Re:
rastama, 25/10/2008 1.43:
Il ciclismo non è più uno sport da anni e anni. E' lo sport in assoluto dove ci sono più controlli e più squalifiche e ciò nonostante si continua a prendere sostanze di tutto di più... bella cagata.
sarà, ma a me continua a dare emozioni
e non solo a me... pensa alle decine di migliaia di persone che ogni anno ai tapponi di montagna salgono sullo stelvio e le altre montagne a piedi e in bici tra la neve, e stanno lì ore e ore
certo non nego che sia brutto vedere il ciclismo come una fabbrica di dopati e di doping, forse anche perchè è lo sport in cui si fa più sforzo fisico (prova a pedalare te per 200 km in media al giorno x 20 giorni) però penso che ormai i tifosi si siano fatti l'abitudine pensando ad un discorso semplice.. "se sono tutti dopati, allora partono tutti alla pari!"
poi certo c'è "il dopato" che è quello che supera i limiti consentiti per legge e che vien sgamato..
in questi anni ultimi anni sono stato deluso da alcuni ciclisti.. prima da ivan basso, poi da riccò e piepoli, ma non riesco a dire che il ciclismo non sia più uno sport
quando scoprirò che i bambini di 9 anni si dopano pure loro potrò dirlo, ma fino ad allora..
quando avevo 9 anni e giocavo a calcio gli allenatori mi dicevano di buttarmi in area per guadagnarmi il rigore... che schifo, menomale che facevo il terzino e in area avversaria ci andavo poco... mi sarei vergognato di me stesso
penso poi che l'atmosfera che sta intorno al ciclismo rispetto a quella calcistica sia nettamente migliore, più genuina, la gente è più rilassata, tutto (o quasi) è vissuto come una festa o come una giornata piacevole, pure se segui le telecronache del giro e del tour in tv te ne accorgi. e se vai a vederti una tappa in montagna o in strada, o se come me hai il culo di aver avuto un mondiale "in casa" con millemila persone provenienti da tutta europa e dagli USA.. te ne accorgi molto meglio
può sembrarvi un discorso semplicistico e sempliciotto,
ma tra andare a vedere dei dopati che giocano a calcio e sentire insulti a destra e a manca in cori e striscioni e magari rischiare la mia incolumità; e andare a vedere dei dopati che vanno in bicicletta passando una giornata gradevole e di festa chiunque vinca... beh preferisco nettamente la seconda
ps: gigi, non pensare che in serieD o C non esista il doping... a 15 anni ho fatto dei provini per il Varese, la Pro e il Legnano, e in tutte le occasioni i massaggiatori di queste squadre prima della partita ci davano borracce con "acqua e sali minerali" (come dicevano loro) che stranamente sapevano di medicinale... non so se mi spiego.. magari non era un cazzo di niente... però dare borracce quantomeno "anonime" a degli adolescenti non mi sembra molto trasparente come cosa