INES TABUSSO
00lunedì 12 febbraio 2007 00:01
CORRIERE DELLA SERA
11 febbraio 2007
L'annuncio è stato dato dalle agenzie di stampa internazionali
Il governo egiziano fa liberare Abu Omar
L'esecutivo del Cairo dà l'ordine di scarcerare l'ex imam detenuto nel proprio territorio e sequestrato a Milano nel febbraio del 2003
IL CAIRO (Egitto) - Il governo egiziano ha ordinato, su disposizione di un tribunale, la liberazione di Abu Omar, l'ex imam di Milano imprigionato in Egitto dopo essere stato prelevato in Italia nel febbraio del 2003 da uomini della Cia. L'annuncio è stato dato dalle agenzie di stampa internazionali che hanno prima citato fonti del ministero dell'Interno del Cairo e poi il legale dell'ex imam, Montasser al Zayat.
L'avvocato di Abu Omar, che in passato aveva denunciato violenze e torture subite durante la detenzione (ne aveva parlato anche in una lettera pubblicata a gennaio dal Chicago Tribune), ha confermato l'avvenuta liberazione e ha riferito che l'ex imam ha già raggiunto i propri famigliari ad Alessandria d'Egitto. Lo stesso al Zayat ha detto di non essere sorpreso del provvedimento, visto che ogni accusa nei confronti dell'ex imam, in particolare quella di legami con organizzazioni illegali, era da tempo caduta.
Il legale ha spiegato che Abu Omar, a suo parere, era stato riarrestato perchè aveva ignorato l'intimazione del tribunale di non parlare delle circostanze del suo rapimento. Alla domanda se ora l'ex imam della moschea di via Quaranta e del centro culturale di viale Jenner rivelerà tutti i particolari della vicenda, l'avvocato ha risposto che egli «ha scelto di vivere e di ignorare i dolorosi anni che ha passato; vuole crescere i propri figli».
In relazione al sequestro dell'ex imam, nel dicembre scorso la procura di Milano aveva chiesto al gup Caterina Interlandi di rinviare a giudizio 35 persone , tra cui l’ex direttore del Sismi Nicolò Pollari, il funzionario dello stesso servizio Marco Mancini e 26 agenti della Cia.