Tra pochi minuti iniziamo quest - postare in libera, grazie [21:40]
21:44 Ellis [ Porto ] Ferma. Immobile. L'esasperazione di un richiamo che trascende le sue volontà. Alle spalle il porto e davanti a se la figlia dei mari potrà avvedersi solo dell'infinito spazio oceanico. La notte si arricchisce di poche stelle e l'acqua si macchia di un colore più corposo per il languido bagno lunare. Nulla porta con se, probabilmente ha lasciato tutto nella senza presa in affitto. Non riesce ormai da giorni a dormire, non riesce a stare tranquilla. C'è qualcosa che la sta richiamando come un tempo agli abissi; per sparire allo sguardo dell'uomo. Per oltrepassare le linee terrene della terra ferma. E' in bilico, come uno spettro. Con i piedi totalmente all'estremità del passaggio di legno del porto e sotto cui ormai non c'è altro che acqua. Quello sarà lo specchio su cui difficilmente i capelli ramani e le fattezze elfiche potranno reclamare vendetta. Malgrado che gli occhi , come gemme d'oro, della donna per il momento già stanno guardando oltre. E' il momento!
21:51 Artimus [Locanda/Sala] guarda con noia gli avventori della locanda. Anche stasera l'aria della locanda è piena del profumi intesi della cucina speziata della cuoca mista, del tanfo del sudore degli avventori e dei fumi dell'alcol. Dopo aver aiutato un nuovo avventore ad accomodarsi al tavolo ed averlo consigliato sul piatto del giorno, decide che è ora di prendere una boccata d'aria.
Stop alle Azioni - Inizio Quest Masterata - Attendere Responso [21:54]
Silenziosa è la notte, scende come un velo delicato, un drappo oscuro, che dolcemente scivola silenzioso andando a coprire al meglio le terre di Aengard. Minore è la temperatura nelle zone del Nord, rispetto al resto della terraferma, e non c'è aria stanotte, che anima le strade o le zone conosciute ed emerse. ELLIS potrà comunque sentire la voce del mare, che lentamente viene spinto dalle correnti il giusto per sfiorare pontili, spiagge e quant'altro.. ha un che di delicato, capace di cullare qualsiasi anima in pena. Così immenso, pieno, meraviglioso, sconfinanto, infinito.. Non sentirà la temperatura avversa Lei, affatto. Percepirà quella melodia come se il mare stesse rivolgendosi a Lei, stesse chiamandola, per poter meglio rivelarle il suo amore sconfinato ed eterno. ARTIMUS, in Locanda, potrà raggiungere la porta e, volendo, anche uscire: poco distante da lì potrà, intanto, vedere due tizi non troppo alti confabulare "Allora, ce la facciamo una partita a dadi? Chi perde.. paga le consumazioni.. magari riusciamo a trovare qualche pollo da spennare" propone uno all'altro. Il secondo sghignazza per ora, pronto a godersi la serata. [Soundtrack per ELLIS -
www.youtube.com/watch?v=tZRkqLJB5Fo] - [GDR PLAY - ORDINE LIBERO - MASTER ORYER] [22:01]
22:07 Ellis [ Porto ] Il richiamo ineluttabile ed eterno. Un richiamo interiore poichè naturalmente forse a pochi è stata idealizzata questa sorte. Appena il corpo si sbilancia. Sotto a lei solo la totale vastità dell'acqua e niente di più. Poi il corpo si abbandona, aprendo appena le braccia. Senza pensarci. Un abbandono psicofisico, totale, estraneo. Le vesti si muoveranno, i capelli sbatteranno come stendardi mediavali affissi su castelli diroccati. E gli occhi si chiuderanno. Per lei non c'è altro ora... mentre cercherà di tuffarsi, scomparire. Parte di acqua che vuole essere nuovamente riportata alla fonte. Il guscio, che fino a quel momento ha scaturito nell'elfa dei mari gran parte della sua salvezza e della sua integrità mentale. Peccato che non abbia ancora appreso che quelle braccia che si sono aperte mentre tenta di raggiungere il mare in quel tuffo, non siano altro che ali di drago che stanno per nascere.
22:07 Ellis usa abilità: Acrobazia
22:14 Artimus [Locanda/Sala] si avvicina con calma ai due clienti. Sorride loro [Mi farei volentieri una bella partita a dadi, ma ahimè non posso] Sospera teatralmente [Per due semplici motivi: non è permesso agli inservienti giocare d'azzardo, mentre dovrebbero lavorare e, soprattutto, non ho soldi.] Poi sorride loro [Per cui sono costretto a lavorare, cosa vi porto da bere, signori ?]
Potrà denudarsi ELLIS, qualora desiderasse farlo, incurante della frescura della notte, incapace di resistere a quel tacito richiamo, quasi insistente ma terribilmente accattivante. Nessuno è nei paraggi: i pescatori, ultimi ritardatari, si sono ritirati da poco e chi doveva partire, per un turno di pesca notturna, già è andato. Si sente libera, Lei, di rispondere a quell'insolito quanto seducente richiamo. E' qualcosa che va oltre, non è il semplice amante che cerca di coinvolgerle ed inebriarle i sensi.. no, è qualcosa di più viscerale, di più intimo, di più riservato ed accattivante al tempo stesso. Potrà così lasciarsi andare, tuffandosi tra i flutti, lasciando che l'acqua possa accoglierla.. l'impatto è particolare, accogliente ma raggelante al tempo stesso: la pelle par persino aprirsi, dilatarsi, accogliendo ogni singola goccia come se dovesse insinuarsi.. un tutt'uno, un brodo primordiale che accoglie la Figlia del Mare. ARTIMUS potrà TENTARE di avvicinarsi ai due, sempre ammesso non vi siano impedimenti o fastidi.. si rivolge a loro, e questi sorridendogli andranno a rispondere "beh, può essere l'occasione per fare due soldi no?" dirà uno. L'altro andrà ad annuire, appoggiandolo, e poi continuando "Se il capo non c'è.. perché non tentare? E' poi che male c'è? Bisogna svagarsi ogni tanto.." provocazione? Chissà.. [GDR PLAY - ORDINE LIBERO - MASTER ORYER] [22:28]
22:37 Ellis [ Mare aperto] | Immersione | Durante la discesa, avvinta ad una forza di gravità avversa, il corpo della rossa è annullato completamente. Un lasso di tempo indescrivibile quello che la separa dal molo al mare. Un tempo che porta il sapore di un ritrovo; come due amanti che guardandosi percorrorono lo stesso tragitto per riabbracciarsi e dimenticare tutto. Ed è così per la rossa quando ormai sprofondando oltre il pelo dell'acqua accoglie ogni sensazione. La pelle si rilassa al tocco del freddo specchio d'acqua, l'epidermide respira la fragranza del momento. E non è più aria quella che i polmoni dell'elfa annaspano, ma è un ossigeno diverso ereditato dal suo clan di appartenenza. Il corpo si snoda senza cercare di ritornare in superfice. Le braccia ancora sospse e trattenute attorno ai fianchi. Solo ora gli occhi cercheranno di aprirsi per osservare quello che è in grado di guardare. Ma forse è meglio guardarsi dentro. La musica si interrompe, il suono viene totalmente dilaniato da quell'atmosfera marina. Se in quel preciso momento potesse divenire schiuma di mare lei accetterebbe; se potesse servire la sua esistenza per arricchire le bellezze dei fondali lei potrebbe immolarsi. Ogni goccia, ogni particella vorrà cercare di tenersele per se; cercando di catturare in quell'abbraccio la più totale essenza. Quella voce, canterà ancora?
22:40 Artimus [Locanda/Sala] si guarda in torno con fare circospetto. Non vede l'oste, ma soprattutto si ricorda che quello non è il suo vero capo. Riflette per un po', poi sposta la sedia e si accomoda al loro tavolo.[Potrei tentare... Se mi spiegate bene come si gioca]. In realtà ha già visto giocare in questi giorni altri avventori, ma fingersi sprovveduto è sempre una tecnica efficace.
ELLIS sentirà improvvisamente calore avvolgerle il corpo, come strali invisibili che paiono fasciarle ogni arto, e non solo.. si dipingerà, attorno a Lei, un perimetro azzurro fluorescente, vivo, pulsante, luminoso, che come un ovoide la avvolge, dipingendole così la forma intorno a sé. Il calore è ancora avvertito, ma l'acqua, l'umidità di quella, no: la sensazione muta, SE prima era nell'acqua, un tutt'uno con quella, ora qualcosa sembra frapporsi a Lei e all'elemento. Qualcosa che la scalda, la protegge, la rassicura, la fortifica quasi, la culla.. Artimus cercherà di spostare la sedia per provare ad accomodarsi, mentre gli altri già si siedono, non proprio in maniera composta anzi. Uno dei due inizia a frugare in una saccoccia "E' molto facile.. si lanciano i dadi e si sommano i risultati.. Se capitano due uno, vale zero, altrimenti uno ritira e conta finché se la sente.." spiega, con molta calma. "Il primo che arriva ad una cifra che stabiliamo ha vinto: chi resta indietro, totalizzando il punteggio più basso, paga pegno". Altri si avvicinano, cercando di ascoltare bene le regole, pronti a partecipare.. forse! [GDR PLAY - ORDINE LIBERO - MASTER ORYER - Attenzione alle azioni autoconclusive: in quest è bene 'provare' a fare le azioni poiché sarà il master a decretarne l'esito.] [22:55]
23:02 Ellis [ Mare aperto] | Immersione | Un bacino invisibile. Probabilmente lei tenterà, inarcando la schiena, di acquisire una postura verticale ma malgrado tutto ancora sospesa dei fondali marini. I capelli si muovono come un tappeto di sangue, lentamente; e del resto così faranno le vesti e le gambe cui voluttuosamente è garantito un certo tipo di candore marino. Ma se dapprima la sensazione era vissuta come un'interezza con l'acqua ora quel elemento si distacca dalla rossa. Qualcosa dai colori azzurri, fluorescenti le si para davanti. La racchiude, la separa e tuttavia continua a proteggerla. Gli occhi cercheranno di guardare di che cosa si tratta ma allo stesso tempo non c'è alcun tipo di concitazione. Si sente tranquilla, qualcosa si starà risvegliando o forse ci sarà la risposta a quelle strane sensazioni che la "inondavano"? Si sente più forte, come se una corazza le fosse stata adattata al corpo e cullata allo stesso tempo attraverso quello che sembra solo un guscio estrapolato dal mare.
23:08 Artimus [Locanda/Sala] non ama attirare molto l'attenzione, soprattutto quando pensa di non fare qualcosa di corretto. Però, forse, approfittando degli altri avventori che si sono avvicinati al tavolo sarà meno visibile dal resto della sala. Annuisce ai due, sentendo già l'eccitazione che solo il gusto del proibito può dare, e dice [Credo di aver capito. Mi sembra semplice... Proviamo]
Non è tutto spiegabile a questo mondo, ci sono una infinità di cose che sembrano non avere senso, pur avendocelo.. talvolta è antico, altre volte è nascosto, spesso è solamente inconscio e deve attendere l'attimo migliore per rivelarlo. Le pareti attorno a ELLIS prendono leggera consistenza, seppur ancor gelatinosa, leggera e trasparente.. Non potrà allungarsi, assolutamente, perché l'ovoide che è disegnato intorno a Lei non è grande abbastanza: dovrà cercare di stringersi, di rimpicciolirsi, di.. accovacciarsi, probabilmente. E' un tutt'uno, per cui ogni cosa che farà lo sentirà come naturale, normale, ovvio e dannatamente logico e semplice. Dentro di sé un calore prende a nascere, dallo stomaco in verità, scivolando leggero tra le varie altre parti del corpo. Davanti ai suoi occhi e nella mente, un leggero ed improvviso flesh: un'immagine, nitida, insolita, eppure bellissima poiché unica nel suo genere. [23:17]
Il gruppo al tavolo si fa numeroso: cinque, sei persone.. e tutte con una coppia di dadi in mano "Tu?" uno di questi si rivolge ad Artimus "Ce li hai i dadi?" chiede, mostrando i propri sul palmo "O vuoi i miei? Inizia il più giovane a tirare, non è così?" chiederà al resto del tavolo. Annuiranno, pronti a dare il via alla partita "A te, giovanotto" ormai è tempo di giocare. [GDR PLAY - ORDINE LIBERO - MASTER ORYER] [23:18]
23:25 Ellis [ Mare aperto] | Immersione | Il corpo deve cercare di rientrare negli spazi attuali. Ed è così che gli arti inferiori dell'elfa cercheranno di piegarsi e le braccia tentare di raggiungere le ginocchia per assumere quasi una posizione fetale. Apparentemente non dovrebbe esserci più acqua, e la consistenza di quel guscio ancora indecifrabile. Sarà la mente invece a ricevere una scossa, il primo indizio a destarla. La fisionomia di un secolare uovo dal colore blu. Un guscio insolito, un'immagine unica di quelle cose inspiegabili. Innate, di cui anche se prima di quel momento non ne avevi piena consapevolezza... una volta guardarla sembra dirti tante cose e raccontarti parte della tua storia. Se potesse riuscire ad essere in grado di parlare, cercherebbe di emettere un suono [ Io? ] Una domanda, se le fosse concesso. Forse più rivolta a se stessa che ad altri.
23:27 Artimus [Locanda/Sala] guarda attentamente i dadi che gli vengono posti. Sa che ci sono dadi truccati, ma riconoscerli per un neofita del gioco d'azzardo come lui potrebbe essere più difficile che indovinare il nome dei suoi compagni di gioco. Infine li prende, ringraziando. Ora tocca a lui: agita per qualche secondo i dadi nella mano semichiusa, alita leggermente sui dadi, come ha visto fare ad altri giocatori e poi li lancia, augurandosi che gli dei gli sorridano.
Artimus - lancia 2 dadi da 6 - scrivi in chat: $dadi6 (2 volte) [23:29]
Artimus tira 4/6
Artimus tira 5/6
"L'acqua ti genera, ti fortifica, ti appartiene.. è parte di te, sin dall'antichità, sin dall'inizio, da quando ogni cosa è iniziata.." un forte pizzicore alla fronte, quand'ecco che prende luce un triangolo equilatero, con i vertici rivolti verso il basso. In piena fronte. Prende a luccicare quel simbolo, che pare quasi un marchio impresso nella pelle, dai lati lucenti e incandescenti al tempo stesso. "Il magma primordiale, il ventre, il grembo, è l'acqua che ti genera, tu appartiene a Lei.." è melidiosa la voce, come di una cetra che vibra le sue corde.. vedrà così un volto di donna, dai capelli azzurri come il colore del mare, dagli occhi della stessa tonalita.. leggiadra, mentre pizzica con delicatezza le corde del prezioso strumento. Si liberano note, sì, ma anche bolle d'acqua.. che vanno così a formare un vortice che si muove verso ELLIS, per avvolgerla ancora, ulteriormente, come a volerle far sentire più in profondità quello che è il legame e l'appartenenza. In locanda, intanto, la cosa si fa seria "Quattro e Cinque fa nove, giovanotto.." commenta uno, che tirando fuori il taccuino prende a segnare "Che fai, continui? Vai avanti? E il nome? come ti chiami che così segno?" chiede, ancora. La tensione si fa sentire.. e qualcuno inizia a punzecchiarlo "Solo nove? su dai.. prova ancora.. che ti costa?" non ci sono soldi in palio, almeno non adesso. [GDR PLAY - ORDINE LIBERO - MASTER ORYER] [23:40]
"L'acqua ti genera, ti fortifica, ti appartiene.. è parte di te, sin dall'antichità, sin dall'inizio, da quando ogni cosa è iniziata.." un forte pizzicore alla fronte, quand'ecco che prende luce un triangolo equilatero, con i vertici rivolti verso il basso. In piena fronte. Prende a luccicare quel simbolo, che pare quasi un marchio impresso nella pelle, dai lati lucenti e incandescenti al tempo stesso. "Il magma primordiale, il ventre, il grembo, è l'acqua che ti genera, tu appartiene a Lei.." è melidiosa la voce, come di una cetra che vibra le sue corde.. vedrà così un volto di donna, dai capelli azzurri come il colore del mare, dagli occhi della stessa tonalita.. leggiadra, mentre pizzica con delicatezza le corde del prezioso strumento. Si liberano note, sì, ma anche bolle d'acqua.. che vanno così a formare un vortice che si muove verso ELLIS, per avvolgerla ancora, ulteriormente, come a volerle far sentire più in profondità quello che è il legame e l'appartenenza. In locanda, intanto, la cosa si fa seria "Quattro e Cinque fa nove, giovanotto.." commenta uno, che tirando fuori il taccuino prende a segnare "Che fai, continui? Vai avanti? E il nome? come ti chiami che così segno?" chiede, ancora. La tensione si fa sentire.. e qualcuno inizia a punzecchiarlo "Solo nove? su dai.. prova ancora.. che ti costa?" non ci sono soldi in palio, almeno non adesso. [GDR PLAY - ORDINE LIBERO - MASTER ORYER] [23:40]
23:47 Artimus [Locanda/Sala] sorride vedendo il risultato: nove è un ottimo punteggio. Qualcuno gli dice di ritentare la fortuna, ma forse lo fa solo perchè nove è un buon risultato ed intende fargli cambiare il risultato. Poi riflette un po' ed alla fine decide. [Mi chiamo Artimus e, se ho capito bene, posso ritirare finchè non faccio due uno. Quindi a me i dadi]
Artimus, tira i dadi come prima, grazie [23:49]
23:49 Ellis [ Mare aperto] | Guscio| Nei tasselli si uniscono e alla domanda della rossa una voce intona la più melodiosa sinfonia. E' attratta dal suono come dall'acqua. Comprende, comprende l'antichità delle sue origini; di secoli di acqua, dell'inevitabilità del destino. Un simbolo si forma aprendosi all'altezza della fronte di cui però non potrà vederne il disegno. Appare sul volto della rossa facendo compagnia alla parte di scaglie che ne arricchisce la beltà in modo particolare. E davanti l'immagine di quella creatura dai colori marini, totalmente blu che tocca e pizzica le corde di uno strumento ambiguo. Non è solo musica ma anche bolle d'acqua emese e spinte verso il corpo dell'elfa dei mari. Questa le accetta, le indossa, vi si lascia avvincere senza fare nulla per regalarle ancora di più la padronanza e la piena consapevolezza della sua origine. Fortificandola ad ogni stilla di acqua. E le verrà quasi innato tentare di emettere dei suoi. Vocalizzare. Liberarsi. Sarà così che cercherà di unirsi al suon odi quella donna facendo leva sulla sua voce e sul suo potere. Cercherà attraverso il canto di portare più luce in quel guscio. Più la voce si alza più lei tenterà di dare alle bolle un bagliore impreziosendole. Ogni sillaba ed ogni acuto è una sinfonia antica.
23:50 Ellis usa abilità: Cantare
23:50 Ellis usa abilità: Voce Arcana
Artimus tira 6/6
Artimus tira 4/6
Sembra stare perfettamente rannicchiata in quel bozzolo, ELLIS, sebbene ancora la scena par mutare nuovamente.. o meglio.. Sotto di sé pare esserci il legno di uno scafo, capace di sostenerne il peso irrisorio. E' piccola. Sente dentro di sé di essere in un corpo di bambina. E' Lei, senza ombra di dubbio. Lei che si sporge oltre il piccolo parapetto dell'imbarcazione, potendo vedere, appena sotto il pelo dell'acqua, due grandi ali, evanescenti e lucenti, bluastre anche loro che, leggiadre ed eleganti, si insinuano leggere sotto l'imbarcazione per poter così sparire.. Passaggio fondamentale nell'esistenza di ELLIS. Un segno, nitido, come la punta di un dardo che si conficca nel bersaglio.. La voce armoniosa si spande nell'aere, non sua però, sebbene le parole e la melodia siano quelle che sa modulare Lei perfettamente. C'è qualcuno, o qualcos'altro che in tutto quel disegno ha un ruolo. "Tu non sei ciò che sembri, sei qualcosa di più.. nel tuo sangue c'è qualcosa di Me, e qualcosa di Lei..." enigmatiche le parole, mistiche al tempo stesso. "Dieci e nove.." riprende quello che deve segnare "Vai ragazzo vai... stasera è la tua serata!! Coraggio.. a te decidere se proseguire ancora!" annuendo, deciso. Sono ancora tutti attenti e curiosi di vedere cosa succederà. [GDR PLAY - ORDINE LIBERO - MASTER ORYER] [00:03]
00:06 Artimus [Locanda/Sala] guarda i due dadi entusiasta, sembra che la fortuna sia con lui stasera. La foga gli direbbe di tirare ancora, ma dice alla persona col taccuino [Segna dieci per Artimus]. In fondo non si sta scommettendo ancora nulla e vuole vedere come giocano gli altri. [Vediamo cosa sapere fare voi, adesso ?] dice, porgendo con un sorriso i dadi a chi glieli ha prestati.
00:10 Ellis [ Mare aperto] | Guscio| Si rivivono momenti irrisolti, e come tutte quelle situazioni una volta che si delineano più perfetamente c'è sempre una forte consapevolezza in più. IùLa sua essenza è racchiusa nel corpo della fu bambina; proprio ai margini della disperazione quando venne donata alle acque per la prima volta e fu salvata. Ma gli occhi potranno avvedersi di un'immagine che allora non venne vista chiaramente. La ali di un drago blu che baluginano sotto al pelo dell'acqua quasi a mimetizzarsi; passando sotto l'imbarcazione con la loro maestosa apertura secolare. Ed è cosi che probabilmente la creatura dei mari potrà capire che quell'immagine non era prodotta dal suo potere insito nella voce, ma che tutto quello che si era materializzato era appunto realtà. Una mano si porta sul petto, non appena sente la voce vibrare dentro di se, ed istintiva una lungo al profilo del volto sinistro dove sono incise quelle squame [ Ho sempre pensato di non essere mai realmente sola, fin dall'inizio ] Parla in quel dialogo mistico e angusto poichè ancora trattenuto solo nel ritaglio di quel guscio. Per ora l'immagine di quelle ali e della bellezza di quel Drago Blu sono come un'estasi che supera le leggi della realtà.
E' tutto emozionante, forte, coinvolgente.. pulsa il sangue dentro la pelle, che scende di temperatura, mescolandosi meglio, giocando con l'acqua stessa, probabilmente. L'occhio avvertirà una percezione diversa della luce, vedendo benissimo nella profondità del mare notturno quasi fosse giorno. Eppure.. si dipinge al meglio la pupilla, si adatterà a qualcosa di insolito e decisamente poco elfico "Sii te stessa.. accogli l'antico sangue che scorre nelle tue vene, rinasci dalle tue stesse spoglie e lasciati abbracciare da ciò che è tuo da sempre.. Tu, l'acqua, il potere antico, il sangue di Drago..." e finalmente la parola viene detta, che ricollega quelle squame che abbelliscono il suo viso, impreziosendolo. Molto bene, giovanotto!" esclama quello che segna i punti. Scrive il nome del ragazzo e sotto, in colonna, il risultato dei suoi due tiri. I dadi passano da Artimus a chi è alla sua destra, lo stesso tizio di prima che glieli aveva prestati. Li prende con la sinistra, tenendoseli nel palmo della mano, che viene prontamente richiusa. Artimus potrà notare, però, come sembra congiungere le mani e passarsi i dadi a destra: il movimento sembra veloce, poiché inizia ad agitare la mano destra per lanciare i dadi sul tavolo.. [00:20]
Giocatore tira 3/6
Giocatore tira 5/6
00:23 Oryer Il risultato, una volta gettati sul desco, viene visionato da tutti gli astanti: qualcuno sghignazza, altri invece iniziano a fare i conti. Si bisbiglia in sala, attendendo il proseguo della partita. [GDR PLAY - ORDINE LIBERO - MASTER ORYER - ULTIMI RESPONSI]
Il risultato, una volta gettati sul desco, viene visionato da tutti gli astanti: qualcuno sghignazza, altri invece iniziano a fare i conti. Si bisbiglia in sala, attendendo il proseguo della partita. [GDR PLAY - ORDINE LIBERO - MASTER ORYER - ULTIMI RESPONSI] [00:23]
00:28 Artimus [Locanda/Sala] si sta divertendo come non aveva mai fatto nelle ultime sere. Questa parentesi ludica sembra averlo riportato alla sua reale età e dal suo viso sono sparite quelle rughe di espressione che spesso gravano sulla sua giovane fronte. [Lei sa il mio nome, ma io non so il suo. E mi è stato insegnato a non offrire mai birra a persone che non conosco.]
00:29 Ellis [ Mare aperto] | Guscio| Il sangue che le scorre nel corpo elfico abbandona per un attimo l'attrito, la pulsazione. Un connubio perfetto tra acqua e sangue antico che emergono nello stesso momento facendola sussultare. La voce che dopo si esprime sintetizza il tutto. Arriva, così senza preamboli. E farà luce in un mare buio. Le darà modo di capire ormai del tutto ogni significato; tutte le spiegazioni quasi cercate per il resto della sua vita ora mosse perfettamente all'interno di quel guscio [ Sarò acqua, sarò l'antica stirpe. Sarò entrambi, come lo sono sempre stata ed ora finalmente ne ho compreso le fondamenta. Nelle prime onde che sono emerse nella mia vita... alla fine era racchiuso il tutto ] Gli occhi percepiscono qualcosa di diverso, il corpo probabilmente alimenta un potere differente . Inizierà forse il distacco da quello che è sempre stata e quello che in uno specchio di acqua è stata in grado di riflettere e l'ha resa quella che è. Il corpo perdura in una stasi più rilassata, le gambe cercheranno di distendersi e così la schiena.
Ed il fiato viene a mancare: improvvisamente un enorme groppo alla gola si forma, come se quanto respirato finora fosse finito.. i polmoni hanno bisogno di ossigeno, reclamano, lo bramano.. e le branchie, che leggere abbellivano il collo, sembrano non funzionare correttamente. Forse si sono persino ostruite, chissà.. certo è che la necessità è impellente. Si schiude lentamente quanto finora l'ha avvolta ed abbracciata, verso l'alto si sentirà persino il leggero rumore che solo ELLIS coglierà, mentre una propulsione dal basso, una forza invisibile, come mani delicate e premurose, sembrano spingerla da sotto i piedi verso l'alto, dolcemente. "Va... libera la tua essenza, schiuditi e rinasci, quello che sei è ciò che è giusto per Te e per tutti.." parole di buon auspicio sembrerebbero! Il giocatore tira di nuovo i dadi... [00:36]
Giocatore tira 1/6
Giocatore tira 4/6
Uno e quattro, il risultato. MA mentre questi rotoleranno sul tavolo, ARTIMUS potrà notare una strana anomalia.. SEMBRA infatti che la faccia del dado che ha dato quattro, quella laterale rivolta verso di Lui, abbia alcune imperfezioni. Segna due pallini. Ma.. uno dei due non è perfetto come l'altro. L'usura del tempo e del gioco? Bah.. [GDR PLAY - ORDINE LIBERO - MASTER ORYER - PROSSIMO ULTIMO] [00:38]
00:42 Ellis [ Mare aperto] | Guscio| Le ultime parole tuttavia le moriranno in gola. Non esiste più il suo normale respirare anche in quelle condizioni. E questo avviene non appena la sua vera esistenza si è rivelata per quella che è. L'organismo non corrisponde più alle reali necessità del corpo. Le sue funzioni respiratorie vengono meno, vengono ostruite. L'uovo si schiude, finalmente: così da permettere alla figlia dei mari di nascere, nuovamente. E sarà così che verrà innescato il meccanismo di una nuova sopravvivenza quando lei cercherà di nuotare verso la superficie. Il corpo sentirà la spinta emergere dal basso quasi a conferirle maggiore velocità. Quelle gemme dorate saranno aperte, le braccia cercheranno di muoversi e così le gambe. In quel meccanismo di frustrazione che assale farà in modo che in lei sorga il bisogno di liberarsi: non solo per prendere aria, ma per dare spazio alla sua voce. La sua nuova voce! E se le fosse possibile cercare di uscire oltre il pelo dell'acqua, fiorendo così in quell'ambito marino, tenterà di liberare la sua musicalità in un acuto che spezzerebbe l'aria, il silenzio, l'acqua.
00:42 Ellis usa abilità: Cantare
0:46 Artimus [Locanda/Sala] cerca di prende i dadi poggiati sul tavolo davanti a lui, per poterli ridare poi all'altro giocatore. In fin dei conti è un gesto di cortesia la sua. Nel porgerli, però, cercherà di capire se i dadi sono gli stessi che usava lui e si soffermerà un attimo di più a fissare il dado sospetto. Forse non ci capirà nulla, ma un altro indizio potrebbe arrivare dal volto del giocatore: in fin dei conti ai bari non piace che gli si tocchino i dadi truccati!
§ Ed il corpo esile della fanciulla uscirà alfin dall'acque, pronta a recuperare il fiato, a liberare il suo canto, a cercare di fare uscire ciò che sembra premerle nella gola con intensità: il capo spacca la superficie, nell'oscurità potrà così muoversi e lasciar che il bagliore dell'acqua, schiaritasi chissà per quale motivo, vada ad indorar l'insieme regalando un effetto scenico decisamente delizioso e piacevole, armonioso nell'insieme, grazie anche al corpo che esce dallo specchio d'acqua. [01:04]
E volgendo alle stelle il suo canto, lascerà invece che si liberi un grido tutt'altro che dolce e soave, anzi.. una specie di ruggito, un lamento, un urlo gracchiante, sordo, lungo e per niente melodioso. L'aria della notte, levatasi proprio dal mare, spingerà da Nord verso sud per cui NESSUNO nell'entroterra potrà sentire quel suono che, libero finalmente, volgerà verso il mare aperto.. un segreto, stretto proprio in quelle acque, per le acque stesse. ARTIMUS potrà sentire la consistenza dei dadi che, al tocco con la sua mano calda, si sfaldano: cera. Cera di candele, ecco che cos'è. Altro che dadi normali di osso. Non farà in tempo Lui a replica, che subito gli spettatori prendono a fare caciara, urlandosi addosso, insultandosi e bestemmiando allegramente, perché quando si perde il lume si dicono anche scempiaggini.. la serata si movimenterà, ma fortunatamente nessuno darà fastidi al ragazzo. Anzi.. si dimenticheranno di Lui, almeno finché avranno fiato per insultarsi vicendevolmente. Qualche ora, ancora, probabilmente.. poi la Sala si svuoterà: domani è un altro giorno. [GDR END E COMPLIMENTI A TUTTI - CONTINUATE IN LIBERA SE VOLETE, BUONANOTTE!] [01:04]