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Nome completo del personaggio: Ra'shan (Di nessuna Casata che valga la pena di ricordare)
Storia:
Nacque il giorno della caduta di Casa De'mojar. E come spesso accade quando una Casa ne prende un altra, dal niente la Matrona di Casa Obarin si ritrovò un figlio in più. Bottino di guerra, sarebbe stato chiamato quel piccolo infante, non fosse che non esistono guerre tra i drow, ma soltanto sparizioni. Così il pargolo fu nominato invece Ra'shan.
Crebbe in fretta, con tratti sottili persino per la sua stessa gente, i capelli di un argento vivo che dentro il Buio profondo sembravano vene di quel metallo prezioso pulsanti su di un corpo longilineo di quel colore grigio che talvolta ha il marmo grezzo quando poca luce del sole lo illumina. Non si era inoltre piegato a sufficienza a quel rigido sistema matriarcale, tanto che a volte i suoi occhi, di un rosa venato di rosso, più che rosso vero e proprio, spesso sfidavano con la loro folgorante bellezza le occhiate delle donne del casato. Tuttavia, sebbene questo sarebbe bastato ad un altro drow maschio per essere ucciso, trasformò invece ai raggiunti sedici anni i segni delle frustate sulla schiena di Ra'shan in graffi di unghie. Molte volte infatti sia la Matrona che le sue figlie giudicarono il giovane degno delle loro coltri, spronandolo a giochi perversi che per quelle genti altro non sono che gli unici momenti di intimità.
Purtroppo però, quando un fiore raro lo metti dentro una terra così poco fertile, fai un errore. Così Ra'shan affondò le sue radici a casaccio in cerca di acqua. Trovò quest' acqua dolce e calda, luminosa e avvolgente. Era amore per una delle figlie di Casa Obarin. Era ciò che di più sbagliato può avvenire per un drow. Lei non lo seppe mai, nonostante spesso usufruisse della vera arte in cui il giovane maschio eccelleva. Forse se l' avesse saputo si sarebbe evitata le gelosie della Matrona, la quale non si fece tanti problemi a portare la figlia all' altare, aprendole il petto e donando il suo cuore palpitante a Lolth. L' ospite è come il pesce e Ra'shan iniziava a puzzare. Così, nonostante le isteriche proteste delle sue figlie, Matrona Obarin vendette Ra'shan alle arene.
Anni passarono, dopo il primo combattimento. Anni in cui tutta la rabbia che Ra'shan provava gli ingrigì i capelli, gli segnò il corpo di cicatrici, abrasioni, lividi permanenti per i veleni ed ustioni. Niente rimase di quel bel giovinetto, nemmeno gli occhi furono risparmiati dalla ferocia di quei duelli. Non v' era più rosa per Ra'shan nel Buio profondo. Ma solo e soltanto il rosso vivo e bestiale di chi colma il suo vuoto versando sangue in preda a una furia mortale. Il giorno della fuga, nemmeno si accorse di stare scappando. Probabilmente per troppo tempo era stato tenuto nel più perfetto dei silenzi, con pause che erano date dai rumori concitati della sua lotta contro altri malcapitati nell' arena, fossero essi altri drow o creature dalle più variopinte caratteristiche. In qualche modo tuttavia egli riuscì veramente a scappare, scavandosi la strada attraverso le gallerie di quel mondo fatto di buio, emergendo alla luce. In un bosco. Divorato dai morsi della fame. Una curiosa creatura se ne stava in una radura, con quella sua pelle rosa che gli sembrò tanto delicata da non essere adatta a resistere ai colpi di lama. Mangiava, quella strana bestia per qualche verso simile a lui, della carne cruda. Ra'shan la voleva. Per averla, sarebbe stato costretto ad uccidere un uomo. Una morte per una vita. In fondo niente di strano per nessuna delle due civiltà, quella di sotto come quella di sopra.
Descrizione fisica:
Ra'shan è alto 1 metro e 55 centimetri. Ha spalle piuttosto abbondanti ed un torace sviluppato, ventre piatto e braccia robuste. I capelli, tagliati corti dai padroni dell' arena che lo possedevano, sono grigi come polvere di roccia. Non si pettina da anni, nemmeno lui saprebbe dire quanti. La fronte presenta due profonde rughe, quelle che appaiono a chi è stato sconfitto per tutta la vita e non ha mai saputo mandarla giù. Ha il naso largo, da quando gli è stato rotto da un colpo di clava in uno dei numerosi duelli che ha svolto. Non è certo l' unico segno che quei combattimenti gli hanno lasciato. Il braccio sinistro è un unico mosaico di cicatrici, che si allungano poi sulla superficie della schiena in linee più dritte e scavate, lì dove i colpi di frusta lo hanno spesso raggiungo. Il braccio destro è rimasto per troppo a lungo immerso in una bava acida di chissà quale bestia del Buio profondo, così la pelle gli si è raggrinzita e adesso sembra cuoio scuro. Il fiando sinistro presenza il segno permanente di un morso di qualche animale, simili e a quello di un lupo ma coi denti seghettati. Entrambe le caviglie sono segnate da due cerchi più chiari di pelle, dovuti al peso delle catene sostenuto per gran parte della sua vita. Gli occhi sono rossi, iniettati di sangue così a fondo che lo identificano facile preda dell' ira. Chi lo osservi con attenzione e conosca bene l' aspetto dei drow, potrebbe giudicarlo come qualcosa di bello che è stato plasmato da quella crudele società.
Karma: 9000
Età: Adulto
Caratteristiche di razza:
Metri percorribili in un round: 6 (adulto)
Resistenza: 0
Agilità: +2
Sensi sviluppati: Udito, Vista, Olfatto (adulto)
Bonus taglia: 0 (adulto)
Bonus:
-RESISTENZA MAGICA LIVELLO 2
-INFRAVISIONE LIVELLO 2
-PASSO SILENTE
-MUOVERSI NELL’OSCURITA’
-ARACNOFONIA
Malus:
-ODIO ATAVICO
-VISTA SENSIBILE
-UDITO SENSIBILE
-AMBIZIONE
-DIFFICOLTÀ A COMPRENDERE LA DIVERSITA'
-PERDITA DI AGILITÀ E VELOCITÀ
Incanti di razza:
-FUOCO FATUO
-MOVIMENTI DEL RAGNO
-GLOBO DI TENEBRA
-RAGNATELA
Skills:
Forza 0
Agilità 2
Resistenza 1
Esperienza armi da rissa 1
Combattimento disarmato 1