La stanza del vescovo - di Dino Risi - con Ugo Tognazzi, Ornella Muti, Patrick Dewaere

clopat
00mercoledì 13 luglio 2005 15:43
Film del 1977 di Dino Risi.
Nell’estate del 1946 un giovane attraversa il Lago Maggiore a bordo della sua barca, la Tinca, e attrccando in un porto s’imbatte in Temistocle Orimbelli, laureato in legge che non esercita alcuna professione e vive a Villa Cleofe con la ricca moglie (dalla quale la villa prende il nome) e la cognata Matilde, che ha sposato per procura il fratello della signora,dato per disperso in guerra. Divenuto ospite fisso della famiglia, il giovane si vede assegnare la stanza - cui allude il titolo - in cui ha dormito un vescovo, prozio di Cleofe, del quale l’armadio conserva ancora il vestito. Il narratore e l’Orimbelli trascorrono insieme molte giornate, compiendo a bordo della Tinca una serie di perlustrazioni del lago che ben presto fanno emergere il vero temperamento del dottor Orimbelli: tornato in Lombardia dopo un lungo periodo trascorso in Africa, egli passa il tempo a rimpiangere la giovinezza perduta e, soprattutto, a collezionare avventure erotiche, anche a spese del suo compagno di viaggio. Una notte Temistocle confida all’ospite la propria relazione con Matilde, e anche il fatto che il cognato è vivo ma ha preferito far fortuna in Africa come uomo di fiducia del Ras locale.

In settembre la misteriosa morte della signora Cleofe segna un punto di svolta nella vicenda: la polizia parla di suicidio e qualche mese dopo, scaduti i dieci anni necessari a dichiarare morto il primo marito, Matilde sposa l’Orimbelli. Una sera d’aprile si presenta a Villa Cleofe Angelo Berlusconi, fratello della defunta, tornato dall’Africa a causa di una lettera che Cleofe, preoccupata per la propria vita, gli aveva spedito: dalle indagini dell’ingegnere risulta evidente che la signora è stata uccisa da Temistocle per sposare Matilde ed ereditare il denaro di Cleofe e di Angelo.
Ometto il finale per chi non ha visto il film.
Oltre al bellissimo panorama del Lago Maggiore,il film ,tratto dall'omonimo romanzo di Piero Chiara,ha momenti tipici da commedia,altri momenti quasi gotici(la stanza del vescovo mette proprio paura,come pure il cigolare di un ramo di un albero ,vivcino alla villa),ma poi,in realta' e' un giallo che si trasforma in dramma nel finale.
Il giovane attore francese Patrick Dewaere(morto poco tempo dopo suicida) e' il protagonista,coinvolto,suo malgrado, nel drammatico finale,Ornella Muti,di una bellezza sconvolgente,e'la giovane cognata,vogliosa di sesso,pero' su tutti spicca la grande prova d'attore di Ugo Tognazzi(Temistocle Orimbelli),un personaggio quasi patetico,dagli innumeroveli cambi d'umore,che rimpiange i bei tempi perduti ed e' assolutamente sottomesso alla despotica moglie(Gabriella Giacobbe)

Tidus forever
00mercoledì 13 luglio 2005 18:21


La stanza del vescovo (1977)

Regia di
Dino Risi

Scritto da:
Leonardo Benvenuti
Piero Chiara (novel)
Piero De Bernardi
Dino Risi

Cast:
Ugo Tognazzi .... Temistocle Orimbelli
Ornella Muti .... Matilde
Patrick Dewaere .... Marco Maffei
Lia Tanzi
Gabriella Giacobbe .... Cleofe, moglie di Orimbelli
Katia Tchenko
Karina Verlier
Franco Sangermano
Marcello Turilli
Piero Mazzarella
Renzo Ozzano
Francesca Juvara
Giuseppe Brugnarolo

Prodotto da
Giovanni Bertolucci
Enrico Lucherini

Musiche originali di
Parish (songs)
Armando Trovajoli

Non-Original Music by
Glenn Miller (songs)

[SM=x520499]
John Trent
00giovedì 14 luglio 2005 14:16
"C'è anche la majonese?" [SM=g27828]
Un gran bel film ma peccato che il dvd costi una cifra spropositata: circa 25 euro per un dvd senza uno straccio di extra per me sono un autentico furto!
galapas
00giovedì 14 luglio 2005 17:44
Bel ricordo questo film. Tognazzi al meglio, Muti recitazione quasi zero ma bellissima all'epoca. ambientazione perfetta, regia impeccabile, Risi off course.
ricordo personale: fu il primo film vietato ai 14 che vidi.[SM=x520509]
domiix
00domenica 29 aprile 2007 14:00
Molto carino questo film, come in generale tutti le pellicole ispirate alla letteratura di Piero Chiara. E' un'opera dolente, dalla quale si evince che solo l'amore per la libertà e il piacere di perdersi nei paesaggi lacustri di Luino e dintorni (per quelli che ci vivono), può riscattare dalle ferite di un'esistenza in cui si è molto speso senza aver avuto molto in cambio...
Dei tre protagonisti il migliore, neanche a dirlo, è Ugo Tognazzi. Che disegna con particolare efficacia un personaggio ambiguo, fornendo prova dell'immenso attore che era a suo agio sia nel dramma come nella commedia. Ornella Muti non mi è mai piaciuta granchè. Ha lavorato in tutti i film del suo tempo, finchè non è invecchiata ed è stata pertanto sostituita da più giovani starlette. Dewaere non era malvagio ma forse è stato un pò sopravvalutato...
elluas59
00domenica 29 aprile 2007 23:35
Molto bello questo film.
a me è molto piaciuto.
Incantevole l'ambientazione. [SM=g27811] [SM=x520497]
domiix
00lunedì 30 aprile 2007 09:31
Penso sia molto bello in generale il cinema tratto dalle opere di Piero Chiara, come trovo del resto sublime la letteratura di quest'ultimo. Probabilmente mancava qualcosina per essere un capolavoro a "Venga a prendere il caffè da noi", sempre con Tognazzi, ma forse il giudizio si deve a certe sensazioni di sgradevolezza (probabilmente volute dall'autore) trasmesse nel corso della narrazione.
Invece trovo particolarmente riuscito "Il cappotto di Astrakhan", opera che ha per tema l'uomo e il suo doppio, nella quale Johnny Dorelli emerge come attore di peso (per quanto non agli stessi livelli di un Tognazzi). Bravissime anche le sue partner Andrea Ferreol e Carole Bouquet...
E' un peccato che non abbiano tirato fuori un film anche da "Il pretore di Cuvio", altra opera che che sembrava scritta per Tognazzi, ed è davvero splendida la riduzione televisiva de "I giovedì della signora Giulia".
Gamma forever
00giovedì 13 settembre 2007 13:28
E' un film molto bello e raffinato, che si apprezza di più ogni volta che si vede. Tognazzi bravissimo e, concordo con Clopat, un'Ornella Muti sconvolgente: anche mio padre, fanatico estimatore del film in questione, continua a sottolinearlo entusiasta!
Direi che verso il settantasette-settantotto, si veda anche il bellissimo "Ritratto di borghesia in nero" (che sarebbe ora di riscoprire e di rieditare una volta per tutte!!) e l'episodio "Senza parole" tratto da "I nuovi mostri" del 1977, l'attrice era al diapason delle sue formidabili grazie muliebri.
Concordo [SM=x520488] pienamente con John sul prezzo, tuttora esageratamente eccessivo, del dvd in questione.
A quando l'uscita su dischetto anche di "Profumo di donna", "Anima persa" e "Fantasma d'amore", altri tre capolavori, almeno per conto mio, di Dino Risi?
LAMAX61AUC
00mercoledì 10 ottobre 2012 00:02
Questo film è grande.
Molti sono i motivi per questa mia affermazione:

1°) I luoghi in cui è ambientato fanno parte della mia infanzia, adolescenza-gioventù. Il porticciolo del piccolo paesino in cui attracca la TINCA (nel racconto di Chiara) è il mio. Li ho passato giornate intere a pescare, saltare tra le barche e ad aspettare l'arrivo dei battelli.

2°) Ogni volta che leggo il libro devo rivedermi il film e viceversa. Son due cose diverse ma lo humor di fondo è uno solo. Il lago con i suoi profumi(OLEA FRAGRANS) e colori e la sua malinconica nostalgia. "Sempre la stessa acqua!"

3°)L'interpretazione di Tognazzi (il grande Ugo) è a dir poco superlativa.Credo che molte battute siano proprio farina del suo sacco.

4°) VILLA CLEOFE, Villa Castelli di Stresa-ho visto il suo degrado continuo dal 1976 (epoca delle riprese) ad oggi. Sono appena passato a fargli visita e m'è venuto da piangere. Se riesco carico la foto. Situata difronte all'Isola Bella in posizione unica al mondo.

5°) Chiara è un grande narratore e credo di non esagerare se dico che dopo Boccaccio vien lui.

6°) Dino Risi un regista come non ne abbiamo più.

7°) Ed ultimo, vediamo di smuovere "le acque" di questo forum.

Vi ringrazio per la pazienza. Come posso inserire foto?

Saluti a tutti [SM=x520510]


LAMAX61AUC
00giovedì 11 ottobre 2012 07:44
ecco VILLA CLEOFE/CASTELLI


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LAMAX61AUC
00giovedì 11 ottobre 2012 19:05
ed eccola LATINCA
[IMG]http://[/IMG] Uploaded with ImageShack.us[/IMG]
New Redarrow
00giovedì 11 ottobre 2012 19:08
Wow, grazie per le foto.
Per questo film (e relativo libro) ho bisogno di un po' più di tempo perché l'ho visto (letto) tanto tempo fa e non ne ho un grande ricordo.

[SM=x520499]
LAMAX61AUC
00venerdì 12 ottobre 2012 08:34
Ci voleva anche Lei....et voila
[IMG]http://[/IMG] Uploaded with ImageShack.us[/IMG]


l'arcigna Sig.ra CLEOFE-BERLUSCONI-IN ORIMBELLI
New Redarrow
00lunedì 15 ottobre 2012 19:01
Visto ieri
Finalmente ieri sera sono riuscito a vedere di nuovo questo bel film.
Forse perché avevo visto da poco "I giovedì della signora Giulia" però per un momento ho pensato che il barcarolo fosse implicato nella vicenda.
Tognazzi è strepitoso, rende il personaggio davvero odioso e viscido, al punto che mi spiace quasi per la moglie.
Come dice il proverbio "Il diavolo insegna a fare le pentole ma non il coperchio".
[SM=x520499]
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