CHISSA QUANTO MANCA AL PROSSIMO???

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dipi14
00venerdì 2 gennaio 2004 16:26
impatti catastrofici ogni
26 milioni di anni



Risale al 1984 il fondamentale lavoro di due
paleontologi dell'università di Chicago, David Raup e Jack Sepkosky, sulla periodicità delle estinzioni di massa avvenute sulla Terra. Dopo aver stilato la più completa lista di organismi marini estintisi nel corso degli ultimi 250 milioni di anni, ed aver rintracciato il punto nel tempo in cui ogni famiglia di organismi compare nelle registrazioni fossili e quello in cui scompare, i due studiosi avevano analizzato i dati e con sorpresa avevano constatato come gli eventi di estinzione,dalla fine del Permiano in poi, sembrassero avvenire ad intervalli regolari di 26 milioni di anni. In altre parole le grandi estinzioni delle specie viventi terrestri, compresa quella dei dinosauri, non erano casualmente distribuite nel tempo, ma avvenivano ogni 26 milioni d'anni. L'ultima estinzione sarebbe avvenuta 11 milioni di anni fa, un'altra al limite dell'Eocene -Oligocene (35-39 milioni di anni fa), un'altra ancora alla fine dell'era Mesozoica (65 milioni di anni fa), l'evento di estinzione al limite del Cenomaniano Turoniano risale invece a 90-95 milioni di anni fa.

L'annuncio di questa scoperta ebbe grande risonanza nel mondo scientifico, e qualcuno pensò di collegarla ad un altro evento di pochi anni anteriore: il ritrovamento dello strato K-T di Gubbio ad opera del geologo Walter Alvarez.
Le analisi compiute su campioni di questo strato geologico sedimentario, che segna il passaggio dal periodo Cretaceo a quello Terziario (corrispondente a 65 milioni di anni fa) furono condotte dal prof. Louis Alvarez - premio Nobel- e dal figlio Walter con i colleghi della Berkeley University (California).
I risultati rivelarono un'anomala quantità d' iridio nei campioni prelevati. Tale elemento è molto raro nella crosta terrestre, ma alte concentrazioni di esso sono frequenti negli asteroidi e nelle comete. Le stesse analisi furono ripetute su altri campioni di strati geologici, coincidenti con quello di Gubbio ma provenienti da altri siti sparsi sul pianeta: tutte registravano un'elevata quantità d'iridio e la presenza di fuliggine.

Un evento cosmico eliminò i dinosauri dalla Terra ?

Dopo aver esaminato tutti i dati, nel 1980 il prof. Alvarez escluse la provenienza terrestre dell'iridio, e concluse che le anomalie riscontrate erano la conseguenza di una collisione fra la Terra ed un oggetto extra-terrestre (asteroide o cometa) avvenuta 65 milioni di anni fa . L'impatto di un oggetto cosmico dal diametro approssimativo di 10 chilometri, che viaggia ad una velocità di circa 20 km. al secondo, avrebbe provocato una serie di catastrofi ecologiche globali che portarono, all'estinzione di circa i ¾ delle specie viventi (compresi i dinosauri) , con effetti paragonabili all'esplosione di 100.000 miliardi di tonnellate di tritolo.
Per effetto della collisione l'oggetto impattatore e le rocce presenti nell'area vennero fortemente riscaldati e si vaporizzarono: centinaia di chilometrici cubici di materiale venne proiettato negli strati alti dell'atmosfera. La fitta coltre di particelle di polvere ricche d' iridio, prima di ricadere sulla superficie terrestre a formare lo strato che segna il passaggio dal Cretacico al Terziario, avrebbe oscurato la luce del Sole per alcuni mesi: l'intero pianeta sarebbe andato incontro ad una paurosa "notte senza fine "caratterizzata da bassissime temperature.
Il processo di fotosintesi si sarebbe arrestato facendo morire la vegetazione e spezzando la catena alimentare, gli animali erbivori sarebbero morti per primi, in seguito sarebbero stati i predatori a soccombere.

A rafforzare l'ipotesi del corpo entrato in collisione con la Terra, contribuì la scoperta di quarzi con deformazioni "da shock" e di micro-tectiti nei campioni di deposito sedimentario del limite Cretaceo-Terziario: le tectiti sono piccoli corpi vetrosi di forma sferica, spesso associati a crateri d'impatto, prodotti dalla fusione e scagliati attraverso l'atmosfera: Tali corpi raffreddandosi assumono la tipica forma sferoidale.
Il cratere di Chicxulub nella penisola dello Yucatan (Messico), con diametro superiore ai 100 chilometri, è ritenuto essere la "traccia" lasciata dall'impattatore che 65 milioni di anni fa colpì la Terra.
A questo punto ci si domandò in che modo l'ipotesi di un impatto catastrofico, verificatosi tra la fine del Cretaceo e l'inizio del Terziario ed in grado di provocare l'estinzione conosciuta come "The Great Dying", poteva essere correlata alla scoperta di Raup e Sepkosky di una periodicità nelle estinzioni di massa, come testimoniato dalle registrazioni fossili degli ultimi 250 milioni di anni.
Intanto nel 1984 dall'esame di alcuni dei più grandi crateri d'impatto terrestri - selezionati tra quelli più accuratamente datati ed abbracciando un arco temporale di 250 milioni di anni - sembrò emergere una periodicità di 28,4 milioni di anni nelle età delle strutture da impatto presenti sulla Terra. In seguito le diverse teorie proporranno periodicità tra loro differenti per il ciclo di impatti, variamente suggerite nell'ordine di 26-36 milioni di anni.
Alcuni scienziati si misero alla ricerca di soluzioni per rendere conto della periodicità delle estinzioni di massa e degli impatti. Furono proposti alcuni affascinanti scenari che avevano come idea centrale il periodico bombardamento della Terra da parte di comete influenzate da un misterioso meccanismo perturbatore.


BRESCIAGGHER
00domenica 4 gennaio 2004 11:46
ummm
speriamo che avvenga il piu' tardi possibile
dipi14
00lunedì 5 gennaio 2004 13:57
Re:

Scritto da: BRESCIAGGHER 04/01/2004 11.46
ummm
speriamo che avvenga il piu' tardi possibile



se fai il calcolo basta che passino una 70 d'anni ancora per ritrovarci vecchi e poter assistere senza paure alla fine dell'uomo!!!ummm
cuoreimpavido
00martedì 6 gennaio 2004 19:19
caro dipi mi sto leggermente toccando
dipi14
00martedì 13 gennaio 2004 14:48
beh quando arrive la tua ora arriva e non ci puoi fare nulla.....quindi penso che arriva in un momento storico cosi eclatante sarebbe meglio e poi saresti vecchio e avresti gia vissuto quindi che problemi ci sono???se invece arriva prima beh fatti toccare da tutti quelli che conosci ma tanto non servirebbe!ciao
LITTLEITALY/CLOSTRO
00martedì 13 gennaio 2004 22:56
La pena di morte è l'atto più incivile che esista !xdownx
dipi14
00mercoledì 14 gennaio 2004 18:45
Re:

Scritto da: LITTLEITALY/CLOSTRO 13/01/2004 22.56
La pena di morte è l'atto più incivile che esista !xdownx



hao ma guarda che stai sbagliano discussionitusipaz ....qui si parla di catastrofi....
per la pena di morte rivolgiti una discussione sotto a questa...ciao
micty
00venerdì 16 gennaio 2004 12:20
una meteorite che uccide tutti ummm mica male come apocalisse
tanto prima o poi arriva e tanto prima o poi si crepa non vedo il problema
dipi14
00venerdì 16 gennaio 2004 16:51
Re:

Scritto da: micty 16/01/2004 12.20
una meteorite che uccide tutti ummm mica male come apocalisse
tanto prima o poi arriva e tanto prima o poi si crepa non vedo il problema




xokx anzi magari è meglio perche vivi un evento straordinario....muori sapendo che non ti perdi nulla perche muoiono tutti e non resta nulla dopo!!!!sisi
cuoreimpavido
00sabato 17 gennaio 2004 16:58
Re: Re:

Scritto da: dipi14 16/01/2004 16.51



xokx anzi magari è meglio perche vivi un evento straordinario....muori sapendo che non ti perdi nulla perche muoiono tutti e non resta nulla dopo!!!!sisi




sfregamento totale fino al consumo ridii
dipi14
00sabato 17 gennaio 2004 18:35
Re: Re: Re:

Scritto da: cuoreimpavido 17/01/2004 16.58



sfregamento totale fino al consumo ridii



xquesx
BRESCIAGGHER
00martedì 20 gennaio 2004 16:25
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: dipi14 17/01/2004 18.35


xquesx




non mi pare si difficile da capire non credi?spanzata
dipi14
00martedì 20 gennaio 2004 18:50
volevo solo essere sicuro!spanzata
Asgeir Mickelson
00venerdì 6 febbraio 2004 15:49
Impatti catastrofici ogni 26 milioni di anni
L'ultima estinzione sarebbe avvenuta 11 milioni di anni fa, un'altra al limite dell'Eocene -Oligocene (35-39 milioni di anni fa), un'altra ancora alla fine dell'era Mesozoica (65 milioni di anni fa).

----------------------------

Facendo due calcoli, la prossima dovrebbe avvenire tra 15 milioni d'anni.ummm
Credo che potremmo dormire sonni tranquilli... xcannax

Scherzi a parte, c'è da notare che oggi vivono solo il 10% delle specie conosciute, dato che oltre il 90% è andato estinto nel passato, da catastrofi varie.ciao
matheo!
00venerdì 6 febbraio 2004 15:55
a 70 anni, se ci arrivo penserò ai miei figli e nipoti, se ne avrò, meglio già essere morti e sepolti...

cmq mi tocco pure io! frustata
dipi14
00sabato 7 febbraio 2004 13:27
Re: Impatti catastrofici ogni 26 milioni di anni

Scritto da: Asgeir Mickelson 06/02/2004 15.49
L'ultima estinzione sarebbe avvenuta 11 milioni di anni fa, un'altra al limite dell'Eocene -Oligocene (35-39 milioni di anni fa), un'altra ancora alla fine dell'era Mesozoica (65 milioni di anni fa).

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Facendo due calcoli, la prossima dovrebbe avvenire tra 15 milioni d'anni.ummm
Credo che potremmo dormire sonni tranquilli... xcannax

Scherzi a parte, c'è da notare che oggi vivono solo il 10% delle specie conosciute, dato che oltre il 90% è andato estinto nel passato, da catastrofi varie.ciao




spiega un po la storia del 10%....dici che oggi vivono il 10% delle specie da quando la terra è comparsa???xquesx
Asgeir Mickelson
00sabato 7 febbraio 2004 23:20
Re: Re: Impatti catastrofici ogni 26 milioni di anni

Scritto da: dipi14 07/02/2004 13.27



spiega un po la storia del 10%....dici che oggi vivono il 10% delle specie da quando la terra è comparsa???xquesx



preso il 100% di tutte le specie viventi conosciute vissute da sempre sulla Terra, oggi vive solo il 10%, mentre il restante 90% è andato estinto.xokx

[Modificato da Asgeir Mickelson 07/02/2004 23.21]

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