calcio nel 1938.

Oppure la dimostrazione dell'indomito coraggio e valore dell'esercito dei buoni:
Per molte ore le armate tirarono avanti, con le merino da guerra che belavano sotto il peso dei loro opprimenti fardelli e i soldati che belavano sotto i loro sacchetti col ghiaccio.
Avvicinandosi al Cancello Marrone di Merdor, da ogni parte si vedevano le devastazioni della guerra: carri rovesciati, villaggi e cittadine saccheggiate e bruciate, bellezze sui tabelloni pubblicitari sfigurate da orrendi baffi neri.
Aragost guardava, scuro in volto, le rovine di quella terra un tempo così bella.
"Guardate quelle rovine di questa terra un tempo così bella" esclamò, e a momenti ruzzolava dalla groppa della pecora. "Ci sarà tanto da ripulire, al nostro ritorno."
"Se mai avremo la possibilità di fare ritorno," disse Girmi "pulirò di persona tutto il regno con uno spazzolino da denti."
Il Re si mise in una posizione più o meno eretta.
"Non temere, poiché il nostro esercito è forte e coraggioso."
"Spera solo che non gli passi la sbornia prima che arriviamo là" grugnì Girmi.
Le parole del Nano avevano un fondo di verità, dato che l'armata incominciava a titubare, marciando, e la banda di Roi-Tanards a cui Grampuzzo aveva ordinato di fare una retata di sbandati non veniva a rapporto ormai da ore.
Infine, Aragost decise di porre fine all'andazzo di marcare visita svergognando i soldati più riluttanti.
Ordinando al restante araldo di suonare il corno, disse:
"Gente dell'Ovest! La battaglia al Cancello Marrone di Salmon sarà di quelle dei pochi contro i molti; ma i pochi hanno cuore puro e i molti ce l'hanno schifoso.
Nondimeno, chi tra voi desiderasse l'umiliazione di sfuggire alla battaglia può farlo, così noi si accelera il passo.
Chi continuerà a cavalcare col Re di Gondon vivrà in eterno, nei canti e nelle leggende! Gli altri possono pure andarsene."
Si mormora che la nube di polvere non sia scesa che dopo molti giorni.


Dal sito www.librerie.it

Il Signore dei Tranelli è la storica parodia de Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien. Scritta nel 1968 da due membri del The Harvard Lampoon, l’opera è da decenni un libro di culto negli Stati Uniti, dove ha venduto oltre due milioni di copie. Pubblicata per la prima volta in Gran Bretagna nel 2001, ha scalato le classifiche e ha avuto otto ristampe in pochi mesi. Nel 2002 è stata tradotta in Francia con grande successo.

Brodo è un piccolo eroe peloso e pavido. Spinto (costretto?) dal mago Goodgulf, ha deciso di imbarcarsi in un’avventurosa missione per liberare la Bassa-terra-di-mezzo dalle forze del male rappresentate dall’irascibile Sorhed. Ad aiutarlo nell’impresa ci saranno il suo fedele amico Spam, il guardaboschi Arrowroot, l’elfo Legolam e il nano Gimlet. Un drago su pattini a rotelle, lascive fanciulle elfe, pericolose piante che baciano sino alla morte gli incauti viandanti completano questa straordinaria e irriverente parodia di una delle opere più famose del XX secolo: Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien.

Se ne trovo altri ve li metto[SM=g27823]
bacioni[SM=g27838] [SM=g27835]
FFELAGUND
00lunedì 18 luglio 2005 22:13
Bhe "il Signore dei tranelli" è un' ottima parodia e si fà apprezzare.
Inoltre aveva ottenuto l'approvazione, ( o meglio l'indifferenza) di J.R.R.T.

é uscito il seguito "Lo sghorbit". che però mi ha deluso parecchio.
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