"Un giorno 4 ragazzi quindicenni decisero di trascorrere una notte delle loro vacanze accampati lungo le rive del lago in questione, con il benestare dei loro genitori ovviamente. Credo non immaginassero che solo uno di loro avrebbe fatto ritorno a casa, tra l'altro in condizioni pietose, Ciò che si sa della faccenda è che mentre i ragazzi dormivano qualcuno ha squarciato la loro tenda con un coltello, dopodiché si è avventato come una furia sui corpi dei quattro facendo una carneficina e infierendo in maniera orribile sui cadaveri. L'unico sopravvissuto, gravemente ferito e traumatizzato, s'è finto morto per ore, nell'attesa che Black killer finisse di fare i suoi "comodi". Non mi stupisco che non sia stato in grado di fornire alcun particolare utile alla soluzione del caso, una volta tratto in salvo dalle forze dell'ordine. Io credo che al suo posto sarei morto d'infarto, ma "fortunatamente" al suo posto non c'ero! Una vicenda come questa non avrebbe mai potuto lasciarmi indifferente...