Futsal Cecina - Hellas Livorno 13-6

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HellaSmatto
00sabato 22 novembre 2008 01:00
L'Hellas si presenta al palazzetto cittadino di Cecina reduce dalla sconfitta interna con il Donoratico. L'umore è cupo e la partita è di quelle in cui si deve lottare dal primo al sessantesimo minuto, gettando il cuore oltre, l'altissimo, ostacolo.
L'inizio partita vede subito le due compagini lottare ad armi pari, a viso aperto, impavide e sincere. Con il passare dei minuti, però, le assenze livornesi e il dominio cecinese cominciano a prendere il sopravvento sul match: qualche minuto e il Cecina passa sull'1-0, ma l'azione è viziata dalla presenza di un giocatore dell'Hellas (Vajani) a terra. Sul successivo calcio d'inizio, sportivamente, i cecinesi regalano all'Hellas la rete dell'1-1, messa dentro da Sangiorgio, come simbolo della lealtà e della sincerità della partita.
I rossoblu di Livorno, tuttavia, sembrano svegliarsi e trovano il vantaggio con una bell'azione di Bonaretti e Sangiorgio, finalizzata sempre da quest'ultimo. 2-1 per l'Hellas e palla al centro. Ma il Cecina non ci sta e pareggia grazie ad un regalo di Mancini che, sbagliato il passaggio, offre alla formazione casalinga il 2-2. Dopo il pareggio, i cecinesi passano sul 3-2 con un bel diagonale, per poi andare sul 4-2 approfittando di un errore difensivo di Vajani, messo sotto pressione dall'altissimo pressing dell'asso Del Mastro. L'Hellas spreca di testa con Bonaretti e il Cecina arriva sul 5-2 e poi sul 6-2 grazie a due ottimi contropiedi. Il primo tempo si conclude con il 6-4 firmato dal capitano Sangiorgio, che mette la firma alla provvisoria tripletta.
La ripresa è subito firmata Cecina con la rete del 7-4, arrivata con una splendida esecuzione al volo di Del Mastro. I labronici, dunque, si trovano a rincorrere di nuovo e, dopo l'errore sottoporta di Bonaretti e la splendida parata di Dello Iacono, raggiungono il 7-5 con una punizione dello "Scavicchio" Sangiorgio. Ma, sempre il capitano, sbaglia sul velo a centrocampo e fa sì che il Cecina insacchi l'8-5 provvisorio. L'Hellas, frastornato e in trance, cade nel tunnel e trasforma il match in un incubo: i cecinesi trovano il 9-5 su un contropiede fulmineo, per poi passare sul 10-5 con un tiro dalla distanza. Ma non è ancora tempo di svegliarsi, per i labronici: infatti il Cecina finalizza tranquillo il 12-5 e il 13-5. Alla fine di un match scialbo e mal organizzato, l'ultima fiammata è di Vajani che, con un missile dalla tre quarti, accompagna tutti nello spogliatoio con il 13-6. Zero punti, su un campo difficile come il Cecina, ci potevano stare. Ma il modo in cui si perdono le partite, perlomeno, andrebbe un pò migliorato... Adesso, però, non lasciamo spazio ai rimpianti e organizziamoci per la partita casalinga con l'Omega Fucecchio, per ritrovare i tre punti e per risollevare il morale di una squadra che, ultimamente, appare un pò annebbiata.

PAGELLE

Dello Iacono: 7-. E' vero: 13 reti subite sono sintomo di una prestazione spenta, ma non per tutti. Il Puma, infatti, è l'unico assolto di una retrovia labronica davvero horror. Disinnesca tiri quà e là, si tuffa, si rialza, si rituffa e, come se non bastasse, trova il tempo per una parata fenomenale a metà ripresa e anche quello per dare una strusciata al parquet cecinese. Mastro Lindo.

Caroti: 6. In un match in cui la difesa dell'Hellas da veramente del suo peggio, Caroti cerca, in un modo o nell'altro, di non far precipitare la situazione. Prova a difendere al meglio, subisce brutti colpi in gara e, nel secondo tempo, deve uscire per qualche tempo per una brutta botta. Complimenti, comunque, per il carattere dimostrato. Braveheart.

Guida: 5.5. E' la seconda uscita stagionale e il campo è uno dei più, se non il più, difficile del campionato. Qualche errore si denota ancora nella manovra e il movimento, per ora, risulta ancora macchinoso e insicuro. Ma, del resto, questi sono i primi passi per entrare nel meccanismo di una formazione che deve ancora trovare stabilità. Oscillante.

Sangiorgio: 6+. Quando si segna 4 reti, di solito, i voti dovrebbero essere più alti. Ma il match di stasera è un'eccezione: l'Hellas tiene testa al Cecina solo per 30', poi, nei successivi minuti di gioco, si lascia prendere dal panico, compreso il capitano. Realizza quattro sigilli importanti, ma inutili ai fini del risultato. Inoltre, qualche errore è ben visibile in fase difensiva. Imperfetto.

Bonaretti: 6. Un gradino sotto le altre prestazioni, stasera, per l'ultimo arrivato in casa rossoblu. Svolge, comunque, i compitini di ogni partita e rimane un punto di riferimento fisso per il gioco dell'Hellas. Ma, vuoi per il parquet, vuoi per la signora squadra avversaria... Ma la performance deficita, anche se rimangono indiscusse le sue qualità di palleggio. Torno subito.

Mancini: 5.5. Ancora in riserva il laterale Mancini. Nel primo tempo, soprattutto, commette qualche errore di troppo e si lascia sfuggire di mano la situazione. Nel secondo, perlomeno, prova a recuperare con qualche spunto personale e con qualche iniziativa... Ma la ripresa dell'Hellas è comunque da cancellare. "Houston, abbiamo un problema...".

Vajani: 6. Ancora una doppietta per il bomber livornese Vajani. Il primo tempo, non traccia un profilo ottimale nella prestazione del Vaja. Ma, dopo aver scaldato la panchina per (troppo) qualche tempo, il The Punisher rossoblu entra ed è l'unico a meritare una sufficienza nella ripresa. Turbo Diesel parcheggiato (in doppia fila).

Alati: 5.5. Mancavano tante pedine, alcune fondamentali, e la partita aveva uno spessore tecnico decisamente elevato per l'Hellas. Ci prova e ci riprova, comunque, il mister, a sollevare i suoi ragazzi, in debito di gol, ossigeno e morale. Ma niente è stato utile. Rischia, nella ripresa, di prendersi una multa salata per aver lasciato la fuoriserie "Vajani" in doppia fila, sul legno della panchina. Pirata della strada.

Tifosi (con special guest: Voir): 8. Ritrovano, dopo molto tempo, il tepore e il calore di una palestra. Si gustano un primo tempo vivo e bello, per poi inoltrarsi nel buio spaventoso della ripresa. Come se non bastasse la sconfitta, il tamburo alla loro sinistra e l'agghiacciante urlare dell'ospite Voir, tolgono anche l'udito ai poveri supporters. Il mese Amplifon, se Dio vuole, è vicino. Assordati.

Complimenti sinceri ai rossoblu di Cecina e al fair-play dimostrato nel match (soprattutto quello di Del Mastro, il quale merita più di un plauso). Adesso, mia cara Hellas, è l'ora di darsi una svegliata, però! Adesso vinciamo questa partita con il Fucecchio e andiamo a saccheggiare anche Massa, dove ritroveremo il nostro capitano! DAI!!

(M.V.)
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