La fabbrica degli orrori

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
erikaluna
00domenica 12 settembre 2004 20:31
Frank, 17 anni, vive su un’isoletta della Scozia.
Ha una sua personalissima religione di devianza e violenza assoluta all’interno della quale i suoi piccoli grandi crimini quotidiani, così allucinanti eppure cosi vicini a certe pagine di cronaca nera, prendono forma: forse anche per questo e in modo mirato turbano la lettura.
Ha una sua cartografia, preziosa e macabra, che è anche una mappa della sua storia e del suo comportamento.
Ed è anche il narratore della vicenda, dove crea un gioco di tensione e aspettativa su un tessuto crudele ma ben calibrato, attraverso il suo “sguardo patologico” sulle cose.
Sguardo che anche noi impareremo a indossare per capire e vedere oltre la pura assurdità quotidiana di questa storia, come del resto assurdi e possibili sono i personaggi che circondano Frank.
Non ha un nome, nè un’identità, né un’origine.
Non tanto un horror, quanto piuttosto un gotico postmoderno, dove Frank difatto ha molte caratteristiche comuni con l’antenato Frankestein.
Le pagine scorrono accattivanti e rapide, in un climax di eventi e comprensioni che rendono davvero particolare questo libro, confluendo in una serie di colpi di scena che ci regalano così “ a ritroso” la comprensione di quello che Frank è. E di quello che non è. E la nostra consapevolezza corre parallela alla coscienza e all’autocritica che Frank compie.
Le parole sono davvero essenziali e importanti, in quanto racchiudono sia il senso del romanzo quanto la capacità di far trasparire dal tessuto della vicenda, una critica acre e senza mezzi termini nei confronti della civiltà contemporanea.
Un ritratto a tinte forti attraverso il quale la realtà viene restituita nel suo logorio inevitabile e nella sua inevitabile, seppure fioca, speranza.
Erikal.




Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:42.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com