La storia di Heron
La storia di questo valente cavaliere inizia molti anni or sono nella lontana Contea di Zanclon, una terra baciata dal sole e coccolata dalle acque del Mar Nostrum, in una calda notte di tarda estate.
Una radiosa falce di luna dominava il cielo, e fu su quest’ultima che i vispi occhi del neonato si posarono appena aperti.
Le mani del piccolo che si tendevano verso quella, agli occhi del bimbo, strana fonte di pallida luce parevano già presagire il suo destino.
Heron era figlio di un’agiata famiglia: suo padre, dopo molti anni al servizio del sovrano di quelle terre, si era ritirato a vita privata; la madre si era, invece, sempre occupata del piccolo, insegnandoli arti magiche e impartendogli lezioni di tutte le scienze conosciute. Heron ebbe così una formazione completa, sviluppando un’enorme passione, in particolare, per l’astronomia.
Al contempo, aveva appreso dal padre le arti di combattimento. Ma l’ambiente bucolico nel quale viveva non riusciva a soddisfare le esigenze di questo ragazzo dalle grandi capacità. Fu così che Heron “spiccò il volo” ed iniziò a girare per le terre del mondo conosciuto, spingendosi nelle lande più desolate e visitando le terre più ricche e densamente popolate. Sulla sua strada trovò una viandante, Darthesia era il suo nome, che gli parlò di una città avversata dalle forze di un malefico essere, Honorius, e popolata da persone d’animo nobile e spada valente.
Così Heron si avviò verso questo Regno, conosciuto con il nome di Lot: una città fortificata costruita su una rocca e governata sapientemente da magnanimi nobili. Egli trovò una città viva, fertile, nella quale la gente si dilettava discorrendo di tutto ciò che era conosciuto, ed ogni testimonianza aggiungeva granelli all’esperienza di Heron.
Egli iniziò ad approfondire lo studio dell’astronomia, circondandosi di amici fidati e allegre compagnie. Fu proprio mentre era in cerca di nuove amicizie, che Heron venne contattato da una delle creature più dolci che avesse mai incontrato nel suo cammino, Reginella, che lo introdusse tra le genti della sua razza. Heron così trovò umani che come lui condividevano il piacere dello studio delle scienze, della filosofia e l’attività politica.
All’interno di questo gruppo egli rivestì a lungo il ruolo di Consigliere del Casato dei Krates, di cui egli fa parte e che ha assurto come nuova famiglia, sostituendo al suo cognome il nome del casato stesso. L’adesione al Casato l’ha portato a prediligere la filosofia rispetto ai sentimenti, che tuttavia agitano il suo mortale cuore.
Per la fiducia che si conquistò, egli venne nominato da Reginella e dal Signore degli Umani Torre, Primo Cancelliere degli Umani di Lot.
Col passare del tempo Heron si avvicinò sempre più alla Dea Themis, e fu prescelto dalla Dea stessa per servirLa indossando la Sacra Cotta dei Cavalieri di Themis, sino a diventare Cavaliere Anziano, con compiti di istruzione nei confronti dei nuovi prescelti dalla Divina Madre.
Per completare questo processo di avvicinamento egli entrò a far parte anche della famiglia delle Vestali che, dopo aver rivestito a lungo la carica di Primo Consigliere, lasciò, ma nella quale conserva ancora molte amicizie.
Tante sono le avventure che Heron vive attualmente, alla base delle quali mette grandi principi che sono alla base del suo vivere: Coraggio, Temperanza, Rispetto, Generosità, Devozione, Sacrificio ed Umiltà. Questi sono i principi del Codice dei Cavalieri di Themis, ch’egli ha accettato come modello di vita nel momento che la Divina Madre Themis l’ha investito della Sacra Cotta.
Il suo animo fondamentalmente predisposto all’aiuto lo spinge ad intraprendere sempre gli ardui sentieri del servizio verso gli altri, per cui egli girovaga ramingo il Gran Ducato, sempre in cerca di un viandante che necessita di aiuto.