Scritto da: Sihaya.b16247 01/09/2005 14.33
Beh, velendo essere coerenti allora dovremmo rinunciare alle festività natalizie, a Pasqua, lavorare e andare a scuola di domenica, il 1 novembre,l8 dicembre e così via...
Hai ragione, e concordo con te.
Io personalmente non festeggio.
Per me si tratta di giorni come altri.
Scritto da: Sihaya.b16247 01/09/2005 14.33
Sono festività religiose, a parte agosto che fu di invenzione romana.
Ehm... aspetta... molti pensano che il 25 dicembre sia una festa di origini cattoliche, pero' ti faccio notare che la scelta della data del 25 dicembre come giorno per festeggiare il Natale e' stata fatto per sostituire della festa pagana del dio sole.
Secondo quanto
leggo qui, lo stesso S.Agostino mette in rilievo che la nascita di Cristo sarebbe avvenuta il 25 marzo, e che le autorita' ecclesiastiche abbiano cambiato la data per sostituire una festa cristiana alla festa solare del 25 dicembre.
Insomma, e' come se il cattolicesimo si fosse appropriato di una festa che era di fatto pagana.
Il Carnevale e' anch'essa una festa pagana.
La Pasqua e' stata posta in modo che andasse a sostituire la festa pagana dell'inizio della primavera.
La festivita' domenicale, cioe' il giorno di vacanza durante la settimana, si puo' ricondurre ai "dies festi" (o "feriae publicae") dei romani. Tra festivita' varie, nel calendario romano, la meta' dell'anno era non lavorativa.
(fonte :
www.maat.it/livello2/calendario-romano.htm ) .
Quindi molte festivita' sono "inglobate" dal cattolicesimo, che, e' nato proprio da quel "meticciamento" che fa paura a molti ignoranti.
Scritto da: Sihaya.b16247 01/09/2005 14.33
Oppure dovremmo sceglierci delle festività alternative: la Festa del Solstizio, l'Allegra Mietitura del Grano, la Vendemmia Felice e così via, ma non penso che gli Italiani la prenderebbero bene...Ci provarono i Francesi al tempo della rivoluzione e fu una baracconata!
Gli italiani non la prenderebbero bene per tanti motivi.
Gli italiani non vanno a messa la domenica, non seguono tanto la parola del Signore, ma se gli tocchi le feste, ecco che si riscoprono dei praticanti religiosi.
I francesi non sono riusciti ad ottenere alcunche' di serio perche' avrebbero dovuto sostituire delle tradizioni radicate da secoli. E quando si cerca di farlo con cose create dal nulla, e' sempre un po' difficile.
Gli stessi cristiani lo sapevano, infatti, invece di cancellare la festivita' del dio sole, hanno preferito "assimilarla" e chiamarla "Natale".
Per me si potrebbe pure fare a meno del Natale come e' oggi. Con le pubblicita' di giocattoli e cianfrusaglie che iniziano dal primo dicembre, strategie di marketing (e vi dico che sono spietate e nulla hanno a che vedere con il senso religioso della festivita') che vengono studiate a partire da ora che siamo ai primi di settembre per spremere le tasche degli italiani, i regali dati il giorno di Natale (tradizione anglosassone e incoerente con il cattolicesimo). La tradizione del regalo natalizio era legata all'epifania, cioe' all'arrivo dei Re Magi che portavano oro, incenso e mirra a Gesu' appena nato. Quanti oggi sanno cio'? Quanti sanno che, se veramente si volesse rispettare la tradizione cristiana, il regalo ai bambini si dovrebbe dare il giorno dell'epifania? Quanti sanno che le spese natalizie sono uno schiaffo alla miseria in cui e' nato Gesu'? Non e' ironico? Si festeggia con spese e sprechi chi ha mandato un messaggio ben diverso.
Se e' questo il Natale, beh... allora credo di poterne fare a meno.
P.S. Ratzigirl, guarda che a differenza degli insegnanti, tante altre categorie lavorano anche il giorno di Natale. E lavorano anche la domenica. Anche se sono cattolici, festa o non festa.