Dopo Mussi se ne va anche Angius

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
-Giona-
00martedì 24 aprile 2007 16:51
www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/04_Aprile/24/angius_ds_strap...

La sua minoranza non ha votato il documento per il Partito democratico
Ds, Angius lascia: «Non aderisco al Pd»
Il leader della terza mozione segue le orme di Mussi. In una lettera a Fassino le sue ragioni: «Nessuna risposta su Pse e laicità»

ROMA - Anche lui si ferma qui. Come Mussi, che ha già sbattuto la porta. Il leader della terza mozione presentata al congresso della Quercia, Gavino Angius, lascia la Quercia. Lo fa con una lettera spedita direttamente a Fassino per spiegare le sue ragioni. «Sentirete molto rumore» aveva anticipato, sibillino, Angius avvicinato dai giornalisti all'ora di pranzo.
Oltre a Angius, lascerà il portavoce della terza mozione, Alberto Nigra. Resteranno invece Mauro Zani, secondo firmatario della mozione, e il senatore Massimo Brutti. Ma potrebbero esserci altri senatori diessini a seguire Angius.

LA LETTERA D'ADDIO - «È una decisione per me sofferta e difficile. Ma coerente con ciò che penso e sento - scrive Angius - I punti fermi della nostra proposta politica - ricorda il vicepresidente del Senato - erano: appartenenza al PSE, laicità, garanzia di una fase costituente aperta e non chiusa ai soli Ds e Margherita. Il dibattito congressuale ed il dispositivo inclusivo non hanno dato alcuna risposta politica concreta». «Questo mio dissenso - spiega quindi Angius - non è compatibile con la mia partecipazione alla fase costituente. Di conseguenza non parteciperò al Comitato promotore per il Pd votato dal nostro Congresso che avvia la nascita del nuovo partito. (...) Non penso che tutti i riformisti italiani stiano nel Pd. Credo nella necessità storica della presenza, oggi e domani, in Italia di una autonoma forza democratica e socialista, laica, riformista e parte integrante del Partito del Socialismo Europeo».

IL NO AL PD - Le argomentazioni, usate dai vertici della Quercia nel congresso di Firenze, non avevano diminuito le forti perplessità del vicepresidente del Senato rispetto al percorso verso il Partito Democratico, in particolare su alcuni temi, come la collocazione internazionale e la laicità. Nel suo intervento al congresso, Angius aveva posto come condizione la riscrittura del Manifesto dei Saggi, condizione non accolta nel dispositivo finale comune alle due assise di Ds e Dl. La tentazione di Angius di lasciare era già emersa a Firenze, ma vi erano state divisioni all'interno dei delegati della terza mozione: molti si erano detti convinti della necessità di prendere una decisione solo al termine della fase costituente. Il congresso si è concluso con il no della corrente al dispositivo finale, ma anche con la decisione di entrare nel Comitato nazionale per il Pd, l'organo dirigente della Quercia creato per traghettare il partito dentro il nuovo soggetto unitario. Angius era entrato nel comitato insieme al portavoce della terza mozione Alberto Nigra.
24 aprile 2007
Lux-86
00martedì 24 aprile 2007 17:30
mica fonderà un altro partito pure lui??
Riccardo.cuordileone
00martedì 24 aprile 2007 19:25
Io spero che per contrastare il potere del PD si uniscano tutti i vari partiti comunisti, però se gli attuali leader non si faranno da parte tutto ciò non sarà possibile.
Ergo non sarà possibile. [SM=x751525]
Lux-86
00martedì 24 aprile 2007 19:29
mah, in realtà il pericolo di egemonia del PD è dietro l'angolo: se le forze a sinistra si coagulano e quelle a destra rimangono come ora (ovvero anche una coalizione) il PD si troverà al centro del sistema cosa che, de gasperi insegna, paga e non poco. Ergo seppellire ogni possibilità di unificazione a sinistra.
Riccardo.cuordileone
00martedì 24 aprile 2007 19:38
Re:

Scritto da: Lux-86 24/04/2007 19.29
mah, in realtà il pericolo di egemonia del PD è dietro l'angolo: se le forze a sinistra si coagulano e quelle a destra rimangono come ora (ovvero anche una coalizione) il PD si troverà al centro del sistema cosa che, de gasperi insegna, paga e non poco. Ergo seppellire ogni possibilità di unificazione a sinistra.


Non sarei così sicuro che un PCI e il PD, alleati, battano a mani basse la CdL. Diciamo che il pericolo si avrebbe in caso di vittoria della sinistra, perchè in quel caso farebbero sicuramente 5 anni di governo.
Granduca di Milano
00mercoledì 25 aprile 2007 09:18
Qui i partiti stanno aumentando invece di diminuire. [SM=x751531]
Fragolino83
00mercoledì 25 aprile 2007 13:30
penso si stia pensando a un partito di ispirazione socialista, che raggruppi le forze socialiste e quelle comuniste italiane anche per tenere la collocazione internazionale nel PSE sempre dichiarata da Angius.
Pertinax
00mercoledì 25 aprile 2007 20:08
è ovvio che scappino tutti!! in quel cesso che è il partito democratico solo gli opportunisti e curatori degli interessi borghesi più spudorati e senza vergogna possono restare, figurarsi che non si vergognano nemmeno di applaudire il "criminale e bandito" belusconi, ma anzi si rallegrano quando il nano dice "sono daccordo al 95% dei punti toccati nel discorso di fassino" [SM=x751559] [SM=x751559] [SM=x751559] , cioè dico??!? ma vi rendete conto?? forza italia 2 la vendetta [SM=x751553]

cmq oltre a questo che è facilmente comprensibile a tutti, a patto che esaminiate senza paraocchi, non pensate che il governo debba dimettersi? che le camere vadano sciolte e sia necessaria un altra consultazione elettorale?

Riccardo.cuordileone
00mercoledì 25 aprile 2007 20:53
Re:

Scritto da: Pertinax 25/04/2007 20.08
Cmq oltre a questo che è facilmente comprensibile a tutti, a patto che esaminiate senza paraocchi, non pensate che il governo debba dimettersi? che le camere vadano sciolte e sia necessaria un altra consultazione elettorale?


Io sono del parere che quando il sostegno popolare ad un governo crolla oltre una certa soglia, come nel caso di Prodi 2 e del terzo/quarto anno del Berlusconi 2, si debba tornare alle urne.

Detto questo, per quanto riguarda il PD non saprei, alla fine PD o Ulivo non cambia molto, diciamo che le dimissioni dovrebbero avvenire nel caso in cui venisse nominato un leader che non sia Prodi.
-Kaname-chan
00mercoledì 25 aprile 2007 21:30
Re:

Scritto da: Pertinax 25/04/2007 20.08
è ovvio che scappino tutti!! in quel cesso che è il partito democratico solo gli opportunisti e curatori degli interessi borghesi più spudorati e senza vergogna possono restare, figurarsi che non si vergognano nemmeno di applaudire il "criminale e bandito" belusconi, ma anzi si rallegrano quando il nano dice "sono daccordo al 95% dei punti toccati nel discorso di fassino" [SM=x751559] [SM=x751559] [SM=x751559] , cioè dico??!? ma vi rendete conto?? forza italia 2 la vendetta [SM=x751553]

cmq oltre a questo che è facilmente comprensibile a tutti, a patto che esaminiate senza paraocchi, non pensate che il governo debba dimettersi? che le camere vadano sciolte e sia necessaria un altra consultazione elettorale?




Non mi pronuncio sul PD, però dico che no, non dovrebbe dimettersi, e perchè? I cittadini hanno votato la coalizione di csx e Prodi premier, la situazione è ancora quella: Mussi e Angius sono cmq ancora nel governo e nella coalizione, che quindi è ancora la stessa, solo con nomi e posizionamenti un po' diversi

EDIT: aggiungerei anche che gli elettori dell'Ulivo lo sapevano che l'obiettivo di DS e Margherita sarebbe stata la fusione, e infatti hanno anche concorso alle elezioni con un simbolo unico (l'Ulivo). Quindi direi che non c'è trucco né inganno

[Modificato da -Kaname-chan 25/04/2007 21.31]

Pertinax
00mercoledì 25 aprile 2007 23:04
dimenticavo, margherita e ds non esistono più, cosi come non esistono più le linee politiche dei suddetti partiti... se si sembra normale! [SM=x751545]
-Giona-
00giovedì 26 aprile 2007 09:44
Re:

Scritto da: Pertinax 25/04/2007 23.04
dimenticavo, margherita e ds non esistono più, cosi come non esistono più le linee politiche dei suddetti partiti... se si sembra normale! [SM=x751545]


Esistono ancora, fino al congresso che costituirà il Partito Democratico. Tanto che Rutelli e Fassino sono stati confermati a capo dei rispettivi partiti.
Pius Augustus
00giovedì 26 aprile 2007 14:32
Ci stiamo liberando di tutto il lerciume,meno male!
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:13.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com