Re:
jameswilliam, 05/03/2016 11:17:
poi vedo tutta la complessità del creato e pensa che è davvero troppo complessa per essere frutto del caso, anche se spesso mi viene il dubbio che quello che l'uomo ad oggi non riesce a spiegare/provare lo attribuisce a Dio. Questo dubbio sta minando la mia fede non tanto salda, e spero di riuscire a risolvere, ne va anche del mio umore per adesso non proprio ilare...
Hai ragione, anch'io incappo nello stesso errore, che porta soltanto ad alimentare dubbi "inesistenti", e quindi a perdere fede. Da una parte ci domandiamo se Dio esista e la natura sia un'evidente dimostrazione del suo operato, dall'altra parte se l'attribuire il tutto a Dio sia un'abitudine umana per dare un senso a ciò che ci circonda. Infatti, non pochi atei ci rinfacciano che molti dei del passato, come Zeus (per i fulmini) e Poseidone (per il mare), erano semplicemente degli archetipi umani creati apposta per dare un senso all'esistenza di certe cose del tutto naturali.
L'unica risposta che abbiamo per controbbattere è l'inesistenza di prove chiare ed evidenti che la vita e moltissime complessità (quasi tutte) presenti in natura non hanno una spiegazione plausibile con il binomio mutazioni genetiche + selezione naturale.
Come ci ha elegantemente spiegato Isusnavin, basti pensare a una minuscola parte del cervello umano equivalente alla grandezza di una capocchia di fiammifero: possiede tantissime connessioni neurologiche. Ora immagina se dovessimo contarle tutte... eppure nonostante un'immensità tale, l'uomo usa solo una parte del cervello.
Al riguardo possiamo dire moltissime altre cose, ma voglio riportare un'esperienza personale davvero bella, rimanendo sempre attinente alla questione delle mutazioni genetiche.
Una sorella laureata della mia congregazione si prese la briga di trattare con me l'argomento "evoluzione", dato che la signora che mi fa lo studio non si è mai interessata personalmente dell'argomento e quindi non riusciva a darmi una risposta più completa. Mi portò il libro Creazione o Evoluzione, e le due riviste più recenti: quella arancione e l'altra col titolo "La vita: opera di un Creatore?". In più mi fece vedere un dischetto che trattava di questi argomenti, non so quale sia questo DVD e quanto sia vecchio, ma rimango tutt'ora stupito che quel documentario parlava dell'acqua che ha la capacità di salire verso l'alto nei tubicini capillari degli alberi, nonostante la forza di gravità, semplicemente per il fatto che è costituita in modo da trascinarsi a poco a poco verso l'alto.
Per non portarla sulle lunghe, feci leggere ad un mio amico ateo, molto rispettoso devo dire, un paragrafetto del libro datomi, che descriveva delle caratteristiche dell'Ophrys Apifera.
(VEDI QUI:
it.m.wikipedia.org/wiki/Ophrys_apifera)
Il libro blu riassume così:
I petali di certe orchidee del genere Ophrys riproducono le sembianze di una vespa femmina, completa di occhi, antenne e ali. Emanano addirittura l'odore di una femmina pronta per l'accoppiamento! Il maschio va per accoppiarsi, e invece impollina il fiore.
Da ciò feci la riflessione: escludendo le mutazioni dannose/mortali ed inutili, come fa un processo naturale casuale (che tra l'altro raramente porta a dei vantaggi) a far capire alla pianta di dover avere dei petali dalle sembianze di una vespa femmina e di emanare un certo odore, per attirare il maschio e farsi impollinare??
La risposta del mio amico fu un silenzio assordante! Se proprio vogliamo intenderci a suon di ossimoro.
Per non finire OT, vorrei soltanto dire che per la questione di Jeremy England c'è poco da dire senza il supporto di ulteriori riviste più chiare. Per il momento mi limito a dire che la sua teoria è un pochino sterile, anche perché dopo due anni è ancora in fase di sperimentazione. Quando avrò più tempo vi scriverò l'articolo del Focus di un mese fa così a argomentare meglio.
Comunque jameswilliam se vuoi avere un confronto non esitare a contattarmi anche privatamente. Anch'io ho dei dubbi, ma grazie a Dio col tempo potremo farcene una ragione e credergli per pura fede. Purtroppo il nostro mondo è inzuppato nel materialismo. Basti leggere ciò che dicono le riviste scientifiche sulla religione in generale, per notare che ormai un po' tutti hanno accantonato la fede.
Questa è la realtà, l'unica salvezza è la Bibbia e l'aiuto di Geova. Anche se delle volte non lo sentiamo nella vita, possiamo essere sicuri che lui guarda i nostri sforzi, nonostante le nostre pecche.