FILOSOFI MORTI PER LE LORO IDEE

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
BRESCIAGGHER
00mercoledì 7 dicembre 2005 19:10
"Socrate è colpevole di essersi rifiutato di riconoscere gli dei riconosciuti dalla città e di avere introdotto altre nuove divinità. Inoltre è colpevole di avere corrotto i giovani. Si richiede la pena di morte ". Questa era l'infamante accusa che Anito e quelli del suo seguito presentarono ai danni di Socrate.

Giordano Bruno: Accusa dall' Inquisizione di Roma e, dopo sette anni di carcerazione, fu condannato a bruciare sul rogo a Campo dei Fiori (Roma) il 17 febbraio del 1600: l'imputazione mossagli fu di dubitare della trinità, della divinità di Cristo e della transustanziazione, di voler sostituire alle religioni particolari la religione della ragione come religione unica e universale e di affermare che il mondo é eterno e che vi sono infiniti mondi. Più volte gli fu proposto di abiurare e di dichairare false le sue idee: ma egli non accettò di scendere a compromessi e di rinunciare ai suoi ideali. Così fu bruciato vivo sul rogo. Correva l'anno 1600.

da filosofico.net
BRESCIAGGHER
00mercoledì 7 dicembre 2005 19:11
sono ovviamente molti altri i filosofi ed i pensatori morti per difendere le proprie idee.

Ora vi chiedo una cosa.

Hanno fatto bene a morire per difendere il proprio pensiero?

Pius Augustus
00venerdì 9 dicembre 2005 15:57
Hanno fatto benissimo.
Questo dimostra anche che la vita in se non è l'unico valore.
ghost264
00venerdì 9 dicembre 2005 17:14
Re:

Scritto da: BRESCIAGGHER 07/12/2005 19.11
sono ovviamente molti altri i filosofi ed i pensatori morti per difendere le proprie idee.

Ora vi chiedo una cosa.

Hanno fatto bene a morire per difendere il proprio pensiero?




sembra assurdo ma dico di no.......... io sono appassionata di nativi americani ma anche lì. coloro che osno morti da guerrieri consci però che non avrebbero ottenuto alcun risultato...... lo ritengo sciocco. se tu sei portatore di qualcosa di buono morendo togli a chi ti sta attorno la possibilità di usufruire di ciò.
Se la morte implica qualcosa che migliori è ancora discutibile ma altrimenti perchè?
Pius Augustus
00venerdì 9 dicembre 2005 17:26
Credo che abbiano fatto bene per:

1:essere coerenti con loro stessi.
2:dare un esempio.
3:Dare più rilievo alle loro idee.
4:perchè ogni idea,come i cristiani ben sanno,ha bisogno dei suoi martiri.
Soga
00venerdì 9 dicembre 2005 17:40
Galileo ha abiurato, eppure è stato l'ideatore del metodo scientifico.
Suppiluliumas
00sabato 10 dicembre 2005 17:38
Re:

Scritto da: Pius Augustus 09/12/2005 17.26
Credo che abbiano fatto bene per:

1:essere coerenti con loro stessi.
2:dare un esempio.
3:Dare più rilievo alle loro idee.




Concordo.

P.s. Notate che sono morti tutti per essere andati contro la religione (qualunque essa sia).


BRESCIAGGHER
00domenica 11 dicembre 2005 12:58
la butto li

e restare in vita per trasmettere il proprio pensiero?
magari in maniera clandista?

Suppiluliumas
00sabato 17 dicembre 2005 16:50
Re:

Scritto da: BRESCIAGGHER 11/12/2005 12.58

e restare in vita per trasmettere il proprio pensiero?
magari in maniera clandista?





Non credo avrebbero avuto lo stesso effetto. Guardali come un pittore le cui opere che dopo la sua morte aumentano di valore.
Pius Augustus
00domenica 18 dicembre 2005 09:55
Pensate che socrate,se fosse scappato nottetempo dalla prigione,sarebbe stato consierato grande come lo è ora?
io credo che avrebbe solo dimostrato incoerenza con la sua filosofia.
Suppiluliumas
00martedì 20 dicembre 2005 17:28
Re:

Scritto da: Pius Augustus 18/12/2005 9.55
Pensate che socrate,se fosse scappato nottetempo dalla prigione,sarebbe stato consierato grande come lo è ora?
io credo che avrebbe solo dimostrato incoerenza con la sua filosofia.




[SM=x278629]
Riccardo.cuordileone
00martedì 20 dicembre 2005 17:41
Dipende dall'ideale che si vuole trasmettere, se è una scienza morire non serve a niente, se è un movimento idealistico, come poteva essere l'illuminismo, invece può avere un buon esito, il martirio per la libertà e l'uguaglianza del popolo avrebbe un notevole successo.
totore84
00mercoledì 21 dicembre 2005 17:18
mettiamola così:

rischierei la vita solo se ne valesse la pena, per esempio morire per contrastare la religione non lo trovo utile perchè al momento niente la può nemmeno scalfire
se invece ci fosse la possibilità, anche minima, di cancellare la religione dalla faccia della terra mi sacrificherei volentieri [SM=x278632]
Suppiluliumas
00sabato 14 gennaio 2006 17:24
Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 20/12/2005 17.41
il martirio per la libertà e l'uguaglianza del popolo avrebbe un notevole successo.




Quello che ha fatto Gesù.
giuliomagnoxxx
00sabato 11 febbraio 2006 17:55
Non vorrei essere ripetitivo ma Cristianesimo ed Islamismo sono 2 grandi piaghe dell'umanità! Ho provato più volte a cambiare opinione ma la Storia è sempre riuscita a smentirmi!!!
Augustus Matteus Imperato
00lunedì 24 aprile 2006 23:00
addirittura grandi piache......ricorda che,ammesso che siano state "rivelate" & proposte da Dio,e quindi ammettendo l'esistenza di Dio, esse dsono gestite dall'essere umano,cn le sue imperfezioni e ,spesso,la sua incapacita di cogliere l'essenza dei valori da esse proposti e quindi di comportarsi e agire conseguentemente..
posto che tu invece nn creda in Dio: a questo punti i meriti e demeriti si possono valutare storicamente:
i demeriti sono numerosi e famosi:
Santa Inquisizione---->repressione di coloro di che osavano contraddire chiesa & dogmi & di colorto che proponevano "rivoluzionarie " idee quali x es. la liberta dell'uomo(la liberta di pensare & di ricercare individualmente delle rispote,x esempio ed in particolar modo)
definizone di "Eresia" e quindi repressione spesso sanguinosa di coloro che venivano considerati eretici(ossia cristiani,ma credenti di un culto considerato "distorto" e "deviato")
incapacita di accettare che altre religioni possano contenere in esse la Verita,o parte di essa.....
anche i meriti sono pero numerosi:
socialmente parlando il cristianesimo delle origini(che penso rappresentasse gli originali valori della fede) ha portato cn se l'abolizione della schiavitu,l'esplosiva idea di uguaglianza di tutti gli uomini fra di loro(idea che poi verra ripresa ,e "secolarizzata", dai teorici dell'illuminismo,solo nel '700 quindi....) connesso all'idea di "amore verso il prossimo".....scusa se è poco....
poi queste grandi idee vennero distorte e addirittura eliminate e sostituite cn altre di senso opposto(da uguaglianza di tutti gli uomini,a teoria medievale dei Tre ordini,x es....),ma cio mi sembra si aaccaduto in tutte le grandi correnti ideologiche dell'umanita
x es.:
romanticismo --->senso di appartenenza di ciascun popolo ad una nazione---->idea di nazionalita----_>nazionalismo esasperato(es.storicifascismo e nazismo)
illuminismo----->fiducia quasi totale dell'uomo nella ragione---->(opinabile)scientismo
rivoluzione scientifica----->contenete IMHO gia la risposta al dubbio "esperienza O ragione",vedesi galileo e metodo omonimo,------->razionalismo &empirismo che all'esasperazione portano a---->presunta capacita dell'uomo di conoscere il mondo SOLO tramite la ragione & presunta incapacita dell'uomo di indagare grazie il mondo,validita solo dell'esperienza.
comunismo------>realizzazione sstorica deviata:stalinismo.
....no?

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:24.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com