Il PD arruola le suore Paoline

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-Giona-
00mercoledì 10 ottobre 2007 09:14
www.repubblica.it/2007/10/sezioni/politica/partito-democratico-11/suore-primarie/suore-prima...

Cento religiose in sala, alcune con registratore: "Riferiremo bene alle consorelle"
Suor Mimma, 79 anni: "Mio padre era un attivista comunista, mia mamma era dc"
In assemblea con le suore che voteranno alle primarie
di GIOVANNA CASADIO

le Figlie di San Paolo, note come Paoline
ROMA - Suor Antonietta la vede così: "È come nel 1948 per la Costituzione, bisogna darsi da fare". Allora, di anni ne aveva venti: "Ma io ho sempre tanta speranza e vado a votare alle primarie, certo". Suor Letizia ha un'altra preoccupazione: "Le sorelle straniere, visto che qui ce ne sono tante, potranno partecipare al voto di domenica?". Le Paoline si preparano alle primarie del Partito democratico.

Siamo nella Casa generalizia delle Figlie di San Paolo in via della Pisana a Roma. Sala grande essendo in cento. Un colpo d'occhio d'azzurro cangiante in grigio: chi con l'abito religioso e il velo, chi con la gonna azzurra della congregazione. Le cento suore "democratiche" sono munite di quaderno di appunti o di registratore: "Per riferire bene alle altre".

Onestamente suor Mimma, teologa settantanovenne, ammette l'incertezza: "Non mi vergogno di dire che sono sempre indecisa tra la Bindi e Letta. Mio papà, Leonardo Zagara, era un attivista comunista, mia mamma Concetta De Luca era democristiana, ricordo le discussioni a tavola, ci sono stata abituata, per me andare a finire nel Partito democratico è come tornare a casa...". Né in cuor suo, ritiene possa esserci antipatia per Veltroni. Nessun timore che i vescovi, segnatamente il presidente della Cei monsignor Angelo Bagnasco, abbiano qualcosa da ridire sull'impegno e la loro partecipazione?

La madre generale, suor Maria Antonieta Bruscato - origine brasiliana, cittadinanza italiana - scrolla la testa: "Abbiamo diritto a essere informate. A noi poi, che abbiamo come missione quella della comunicazione, interessa la vita civile, e la vita politica determina la vita civile. Poter sentire queste proposte è interessantissimo, la polis è interesse per il bene comune, che è di tutti. Certo, la politica dei corrotti o che dà privilegi a chi già li ha è qualcosa di cattivo.

Dobbiamo riscattare la politica". Quindi, hanno chiesto consiglio alla redazione di Famiglia cristiana, edizioni periodici San Paolo, che del resto alle primarie del Pd dedica nel numero oggi in edicola molto spazio. Si sono ritrovate a dibattere con l'ex sottosegretario di Prodi, Giuseppe Tognon docente alla Lumsa, con Patrizia Bertoni e Raffaele Scamardì del movimento dei Focolari, candidati nella lista per Letta, e a moderare il giornalista Alberto Bobbio. Una pioggia di domande. La convinzione che "con la politica italiana è difficile raccapezzarsi" ma va bene questa novità.

Tognon riscuote applausi a scena aperta quando s'inventa una quasi-parabola, quella della botticella che contiene cinque litri di acqua che si agitano perché vorrebbero entrare tutti nella bottiglia del nuovo Partito democratico. I cinque litri sono i partiti di provenienza, i Ds e la Margherita. A furia di agitarsi, si perdono da tutte le parti. "Guardate, qui non ci sono in ballo stipendi o auto blu, c'è in ballo un partito. Ci sono momenti della storia di un paese che bisogna fare le cose secondo il cuore...". Questo è uno di quelli: gli fanno eco le sorelle.

Suor Dolores ad esempio, ex economa, apprezza "l'infarinatura" dal momento che un dibattito "non può esaurire tutta la complessità della politica". Alle primarie? "Vado". Come suor Pacis che arriva con un gruppetto dall'altra casa delle paoline, zona Eur e esordisce: "Noi viviamo nella società, non siamo certo avulse. Queste primarie sono interessanti".

La madre superiora, suor Fiorenza, accoglie tutti in cucina: "Venite a prendere un caffè". Poi, chi vuole può anche restare a cena. Alla Pisana la comunità è di una sessantina di suore: "Diciamo che è "a fisarmonica" perché ci sono molte sorelle straniere, che vengono per un periodo, per studiare e lavorare con noi". Da qui la preoccupazione di suor Letizia - che tiene i rapporti con il laicato - di coinvolgerle alle primarie di domenica, di non escluderle. Scamardì spiega come si fa, basta il permesso di soggiorno, un documento di identità, basta chiedere. Difficoltà poche.

Tira poi la volata al candidato Letta che in lista ha messo immigrati. Le Paoline annuiscono. Nelle loro storie ci sono decenni passati nelle missioni all'estero. Suor Antonietta, per dire, ha vissuto a lungo in Canada, in Pakistan e ora "do una mano nelle traduzioni". Si dedica all'accoglienza. "Sono appena arrivate alcune sorelle di Taiwan - indica - loro però non le portiamo al dibattito sulle primarie, frose non sarebbero particolarmente interessate".

Doveva arrivare dalle Paoline anche Amedeo Piva, il candidato per due (di Enrico Letta ma appoggiato anche da Rosy Bindi) alla segreteria regionale del Partito democratico. Altri impegni, dice, l'hanno trattenuto. Però "questo appuntamento è un bel segnale di rasserenamento rispetto a quella contrapposizione tra impegno politico nel centrosinistra e l'ostracismo di un certo mondo ecclesiale".

Piva racconta un aneddoto sul cardinale Ruini, l'ex presidente della Cei: "Quando Rutelli, allora sindaco, mi volle come assessore, andai a salutare il cardinale. Fu cordiale, mi espresse la sua stima. Gli chiesi come mai non avesse mai speso neppure una parola per me durante le amministrative. E lui: proprio perché la stimo, ho taciuto. Lei non avrebbe dovuto candidarsi con Rutelli". Altri tempi, altra storia.

Per queste primarie i vescovi hanno mantenuto "una silenziosa diffidenza", hanno commentato nei giorni scorsi i teodem Marco Calgaro (lista Letta) e Emanuela Baio Dossi (lista Veltroni). "Io credo - chiude il dibattito Beppe Tognon - che il futuro segretario del Partito democratico, che sarà quasi certamente Veltroni (ma Letta e Bindi hanno accettato la sfida), si rivolgerà alla gente del suo partito chiamandola: "democratiche e democratici"...". Applausi in sala.

(10 ottobre 2007)
Pilbur
00mercoledì 10 ottobre 2007 12:58
Secondo me San Paolo in cielo sta vomitando e gli angeli sis tanno strappando i capelli...i soliti cattocomunisti...il Papa dovrebbe dire qualcosa contro queste qui [SM=x751586]
Lux-86
00mercoledì 10 ottobre 2007 13:45
i cattolici possono votare solo berlusconi (del resto lui è l'altro figlio di Dio) o andare all'inferno [SM=x751593]
Red Night Seer
00mercoledì 10 ottobre 2007 14:21
Il cattocomunismo è ancora peggio del comunismo.
-Kaname-chan
00mercoledì 10 ottobre 2007 20:43
Re:
Red Night Seer, 10/10/2007 14.21:

Il cattocomunismo è ancora peggio del comunismo.



Secondo te il PD è comunista? [SM=x751554]


Red Night Seer
00mercoledì 10 ottobre 2007 20:48
Re: Re:
-Kaname-chan, 10/10/2007 20.43:



Secondo te il PD è comunista? [SM=x751554]





No. E' socialista.

Lux-86
00mercoledì 10 ottobre 2007 20:52
e alè... se il pd è socialista il papa è ateo [SM=x751554]
Red Night Seer
00mercoledì 10 ottobre 2007 21:04
Re:
Lux-86, 10/10/2007 20.52:

e alè... se il pd è socialista il papa è ateo [SM=x751554]




Ribadisco: è socialista poichè non si identifica nella corrente del comunismo di RC e al suo interno vi sono correnti riformiste (leggi Veltroni), cattocumuniste (leggi Bindi) e altre correnti minoritarie. Dunque, essendo liberale di sinistra il risultato è che è socialista.
Pilbur
00mercoledì 10 ottobre 2007 22:02
Il Pd è l'unione del cattocomunismo con la sinitra post comunista, con elementi di socialismo europeo e spruzzatine di riformismo di sinitra, quello dai tutto alle coop e niente agli altri

Il rusiltato ve lo lascio immaginare [SM=x751597]
Lux-86
00mercoledì 10 ottobre 2007 22:35
Re: Re:
Red Night Seer, 10/10/2007 21.04:




Ribadisco: è socialista poichè non si identifica nella corrente del comunismo di RC e al suo interno vi sono correnti riformiste (leggi Veltroni), cattocumuniste (leggi Bindi) e altre correnti minoritarie. Dunque, essendo liberale di sinistra il risultato è che è socialista.



se liberale di sinistra vuol dire essere socialisti... la storia del psi docet.
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