E' giusto che il rapporto con Dio venga mediato da una istituzione?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
BRESCIAGGHER
00sabato 7 gennaio 2006 14:55
Le chiese, le congregazioni o comunque tutti i vari ordini religiosi hanno ragione d'essere?

Il rapporto con Dio non dovrebbe essere intimo e diretto?
Pius Augustus
00sabato 7 gennaio 2006 14:58
Non essendo credente non posso dare una risposta dettata dalla fede.Quello che è evidente è che i popoli la cui religione è mediata da forti organizzazioni perdono in senso di responsablità,attaccamento al lavoro e allo stato.
Riccardo.cuordileone
00sabato 7 gennaio 2006 15:22
Re:

Scritto da: BRESCIAGGHER 07/01/2006 14.55
Le chiese, le congregazioni o comunque tutti i vari ordini religiosi hanno ragione d'essere?

Il rapporto con Dio non dovrebbe essere intimo e diretto?


Il discorso è molto complesso, diciamo che il rapporto con Dio dovrebbe essere intimo e diretto e non ci dovrebbe essere nessuna organizzazione che si arroghi il diritto di rappresentare Dio e sopratutto di portare e di applicare la parola di Dio.
Detto questo però una struttura religiosa è necessaria, altrimenti verrebbe a mancare una teologia unitaria e l'appoggio ai fedeli, ci sarebbe un gregge spaesato privo di un pastore.

In conclusione nelle varie religioni teoriche un organo religioso deve essere assente, ma nella pratica deve esistere per guidare i fedeli.
AramisXXX
00sabato 7 gennaio 2006 17:13

Scritto da: BRESCIAGGHER 07/01/2006 14.55
Le chiese, le congregazioni o comunque tutti i vari ordini religiosi hanno ragione d'essere?

Il rapporto con Dio non dovrebbe essere intimo e diretto?




Le due cose non si escludono affatto.


(Upuaut)
00sabato 7 gennaio 2006 17:23
La religiosità cosmica non conosce dogmi

I geni religiosi di tutti i tempi risentono di questa religiosità cosmica che non conosce nè dogmi nè Dei concepiti secondo l'immagine dell'uomo.
Non vi è perciò alcuna Chiesa che basi il suo insegnamento fondamentale sulla religione cosmica.
Accade di conseguenza che è precisamente fra gli eretici di tutti i tempi che troviamo uomini penetrati di questa religiosità superiore e che furono considerati dai loro contemporanei più spesso come atei, ma sovente anche come santi.


Mi sento vicino a un sentimento di religiosità "alla Einstein".

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:01.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com