La mia esperienza con il Miracle mud

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ragem
00giovedì 3 febbraio 2005 22:58
Ciao a tutti
Allora ultimamente mi sono sentito con alcuni utenti del forum tra cui Peterpan ai quali ho parlato della mia esperienza con il metodo del dottor Leng see se ricordo bene si scrive così, ovvero il Miracle mud.
Ebbene questa mia esperienza ha avuto inizio quando al mia vasca ormai ridotta ad un cumulo di macerie dopo l'estate torrida 2003 era uno spettacolo inguardabile.Cercando di risollevare le condizioni della mia vasca fui molto attratto da questo metodo che in linea di massima è un sistema valido ma a qualche condizione, la prima di tutte è secondo me la dimensione del refugium con il fango e qui il mio primo errore consigliato dal negoziante costruii un refugium troppo piccolo in rapporto alle dimensioni della vasca ma nonostante tutto la caulerpa cresceva bene anche sotto una luce fioca.
A proposito di luce fioca questo a mio parere fu il secondo errore da me commesso sempre su consiglio del negoziante infatti una lampadina qualsiasi non permette uno sviluppo adeguato della caulerpa ma una fitostimolante si.Dal mese di dicembre 2003 fino al luglio 2004 la vasca è andata avanti senza nessuna aggiunta di oligoelementi nel frattempo cambiai la plafoniera usando delle T5 sulla vasca.Gli ospiti dell'acquario non mi hanno dato mai segni di sofferenza tranne la perdita di una colonia di Anthelia non posso lamentare nessun altra perdita.In quel periodo non facevo nessun test e nella vasca avevo coralli molli ed unico esemplare duro una Favia i coralli sopravvivevano nonostante tutto ma quando cambiai vasca dovetti fare i conti con lo spazio a mia disposizione, incredibile ma vero ve lo giuro il negoziante mi disse che il refugium che avevo con la vasca da 200 lt sarebbe stato sufficiente anche con quella da 400.
A quel punto decisi che era ora di fare qualche test dopo la presa visione che in acqua c'erano 48 mg/l di nitrati montai la sump con lo skimmer e lasciai il metodo MM.Questa decisione la presi a malincuore anche perchè nonostante i valori proibitivi gli animali non presentavano grossi segni di stress, dovendo aumentare il refugium lo spazio a disposizione sotto al mobile della vasca già in parte occupato dal climatizzatore della Teco che nel frattempo avevo acquistato era troppo poco, allora mi decisi a ritornare alla sump che con dimensioni meno ingombranti mi permetteva l'uso dello skimmer.

peterpan67
00venerdì 4 febbraio 2005 00:51
rispondo in merito alla tua esperienza, io cominciai a leggere e prendere serie info, sul sistema di lee, verso marzo dello scorso anno, all'inizio sinceramente non mi convinceva e per l'appunto continua a studiarlo, la mia fortuna comunque fu di avere uno dei negozianti a cui mi affido che girò una vasca da esposizione da 600lt completamente con il sistema MM, ero li ad osservare i risultati ogni 2 giorni, una vasca allevata per la maggior parte da sps e lps, a giugno cominciai a progettarmi il refugium, ma il mio timore era tanto che nella progettazione avevo calcolato lo spazio per lo skimmer, a luglio riuscii a montare con molta soddisfazione il mio refugium, con i percorsi come stabiliti, e lo feci partire, senza collegarlo alla vasca, il refugium era comprensivo di meccanico zona skimmer, vasca centrale per la caulerpa ed alloggio per pompa di mandata, siccome sono una persona che quando pensa non ragiona, mi accorsi subito che qualcosa non funzionava, le posizioni delle varie celle di comunicazione non erano adeguate e la caulerpa stentava a partire, , in quel periodo stavo pure modificando la mia casca, che inizialmente era stata costriuta per il dolce ed aveva il filtro interno fisso, spazio che con il marino non usavo piu e che poteva essere uno spazio per la vasca, cominciai con tanta fatica a togliere i pezzi di vetro che vacevano da divisorio(non vi dico le impecrazioni che esperessi nel togliere il vetro che fatalità invece di togliersi si spaccava sempre in pezzi piu piccoli,, siccome agisco sempre prima di ragionare, non pensai a cosa poteva ever servito quel filtro oltre che fare il filtro, tutte quelle lastre li erano per cosi dire dei tiranti per la vasca, ed infatti dopo 2 giorni esatti che tolsi il filtro alle 2 di notte sentii un crack, il vetro frontale era ceduto, fortunatamente un profilo di 3mm di alluminio siliconato sul bordo del vetro fece in modo di tenere fermi i due spezzoni, ma l'acqua si stava riversando sul pavimento, non voglio approfondire, ma sappiate solamente che in 14 minuti, avevo già svuotato la vasca, riallestito l'acquario nella casca da bagno, risultato, nessuna perdita, nemmeno di una chiocciola, l'indomani, telefonai al mio negoziante il quale fortunatamente aveva giusto una vasca enorme vuota in maturazione, gli diedi tutto rocce comprese, e pure la vasca, nel frattempo, colsi l'occasione per ricostruirmi il refugium e lo rimontai con la nuova sitemazione, ne ero veramente contento, rimisi il MM nel nuovo refugium e rimpiantai la caulerpa, tempo una settimana e le foglie di caulerpa cominciarono a gemmare in maniera strabiliante, ripartii con la vasca sistemata a nuovo, e collegai il tutto, feci pure un affronto in 4 giorni la vasca girava gia con le rocce, e in una settimana cominciai ad inserire i primi coralli, dopo alcuni giorni, l'aspetto dei coralli che fino a quel giorno si erano aperti ma non rigogliosi, era cambiato, avevano colori piu intensi ed erano molto piu estesi, dopo due settimane riportai a casa gli inquilini, persi solo un epatus, penso per colpa dello stress, il resto sono ancora com me, ogni giorno che passava i coralli miglioravano, in rodactis, che in due anni forse era cresciuto di 2cm, nel giro di una settimana raddoppio le sue dimensioni, tale da dover everlo posizionato piu volte perche dava fastidio a quelli intorno, durante le mie osservazioni notturne, oltretutto mi accorsi che in vaca girovagavano molti esserini, (morti purtroppo) che erano tipo rotiferi anfipodi, nati dal MM, ma avendo una pompa di mandata venivano letteralente uccisi dalla girante (problema già preventivato), ad oggi il sistema finziona egregiamente, anche se devo dirvi, che lo skimmer è stato tolto definitivamente a meta dicembre scorso, eseguo i cambi settimanale, testo l'acqua ogni sabato sera, e piu o meno sempre alla stessa ora, poto la caulerpa ogni 15gg, e nonostante ritenga di avere una vasca un po affollata, i valori principali di inquinamento(Si, PO4, NO3) sono quasi del tutto non rilevabili, reitrego settimanalemnte il magnesio(kent),il calcio (he vario tra kalk e reef success), stronzio della probidio, e ogni due settimane reintegro mezza dose di iodio, niente altro, tenete presente che fino a dicembre la mia vasca era illuminata per cosi dire con le candele a cera, montavo una sventola di T8, per un totale di 350W, che non serviva anulla, tanto le misurazioni di par nonostante tale potenza arrivavano massimo a 80 in fondo vasca, i risultati comunque erano piu che buoni, forse dalla mia avevo anche un po di fortuna infatti sono riuscito a tenere viva ed ho fatto pure delle talee di una acropora, dopo molti progetti e riprogetti sono riuscito a progettarmi e montarmi una plafo ad HQI, (è stata durissima metterla in funzione sulla mia vasca) ma posso solo dire che alla fine ne è valsa la pena, tutti e ripeto tutti i coralli hanno aumentato la loro bellezza (tenete presente che le immagini scattate e riportate nel mio post, montano ancora l'impianto a T[SM=x76599],persino il mio red diana, dopo la partenza del nuovo impianto ha cominciato a cambiare livrea abbandonando i colori giovanili, per quelli adulti, sinceramente parlando la mia esperienza con il MM è stata piu che positiva, e lo consiglierei, l'unico inghippo per questo sistema, sono le temperature, la caulerpa oltre i 30° schiatta, rilasciando in vasca una miriade di inquinanti, rischiando il collassodell'intera vasca, infatti il mio prossimo acquisto sarà in refrigiatore
ragem
00venerdì 4 febbraio 2005 23:34
Ciao Piero
Come fai a valutare la PAR con uno strumento o un calcolo?
peterpan67
00sabato 5 febbraio 2005 01:35
strumentto, si chiama PAR meter, naturalmente non mio, me lo sono fatto prestare dal negoziante che ho citato delpost,

è uno stumentino con una spece di fotocellula, collegata ad un filo, tale fotocellula va inserita in vasca e si misura la quantità di luce espressa in fotoni a quella determinata profondità ,tanto per farti un esempio, di cosa sia cambiato tra il primo impianto a T8 con 350W ed ora con HQI a 450W, nonostante abbia aumentato il cosidetto consumo energetico di 100W, questi sono i risultati di differenza, i punti di controllo sono gli stessi, a 5cm dal pelo dell'acqua con T8 160par, con HQI 1150 par, a 30cm di profondita, con i T8 110 par con le HQI 800 par, sul fondo con i T8 80par (a malapena) con le HQI 400 par, quinti si capisce anche qui quanto non sia importante per una vaca montare un impianto di illuminazione potente in fatto di W, ma potente in fatto di penetrazione della colonna d'acqua

[Modificato da peterpan67 05/02/2005 1.46]

peterpan67
00domenica 6 febbraio 2005 01:30
per correggere la parte finale, che manca un "NON", non è importante la potenza in W, su una vasca ma quanta luce penetra nell'acqua
ragem
00domenica 6 febbraio 2005 21:26
Ciao Piero
Il prof. Daniel Knop cito testualmente scrive nel suo libro "Coralli" che ai coralli interessa relativamente quanti Lux riusciamo ad ottenere sul loro tessuto corporeo tanto meno quanta radiazione fotosintatica attiva (PAR), ma solamente quanta radiazione fotosintetica utilizzabile (PUR) vi è contenuta che dipende moltissimo dalla composizione spettrale della lampada e dai pigmenti di assimilazioneutilizzati dalle alghe simbionti interessate.
In poche parole non è fondamentale secondo Knop la quantità ma piuttosto la qualità e su questo tema il discorso si complica perchè un'acropora ama un tipo di luce che è certamente diverso da quello che ama una Tubastrea allora dovremmo scegliere un'illuminazione adatta ai coralli che alleviamo o viceversa alevare coralli adatti ad una luce che gli offriamo.
Ciao Ragem
(sta discussione mi intriga da morire sto godendo da matti[SM=x76552] [SM=x76561] )
peterpan67
00lunedì 7 febbraio 2005 00:53
knop che considero un'illustre in questo campo non solo ha espresso discorsi sull'assorbimento dei fotoni, ha inoltre formulato teorie dove spiega dei sistemi alternativi alla classica illuminazione, ossia secondo lui l'effetto alba e tramonto non sarebbe opportuno, infatti ha dichiarato che usando plafoniere di forte intensita e dando in accensione la massima intensità di luce, per un paio di ore si riesce a sollecitare le zooxantelle dei coralli, le responsabili dei colori, dopo di che abbassando l'intensità di luce si puo avere ottimi risultati d'effetto, mantenendo la luce accesa per parecchie ore minimizzando l'effetto alga, mentre il lavoro delle zooxaltelle sarebbe in questo modo portato al massimo, sinceramente parlando (non sono un fisico, ne un esperto come knop)e non me la sentirei di provare, per quanto riguarda i PAR ed i PUR, concordo benissimo che la luce solare è da considerare la luce piu completa ed ogni corallo ne puo utilizzare la quantita che lui piu gradisce,quello che noi stiamo cercando di creare con le lampade agli alogenuri metallici (HQI) è proprio quello spettro, ma purtroppo per quanto bianca possa essere sono sempre lampadine, ed emmettono luce da un filamento surriscaldato, sono sicuro che studi avanzati riusciranno in futuro a commercializzare lampade sempre piu perfette, ma riuscire ad eguagliare lo spettro luminoso solare la vedo molto ma molto dura, il mio discorso quando ho rapportato i neon T8 e le HQI, voleva agganciarsi appunto al discorso della qualità di knoop, che nonostante un aumento di intensita di 100W (35%)la resa di penetrazione risultava 8 volte tanto (800%circa), se puoi ci mettiamo pure che le acropore stammo meglio con uno spettro e le tubastree con un'altro (tanto per riprendere il tuo esempio), qui purtroppo non sono in grado ne di confermare ne di contraddire, ed il discorso comincia a complicarsi, d'altro canto sono un apassionato e non un esperto, certo che pero avere dei chiarimenti su sto fatto non sarebbe male, ma qui ci vorrebbe piu che un esperto in acquariologia un fisico, (che intrigante sto fatto [SM=x76621] [SM=x76612] [SM=x76584] [SM=x76585] [SM=x76561] )
ragem
00lunedì 7 febbraio 2005 22:45
Ciao Piero
questo post comincia a sembrarmi la nostra casella di posta privata ma dai ragazzi dite la vostra non importa se sono dubbi perplessità o
domande ma fatevi sentire altrimenti sembra un discorso privato tra me e Piero e questa è l'ultima cosa che desidero nella sezione.
Vi aspetto numerosi
Ciao Ragem
peterpan67
00martedì 8 febbraio 2005 00:02
up

forza, nessuno che si vuole disintegrare la materia grigia, o meglio qualcuno che ci dia luce (tanto per restare in tema), su queste perplessità?????[SM=x76627] [SM=x76595]
Angherthas
00mercoledì 9 febbraio 2005 14:20
Io volevo solo sapere se avevi provato a fare un test del FE in vasca dopo che hai messo il MM .
Per la luce ... ascolto :-)
peterpan67
00mercoledì 9 febbraio 2005 14:41
si il test lo faccio una volta al mese, nel marino è un test superfluo, visto che il ferro, fa parte degli microelementi, per tanto la sua quantità è sempre esigua, ma visto che me lo porto dietro dalle mie esperienze di dolce e ci vogliono 2 minuti per testarlo, ogni tanto lo faccio, e sinceramente; il test è della sera) quando lo testo la provetta non da segni di colorimetria, per tanto, la quantità in vasca presumo sia presente nella quantità strettamente necessaria, come mai che hai formulato questa domanda?? fondamento specifico o casuale?
Angherthas
00mercoledì 9 febbraio 2005 15:29
Specifico . Ho letto che il Miracle Mud ha un alto contenuto di ferro ed ero curioso di vedere se questo veniva passato all' acqua ( anche se il creatore dice di no )
peterpan67
00mercoledì 9 febbraio 2005 16:58
ed io te l'ho confermato
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