L'ovetto Kinder compie trent'anni

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BRESCIAGGHER
00mercoledì 13 ottobre 2004 11:45


Ha regalato trent'anni di creatività, emozioni e gioco ai bambini di tutto il mondo il celebre "ovetto" di cioccolata Kinder, nato nel 1974 e festeggiato dalla mostra "SopresEmozioni" al Complesso del Vittoriano a Roma dal 7 al 24 ottobre.

Un'idea "pop", così hanno definito Vincenzo Cerami e Vincenzo Mollica le sorprese delle uova Kinder, "il grande e forse l'unico regalo che ci ha lasciato la plastica - ha detto lo scrittore alla presentazione della mostra -, che ha un rapporto con la Pop Art ma anche con la memoria e l'immaginazione". Sono giochi in cui esiste l'idea di interattività (molti sono da montare e c'è l'attesa della scoperta), che ricordano a Cerami l'infanzia, "quando i giochi erano poveri e li mettevamo insieme con le nostre mani".

I personaggi delle uova - da Asterix ai Puffi, dalle Tartallegre ai Fantasmini e molti altri - non solo sono diventati oggetti da collezione e raggiungono prezzi da capogiro (oltre 900 euro per il "Puffo alle Olimpiadi" o il "Puffo sui trampoli"), ma hanno creato nel tempo "un mondo parallelo come quello della Disney" ha detto Mollica affermando: "ho alimentato la mia taglia anche con i Kinder Sorpresa, e ho sempre coltivato il gusto di ciò che accadeva dentro l'uovo".

Così Omar Calabrese, nel catalogo che accompagna la mostra, afferma che "il punto centrale del godimento dei bambini non è affatto la natura del contenuto dell'uovo, ma l'atto della scoperta di un tesoro nascosto", mentre nel suo testo Alberto Abruzzese rintraccia la provenienza dei pupazzi in "figure mitologiche rielaborate dall'industria culturale di massa".

Inseriti nei 30 miliardi di uova di cioccolata vendute nel mondo sino ad oggi, i giochi sono progettati da speciali gruppi creativi: 12.000 tipi di sorprese realizzati di cui molti sono da montare, alcuni dipinti a mano e tutti sottoposti, prima di arrivare sul mercato, a un test in cui bambini fra i 7 e i 10 anni esprimono il loro gradimento.
Inoltre, è la "coppia conica" di Leonardo da Vinci il meccanismo di movimento utilizzato per i giochini: "nelle piccole dimensioni funziona meglio di quelli più moderni", ha spiegato il creatore delle sorprese William Salice.

Stimolanti e divertenti, "sono storie magiche" - aggiunge Licia Colò, testimonial della Kinder -, e al contrario della TV, che rende passivi, "creano emozioni utili a far lavorare la fantasia dei bambini" con una piccola spesa accessibile a tutti.


Nato da un'idea di Michele Ferrero e ispirato alla tradizione pasquale, ogni "ovetto" ripete la magia della Pasqua tutti i giorni, un pò come il "buon non compleanno" festeggiato dal Bianconiglio di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Asgeir Mickelson
00mercoledì 13 ottobre 2004 17:47
ke buoni! li mangio ancora adesso! x:s[SM=x278630]8
dipi14
00venerdì 15 ottobre 2004 14:24
MMMMMMITICOOOOOOOOOOOOii5 bastardo calimero se l'è pappato lui!!!!

[Modificato da dipi14 15/10/2004 14.25]

BRESCIAGGHER
00sabato 16 ottobre 2004 12:11
un pezzo della nostra vita importantissimo gg9
il politico
00martedì 19 ottobre 2004 23:04
quante sorpresine collezionate
micty
00sabato 23 ottobre 2004 17:59
notizia sorprendentezz8
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